Sophie

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  HOWTO: Multi Disk System Tuning
  Stein Gjoen, sgjoen@nyx.net
  v 0.22i, 27 maggio 1999

  Questo documento descrive come utilizzare al meglio dischi e par­
  tizioni multiple per un sistema Linux. Sebbene parte di questo testo è
  specifico di Linux, l'approccio generale evidenziato qui può essere
  applicato a molti altri sistemi operativi multi tasking. Traduzione di
  Gaetano Paolone (gaetano at poboxes.com).  Data traduzione: 26 ottobre
  1999
  ______________________________________________________________________

  Indice Generale



  1. Introduzione
     1.1 Copyright
     1.2 Liberatoria
     1.3 Notizie
     1.4 Crediti

  2. Struttura
     2.1 Struttura Logica
     2.2 Struttura del Documento
     2.3 Pianificazione della lettura

  3. Tecnologie dei dischi
     3.1 Dischi
     3.2 Geometria
     3.3 Supporti
        3.3.1 Dischi Magnetici
        3.3.2 Dischi Ottici
        3.3.3 Dischi a Stato Solido
     3.4 Interfacce
        3.4.1 MFM e RLL
        3.4.2 ESDI
        3.4.3 IDE e ATA
        3.4.4 EIDE, Fast-ATA e ATA-2
        3.4.5 Ultra-ATA
        3.4.6 ATAPI
        3.4.7 SCSI
     3.5 Cablaggio
     3.6 Adattatori
     3.7 Sistemi Multi Canali
     3.8 Sistemi Multi Scheda
     3.9 Confronti di Velocità
        3.9.1 Controller
        3.9.2 Tipi di Bus
     3.10 Benchmarking
     3.11 Confronti
     3.12 Sviluppo Futuro
     3.13 Raccomandazioni

  4. Struttura del File System
     4.1 Caratteristiche del File System
        4.1.1 Swap
        4.1.2 Archiviazione Temporanea (/tmp e /var/tmp)
        4.1.3 Aree di Coda (/var/spool/news e /var/spool/mail)
        4.1.4 Directory Home (/home)
        4.1.5 File binari principali ( /usr/bin e /usr/local/bin)
        4.1.6 Librerie ( /usr/lib e /usr/local/lib)
        4.1.7 Boot
        4.1.8 Root
        4.1.9 DOS ecc.
     4.2 Spiegazione dei termini
        4.2.1 Velocità
        4.2.2 Affidabilità
        4.2.3 File

  5. File System
     5.1 File system per scopi generali
        5.1.1 minix
        5.1.2 xiafs e extfs
        5.1.3 ext2fs
        5.1.4 ufs
        5.1.5 efs
        5.1.6 reiserfs
        5.1.7 enh-fs
     5.2 File System Microsoft
        5.2.1 fat
        5.2.2 fat32
        5.2.3 vfat
        5.2.4 ntfs
     5.3 File system per il Logging e il Journaling
     5.4 File System di sola lettura
        5.4.1 High Sierra
        5.4.2 iso9660
        5.4.3 Rock Ridge
        5.4.4 Joliet
        5.4.5 Trivia
        5.4.6 UDF
     5.5 File System di Rete
        5.5.1 NFS
        5.5.2 AFS
        5.5.3 Coda
        5.5.4 nbd
        5.5.5 GFS
     5.6 File System Speciali
        5.6.1 tmpfs e swapfs
        5.6.2 userfs
        5.6.3 devfs
     5.7 Raccomandazioni sui File System

  6. Technologie
     6.1 RAID
        6.1.1 SCSI-to-SCSI
        6.1.2 PCI-to-SCSI
        6.1.3 Software RAID
        6.1.4 Livelli di RAID
     6.2 Gestione dei Volumi
     6.3 La patch md per il kernel Linux
     6.4 Compressione
     6.5 ACL
     6.6 cachefs
     6.7 File System Traslucidi o Nascosti
     6.8 Posizionamento Fisico delle Tracce
        6.8.1 Valori di velocità del disco
     6.9 Sovrapposizione di strati RAID
     6.10 Raccomandazioni

  7. Altri Sistemi Operativi
     7.1 DOS
     7.2 Windows
     7.3 OS/2
     7.4 NT
     7.5 Sun OS
        7.5.1 Sun OS 4
        7.5.2 Sun OS 5 (aka Solaris)
        7.5.3 BeOS

  8. Cluster
  9. Punti di Montaggio
  10. Considerazioni e Dimensionamento
     10.1 Sistemi casalinghi
     10.2 Server
        10.2.1 Directory Home
        10.2.2 FTP Anonimo
        10.2.3 WWW
        10.2.4 Posta
        10.2.5 News
        10.2.6 Altri
        10.2.7 Raccomandazioni sul Server
     10.3 Trappole

  11. Struttura del Disco
     11.1 Selezione per il Partizionamento
     11.2 Organizzare le Partizioni sui Dischi
     11.3 Ordinare le Partizioni sui Dischi
     11.4 Ottimizzazione
        11.4.1 Ottimizzare per Caratteristica
        11.4.2 Ottimizzare mediante Parallelizzazione del Disco
     11.5 Compromessi

  12. Implementazione
     12.1 Dischi e Partizioni
     12.2 Partizionamento
     12.3 Ripartizionamento
     12.4 Il Bug della Partizione Microsoft
     12.5 Dispositivi multipli (md)
     12.6 Formattazione
     12.7 Montaggio
     12.8 fstab
     12.9 Raccomandazioni

  13. Manutenzione
     13.1 Backup
     13.2 Deframmentazione
     13.3 Cancellazioni
     13.4 Aggiornamenti.
     13.5 Recupero

  14. Questioni Avanzate
     14.1 Regolazione del Disco Rigido
     14.2 Regolazione del File System
     14.3 Sincronizzazione dell'Alberino

  15. Ulteriori Informationi
     15.1 News group
     15.2 Mailing List
     15.3 HOWTO
     15.4 Mini-HOWTO
     15.5 Risorse locali
     15.6 Pagine Web
     15.7 Motori di Ricerca

  16. Ottenere Aiuto
  17. Annotazioni conclusive
     17.1 Presto disponibili
     17.2 Richieste ed Informazioni
     17.3 Progetti di Lavoro Suggeriti

  18. Domande e risposte
  19. Pezzettini e Ritagli
     19.1 Partizione Swap: usarla o non usarla
     19.2 Punto di montaggio e /mnt
     19.3 Alimentazione e Riscaldamento
     19.4 Dejanews

  20. Appendice A: Tabella della Struttura del Partizionamento: Montare e Linkare
  21. Appendice B: Tabella della Struttura del Partizionamento. Numerazione e dimensionamento
  22. Appendice C: Tabella della Struttura del Partizionamento: Posizionamento delle Partizioni
  23. Appendice D: Esempio: Server Multifunzionale
  24. Appendice E: Esempio: Montare e Linkare
  25. Appendice F: Esempio: Numerazione e Dimensionamento
  26. Appendice G: Esempio: Posizionamento delle Partizioni
  27. Appendice H: Esempio II
  28. Appendice I: Esempio III: SPARC Solaris
  29. Appendice J: Esempio IV: Server con 4 Dischi
  30. Appendice K: Esempio V: Sistema con Doppio Disco
  31. Appendice L: Esempio VI: Sistema con un Singolo Disco



  ______________________________________________________________________

  11..  IInnttrroodduuzziioonnee


  Per commemorare la release 2.2. del kernel Linux a questa release
  nuova di zecca ho dato il nome in codice DDaanniieellllaa.

  Nuovi nomi in codice appariranno in relazione alle linee guida
  standard dell'industria per enfatizzare lo stato dell'arte di questo
  documento.


  Questo documento è stato scritto per due ragioni, principalmente
  perché possedevo 3 vecchi dischi SCSI su cui installare Linux e mi
  stavo domandando come utilizzare al meglio l'innata possibilità di
  parallelismo in un sistema SCSI. In secondo luogo ho sentito che c'è
  una ricompensa per chi scrive documenti...

  Questo documento è concepito per essere letto insieme al Linux
  Filesystem Structure Standard (FSSTND). Esso non lo rimpiazza in alcun
  modo ma cerca di suggerire dove mettere fisicamente le directory
  descritte in dettaglio nel FSSTND, in termini di dischi, partizioni,
  tipi, RAID, file system (fs), dimensioni fisiche e altri parametri che
  dovrebbero essere considerati e regolati in un sistema Linux,
  spaziando dai singoli sistemi casalinghi a grossi server su Internet.


  Il successore del FSSTND è chiamato Filesystem Hierarchy Standard
  (FHS) e non riguarda più solo Linux. È stata rilasciata la versione
  2.0 del FHS ma ci sono ancora un po' di questioni aperte e ci vorrà
  molto tempo prima che questo nuovo standard abbia un impatto sulle
  distribuzioni attuali.

  È anche una buona idea leggere approfonditamente le guide di
  Installazione di Linux e se state usando un PC, come immagino la
  maggior parte di voi faccia, potete trovare molte informazioni degne
  di nota ed utili nella FAQ del newsgroup comp.sys.ibm.pc.hardware
  specialmente riguardo i supporti di archiviazione.

  Questa è anche un'esperienza istruttiva per me e spero che io possa
  cominciare a "far girare la palla" con questo HOWTO e che esso possa
  evolvere in un HOWTO più grande, più dettagliato, e speriamo anche più
  corretto.


  Prima di tutto abbiamo bisogno di un po' di linguaggio legale. Recenti
  sviluppi dimostrano che questo è abbastanza importante.


  11..11..  CCooppyyrriigghhtt


  This HOWTO is copyrighted 1996 Stein Gjoen.

  Unless otherwise stated, Linux HOWTO documents are copyrighted by
  their respective authors. Linux HOWTO documents may be reproduced and
  distributed in whole or in part, in any medium physical or electronic,
  as long as this copyright notice is retained on all copies. Commercial
  redistribution is allowed and encouraged; however, the author would
  like to be notified of any such distributions.

  All translations, derivative works, or aggregate works incorporating
  any Linux HOWTO documents must be covered under this copyright notice.
  That is, you may not produce a derivative work from a HOWTO and impose
  additional restrictions on its distribution. Exceptions to these rules
  may be granted under certain conditions; please contact the Linux
  HOWTO coordinator at the address given below.

  In short, we wish to promote dissemination of this information through
  as many channels as possible. However, we do wish to retain copyright
  on the HOWTO documents, and would like to be notified of any plans to
  redistribute the HOWTOs.

  If you have questions, please contact the Linux HOWTO coordinator, at
  linux-howto@metalab.unc.edu via email.


  11..22..  LLiibbeerraattoorriiaa


  Usate le informazioni contenute in questo documento a vostro rischio.
  Ripudio qualsiasi potenziale responsabilità per i contenuti di questo
  documento. L'utilizzo dei concetti, degli esempi e/o degli altri
  contenuti di questo documento è completamente a vostro rischio.

  Tutti i copyright sono dei rispettivi proprietari, salvo ove
  diversamente specificato. L'utilizzo di un termine, in questo
  documento, non dovrebbe essere considerato come un attacco alla
  validità di qualsiasi marchio di fabbrica o di servizio.

  Il nominare prodotti particolari o marche, non dovrebbe essere
  considerato come approvazione.

  Siete fermamente invitati a fare un backup del vostro sistema prima
  della installazione principale e a continuare a farne ad intervalli
  regolari.


  11..33..  NNoottiizziiee


  Questa versione è caratterizzata dall'avere una grossa
  ristrutturazione e molte più aggiunte di quante ne possa elencare qui,
  specialmente l'aggiunta del supporto a file system.

  Questo HOWTO ora utilizza l'indicizzazione ed è basato sugli SGMLtools
  versione 1.0.5 e la vecchia versione non conferirà a questo documento
  una formattazione adeguata.

  Inoltre sono disponibili anche una serie di nuove traduzioni.


  Per quanto concerne lo sviluppo, la gente si sta concentrando sul
  Linux 2.2 e fino a quando non sarà rilasciato, non ci saranno molte
  notizie nuove sulla tecnologia disco per Linux.

  La Debian 2.1 è pronta per essere rilasciata ma visto che uso Debian
  per i miei sistemi di test, farò più aggiornamenti quando la
  aggiornerò.

  L'ultimo numero di versione può essere ottenuto dall'annotazione del
  mio progetto se fate un finger
  <http://www.cs.indiana.edu/finger/nox.nyx.net/sgjoen> al mio account
  su Nyx.

  Inoltre, l'ultima versione sarà disponibile sul mio spazio web su nyx
  in numerosi formati:

  ·  HTML <http://www.nyx.net/~sgjoen/disk.html>.


  ·  semplice testo ASCII <http://www.nyx.net/~sgjoen/disk.txt>

  ·  postscript compresso <http://www.nyx.net/~sgjoen/disk.ps.gz>.

  ·  sorgente SGML <http://www.nyx.net/~sgjoen/disk.sgml>.


  Un mirror Europeo del Multi Disk HOWTO
  <http://home.sol.no/~gjoen/stein/disk.html> è stato appena creato.


  11..44..  CCrreeddiittii

  In questo documento ho il piacere di riconoscere molte persone che
  hanno contribuito in un modo o nell'altro:



       ronnej (at ) ucs.orst.edu
       cm (at) kukuruz.ping.at
       armbru (at) pond.sub.org
       R.P.Blake (at) open.ac.uk
       neuffer (at) goofy.zdv.Uni-Mainz.de
       sjmudd (at) redestb.es
       nat (at) nataa.fr.eu.org
       sundbyk (at) oslo.geco-prakla.slb.com
       ggjoeen (at) online.no
       mike (at) i-Connect.Net
       roth (at) uiuc.edu
       phall (at) ilap.com
       szaka (at) mirror.cc.u-szeged.hu
       CMckeon (at) swcp.com
       kris (at) koentopp.de
       edick (at) idcomm.com
       pot (at) fly.cnuce.cnr.it
       earl (at) sbox.tu-graz.ac.at
       ebacon (at) oanet.com
       vax (at) linkdead.paranoia.com
       tschenk (at) theoffice.net
       pjfarley (at) dorsai.org
       jean (at) stat.ubc.ca
       johnf (at) whitsunday.net.au
       clasen (at) unidui.uni-duisburg.de
       eeslgw (at) ee.surrey.asc.uk
       adam (at) onshore.com
       anikolae (at) wega-fddi2.rz.uni-ulm.de
       cjaeger (at) dwave.net
       eperezte (at) c2i.net



  Ringraziamenti speciali vanno a nakano (at) apm.seikei.ac.jp per aver
  fatto la taduzione in Giapponese <http://jf.linux.or.jp/JF/JF-
  ftp/other-formats/Disk-HOWTO/html/Disk-HOWTO.html>, per aver dato
  contributi generali e anche per aver fornito un esempio di un computer
  in un ambiente accademico, che è incluso alla fine di questo
  documento.

  Ci sono ora molte traduzioni disponibili e ringraziamenti speciali ora
  vanno ai traduttori per il lavoro e la spinta che hanno dato:


  ·  Traduzione in Tedesco <http://> di chewie (at) nuernberg.netsurf.de


  ·  Traduzione in Svedese <http://www.swe-doc.linux.nu> di jonah (at)
     swipnet.se

  ·  Traduzione in Francese <http://www.lri.fr/~loisel/howto/> di
     Patrick.Loiseleur (at) lri.fr

  Inoltre la DPT è riconosciuta per avermi inviato la documentazione sui
  propri controller così come il permesso di citare il materiale.
  Queste citazioni sono state approvate prima di apparire qui e saranno
  etichettate intelligentemente. Nessuna citazione ancora ma stanno per
  venire.

  Non è ancora tutto, quindi per cortesia leggete questo documento, date
  un contributo e partecipate all'elite. Se ho dimenticato qualcuno
  fatemelo sapere.

  Nuova in questa versione è un'appendice con un po' di tabelle che
  potete riempire per il vostro sistema al fine di semplificare la
  procedura di progettazione.

  Qualsiasi commento o suggerimento può essere inviato al mio indirizzo
  e-mail sul nyx: sgjoen@nyx.net.

  Quindi diamo la caccia a swap ed a /tmp dal momento che stanno
  correndo nel disco rigido...



  22..  SSttrruuttttuurraa

  Dal momento che questo documento si suppone che sia più che
  sufficiente per imparare come se fosse un documento di riferimento
  tecnico, ho riarrangiato la struttura in quest'ottica.  Per colui che
  progetta un sistema è più utile avere le informazioni presentate in
  termini di scopi di questo esercizio piuttosto che dal punto di vista
  della strutturazione logica dei dispositivi stessi.  Tuttavia questo
  documento non sarebbe completo senza tutta quella struttura a strati
  di cui la struttura del computer è piena, quindi la includerò come
  introduzione a come funziona.

  È passato molto tempo da quando il _m_i_n_i nel mini-HOWTO poteva essere
  considerato corretto ma sono convinto che questo documento sia lungo
  quanto debba esserlo, utile per prendere le giuste decisioni e niente
  di più.


  22..11..  SSttrruuttttuurraa LLooggiiccaa

  Questa è basata su come ogni strato accede ad un altro,
  tradizionalmente con l'applicazione nello strato più alto e lo strato
  fisico in quello più basso.  È abbastanza utile mostrare le
  interrelazioni tra gli strati usati per controllare i dischi.



          ___________________________________________________________
          |__     Struttura dei File      ( /usr /tmp ecc)        __|
          |__     File system             (ext2fs, vfat ecc)      __|
          |__     Gestione del volume     (AFS)                   __|
          |__     RAID, concatenazione    (md)                    __|
          |__     Driver dei dispositivi  (SCSI, IDE ecc)         __|
          |__     Controller              (chip, scheda)          __|
          |__     Connessione             (cavo, rete)            __|
          |__     Dischi                  (magnetici, ottici ecc) __|
          -----------------------------------------------------------



  Nel diagramma qui sopra sia la gestione del volume, che il RAID, che
  la concatenazione, sono strati opzionali. I 3 strati più bassi
  riguardano l'hardware. Tutte le parti sono ampiamente discusse in
  seguito in questo documento.


  22..22..  SSttrruuttttuurraa ddeell DDooccuummeennttoo

  La maggior parte degli utenti comincia con una determinata
  configurazione di hardware e qualcuno progetta cosa vorrebbe ottenere
  e quanto grande dovrebbe essere il sistema. Questo è il punto di vista
  che utilizzerò in questo documento presentando il materiale, iniziando
  con l'hardware, continuando con le costrizioni della progettazione,
  prima di descrivere la strategia di progettazione che ho scoperto
  funzionare bene.  Ho usato questo sia per il mio computer di casa, che
  al lavoro per un server multifunzionale e ho scoperto che funziona
  ragionevolmente bene.  Oltre a ciò, il collaboratore giapponese di
  questo documento ha applicato la stessa strategia su un server di un
  ambiente accademico con un paragonabile successo.

  Per finire, alla fine ho elencato con dettaglio alcune tavole di
  configurazione da usare per le vostre progettazioni. Se avete
  qualsiasi commento al riguardo o annotazioni del vostro lavoro di
  progettazione, mi piacerebbe sentirvi così che questo documento possa
  essere aggiornato.


  22..33..  PPiiaanniiffiiccaazziioonnee ddeellllaa lleettttuurraa

  Sebbene non sia l'HOWTO più grande, è in ogni caso abbastanza grande e
  mi è stato chiesto di fare una pianificazione della lettura per poter
  sfoltire il volume.


     EEssppeerrttoo
        (tipo l'elite). Se siete pratici di Linux e delle tecnologie dei
        dischi, troverete molto di quello di cui avete bisogno nelle
        appendici.  In aggiunta siete avvisati di leggere le FAQ e il
        capitolo ``Pezzettini e Ritagli''.



     PPrraattiiccii
        (tipo Competenti). Se siete pratici di computer in generale
        potete direttamente andare ai capitoli sulle ``tecnologie'' e
        continuare da lì.


     PPrriinncciippiiaannttii
        (per lo più disarmati). Dovete solamente leggere tutto.  Mi
        dispiace. In aggiunta vi consiglio di leggere anche tutti gli
        altri HOWTO riguardanti i dischi.
  33..  TTeeccnnoollooggiiee ddeeii ddiisscchhii

  Una discussione ben più completa sulle tecnologie dei dischi per PC
  IBM può essere trovata presso l'home page delle The Enhanced IDE/Fast-
  ATA FAQ <http://thef-nym.sci.kun.nl/~pieterh/storage.html> che è anche
  periodicamente postata sulle News di Usenet.  Qui io presenterò cosa è
  necessario per farsi un'idea della tecnologia e per prepararsi per il
  setup.


  33..11..  DDiisscchhii

  Questo è il dispositivo fisico dove i vostri dati vivono e sebbene il
  sistema operativo rende abbastanza somiglianti tipi differenti, essi
  possono in fondo essere molto differenti. Conoscere il funzionamento
  può essere molto utile nella vostra fase di progettazione. I floppy
  non fanno parte di questo documento, sebbene nel caso ci fosse una
  grande richiesta, potrei essere convinto ad aggiungere una piccola
  parte qui.


  33..22..  GGeeoommeettrriiaa

  Fisicamente, i dischi consistono in uno o più piatti contenenti dati
  che sono letti all'interno e all'esterno, mediante l'utilizzo di
  sensori montati su testine mobili fissate tra di loro.  I
  trasferimenti di dati dunque, avvengono attraverso tutte le superfici
  simultaneamente, il che definisce un cilindro di tracce. Il disco è
  inoltre suddiviso in settori contenenti un determinato numero di campi
  per i dati.

  I dischi sono quindi spesso classificati in relazione alla geometria:
  il numero di Cilindri, Testine e Settori (CHS).

  Per varie ragioni c'è un bel numero di differenze tra

  ·  la CHS fisica del disco stesso

  ·  la CHS logica che il disco riporta al BIOS o al S.O.

  ·  la CHS logica usata dal S.O.

  Praticamente è un gran disordine ed è causa di molta confusione. Per
  maggiori informazioni siete caldamente invitati a leggere il _L_a_r_g_e
  _D_i_s_k _m_i_n_i_-_H_O_W_T_O


  33..33..  SSuuppppoorrttii

  La tecnologia dei supporti determina importanti parametri come le
  velocità di lettura/scrittura, tempo di accesso, capacità di
  memorizzazione come anche se permette la lettura/scrittura o solamente
  la lettura.


  33..33..11..  DDiisscchhii MMaaggnneettiiccii

  Questo è il tipico mezzo di memorizzazione di lettura e scrittura e
  come qualsiasi altra cosa nel mondo dei computer è disponibile in
  molti 'gusti' e con proprietà differenti.  Generalmente questa è la
  tecnologia più veloce e offre capacità di lettura/scrittura. Il disco
  gira con una velocità angolare costante (CAV) con una densità del
  settore fisico variabile per un utilizzo più efficiente dell'area
  magnetica del supporto. In altre parole, il numero di bit per unità di
  lunghezza è mantenuto costante aumentando il numero di settori logici
  per le tracce esterne.
  I valori tipici delle velocità di rotazione sono 4500 e 5400 RPM,
  sebbene sia usata anche la velocità a 7200. Molto recentemente è
  entrata nel mercato anche la velocità a 10000 RPM.  I tempi di accesso
  sono intorno a 10 ms, le velocità di trasferimento sono abbastanza
  variabili da un tipo ad un altro ma generalmente sono nell'ordine di
  4-40 MB/s.  Con dischi ad alte prestazioni dovreste ricordare che le
  prestazioni stesse necessitano di più potenza elettrica che è poi
  dissipata sotto forma di calore, controllate ``Alimentazione e
  Riscaldamento''.


  Notate che esistono diversi tipi di trasferimento e che questi sono
  riportati con unità differenti. Prima di tutto c'è il trasferimento
  dal 'piatto' alla cache dell'unità disco che è generalmente riportato
  in Mbit/s. Un valore tipico è circa 50-250 Mbit/s. Il secondo
  passaggio è dalla cache del drive all'adattatore ed è generalmente
  indicato in MB/s, i valori riportati sono intorno ai 3-40 MB/s. Notate
  comunque che si assume che i dati siano già contenuti nella cache e da
  qui l'effettiva percentuale di trasferimento diminuirà drammaticamente
  a causa della massima velocità di lettura dal drive.



  33..33..22..  DDiisscchhii OOttttiiccii

  I dischi ottici in lettura/scrittura esistono ma sono lenti e non così
  diffusi. Furono usati nella macchina NeXT ma la bassa velocità è stata
  l'origine di molte lamentele. La bassa velocità è dovuta
  principalmente alla natura termica del cambio di fase che rappresenta
  l'archiviazione dei dati. Anche quando si sono usati laser potenti per
  indurre cambiamenti di fase, gli effetti sono stati ancora più lenti
  dell'effetto magnetico usato nei dischi magnetici.

  Oggi molte persone usano i dischi CD-ROM che, come il nome fa capire,
  sono di sola lettura. L'archiviazione è di circa 650 MB, le velocità
  di trasferimento sono variabili e dipendono dal disco ma possono
  superare 1.5 MB/s. I dati sono archiviati in una singola traccia a
  spirale quindi non è utile parlare di geometria per essi.  La densità
  dei dati è costante, quindi il lettore usa una velocità lineare
  costante (CLV). Anche l'accesso è più lento, circa 100 ms,
  parzialmente dovuto alla traccia a spirale. Recentemente dischi ad
  alta velocità, usano un misto tra CLV e CAV al fine di aumentare le
  prestazioni. Questo riduce inoltre il tempo di accesso causato dalla
  necessità di raggiungere la corretta velocità di rotazione per la
  lettura.

  Un nuovo tipo (DVD) è all'orizzonte, in grado di offrire fino a circa
  18 GB su un disco singolo.


  33..33..33..  DDiisscchhii aa SSttaattoo SSoolliiddoo

  Questa è un'aggiunta relativamente recente alla tecnologia disponibile
  ed è stata resa popolare specialmente in computer portatili come anche
  in sistemi fissi. Non contenendo parti rimovibili, sono molto veloci
  sia in termini di velocità di accesso che di velocità di
  trasferimento.  Il tipo più popolare è la flash RAM, ma sono usati
  anche altri tipi di RAM. Alcuni anni fa molti riponevano molte
  speranze per le memorie a bolla magnetica ma si sono dimostrate essere
  relativamente costose e non sono così comuni.

  Generalmente l'uso di dischi RAM non è considerato una buona idea dal
  momento che è più efficace aggiungere più RAM alla scheda madre e
  permettere al sistema operativo di dividere il quantitativo di memoria
  in memorie tampone, cache, aree di programmi e di dati.  Solo in casi
  molto speciali, come in sistemi in tempo reale con piccoli margini di
  tempo, i dischi RAM possono essere una soluzione ragionevole.

  La Flash RAM è disponibile in molte decine di megabyte di capacità e
  si potrebbe essere tentati di usarla per un'archiviazione veloce e
  temporanea in un computer. C'è comunque un enorme ostacolo con questo
  metodo: la flash RAM ha un tempo di vita limitato in termini del
  numero di volte in cui potete riscrivere i dati, quindi mettere swap,
  /tmp o /var/tmp su questi dispositivi accorcerà sicuramente e
  drammaticamente la loro vita. Invece, usare le flash RAM per directory
  che vengono lette spesso ma raramente scritte, porterebbe ad un grosso
  guadagno in termini di prestazioni.

  Per ottenere l'optimum della vita media dalle flash RAM, dovrete usare
  driver speciali che usano la RAM ugualmente e minimizzano il numero di
  blocchi cancellati.

  Questo esempio illustra i vantaggi di dividere la vostra struttura
  delle directory su più dispositivi.

  I dischi a Stato Solido non hanno un reale indirizzamento
  cilindri/testine/settori ma per ragioni di compatibilità questi sono
  simulati dal driver per avere un'interfaccia uniforme al sistema
  operativo.


  33..44..  IInntteerrffaaccccee

  C'è una pletora di interfacce da cui scegliere con diverse
  caratteristiche di prezzo e prestazioni. Parecchie schede madri oggi
  includono interfaccia IDE o interfacce migliori, che sono parte
  integrante dei chipset.  Molte altre schede includono anche un chip
  per l'interfaccia SCSI fatto da NCR e connesso direttamente al bus
  PCI.  Controllate che cosa avete e quale supporto del BIOS avete per
  quello.


  33..44..11..  MMFFMM ee RRLLLL

  Un tempo questa era la tecnologia consolidata, il tempo in cui 20 MB
  erano solenni, che comparati con le dimensioni di oggi ti fanno
  pensare che i dinosauri si aggiravano per la Terra con questi dischi.
  Come i dinosauri questi sono datati e sono lenti e non affidabili se
  confrontati a quello che abbiamo oggi. Linux li gestisce ma siete
  stati bene avvisati di pensare due volte riguardo cosa volete
  metterci. Si potrebbe discutere che una partizione di emergenza
  potrebbe essere adattata con un'opportuna versione datata del DOS.


  33..44..22..  EESSDDII


  Effettivamente, ESDI era un adattamento dell'interfaccia SMD,
  largamente diffusa ed utilizzata su computer "grandi", ai cavi usati
  con l'interfaccia ST506, cosa molto più conveniente da confezionare
  rispetto alla copia di connettori a 60-pin e 26-pin usati con SMD.
  L'ST506 era un'interfaccia silenziosa che faceva completo affidamento
  sul fatto che il controller e l'host facessero tutto: dal valutare la
  disposizione di testine/cilindri/settori al tenere traccia della
  disposizione delle testine, ecc. ST506 necessitava che il controller
  estraesse il clock dai dati recuperati e che controllasse la
  disposizione delle caratteristiche dettagliate sulle tracce del
  supporto, bit per bit.  Ebbe una vita di circa 10 anni, se includete
  l'uso degli schemi di modulazione di MFM, RLL, e ERLL/ARLL. ESDI,
  d'altra parte, ebbe l'intelligenza, spesso utilizzando tre o quattro
  microprocessori separati su un singolo drive e comandi di alto livello
  per formattare una traccia, trasferire dati, effettuare ricerche e
  così via. Il recupero del clock dal flusso dei dati era affidato al
  drive, che pilotava la linea di clock e presentava i suoi dati in NRZ,
  sebbene la correzione dell'errore era ancora compito del controller.
  ESDI permetteva l'uso della densità di registrazione a bit variabile,
  oppure, per quella ragione, di qualsiasi altra tecnica di modulazione,
  dal momento che era localmente generata e risolta presso il disco.
  Sebbene molte delle tecniche usate in ESDI, furono in seguito
  incorporate nell'IDE, fu la crescente popolarità dello SCSI che portò
  alla fine dell'ESDI nei computer. ESDI ebbe una vita di circa 10 anni,
  sebbene principalmente nei server o in "grossi" sistemi piuttosto che
  nei PC.


  33..44..33..  IIDDEE ee AATTAA

  Il progresso fece sì che l'elettronica dei dischi migrasse dallo slot
  ISA al drive stesso e nacque l'Integrated Drive Electronics.  Era
  semplice, economica e ragionevolmente veloce così coloro che
  progettavano il BIOS crearono quel tipo di ostacolo di cui l'industria
  di computer è così piena. Una combinazione tra una limitazione IDE di
  16 testine insieme alla limitazione del BIOS a 1024 cilindri ci donò
  l'infame limite di 504 MB. Seguendo le tradizioni dell'industria del
  computer, l'ostacolo fu rattoppato con un programma inaffidabile ed
  ottenemmo ogni tipo di schema di traduzione e instabili rattoppi del
  BIOS. Questo vuol dire che dovete leggere la documentazione relativa
  all'installazione molto attentamente e controllare che BIOS avete e
  che data ha, dal momento che il BIOS deve dire a Linux che dimensioni
  di dischi avete.  Fortunatamente con Linux potete dire direttamente al
  kernel le dimensioni del vostro disco con i suoi parametri,
  controllate la documentazione su LILO e Loadlin, esaurientemente.
  Notate anche che IDE è equivalente ad ATA, AT Attachment. IDE usa un
  Input/Output Programmato (PIO) CPU-intensivo per trasferire i dati
  verso e dai dischi e non è in grado di gestire la tecnologia di
  Accesso Diretto alla Memoria (DMA) che è più efficiente. La velocità
  di trasferimento più elevata è di 8.3 MB/s.


  33..44..44..  EEIIDDEE,, FFaasstt--AATTAA ee AATTAA--22

  Questi 3 termini sono abbastanza equivalenti, fast-ATA è ATA-2 ma EIDE
  include come aggiunta ATAPI. ATA-2 è quello che si usa di più in
  questi giorni dato che è più veloce e con DMA. La velocità
  trasferimento è aumentata a 16.6 MB/s.



  33..44..55..  UUllttrraa--AATTAA

  Una nuova e più veloce modalità DMA che è circa il doppio del PIO-Mode
  4 dell'EIDE (33 MB/s). I dischi con o senza Ultra-ATA possono essere
  messi sullo stesso cavo senza degrado della velocità per gli
  adattatori più veloci. L'interfaccia Ultra-ATA è elettricamente
  identica alla normale interfaccia Fast-ATA, inclusa la massima
  lunghezza del cavo.


  33..44..66..  AATTAAPPII

  L'ATA Packet Interface venne progettata per gestire i CD-ROM
  utilizzando la porta IDE e come l'IDE è economica e semplice.


  33..44..77..  SSCCSSII

  Lo Small Computer System Interface è un'interfaccia dai molti scopi
  che può essere utilizzata per collegare di tutto, dai dischi, a
  schiere di dischi, stampanti, scanner e molto altro ancora. Il nome ha
  una designazione erronea dal momento che è stato usato
  tradizionalmente nelle fasce alte del mercato come anche nelle
  workstation dal momento che è adatto a sistemi multi tasking.

  L'interfaccia standard è larga 8 bit e può indirizzare 8 dispositivi.
  C'è una versione larga 16 bit che è veloce il doppio con lo stesso
  clock e può indirizzare 16 dispositivi. L'adattatore conta sempre come
  dispositivo ed è generalmente il numero 7.  È anche possibile avere
  bus con un'ampiezza di 32 bit ma questo generalmente necessita di
  doppi cavi per gestire tutte le linee.

  Il vecchio standard era di 5 MB/s e il recente fast-SCSI l'ha
  aumentato a 10 MB/s. Recentemente ultra-SCSI, noto anche come Fast-20,
  è arrivato a velocità di trasferimento di 20MB/s per un bus ampio 8
  bit.  Il nuovo sistema di segnalazione a basso voltaggio differenziale
  (LVD) permette queste velocità elevate ed anche cablaggi molto più
  lunghi di prima.

  Più recentemente è stato anche proposto uno standard ancora più
  veloce: SCSI 160/m che è capace di un mostruoso 160 MB/s su un bus
  ampio 16 bit. Il supporto è ancora scarso ma è sostenuto per un po' di
  dischi a 10000 RPM che possono trasferire 40 MB/s.  Mettere 6 di
  questi dischi su un RAID manterrebbe questo bus saturo ed inoltre
  saturerebbe la maggior parte dei bus PCI. Ovviamente questo vale solo
  per i server di altissimo livello di oggi.

  Le prestazioni più elevate si traducono in un costo generalmente più
  alto dell'(E)IDE.  L'importanza di terminazioni corrette e di una
  buona qualità dei cavi non può essere sovraenfatizzata. I dischi SCSI
  inoltre spesso tendono ad essere di qualità più elevata rispetto ai
  dischi IDE: spesso è solo una questione di attaccare e staccare il
  dispositivo; molte persone fanno questo senza spegnere il sistema.
  Questa caratteristica è molto utile quando avete sistemi multipli e
  potete solamente spostare i dispositivi da un sistema all'altro
  qualora uno di questi fallisse per un qualsiasi motivo.

  C'è un gran numero di documenti che dovreste leggere se utilizzate lo
  SCSI, lo SCSI HOWTO come del resto le SCSI FAQ postate sulle News di
  Usenet.

  Lo SCSI ha inoltre il vantaggio che vi potete connettere facilmente a
  lettori di nastri per fare il backup dei vostri dati, come anche ad
  alcune stampanti e scanner. È anche possibile usarlo come una rete
  molto veloce tra computer dal momento che si possono condividere
  dispositivi SCSI sullo stesso bus. I lavori continuano ma a causa di
  problemi nell'assicurare la condivisione della cache tra i diversi
  computer connessi, non sarà un lavoro da nulla.

  I numeri SCSI sono anche usati per gestire le priorità. Se diversi
  dischi richiedono il servizio, viene data priorità al drive con il
  numero più basso.


  33..55..  CCaabbllaaggggiioo


  La mia intenzione è quella di non fare troppi commenti sull'hardware
  ma sento che dovrei fare una piccola nota sul cablaggio. Questo
  sembrerebbe essere una componente dell'insieme marcatamente di bassa
  rilevanza tecnologica, ma purtroppo è la causa di molti problemi di
  frustrazione. Viste le alte velocità di oggi, si dovrebbe pensare
  piuttosto ad un dispositivo RF con le sue intrinseche necessità di
  correttezza dell'impedenza. Se non prendete le vostre precauzioni,
  otterrete affidabilità altamente ridotta o un fallimento totale.
  Qualche adattatore SCSI è molto più sensibile a ciò rispetto ad altri.
  Cavi schermati sono ovviamente migliori di quelli non schermati ma il
  prezzo è molto più alto. Con un po' di attenzione potrete ottenere
  buone prestazioni da un economico cavo non schermato.


  ·  Per Fast-ATA e Ultra-ATA, la massima lunghezza del cavo è
     specificata come 45cm (18"). Le linee di dati di tutti e due i
     canali IDE sono connessi su molte schede, sebbene, in questo modo
     possono rivelarsi come uunn uunniiccoo cavo. In ogni caso i cavi EIDE
     dovrebbero essere più corti possibile. Se ci sono crash misteriosi
     o cambiamenti improvvisi dei dati, è opportuno verificare i vostri
     cavi. Provate una modalità PIO più bassa oppure disconnettete il
     secondo canale e controllate se il problema persiste.


  ·  Usate cavi più corti possibile, ma non dimenticate la minima
     separazione di 30 cm per ultra SCSI e di 60 cm per SCSI
     differenziale.

  ·  Evitate lunghi spezzoni tra il cavo ed il drive, collegate il
     connettore del cavo direttamente al disco senza una prolunga.

  ·  Limiti nel cablaggio SCSI:



       Velocità Bus (MHz)      |    Massima Lunghezza (m)
       --------------------------------------------------
        5                      |        6
       10  (fast)              |        3
       20  (fast-20 / ultra)   |        3 (massimo 4 dispositivi),
                               |      1,5 (massimo 8 dispositivi)
       xx  (differenziale)     |       25 (massimo 16 dispositivi)
       --------------------------------------------------



  ·  Usate una corretta terminazione per i dispositivi SCSI e le
     posizioni corrette ad entrambe le estremità della catena SCSI.
     Ricordate che lo stesso adattatore può avere il terminatore sulla
     scheda stessa.

  ·  Non mischiate cavi schermati e cavi non schermati, non avvolgete i
     cavi attorno al metallo, provate ad evitare vicinanza a parti
     metalliche lungo il decorso del cablaggio. Qualsiasi discontinuità
     può causare imprecisioni nell'impedenza che generano riflessione
     dei segnali che va ad aumentare il rumore nel cavo.

     Questo problema diventa ancor più grave nel caso dei controller
     multi-canale.  Recentemente qualcuno ha suggerito di usare la
     plastica con le bolle attorno ai cavi per evitare lo stretto
     contatto con il metallo, un problema serio nei cabinet affollati.

  Più informazioni sul cablaggio SCSI e sui terminatori possono essere
  trovate presso altre <http://resource.simplenet.com/files/68_50_n.htm>
  pagine sparse per il web.



  33..66..  AAddaattttaattoorrii


  Questo è l'altro capo dell'interfaccia dal drive, la parte che è
  connessa ad un bus del computer. La velocità del bus del computer e
  quella dei dischi dovrebbe essere vagamente similare, altrimenti
  avrete un collo di bottiglia nel vostro sistema. Connettere un insieme
  di dischi RAID 0 ad una scheda ISA è inutile. In questo periodo la
  maggior parte dei computer è dotata di bus PCI a 32 bit capaci di
  trasferimenti a 132 MB/s che non dovrebbe rappresentare un collo di
  bottiglia per la maggior parte della gente per il prossimo futuro.

  Con il migrare dell'elettronica del disco ai dischi stessi, la parte
  rimanente che divenne l'interfaccia (E)IDE è così piccola che può
  essere facilmente inserita nel chipset PCI. L'adattatore SCSI è più
  complesso e spesso include una propria piccola CPU ed è quindi più
  costoso e non integrato nei chipset PCI a disposizione in questo
  periodo. L'evoluzione tecnologica potrebbe cambiare questa situazione.

  Alcuni adattatori vengono con gestione della cache separata ed
  intelligenza ma dal momento che ciò dipende principalmente dal sistema
  operativo, i vantaggi sono in stretta dipendenza con il sistema
  operativo stesso utilizzato. Alcuni dei più primitivi, che rimarranno
  senza nome, ne traggono grande vantaggio.  Linux, invece, ha così
  tanti vantaggi di per sè stesso che i guadagni sono molto più scarsi.

  Mike Neuffer, che fece i driver per i controller DTP, afferma che gli
  stessi sono abbastanza intelligenti che avendo sufficiente memoria
  cache, vi porterà una grossa spinta in prestazione e ritiene che la
  gente che aveva ottenuto piccoli guadagni con controller efficienti
  non aveva usato un controller di cache intelligente.


  33..77..  SSiisstteemmii MMuullttii CCaannaallii

  Al fine di aumentare il flusso, è necessario identificare i colli di
  bottiglia più significativi e poi eliminarli. In qualche sistema, in
  particolare dove c'è un grande numero di dischi connessi, è
  vantaggioso utilizzare diversi controller che lavorano in parallelo,
  sia per gli adattatori SCSI che per i controller IDE che normalmente
  hanno 2 canali incorporati. Linux gestisce questo.

  Qualche controller RAID dispone di 2 o 3 canali ed è arduo suddividere
  il caricamento da disco attraverso tutti i canali. In altre parole, se
  avete due dischi SCSI che volete porre in RAID ed un controller a due
  canali, dovreste mettere ogni drive su canali separati.


  33..88..  SSiisstteemmii MMuullttii SScchheeddaa

  Oltre ad avere sia SCSI che IDE sulla stessa macchina, è anche
  possibile avere più di un controller SCSI. Controllate lo SCSI-HOWTO
  per quali controller potete combinare. Inoltre è molto probabile che
  dobbiate dire al kernel di verificare l'esistenza di più di un singolo
  controller SCSI o IDE. Questo si può fare utilizzando i parametri del
  kernel quando si fa il boot, ad esempio usando LILO.  Controllate gli
  HOWTO per lo SCSI e per il LILO per capire come farlo.

  I sistemi multi scheda possono offrire significanti guadagni di
  velocità se configurate il vostro disco in maniera corretta,
  specialmente per il RAID0. Assicuratevi di segnalare i controller come
  anche i dischi, in modo da aggiungere i dischi al dispositivo md RAID
  nell'ordine corretto.  Se il controller 1 è connesso ai dischi sda e
  sdc mentre il controller 2 ai dischi sdb e sdd otterrete più
  parallelismo aggiungendo in ordine sda - sdc - sdb - sdd piuttosto che
  sda - sdb - sdc - sdd perché la lettura o la scrittura su più di un
  cluster abbraccerebbe verosimilmente due controller.

  Gli stessi metodi possono essere applicati anche all'IDE. La maggior
  parte delle schede madri si presenta con 4 porte IDE:

  ·  hda controller primario

  ·  hdb slave primario

  ·  hdc controller secondario

  ·  hdd slave secondario

     in cui i due primari condividono un cavo piatto ed i secondari ne
     condividono un altro. I chipset moderni li mantengono indipendenti.
     D'altronde è meglio fare un RAID con ordine hda - hdc - hdb - hdd
     perché ciò potrebbe presumibilmente parallelizzare ambedue i
     canali.


  33..99..  CCoonnffrroonnttii ddii VVeelloocciittàà

  Le tavole seguenti sono state messe solo per indicare quali velocità
  sono possibili. Tutte le velocità di trasferimento sono in MB al
  secondo e le ampiezze di bus sono misurate in bit.



  33..99..11..  CCoonnttrroolllleerr



       IDE             :    8.3 - 16.7
       Ultra-ATA       :       33

       SCSI            :
                               Ampiezza Bus (bit)

       Velocità Bus (MHz)      |        8      16      32
       --------------------------------------------------
        5                      |        5      10      20
       10  (fast)              |       10      20      40
       20  (fast-20 / ultra)   |       20      40      80
       40  (fast-40 / ultra-2) |       40      80      --
       --------------------------------------------------



  33..99..22..  TTiippii ddii BBuuss



       ISA             :      8-12
       EISA            :       33
       VESA            :       40    (A volte regolato a 50)

       PCI
                               Ampiezza Bus (bits)

       Velocità Bus (MHz)      |       32      64
       --------------------------------------------------
       33                      |       132     264
       66                      |       264     528
       --------------------------------------------------



  33..1100..  BBeenncchhmmaarrkkiinngg

  Questo è un argomento molto difficile e farò solamente pochi commenti
  cauti su questo campo minato. Prima di tutto, è più difficile fare
  benchmark paragonabili che abbiano un qualsiasi significato attuale.
  Questo comunque non trattiene la gente dal provare.

  Invece si potrebbe usare il benchmarking per diagnosticare il vostro
  sistema, per verificare se sta andando tanto veloce quanto dovrebbe,
  cioè se non sta andando più lento. Inoltre vi aspettereste un aumento
  significante nel cambiare da un semplice file system ad un RAID, così
  un mancato guadagno di prestazioni vi dirà che qualcosa non va.

  Quando provate a fare un benchmark non dovreste avventurarvi da soli,
  ma controllare iozone e bonnie e leggere la documentazione molto bene.
  In particolare assicuratevi che la dimensione del vostro buffer sia
  più grande della dimensione della vostra RAM, altrimenti testerete la
  vostra RAM piuttosto che i vostri dischi, il che vi riporterà alte
  prestazioni non realistiche.

  Un benchmark molto semplice può essere ottenuto utilizzando hdparm -tT
  il che può essere utilizzato sia sui dischi IDE che sugli SCSI.


  Per maggiori informazioni riguardo il benchmarking ed il software per
  una serie di piattaforme, controllate la pagine dei benchmark l'ACNC
  <http://www.acnc.com/benchmarks.html>.



  33..1111..  CCoonnffrroonnttii

  SCSI offre più prestazione di un EIDE ma ad un costo elevato.  La
  terminazione è più complessa ma l'espansione non è molto difficile.
  Avere più di 4 dischi IDE (in alcuni casi 2) può essere complicato,
  mentre con il wide SCSI potete averne fino a 15 per adattatore.
  Qualche adattatore SCSI ha diversi canali, il che rende ulteriormente
  moltiplicabile il numero di dischi possibile.

  Per lo SCSI dovrete dedicare un IRQ per adattatore, il quale può
  controllare fino a 15 dischi. Con l'EIDE avete bisogno di un IRQ per
  ogni disco e ciò può causare conflitto.

  RLL e MFM sono in generale troppo vecchi, lenti ed inaffidabili per
  essere di qualche utilità.



  33..1122..  SSvviilluuppppoo FFuuttuurroo


  Lo SCSI-3 è in lavorazione e speriamo venga rilasciato presto.
  Dispositivi più veloci sono già stati annunciati, recentemente sono
  state proposte le mostruose specifiche da 80 MB/s e 160 MB/s.  Queste
  sono basate sullo standard Ultra-2 (che utilizzava un clock a 40 MHz)
  combinato con un cavo a 16 bit.

  Alcuni produttori annunciano già dispositivi SCSI-3 ma ciò è in realtà
  abbastanza prematuro visto che lo standard è ancora da consolidare.
  Con l'aumentare delle velocità di trasferimento, il punto di
  saturazione del bus PCI si sta avvicinando. Attualmente la versione a
  64 bit ha un limite di 264 MB/s. La velocità di trasferimento in
  futuro sarà aumentata dall'attuale 33MHz a 66MHz, aumentando quindi il
  limite a 528 MB/s.

  Un altro orientamento è per dischi sempre più grandi. Ho sentito che è
  possibile ottenere 55 GB su un singolo disco sebbene questo sia molto
  costoso. Attualmente il dispositivo di memorizzazione migliore per le
  vostre tasche è di circa 6.4 GB ma anche questo è in continuo aumento.
  L'introduzione del DVD avrà nel prossimo futuro un grande impatto, con
  circa 20 GB su un singolo disco potete avere una copia completa anche
  dei maggiori siti FTP intorno al mondo.  L'unica cosa di cui siamo
  sicuramente certi riguardo al futuro è che se non sarà migliore, sarà
  sicuramente più grande.

  Addendum: poco dopo avere iniziato a scrivere questo documento, ho
  letto che la massima velocità utile per un CD-ROM era 20x dal momento
  che la stabilità meccanica sarebbe stata un problema molto grande a
  queste velocità. Dopo circa un mese furono disponibili CD-ROM a 24x...
  Ora potete ottenere un 40x e non c'è dubbio che velocità più alte
  siano in produzione.


  33..1133..  RRaaccccoommaannddaazziioonnii

  La mia opinione personale è che EIDE o Ultra ATA è il modo migliore
  per cominciare un vostro sistema, specialmente se intendete usare
  anche il DOS sulla vostra macchina. Se intendete espandere il vostro
  sistema nel corso degli anni o intendete utilizzarlo come server, vi
  suggererei caldamente di prendere dischi SCSI. Attualmente wide SCSI è
  un po' più costoso. Otterrete di più col vostro denaro mettendo uno
  SCSI di ampiezza standard. Ci sono inoltre versioni differenziali del
  bus SCSI il che aumenta la lunghezza massima del cavo. L'aumento di
  prezzo è ancor più sostanziale e non può essere consigliato ad utenti
  normali.

  Oltre ai dischi, potete anche connettere qualche tipo di scanner e
  stampante ed anche le reti ad un bus SCSI.

  Inoltre ricordatevi che espandere il vostro sistema necessiterà anche
  di più potenza, così assicuratevi che l'alimentazione sia adatta al
  lavoro e che voi abbiate raffreddamento sufficiente. Molti dischi SCSI
  offrono l'opzione di avviamento sequenziale, il che è una buona idea
  per grandi sistemi.  Controllate anche ``Alimentazione e
  Riscaldamento''.



  44..  SSttrruuttttuurraa ddeell FFiillee SSyysstteemm

  Linux è stato multi tasking dall'inizio, da quando un bel numero di
  programmi interagivano e giravano ininterrottamente. In ogni caso è
  importante mantenere una struttura dei file su cui tutti potrebbero
  essere d'accordo, in modo che il sistema trovi i dati dove ci si
  aspetta di trovarli. Storicamente ci sono stati così tanti standard
  differenti che si è creata confusione e la compatibilità è stata
  mantenuta usando collegamenti simbolici, il che ha fatto ancora più
  confusione e la struttura è finita col sembrare un labirinto.

  Nel caso di Linux, uno standard chiamato il _F_i_l_e _S_y_s_t_e_m_s _S_t_a_n_d_a_r_d
  (FSSTND) fu fortunatamente accettato all'inizio e oggi è utilizzato
  dalle maggiori distribuzioni Linux.


  Più tardi, venne deciso di creare un successore che supportasse anche
  altri sistemi operativi oltre al solo Linux e venne chiamato
  _F_i_l_e_s_y_s_t_e_m _H_i_e_r_a_r_c_h_y _S_t_a_n_d_a_r_d (FHS) attualmente alla versione 2.1.
  Questo standard è in continua evoluzione e sarà quanto prima adottato
  dalle distribuzioni Linux.

  Vi consiglio di non sviluppare una vostra struttura personale visto
  che una marea di pensieri è servita per avere gli standard e molti
  pacchetti si conformano a questi standard. Invece, potete leggere di
  più su questo presso l'home page del FHS
  <http://www.pathname.com/fhs>.

  Questo HOWTO si sforza di conformarsi al FSSTND e perseguirà il FHS
  quando le distribuzioni saranno disponibili.



  44..11..  CCaarraatttteerriissttiicchhee ddeell FFiillee SSyysstteemm

  Le varie parti di FSSTND hanno diverse necessità riguardo la velocità,
  l'affidabilità e la dimensione, ad esempio perdere root è un dolore ma
  può essere facilmente recuperabile.  Perdere /var/spool/mail è una
  cosa abbastanza differente.  Ecco un veloce sommario di alcune parti
  essenziali e delle loro proprietà e necessità. Badate che questa è
  solamente una guida e ci potrebbero essere file binari nelle directory
  etc e lib, librerie nelle directory bin e così via.



  44..11..11..  SSwwaapp


     VVeelloocciittàà
        Il massimo! Sebbene facciate troppo affidamento sullo swap,
        dovreste considerare di comprare più RAM. Notate comunque, che
        su molte schede madri, la cache non funzionerà se la RAM è
        superiore a 128 MB.


     DDiimmeennssiioonnee
        Stesso discorso della RAM. Un algoritmo veloce e sporco: un po'
        come per il tè: 16 MB per la macchina e 2 MB per ogni utente.
        Il kernel più piccolo gira in un mega ma sta stretto. Usate 4 MB
        per il lavoro in generale e applicazioni leggere, 8 MB per X11 o
        GCC o 16 MB per stare più comodi.

        (Si sa che l'autore prende tazze di tè abbastanza potenti...)

        Alcuni suggeriscono che lo spazio di swap debba essere 1-2 volte
        la dimensione della RAM, evidenziando che la localizzazione dei
        programmi determina quanto sia efficace lo spazio swap aggiunto.
        Notate che usare lo stesso algoritmo come per 4BSD è abbastanza
        scorretto dal momento che Linux non riserva spazio per pagine in
        core.

        Un approccio più preciso è considerare lo spazio di swap più la
        RAM come il vostro insieme lavorativo totale, così se sapete
        quanto spazio, al massimo, vi serve, sottraete la RAM fisica che
        avete e che è lo spazio di swap di cui avrete bisogno.

        C'è inoltre un'altra ragione per essere generosi quando
        dimensionate il vostro spazio di swap: i furti di memoria.
        Programmi che funzionano male, che non liberano la memoria che
        riservano per loro stessi si dice che provocano un furto di
        memoria. Questa allocazione rimane anche dopo che il programma
        incriminato è terminato e quindi questo è fonte di consumo di
        memoria. Una volta che tutta la RAM fisica e lo spazio di swap
        sono esaurite, l'unica soluzione è fare un reboot e cominciare
        da capo. Per fortuna questi programmi non sono così comuni ma se
        voi ne doveste incontrare qualcuno, troverete che uno spazio
        swap extra, vi prenderà più tempo tra i riavvii.

        Ricordate inoltre di prendere in considerazione il tipo di
        programma che usate. Alcuni programmi che hanno grandi ambienti
        di lavoro, come quelli di modellazione agli elementi finiti
        (FEM), hanno raffinatissime strutture di dati caricate nella RAM
        piuttosto che lavorare esplicitamente sui file. Programmi per i
        dati e per il calcolo complessi come questi, causeranno swapping
        eccessivo se avete meno RAM del necessario.

        Altri tipi di programmi possono bloccare le loro pagine nella
        RAM.  Questo può accadere per motivi di sicurezza, prevenendo
        copie dei dati che raggiungono un dispositivo di swap o per
        motivi di prestazioni come nel modulo in tempo reale. In ogni
        caso, bloccare queste pagine, riduce il quantitativo di memoria
        swappabile rimanente e può fare in modo che il sistema swappi
        prima di quanto ci si possa aspettare.

        Nel man 8 mkswap c'è spiegato che ogni partizione di swap può
        essere massimo 128 MB in dimensione per macchine a 32-bit e 256
        MB per macchine a 64-bit.


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Media. Quando fallisce sapete lo fa rapidamente e il fallimento
        vi costerà qualche perdita di lavoro. Salvate spesso, no?


     NNoottaa 11
        Linux offre la possibilità di distribuire lo swapping su più
        dispositivi, una caratteristica che vi può far guadagnare
        parecchio. Controllate "man 8 swapon" per maggiori dettagli.
        Tuttavia, il guadagno di utilizzare un disco RAID per lo swap
        potrebbe essere vanificato dalla maggiore pesantezza del codice
        di RAID.

        Perciò il file /etc/fstab potrebbe somigliare a questo:


          /dev/sda1       swap            swap    pri=1           0       0
          /dev/sdc1       swap            swap    pri=1           0       0



     Ricordate che il file fstab è _m_o_l_t_o sensibile alla formattazione
     utilizzata, leggete le pagine man attentamente e _n_o_n fate un sem­
     plice taglia e incolla delle righe qui sopra.


     NNoottaa 22
        Qualcuno per swappare utilizza un RAM disk o qualche altro file
        system. In ogni caso, se non avete impostazioni o necessità
        inusuali, difficilmente trarrete vantaggio da questo e questo
        porta ad usare la memoria a disposizione per le operazioni di
        cache e buffer.


     NNoottaa 22bb
        C'è un'eccezione: su un numero di schede madri mal disegnate, la
        memoria cache integrata su piastra madre non è in grado di porre
        in cache tutta la RAM che può essere indirizzata. Molte schede
        madri vecchie, erano in grado di accettare 128 MB di RAM ma
        potevano porre in cache solo le prime 64. In questi casi,
        aumenterebbe la prestazione se voi utilizzaste gli ultimi 64 MB
        di RAM come swap basato su RAMdisk o come altro supporto di
        memorizzazione temporaneo.



  44..11..22..  AArrcchhiivviiaazziioonnee TTeemmppoorraanneeaa (( //ttmmpp  ee //vvaarr//ttmmpp ))


     VVeelloocciittàà
        Molto alta. Su un disco/partizione separati questo generalmente
        ridurrà la frammentazione, sebbene ext2fs gestisca la
        frammentazione abbastanza bene.


     DDiimmeennssiioonnee
        Difficile a dirsi, piccoli sistemi girano facilmente con appena
        pochi MB ma questi sono noti posti di nascondiglio per tenere
        lontano dalla vista di occhi curiosi e dal rinforzo della quota
        e possono crescere senza controllo su macchine più grandi.
        Suggerito: piccole macchine casalinghe: 32 MB, piccoli server:
        128 MB e grosse macchine fino a 500 MB (la macchina che l'autore
        usa al lavoro ha 1100 utenti e una /tmp di 300 MB). Controllate
        queste directory, non solo per file nascosti ma anche per vecchi
        file. Preparatevi anche al fatto che queste partizioni
        potrebbero essere la prima ragione che potreste avere per
        ridimensionare le vostre partizioni.


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Bassa. Quando queste aree falliscono o si riempiono, spesso i
        programmi emetteranno un avvertimento, oppure falliranno
        splendidamente.  Errori di file casuali saranno ovviamente più
        seri, non importa quale area file sia.


     FFiillee
        Generalmente piccoli file ma potrebbe esservene un gran numero.
        Normalmente i programmi cancellano i loro file tmp ma se
        casualmente interviene un'interruzione, possono sopravvivere.
        Molte distribuzioni hanno una linea di condotta riguardo la
        pulizia dei file tmp all'avvio, quindi potreste voler
        controllare quale sia la vostra configurazione.


     NNoottaa11
        In FSSTND c'è una nota riguardo al mettere /tmp su RAM disk.
        Questo comunque non è consigliato per le stesse ragioni espresse
        al riguardo dello swap. Inoltre, come segnalato prima, non
        utilizzate dispositivi flash RAM per queste directory. Ci si
        dovrebbe ricordare inoltre che qualche sistema è organizzato in
        modo da pulire automaticamente le aree tmp al riavvio.


     NNoottaa22
        I sistemi più vecchi avevano un /usr/tmp ma questo non è
        consigliato e, per motivi storici, un link simbolico lo fa
        puntare ad una delle altre aree tmp.



  (* That was 50 lines, I am home and dry! *)



  44..11..33..  AArreeee ddii CCooddaa (( //vvaarr//ssppooooll//nneewwss  ee //vvaarr//ssppooooll//mmaaiill ))


     VVeelloocciittàà
        Alta, specialmente su grossi server di news. Il trasferimento e
        la scadenza delle news usano molto il disco e beneficieranno di
        dischi veloci.  Code di stampa: bassa. Considerate RAID0 per le
        news.


     DDiimmeennssiioonnee
        Per i server di news/posta: quanta ve ne potete permettere.  Per
        sistemi ad utente singolo pochi MB saranno sufficienti se
        leggete in continuazione. Iscriversi ad un list server e
        prendersi una vacanza, non è proprio una buona idea (ancora, la
        macchina che uso al lavoro ha 100 MB riservati per l'intera
        /var/spool).


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Posta: molto alta, news: media, coda di stampa: bassa. Se la
        vostra posta è molto importante (non lo è forse sempre?)
        considerate RAID per l'affidabilità.


     FFiillee
        Generalmente una grande quantità di file che in dimensione sono
        intorno a pochi KB. I file nella coda di stampa, possono d'altra
        parte essere pochi ma abbastanza grandi.


     NNoottaa
        Qualche documentazione sulle news, suggerisce di mettere tutti i
        file .overview su un disco separato dai file delle news,
        controllate tutte le FAQ sulle news per più informazioni.  La
        dimensione tipica è di circa il 3-10 per cento di tutto lo
        spazio di coda.



  44..11..44..  DDiirreeccttoorryy HHoommee (( //hhoommee ))


     VVeelloocciittàà
        Media. Sebbene molti programmi utilizzino /tmp per archiviare
        temporaneamente, altri come alcuni lettori di news, aggiornano
        frequentemente i file nella directory home, il che può essere
        notato su ampi sistemi multitenti. Per piccoli sistemi, questo
        non è un problema.


     DDiimmeennssiioonnee
        Difficile! Su qualche sistema, la gente paga per archiviare,
        perciò questo generalmente è una questione di soldi.  Grossi
        sistemi come nyx.net <http://www.nyx.net/> (che è un servizio di
        Internet gratuito con posta, news e servizi WWW) girano con
        successo con un limite suggerito di 100 KB per utente e 300 KB
        come massimo applicato. Gli ISP commerciali offrono tipicamente
        circa 5 MB nei loro pacchetti standard di abbonamento.

        Se comunque scrivete libri o fate del lavoro grafico, le
        necessità si gonfiano velocemente.


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Variabile. Perdere /home su una macchina con un singolo utente è
        fastidioso ma quando 20000 utenti ti chiamano per dirti che le
        proprie directory home sono andate è più che fastidioso.  Per
        alcuni, la propria fonte di sostentamento risiede qui. Fate
        backup regolari ovviamente, no?


     FFiillee
        Ugualmente difficile. Il setup minimo per un singolo utente è di
        circa una dozzina di file, di dimensione di 0.5 - 5 KB. I file
        relativi al progetto, possono essere sufficientemente numerosi.


     NNoottaa11
        Potreste considerare RAID sia per la velocità che per
        l'affidabilità. Se volete velocità estremamente alta ed
        affidabilità, dovreste vedere altri sistemi operativi e
        piattaforme hardware (tolleranza ai guasti ecc.).


     NNoottaa22
        I navigatori spesso utilizzano una cache locale per aumentare la
        velocità di navigazione e questa cache può occupare una quantità
        di spazio sostanziale e causare parecchia attività del disco. Ci
        sono molti metodi per evitare questi colpi alle prestazioni, per
        maggiori informazioni guardate le sezioni sulle ``Directory
        Home'' e ``WWW''.


     NNoottaa33
        Gli utenti spesso tendono ad utilizzare tutto lo spazio
        disponibile sulla partizione /home. Il sottosistema Quota di
        Linux è in grado di limitare il numero di blocchi e il numero di
        inode che l'ID di un singolo utente può allocare su una base di
        un filesystem. Guardate il Linux Quota mini-HOWTO
        <http://metalab.unc.edu/LDP/mini> di Albert M.C. Tam bertie (at)
        scn.org per i dettagli sull'impostazione.



  44..11..55..  FFiillee bbiinnaarrii pprriinncciippaallii (( //uussrr//bbiinn  ee //uussrr//llooccaall//bbiinn ))


     VVeelloocciittàà
        Bassa. Spesso i dati sono più grandi dei programmi che sono
        comunque richiesti su domanda, quindi questo non è rischioso per
        la velocità. Testimoni i live file system su CD ROM.


     DDiimmeennssiioonnee
        Il limite è il cielo ma 200 MB dovrebbero darvi molto di quello
        di cui avete bisogno per un sistema completo. Un grande sistema,
        per sviluppo software o un server dai molti fini dovrebbe forse
        riservare 500MB sia per l'installazione che per la crescita.


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Bassa. è generalmente montato sotto root dove tutti gli
        essenziali sono raccolti. Tuttavia perdere tutti i file binari
        fa male...


     FFiillee
        Variabile ma generalmente dell'ordine di 10 - 100 KB.


  44..11..66..  LLiibbrreerriiee (( //uussrr//lliibb  ee //uussrr//llooccaall//lliibb ))


     VVeelloocciittàà
        Media. Questi sono grosse trance di dati caricati spesso,
        spaziano dai file oggetto ai font, tutti suscettibili di
        rigonfiamento. Spesso questi sono anche caricati nella loro
        interezza e la velocità è abbastanza utilizzata qui.


     DDiimmeennssiioonnee
        Variabile. Qui, ad esempio, $egrave; dove gli elaboratori di
        testo archiviano i loro immensi file di font. I pochi da cui ho
        avuto un feedback su questo, riportano circa 70 MB nelle loro
        varie directory lib. Un'installazione abbastanza completa della
        Debian 1.2, può arrivare a circa 250 MB, che può essere preso
        come un limite superiore realistico.  I seguenti sono alcuni dei
        più grossi consumatori di spazio su disco: GCC, Emacs,
        TeX/LaTeX, X11 e perl.


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Bassa. Controllate il punto ``File binari principali''.


     FFiillee
        Generalmente grossi, di cui molti di dimensioni dell'ordine di 1
        MB.


     NNoottaa
        Per motivi storici, qualche programma tiene gli eseguibili nelle
        aree lib. Un esempio è GCC che ha grossi file binari nella
        gerarchia /usr/lib/gcc/lib.


  44..11..77..  BBoooott


     VVeelloocciittàà
        Abbastanza bassa: dopo tutto il boot non avviene così di
        frequente e caricare il kernel è solo una minima frazione del
        tempo che si impiega per rendere operativo il sistema.


     DDiimmeennssiioonnee
        Abbastanza piccola, un'immagine completa con qualche extra entra
        in un singolo floppy, così 5 MB dovrebbero essere sufficienti.


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Alta. Guardate la sezione sotto su Root.


     NNoottaa 11
        La parte più importante riguardo la partizione di boot è che su
        molti sistemi, _d_e_v_e risiedere al di sotto del cilindro 1023.
        Questa è una limitazione BIOS che Linux non riesce a gestire.



  44..11..88..  RRoooott


     VVeelloocciittàà
        Abbastanza bassa: qui c'è solo il minimo indispensabile, la
        maggior parte del quale gira solo all'inizio.


     DDiimmeennssiioonnee
        Relativamente piccola. In ogni caso è una buona idea mantenere
        qualche file di recupero e utilità sulla partizione di root e
        qualcuno ci tiene diverse versioni del kernel.


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Alta. Un fallimento qui causerà probabilmente un gran dolore e
        potresti finire col perdere del tempo a recuperare la tua
        partizione di boot. Con un po' di pratica potete naturalmente
        farlo in un'ora o giù di lì, ma penso che anche se avete un po'
        di pratica nel farlo, state anche facendo qualcosa di sbagliato.

        Naturalmente avete un disco di recupero no? Ovviamente questo è
        stato aggiornato da quando avete fatto l'installazione iniziale?
        Ci sono molti dischi di recupero già fatti come anche strumenti
        per la creazione di dischi di recupero che potreste trovare
        validi. Presumibilmente investire del tempo in questi vi salva
        dal diventare un esperto nel recupero di root.


     NNoottaa 11
        Se avete molti dischi, potreste considerare di mettere una
        partizione boot di emergenza di ricambio su un disco fisico
        separato. Vi costerà un po' di spazio ma se il vostro setup è
        molto vasto il tempo risparmiato, nel caso qualcosa fallisse,
        varrebbe molto lo spazio extra.


     NNoottaa 22
        Per semplicità e anche nel caso di emergenza non è consigliabile
        di mettere la partizione root su un sistema RAID a livello 0.
        Inoltre se utilizzate il RAID per la vostra partizione di boot,
        dovete ricordare che sia abilitata l'opzione md per il vostro
        kernel di emergenza.


     NNoottaa 33
        Per semplicità è abbastanza comune mantenere Boot e Root sulla
        stessa partizione. Se fate ciò, allora al fine di fare il boot
        da LILO, è importante che i file di boot essenziali risiedano
        tutti entro il cilindro 1023. Questo include il kernel come
        anche i file che si trovano in /boot.



  44..11..99..  DDOOSS eecccc..

  A rischio di apparire eretico ho incluso questa piccola sezione
  riguardo un qualcosa contro cui molti di quelli che leggono questo
  documento hanno forti sensazioni. Sfortunatamente  molti componenti
  hardware li troviamo con setup e mezzi di mantenimento basati su
  questi sistemi, quindi ecco qui.


     VVeelloocciittàà
        Molto bassa. I sistemi in questione non sono famosi per la
        velocità, quindi c'è un piccolo appunto sull'utilizzo di dischi
        di prima qualità. Il multitasking o il multi-threading non sono
        disponibili, quindi il comando di agevolazione di accodaggio nei
        dischi SCSI non è una cosa di cui potrete trarre vantaggio. Se
        avete un vecchio disco IDE sarà sufficientemente buono.
        L'eccezione è in qualche modo Win95 e ancor di più NT che hanno
        supporto multi-threading che teoricamente dovrebbe essere in
        grado di trarre vantaggio delle più avanzate caratteristiche
        offerte dai dispositivi SCSI.


     DDiimmeennssiioonnee
        La compagnia che sta dietro questi sistemi operativi non è
        famosa per scrivere codice stringato, così dovete essere
        preparati a spendere poche decine di MB a seconda di quale
        versione installate del DOS o di Windows. Con una vecchia
        versione di DOS o Windows potreste fare entrare tutto in 50 MB.


     AAffffiiddaabbiilliittàà
        Ha-ha. Visto che la catena non è più forte dell'anello più
        debole, potete usare qualsiasi vecchio disco. Dal momento che è
        più facile che il SO si scombini da solo, piuttosto che il drive
        si autodistrugga, imparerete presto l'importanza di backup qui.

        Mettetela in un altro modo: "_L_a _v_o_s_t_r_a _m_i_s_s_i_o_n_e_, _s_e _d_o_v_e_s_t_e
        _a_c_c_e_t_t_a_r_l_a_, _è _d_i _f_a_r_e _f_u_n_z_i_o_n_a_r_e _q_u_e_s_t_a _p_a_r_t_i_z_i_o_n_e_. _L_a _g_a_r_a_n_z_i_a
        _s_i _a_u_t_o_d_i_s_t_r_u_g_g_e_r_à _t_r_a _1_0 _s_e_c_o_n_d_i_._._."

        Recentemente mi è stato chiesto di giustificare le mie lamentele
        in questa sede.  Prima di tutto non sto cercando misere scuse
        per il Dos e Windows come sistemi operativi. Secondariamente ci
        sono vari articoli legali che devono essere presi in
        considerazione. Dire che c'è una relazione tra le due ultime
        frasi è solamente un vaneggiamento paranoide. Di sicuro. Invece
        offrirò allo stimato lettore un po' di parole chiavi: DOS 4.0,
        DOS 6.x e vari mezzi di compressione del disco che rimarranno
        senza nome.



  44..22..  SSppiieeggaazziioonnee ddeeii tteerrmmiinnii

  Ovviamente più veloce è meglio è, ma spesso il felice installatore di
  Linux ha svariati dischi di varia velocità e affidabilità, così anche
  se questo documento descrive la prestazione come 'veloce' o 'lenta' è
  solamente una rozza guida dal momento che non è determinabile alcun
  tipo di precisione più fine. Anche se ci sono dei dettagli che si
  dovrebbero ricordare:



  44..22..11..  VVeelloocciittàà

  Questa è realmente una confusa commistione di svariati termini: carico
  della CPU, impostazioni generali del trasferimento, tempo di accesso
  al disco e velocità di trasferimento. È nella reale natura della
  regolazione che non c'è un optimum fisso e in molti casi il prezzo è
  il fattore che fa la differenza. Il carico della CPU è rilevante solo
  per i sistemi IDE dove è la CPU che esegue da sola il trasferimento,
  ma è generalmente bassa per lo SCSI, controllate la documentazione
  SCSI per i valori reali. Anche il tempo di accesso al disco è piccolo,
  generalmente dell'ordine del millisecondo. Questo comunque non è un
  problema se usate comandi di accodamento su SCSI, dove sovrapponete
  comandi mantenendo il bus occupato per tutto il tempo.  Gli spool
  delle news sono un caso speciale consistente in un grande numero di
  file normalmente piccoli, così in questo caso il tempo di accesso può
  divenire molto significativo.

  Ci sono due parametri principali che sono di interesse qui:

     LL''aacccceessssoo
        è generalmente definito come il tempo che occorre alla testina
        di lettura/scrittura per saltare da una traccia ad un'altra.
        Questo parametro è importante quando si ha a che fare con un
        grande numero di piccoli file come visto nei file di spool. C'è
        inoltre l'ulteriore ritardo di accesso prima che il settore
        desiderato ruoti in posizione sotto la testina. Questo ritardo
        dipende dalla velocità angolare del disco ed ecco perché a volte
        questo parametro è riportato per i dischi. I valori comuni sono
        4500, 5400 e 7200 RPM (rotazioni al minuto). RPM più alti
        riducono il tempo di accesso ma ad un costo sostanziale. Inoltre
        dischi che lavorano a 7200 RPM si sa che sono rumorosi e che
        generano un grande calore, fattore che dovrebbe essere tenuto in
        considerazione se state costruendo un grande insieme o una
        "batteria di dischi". Molto di recente sono entrati nel mercato
        dischi che lavorano a 10000 RPM e qui le richieste di
        raffreddamento sono ancora più strette e vengono date pochissime
        indicazioni per il flusso d'aria.


     IIll ttrraassffeerriimmeennttoo
        è generalmente espresso in megabyte al secondo.  Questo
        parametro è importante quando si utilizzano grandi file che
        devono essere trasferiti. I file di libreria, i dizionari e i
        file di immagine sono un esempio di questo. I dischi che
        posseggono alta velocità rotazionale, normalmente hanno anche
        trasferimenti veloci visto che la velocità di trasferimento è
        proporzionale alla velocità angolare per la stessa densità di
        settore.

  È inoltre importante leggere le specifiche per i dischi molto
  attentamente e noterete che la massima velocità di trasferimento è
  spesso riportata intendendo i trasferimenti dalla cache integrata
  (burst speed) e _n_o_n direttamente dalla superficie del disco (sustained
  speed).  Guardate anche la sezione sull' ``Alimentazione e
  riscaldamento''.



  44..22..22..  AAffffiiddaabbiilliittàà

  Naturalmente nessuno vorrebbe dischi con bassa affidabilità ma uno
  farebbe bene a giudicare vecchi dischi come inaffidabili. Inoltre per
  scopi RAID (controllate le informazioni pertinenti) è consigliato
  utilizzare un insieme misto di dischi così che crash simultanei di più
  dischi possano diventare meno probabili.

  Fino ad oggi ho avuto notizia di un solo rapporto di fallimento totale
  del file system, ma qui l'hardware instabile è sembrato essere la
  causa dei problemi.

  Anche se i dischi sono economici al giorno d'oggi, la gente ancora
  sottostima il valore dei contenuti dei dischi. Se avete bisogno di
  affidabilità più alta, assicuratevi di rimpiazzare i vecchi dischi e
  mantenete i ricambi. Non è inusuale che i dischi possano lavorare più
  o meno continuamente per anni ed anni ma ciò che spesso uccide i
  dischi alla fine sono i cicli di alimentazione.


  44..22..33..  FFiillee

  La dimensione media dei file è importante al fine di decidere i
  paramentri del disco più appropriati. Un grande numero di piccoli file
  fa sì che il tempo di accesso divenga importante, invece per grossi
  file diventa importante la velocità di trasferimento.  Il comando di
  accodamento nei dispositivi SCSI è molto comodo per maneggiare un
  grosso numero di piccoli file, ma per il trasferimento l'EIDE non è
  così lontano dallo SCSI e normalmente molto più economico dello SCSI.



  55..  FFiillee SSyysstteemm

  Nel corso del tempo le necessità per i file system sono aumentate e le
  domande per grosse strutture, grossi file, nomi lunghi e altro ancora
  ha generato la richiesta di file system, il sistema che accede e
  organizza i dati sulle unità di memorizzazione, ancora più avanzati.
  Oggi c'è un gran numero di file system tra cui scegliere e questa
  sezione li descriverà in dettaglio.

  L'enfasi è su Linux ma con più richieste sarò felice di aggiungere
  informazioni per un'audience più ampia.



  55..11..  FFiillee ssyysstteemm ppeerr ssccooppii ggeenneerraallii

  La maggior parte dei sistemi operativi ha generalmente un file system
  per scopi generali per utilizzo di ogni giorno per la maggior parte
  dei tipi di file, mostrando caratteristiche nel SO come permessi,
  protezioni e recupero.


  55..11..11..  mmiinniixx

  Questo fu il fs originale per Linux, agli albori Linux era ospitato su
  macchine minix. È semplice ma limitato nelle caratteristiche e
  difficilmente viene utilizzato in questi giorni se non per qualche
  disco di recupero visto che è sufficientemente compatto.


  55..11..22..  xxiiaaffss  ee eexxttffss

  Questi sono ugualmente vecchi e sono caduti in disuso e non sono più
  consigliati.


  55..11..33..  eexxtt22ffss

  Questo è lo standard stabilito per scopi generali nel mondo Linux.  È
  veloce, efficiente e maturo ed è in continua evoluzione e
  caratteristiche quali ACL e la compressione trasparente sono prossime.

  Per maggiori informazioni controllate l'home page di ext2fs
  <http://web.mit.edu/tytso/www/linux/ext2.htm>



  55..11..44..  uuffss

  Questo è il filesystem utilizzatto da BSD e sue varianti. È maturo ma
  è stato anche sviluppato per tipi di dischi più vecchi dove le
  geometrie si conoscevano. Il fs utilizza un bel numero di trucchetti
  per ottimizzare le prestazioni ma dal momento che le geometrie del
  disco sono tradotte in un bel numero di modi, l'effetto rete non è più
  così ottimale.



  55..11..55..  eeffss

  L'Extent File System (efs) è il giovane file system di Silicon
  Graphics ampiamente utilizzato su IRIX prima della versione 6.0 dopo
  la quale è subentrato l'xfs. Mentre viene incoraggiata la migrazione
  ad xfs, efs è ancora supportata e molto usata sui CD.

  C'è un driver Linux in versione beta giovane, ottenibile presso l'home
  page Linux extent file system <http://aeschi.ch.eu.org/efs/>



  55..11..66..  rreeiisseerrffss

  Dal 23 Luglio 1997, Hans Reiser reiser (at) RICOCHET.NET ha messo su
  web il sorgente del suo reiserfs
  <http://idiom.com/~beverly/reiserfs.html> basato su una struttura ad
  albero.  Sebbene il suo file system abbia delle caratteristiche
  veramente interessanti e sia molto più veloce dell'ext2fs, è ancora
  troppo sperimentale e difficile da integrare con il kernel standard.
  Ci si aspetta qualche sviluppo interessante nel futuro - questo è ben
  differente dal vostro progetto "file system medio basato su log per
  Linux", perché Hans ha già un codice che funziona.


  55..11..77..  eennhh--ffss

  Attualmente in stadio alfa, il progetto Enhanced File System
  <http://www.coker.com.au/~russel/enh-fs.html> punta a combinare su un
  unico livello il file system e la gestione del disco.



  55..22..  FFiillee SSyysstteemm MMiiccrroossoofftt

  Questa compagnia è responsabile di molte cose, tra cui alcuni file
  system, tanto che alla fine ha causato confusioni.



  55..22..11..  ffaatt

  In realtà ci sono 2 fat, fat12 e fat16, dipendentemente dalla
  dimensione della partizione utilizzata, ma fortunatamente la
  differenza è così piccola che l'intera questione è chiara.

  Tra i fattori a favore, sono veloci e semplici e molti SO li
  gestiscono e possono sia leggere che scrivere su questo filesystem.  E
  questo è quanto.

  Il fattore a sfavore è la limitata sicurezza, i flag dei permessi
  severamente limitati e scalabilità atroce. Ad esempio con fat non
  potete avere partizioni più grandi di 2 GB.



  55..22..22..  ffaatt3322

  Dopo circa 10 anni la Microsoft realizzò cosa fosse la fat.  Bene, 10
  anni in ritardo e creò così questo file system che scala
  ragionevolmente bene.

  I flag dei permessi sono ancora limitati.  NT 4.0 non può leggere
  questo file system ma Linux può.
  55..22..33..  vvffaatt

  Nello stesso periodo in cui Microsoft lanciò la fat32, aggiunsero
  anche il supporto per i nomi lunghi dei file, conosciuto come vfat.

  Linux legge partizioni vfat e fat32 mediante mount con il tipo vfat.



  55..22..44..  nnttffss

  Questo è il file system nativo di Win-NT ma dal momento che non sono
  disponibili informazioni complete c'è un supporto limitato per altri
  sistemi operativi.



  55..33..  FFiillee ssyysstteemm ppeerr iill LLooggggiinngg ee iill JJoouurrnnaalliinngg


  Apportano un approccio radicalmente differente agli aggiornamenti dei
  file registrando le modifiche di un file in un log e successivamente
  controllando saltuariamente i log.

  La lettura in pratica è veloce come un file system tradizionale che
  aggiorna sempre i file direttamente.  La scrittura è invece molto più
  veloce, dal momento che gli aggiornamenti sono aggiunti ad un log.
  Tutto ciò è trasparente all'utente.  È nell'affidabilità e
  particolarmente nel controllo dell'integrità del file system che
  questi file system brillano. Dal momento che dall'ultimo controllo si
  sa che i dati stanno bene, dovranno essere controllati solo i log e
  questa cosa è molto più veloce rispetto ai sistemi tradizionali.

  Notate che i file system di _l_o_g_g_i_n_g tengono traccia dei cambiamenti
  fatti sia ai dati chee agli inode, mentre i file system che effettuano
  _j_o_u_r_n_a_l_i_n_g tengono traccia solamente del cambiamento degli inode.

  Linux ha abbastanza scelta tra questi file system ma nessuno è ancora
  in qualità tale da essere prodotto. Alcuni sono anche sospesi.


  ·  Adam Richter della Yggdrasil ha postato qualche tempo fa la notizia
     che stavano lavorando su un file system basato su un file di log
     compresso e che questo progetto è attualmente sospeso.  Nonostante
     ciò, una versione non funzionante è disponibile sui propri server
     FTP. Controllate the Yggdrasil ftp server
     <ftp://ftp.yggdrasil.com/private/adam> dove possono essere trovate
     speciali versioni con patch del kernel.

  ·  Un altro progetto è il Linux log-structured Filesystem Project
     <http://collective.cpoint.net/lfs/> che è anch'esso tristemente
     sospeso. Nonostante ciò questa pagina contiene parecchie
     informazioni sull'argomento.

  ·  Infine c'è il dtfs -- A Log-Structured Filesystem For Linux
     <http://www.complang.tuwien.ac.at/czezatke/lfs.html> che sembra
     crescere forte. Ancora in alfa ma sufficientemente completo da far
     girare programmi su questo file system.


  55..44..  FFiillee SSyysstteemm ddii ssoollaa lleettttuurraa

  I supporti di sola lettura non sono sfuggiti alle sempre più crescenti
  complessità viste nei file system più generali, quindi c'è ancora una
  vasta scelta con corrispondenti opportunità per errori eccitanti.

  Molti di questi sono usati nei CD-ROM ma anche il nuovo DVD può
  utilizzarli ed è pure possibile utilizzarli attraverso il dispositivo
  di loopback su un file di un hard disk per verificare un'immagine
  prima di masterizzare una ROM.

  C'è un romfs per Linux ma visto che non è relativo al disco, più nulla
  potrà essere detto relativamente a questo in questa sede.


  55..44..11..  HHiigghh SSiieerrrraa

  Questo fu uno dei più giovani standard per i formati CD-ROM, chiamato
  così forse dall'albergo in cui si raggiunse l'ultimo accordo.

  High Sierra era così limitato nelle caratteristiche che le nuove
  estensioni dovevano semplicemente apparire e dal momento che non c'è
  stata conclusione di nuovi formati, l'originale High Sierra rimane il
  comune precursore ed è quindi ancora ampiamente supportato.



  55..44..22..  iissoo99666600

  L'International Standards Organisation fece le proprie estensioni e
  formalizzò lo standard nel quale noi riconosciamo lo standard iso9660.

  Il file system Linux iso9660 gestisce sia le estensioni High Sierra
  che quelle Rock Ridge.



  55..44..33..  RRoocckk RRiiddggee

  Non tutti accettano limiti come i nomi corti e assenza di permessi,
  così molto presto sopraggiunsero le estensioni Rock Ridge per
  rettificare queste mancanze.



  55..44..44..  JJoolliieett

  La Microsoft, per non essere superata nel gioco delle estensioni
  standard, decise che avrebbe dovuto estendere i formati CD-ROM con
  qualche caratteristica di internazionalizzazione e l'ha chiamata
  Joliet.

  Linux gestisce questi standard nei kernel 2.0.34 o superiori.  Dovete
  abilitare l'NLS per usarlo.



  55..44..55..  TTrriivviiaa

  Joliet è una città fuori Chicago; più conosciuta per essere stata il
  posto della prigione dove Jake fu ingabbiato nel film "Blues
  Brothers".  Il Rock Ridge (le estensioni UNIX all'ISO 9660) è chiamato
  così dalla città (fittizia) nel film "Blazing Saddles".



  55..44..66..  UUDDFF

  Con l'arrivo del DVD con fino a 17 GB di capacità di immagazzinamento,
  il mondo sembrò apparentemente volere un altro formato, questa volta
  fu chiamato ambiziosamente Universal Disk Format (UDF).  Fu inteso
  come il rimpiazzo per l'iso9660 e sarà richiesto per il DVD.
  Attualmente non è nel kernel standard di Linux ma un progetto è in
  corso per fare un driver UDF
  <http://trylinux.com/projects/udf/index/htm> per Linux. Patch e
  documentazione sono disponibili.



  55..55..  FFiillee SSyysstteemm ddii RReettee

  Sono disponibili un gran numero di tecnologie di rete che vi
  permettono di distribuire dischi attraverso reti locali o globali.
  Ciò è in qualche modo marginale all'argomento di questo HOWTO ma dal
  momento che può essere utilizzato su dischi locali, lo tratterò
  brevemente. Sarebbe meglio se qualcuno ne facesse un HOWTO separato.


  55..55..11..  NNFFSS

  Questo è stato uno dei primi sistemi che permettono di montare uno
  spazio file di una macchina,su un altra. Ci sono una serie di problemi
  con NFS che oscillano dalle prestazioni alla sicurezza, ma in ogni
  caso ciò si è stabilizzato.


  55..55..22..  AAFFSS

  Questo è un sistema che permette un'efficiente condivisione di file
  attraverso ampie reti. Iniziato come un progetto accademico, è oggi
  venduto da Transarc <http://www.transarc.com> la cui homepage vi darà
  più dettagli.

  Derek Atkins, del MIT, ha fatto il porting di AFS per Linux ed ha
  inoltre organizzato per questo la mailing list del Linux AFS (linux-
  afs@mit.edu) che è aperta al pubblico.  Richieste per partecipare alla
  lista dovrebbero essere spedite a linux-afs-request@mit.edu ed infine
  si dovrebbero riportare i bug a linux-afs-bugs@mit.edu.

  Importante: dal momento che AFS utilizza la cifratura, è un software
  che è caratterizzato da restrizione e non può essere facilmente
  esportato dagli Stati Uniti.

  L'IBM che possiede la Transarc, ha annunciato la disponibilità
  dell'ultima versione del client come anche del server per Linux.

  Arla è un'implementazione AFS gratuita, controllate l'Arla homepage
  <http://www.stacken.kth.se/projekt/arla> per maggiori informazioni
  come anche per la documentazione.



  55..55..33..  CCooddaa

  È iniziato un lavoro per un sostituto gratuito di AFS ed è chiamato
  Coda <http://coda.cs.cmu.edu/>.



  55..55..44..  nnbbdd

  Il Dispositivo di Blocco di Rete
  <http://atrey.karlin.mff.cuni.cz/~pavel> (nbd) è disponibile nel
  kernel 2.2 di Linux e successivi e offre prestazioni eccellenti
  accertate. La cosa interessante è che può essere combinato con RAID
  (vedere dopo).


  55..55..55..  GGFFSS

  Il File System Globale <http://gfs.lcse.umn.edu/> è un nuovo file
  system progettato per immagazzinare attraverso un'ampia area di rete.
  Attualmente è agli stadi iniziali e più informazioni si avranno più
  avanti.



  55..66..  FFiillee SSyysstteemm SSppeecciiaallii

  Oltre ai file system generali, ce ne sono altri più specifici,
  generalmente utilizzati per fornire prestazioni migliori o altre
  caratteristiche, di solito con mancanze su altri aspetti.



  55..66..11..  ttmmppffss  ee sswwaappffss

  Per un'archiviazione veloce di file a breve termine, Sun OS offre
  tmpfs che è praticamente la stessa cosa di swapfs su NeXT.  Questo
  risolve l'intrinseca lentezza di ufs mettendo in cache i dati e
  mantenendo l'informazione di controllo in memoria. Ciò significa che i
  dati su un tale file system si perderanno al reboot ed è quindi adatto
  per l'area /tmp ma non per /var/tmp che è la sede dove vengono posti i
  dati temporanei che devono sopravvivere al reboot.

  SunOS offre scarsa regolazione per tmpfs ed il numero dei file è anche
  limitato dalla memoria fisica totale della macchina.

  Linux non ha un equivalente a questo file system e si ritiene che
  ext2fs sia sufficientemente veloce da eliminarne la necessità.



  55..66..22..  uusseerrffss

  Il file system utente (userfs) permette una serie di estensioni verso
  l'utilizzo di file system tradizionali come file system basati su FTP,
  compressione (arcfs) e veloci prototipazioni e molte altre
  caratteristiche. Il docfs è basato su questo filesystem.  Controllate
  l' userfs homepage <http://www.goop.org/~jeremy/userfs/> per maggiori
  informazioni.



  55..66..33..  ddeevvffss

  Quando i dischi vengono aggiunti, rimossi o semplicemente falliscono,
  è probabile che i nomi dei dispositivi dei dischi rimanenti
  cambieranno. Ad esempio sdb fallisce e quindi il vecchio sdc diventa
  sdb, il vecchio sdc diventa sdb e così via.  Notate che in questo caso
  hda, hdb ecc. rimarranno invariati.  Allo stesso modo se un nuovo
  disco viene aggiunto, può accadere il contrario.

  Non c'è nessuna garanzia che lo SCSI ID 0 diventi sda e che aggiungere
  dischi aumentando l'ordine degli ID aggiungerà solamente un nuovo nome
  di dispositivo senza rinominare le voci precedenti, dal momento che
  qualche driver SCSI assegna partendo dall'ID 0 in poi mentre altri
  invertono l'ordine di controllo.  Allo stesso modo anche l'aggiunta di
  un adattatore SCSI può causare rinomine.

  Generalmente i nomi dei dispositivi sono assegnati nell'ordine in cui
  vengono trovati.

  L'origine dei problemi giace nel numero limitato di bit disponibili
  per la numerazione principale e secondaria nei file di dispositivo
  usati per descrivere il dispositivo stesso. Questo lo potete
  verificare nella directory /dev, informazioni sulla numerazione e
  sull'allocazione possono essere trovate con il comando man MAKEDEV.
  Attualmente ci sono 2 soluzioni a questo problema a vari stadi di
  sviluppo:

     ssccssiiddeevv
        funziona mediante la creazione di un database dei dischi e di
        cosa essi fanno parte, controllate _m_a_n _s_c_s_i_f_s per maggiori
        informazioni.

     ddeevvffss
        è un progetto a lungo termine orientato a raggirare l'intero
        impiccio della numerazione dei dispositivi facendo sì che la
        directory /dev diventi un file system del kernel come lo è il
        /procfs.



  55..77..  RRaaccccoommaannddaazziioonnii ssuuii FFiillee SSyysstteemm

  C'è una marea di scelte ma generalmente è consigliabile usare il file
  system generale che è presente nella vostra distribuzione.  Se
  utilizzate ufs e avete disponibilità di qualcosa tipo tmpfs dovreste
  inizialmente cominciare con il file system generale per avere un'idea
  delle necessità di spazio e se necessario, comprare più RAM per
  gestire la dimensione del tmpfs di cui avete bisogno. Altrimenti
  finirete con fallimenti misteriosi e tempo perso.

  Se utilizzate un dual boot e dovete trasferire dati tra i due SO, uno
  dei modi più semplici è utilizzare una partizione opportunamente
  dimensionata formattata con fat visto che molti sistemi possono
  affidabilmente leggere e scrivere su questa.  Ricordatevi del limite
  dei 2 GB per le partizioni fat.

  Per maggiori informazioni sulle interconnettività tra file system
  potete controllare la pagina del file system
  <http://www.ceid.upatras.gr/~gef/fs/>.

  Per evitare il tracollo totale con la rinomina dei dispositivi, se un
  disco fallisce, controllate l'ordine di scansione del vostro sistema e
  provate a mantenere il vostro sistema root su hda o su sda e supporti
  rimovibili cone dischi ZIP alla fine dell'ordine di scansione.



  66..  TTeecchhnnoollooggiiee

  Al fine di decidere come ottenere il massimo dai vostri dispositivi
  dovete sapere quali tecnologie sono disponibili e le loro
  implicazioni.  Come sempre ci possono essere esigenze conflittuali
  riguardo la velocità, l'affidabilità, l'alimentazione, la
  flessibilità, la facilità di utilizzo e la complessità.

  Molte delle tecniche descritte qui sotto possono essere unite in
  maniere diverse per aumentare la prestazione e l'affidabilità, sebbene
  a scapito di ulteriore complessità.



  66..11..  RRAAIIDD

  Questo è un metodo per aumentare l'affidabilità, la velocità o
  entrambi utilizzando più dischi in parallelo così da diminuire il
  tempo di accesso ed aumentare la velocità di trasferimento.  Per
  aumentare l'affidabilità può essere usato un sistema di controllo o di
  mirroring. Grossi server possono trarre vantaggio da questo setup ma
  potrebbe essere troppo per un utente singolo a meno che non abbiate un
  gran numero di dischi disponibili.  Guardate altri documenti e FAQ per
  maggiori informazioni.

  Si può avere RAID in Linux o mediante software (il modulo md nel
  kernel), una scheda controller compatibile Linux (PCI-to-SCSI) o un
  controller SCSI-to-SCSI. Controllate la documentazione per sapere per
  cosa possono essere utilizzati i controller. Una soluzione hardware è
  generalmente più veloce, e forse anche più sicura, ma costa.



  66..11..11..  SSCCSSII--ttoo--SSCCSSII

  I controller SCSI-to-SCSI sono generalmente implementati come cabinet
  completi con dischi ed un controller che si connette al computer con
  un secondo bus SCSI. Questo fa sì che l'intero cabinet sembri un
  singolo grosso, veloce disco SCSI e non richiede nessun driver RAID
  particolare. Lo svantaggio è che il bus SCSI che connette il cabinet
  al computer diventa un collo di bottiglia.

  Uno svantaggio significativo per la gente con grosse quantità di
  dischi è che c'è un limite a quante voci SCSI possono esserci nella
  directory /dev. In questi casi utilizzare lo SCSI-to-SCSI conserverà
  le voci.

  Generalmente sono configurati attraverso il pannello frontale o con un
  terminale connesso alle loro interfacce seriali.


  Tra i produttori di questi sistemi ci sono CMD <http://www.cmd.com> e
  Syred <http://www.syred.com> nelle cui pagine web sono descritti
  diversi sistemi.



  66..11..22..  PPCCII--ttoo--SSCCSSII

  I controller PCI-to-SCSI sono, come suggerisce il nome, connessi al
  bus PCI ad alta velocità e non soffrono dello stesso collo di
  bottiglia come i controller SCSI-to-SCSI. Questi controller richiedono
  driver speciali ma potete anche capire cosa significa controllare la
  configurazione RAID attraverso la rete il che semplifica la gestione.

  Attualmente solo poche famiglie di adattatori PCI-to-SCSI sono gestiti
  sotto Linux.



     DDPPTT
        I più vecchi e più maturi sono una gamma di controller della DPT
        <http://www.dpt.com> incluse le famiglie di controller
        SmartCache I/III/IV e SmartRAID I/III/IV.  Questi controller
        sono supportati dai driver EATA-DMA presenti nel kernel
        standard. Questa compagnia ha inoltre una home page
        <http://www.dpt.com> informativa che descrive i vari aspetti
        generali del RAID e dello SCSI oltre alle informazioni dei
        prodotti.

        Maggiori informazioni dall'autore dei driver dei controller DPT
        (driver EATA* possono essere trovate sulla sua pagina presso
        SCSI <http://www.uni-mainz.de/~neuffer/scsi> e DPT
        <http://www.uni-mainz.de/~neuffer/scsi/dpt>.

        Questi non sono i più veloci ma hanno una affidabilità più che
        provata.

        Notate che gli strumenti di gestione per i controller DTP
        attualmente girano solamente sotto DOS/Win, così avrete bisogno
        di una piccola partizione Dos/Win per un po' di software. Ciò
        significa pure che dovrete lanciare il sistema con Windows per
        fare manutenzione del vostro sistema RAID.



     IICCPP--VVoorrtteexx
        Una recentissima aggiunta è un set di controller della ICP-
        Vortex <http://www.icp-vortex.com> con la caratteristica di
        avere fino a 5 canali indipendenti e hardware molto veloce
        basati sul chip i960. Il driver per Linux è stato scritto dalla
        compagnia stessa il che dimostra che supportano Linux.

        Visto che ICP-Vortex fornisce il software di manutenzione per
        Linux, non è necessario fare un boot verso altri sistemi
        operativi per il setup e la manutenzione del vostro sistema
        RAID. Questo vi fa risparmiare tempo.



     MMyylleexx DDAACC--996600
        Questo è una delle ultime uscite ed è in beta.  Maggiori
        informazioni come anche i driver sono disponibili presso la
        Dandelion Digital's Linux DAC960 Page
        <http://www.dandelion.com/Linux/DAC960.html>.



     CCoommppaaqq SSmmaarrtt--22 PPCCII DDiisskk AArrrraayy CCoonnttrroolllleerrss
        Un'altra entrata recentissima e attualmente in versione beta è
        il driver Smart-2 <http://www.insync.net~frantze/cpqarray.html>.



  66..11..33..  SSooffttwwaarree RRAAIIDD

  Qualche sistema operativo offre software RAID su dischi comuni e
  controller. Il costo è basso e le prestazioni per il crudo IO su disco
  possono essere molto alte.

  Visto che può richiedere molte risorse della CPU, aumenta il carico
  evidente quindi se la macchina è limitata nelle prestazioni della CPU
  piuttosto che nelle prestazioni dell'IO, sarebbe meglio per voi
  risolvere con un controller hardware PCI-to-RAID.

  Il costo reale, le prestazioni e specialmente l'affidabilità del RAID
  software contro quello hardware sono un argomento molto controverso.
  L'affidabilità su sistemi Linux è stata finora molto buona.

  L'attuale progetto del software RAID per Linux, è il sistema md
  (multiple devices) che offre molto più del RAID, quindi è descritto
  maggiormente più avanti.



  66..11..44..  LLiivveellllii ddii RRAAIIDD

  Il RAID lo troviamo con molti livelli e sapori su cui farò una breve
  descrizione qui. Molto è stato scritto riguardo questo ed il lettore
  interesato è invitato a leggere di più sulle FAQ del RAID.


  ·  RAID _0 non è affatto ridondante ma offre la più alta velocità di
     trasferimento di tutti i livelli. I dati sfilano attraverso un bel
     numero di dischi quindi le operazioni di lettura e scrittura
     avvengono in parallelo attraverso tutti i dischi.  D'altra parte se
     un singolo disco fallisce, allora tutto è perduto.  Avevo parlato
     di backup?

  ·  RAID _1 è il metodo più primitivo per ottenere ridondanza duplicando
     i dati attraverso tutti i drive. Naturalmente questo è un metodo
     che spreca molto ma ottenete un vantaggio che è l'accesso rapido.
     Il disco che accede ai dati per primo vince. I trasferimenti non
     sono più veloci che per dischi singoli, sebbene potreste ottenere
     trasferimenti di lettura maggiori utilizzando una lettura di
     traccia per disco.

     Inoltre se avete solo due dischi, questo è l'unico modo per
     raggiungere la ridondanza.

  ·  RAID _2 e _4 non sono così comuni e non ci sono qui.

  ·  RAID _3 utilizza un certo numeri di dischi (almeno 2) per
     immagazzinare i dati come nella modalità RAID 0. Esso utilizza
     inoltre un disco di ridondanza addizionale per archiviare la somma
     XOR dei dati dai dischi contenenti i dati. Dovesse fallire il disco
     di ridondanza, il disco può continuare ad operare come se niente
     fosse accaduto.  Se un disco contenente i dati dovesse fallire, il
     sistema può determinare i dati su questo disco dall'informazione
     sul disco di ridondanza e sui dischi rimanenti. Qualsiasi doppio
     fallo porterà alla disattivazione del RAID.

     RAID 3 ha senso solo con almeno 2 dischi di dati (3 dischi incluso
     il disco di ridondanza). Teoricamente non c'è limite per il numero
     di dischi nell'insieme, ma la probabilità di un errore aumenta con
     il numero di dischi nell'insieme RAID. Generalmente il limite
     superiore è dai 5 ai 7 dischi in un singolo insieme RAID.

     Visto che RAID 3 immagazzina tutte le informazioni ridondanti su un
     disco dedicato e visto che questa informazione deve essere
     aggiornata qualora ci sia un'operazione di scrittura su qualsiasi
     disco di dati, la velocità generale di scrittura dell'insieme RAID
     3 è limitata dalla velocità di scrittura del disco di ridondanza.
     Anche questo è un limite per il numero di dischi in un insieme
     RAID.  La velocità generale di lettura di un insieme RAID 3 con
     tutti i dischi di dati attivati, è quella di un insieme RAID 0 con
     quel numero di dischi. Se l'insieme deve ricostruire i dati
     immagazzinati su un disco fallito da un'informazione ridondante, la
     prestazione sarà severamente limitata: tutti i dischi nell'insieme
     devono essere letti e dev'essere fatto l'XOR dai dati per calcolare
     le informazioni rimanenti.

  ·  RAID _5 è come il RAID 3, ma l'informazione ridondante è sparsa su
     tutti i dischi dell'insieme RAID. Questo aumenta la prestazione in
     scrittura, perché il carico è distribuito più omogeneamente tra
     tutti i dsichi disponibili.

  Ci sono anche ibridi basati su RAID 0 o 1 e un altro livello.  Molte
  combinazioni sono possibili ma ne ho viste solamente poche.  Questi
  sono più complessi dei livelli RAID sopra menzionati.

  RAID _0_/_1 combina lo spandimento con la duplicazione, il che conferisce
  trasferimenti molto veloci insieme ad accessi veloci come anche
  ridondanza. Lo svantaggio è il grosso consumo di disco come anche la
  complessità sopra descritta.

  RAID _1_/_5 combina la velocità e i benefici della ridondanza del RAID 5
  con l'accesso veloce del RAID 1. La ridondanza è migliorata se
  paragonata al RAID 0/1 ma il consumo di disco è ancora importante.
  Implementare questo sistema vuol dire utilizzare in genere più di 6
  dischi, forse anche diversi controller o canali SCSI.



  66..22..  GGeessttiioonnee ddeeii VVoolluummii

  La gestione dei volumi è un modo per superare le costrizioni delle
  partizioni e dei dischi a dimensione fissa mantenendo sempre il
  controllo di dove le varie parti dei file risiedono. Con un sistema
  del genere potete aggiungere nuovi dischi al vostro sistema e
  aggiungere spazio da questo disco alle parti dello spazio file dove è
  necessario, come anche migrare i dati fuori da un disco che ha dei
  problemi ad altri dischi prima che avvenga un fallimento catastrofico.

  Il sistema sviluppato da Veritas <http://www.veritas.com> è diventato
  lo standard di fatto per la gestione logica dei volumi.

  La gestione dei volumi è una delle cose in cui attulamente Linux è
  carente.

  Uno è il progetto del sistema a partizioni virtuali VPS
  <http://www.uiuc.edu/ph/www/roth> che reimplementerà molte delle
  funzioni di gestione trovate nel sistema AIX di IBM. Sfortunatamente
  questo progetto è fermo.

  Un altro progetto è il Logical Volume Manager
  <http://linux.msede.com/lvm/> che è simile ad un progetto della HP.



  66..33..  LLaa ppaattcchh mmdd  ppeerr iill kkeerrnneell LLiinnuuxx

  Il Linux Multi Disk (md) fornisce un certo numero di caratteristiche
  di livelli di blocco in vari stadi di sviluppo.

  RAID 0 (spargimento) e concatenamento sono molto solidi anche nella
  qualità di produzione e anche i RAID 4 e 5 sono molto maturi.

  È inoltre possibile ammucchiare qualche livello, ad esempio fare il
  mirror (RAID 1) di due paia di dischi, ogni paio costruito come dischi
  sparsi (RAID 0), il che offre la velocità del RAID 0 con
  l'affidabilità del RAID 1.

  Oltre al RAID questo sistema offre (allo stadio alfa) la gestione dei
  volumi a livelli di blocco e presto anche spazio file traslucido.  Dal
  momento che questo è fatto a livello di blocco, esso può essere
  utilizzato in combinazione con qualsiasi file system, anche per la fat
  utilizzando Wine.

  Pensate attentamente quali dischi combinate così potete agire su tutti
  i dischi in parallelo, il che vi fornisce migliori prestazioni e meno
  usura. Leggete di più riguardo a ciò nella documentazione che
  accompagna md.

  Sfortunatamente la documentazione è piuttosto vecchia ed in parte
  fuorviante e si riferisce solamente alla versione 0.35 di md che usa
  un setup di vecchio stile. Il nuovo sistema è molto differente e
  presto sarà rilasciato come versione 1.0 ma è attualmente non
  documentato. Se voleste provarlo, dovreste seguire la mailing list
  linux-raid.

  La documentazione sta migliorando e il Software RAID HOWTO
  <http://ostenfeld.dk/~jakob/Software-RAID.HOWTO/> è in lavorazione.


  Suggerimento: se non riuscite a farlo funzionare correttamente, avete
  dimenticato di impostare il flag persistent-block. La vostra
  documentazione migliore è attualmente il codice sorgente.



  66..44..  CCoommpprreessssiioonnee

  La compressione del disco contro la compressione dei file è un
  dibattito caldo specialmente riguardo il rischio aggiunto di
  corruzione dei file.  Nonostante ciò ci sono diverse opzioni
  disponibili per gli amministratori avventurosi. Questi intraprendono
  molte forme, dai moduli del kernel ed le patch alle librerie extra, ma
  notate che molti soffrono di diverse forme di limitazione quali essere
  di sola lettura. Visto che lo sviluppo va così rapidamente,
  sicuramente le specifiche saranno cambiate nel momento in cui leggete
  questo. Come sempre: controllate da soli gli aggiornamenti.  Qui sono
  elencati solo pochi riferimenti.


  ·  Compressione file dalle doppie caratteristiche con alcune
     limitazioni.

  ·  Zlibc aggiunge una decompressione in tempo reale e trasparente dei
     file mentre li carica.

  ·  ci sono molti moduli disponibili per leggere i file compressi o le
     partizioni che sono native ad altri svariati sistemi operativi
     sebbene attualmente la maggior parte di questi è di sola lettura.

  ·  dmsdos <http://bf9nt.uni-
     duisburg.de/mitarbeiter/gockel/software/dmsdos/> (attualmente alla
     versione 0.9.2.0) offre molto della compressione disponibile per il
     DOS e per Windows. Non è ancora completa ma il lavoro sta andando
     avanti e nuove caratteristiche aggiunte regolarmente.

  ·  e2compr è un pacchetto che implementa l'ext2fs con le capacità di
     compressione. È ancora in fase di test e sarà principalmente di
     interesse per gli hacker del kernel ma dovrebbe acquisire ben
     presto la stabilità necessaria per un uso più vasto.  Controllate
     l' homepage e2compr <http://netspace.net.au/~reiter/e2compr.html>
     per maggiori informazioni. Ho saputo della velocità e della buona
     stabilità, ecco perché è menzionato qui.



  66..55..  AACCLL

  L'Access Control List (ACL) offre un controllo più fine sull'accesso
  ai file di un utente sulle basi dell'utente stesso piuttosto che il
  tradizionale owner, group and others, come si vede nel listato della
  directory (drwxr-xr-x). Ciò non è ancora disponibile in Linux ma ci si
  aspetta che lo sarà nel kernel 2.3 visto che gli agganci sono già
  posizionati nell'ext2fs.



  66..66..  ccaacchheeffss

  Questo utilizza una parte del disco rigido per mettere in cache
  supporti più lenti come i CD-ROM. è disponibile per SunOS ma non
  ancora per Linux.



  66..77..  FFiillee SSyysstteemm TTrraasslluucciiddii oo NNaassccoossttii

  Questo è un sistema copy-on-write dove le scritture finiscono su un
  sistema differente dalla reale origine facendolo sembrare uno spazio
  file ordinario. Quindi visto che lo spazio file nasconde i dati
  originali ed il traslucente li riscrive indietro, il buffer può essere
  privato per ogni utente.

  C'è un certo numero di applicazioni:

  ·  aggiornare un file system vivo su un CD-ROM, rendendolo flessibile,
     veloce e che risparmi anche spazio,

  ·  uno scheletro dei file originale per ciascun nuovo utente,
     risparmiando spazio visto che i dati originali sono mantenuti in
     uno spazio singolo e condivisi,

  ·  progetto di sviluppo parallelo prototipizzando il fatto che ogni
     utente possa modificare il sistema globalmente non intaccando gli
     altri utenti.

  SunOS offre questa caratteristica ed è in fase di sviluppo per Linux.
  C'era un vecchio progetto chiamato Inheriting File Systems (ifs) ma
  questo progetto si è fermato.  Un progetto attuale è parte del sistema
  md e offre traslucenza del livello di blocco così può essere applicato
  a qualsiasi file system.

  La Sun ha una pagina <http://www.sun.ca/white-papers/tfs.html>
  informativa sul file system traslucido.



  66..88..  PPoossiizziioonnaammeennttoo FFiissiiccoo ddeellllee TTrraaccccee

  Questo trucco era molto importante quando i dischi erano lenti e
  piccoli e qualche file system era solito considerare le
  caratteristiche variabili nel posizionare i file. Oltre alla velocità
  generale più alta, la cache integrata nei controller e nei dischi ha
  ridotto questo effetto.

  Comunque c'è ancora qualcosa da guadagnare anche oggi.  Da quel che
  sappiamo, "_i_l _d_o_m_i_n_i_o _d_e_l _m_o_n_d_o" è a portata di mano, ma per
  raggiungerlo "_v_e_l_o_c_e_m_e_n_t_e" dobbiamo impiegare tutti i trucchi che
  possiamo .

  Per capire la strategia dobbiamo richiamare questo vecchio pezzo di
  conoscenza e le proprietà delle varie localizzazioni delle tracce.
  Questo è basato sul fatto che le velocità di trasferimento
  generalmente aumentano per le tracce più ci si allontana dal pignone,
  come anche per il fatto che è più veloce accedere verso o dalle tracce
  centrali che verso o dalle tracce più interne o più esterne.

  La maggior parte delle unità utilizzano dischi che girano con velocità
  angolare costante ma utilizzano una densità di dati (abbastanza)
  costante attraverso tutte le tracce. Questo vuol dire che otterrete
  una più alta velocità di trasferimento sulle tracce esterne che su
  quelle più interne; una carateristica che è molto buona per le
  necessità di grosse librerie.

  I dischi più recenti utilizzano una geometria logica di mappatura che
  differisce dall'attuale mappatura fisica con la quale sono mappati
  trasparentemente dal disco stesso.  Questo fa sì che la stima delle
  tracce "di mezzo" sia più difficile.

  Nella maggior parte dei casi la traccia 0 è nella traccia più esterna
  e questo è lo standard per molte persone. Comunque, si dovrebbe
  ricordare che non ci sono garanzie che sia sempre così.



     LLee ttrraaccccee ppiiùù iinntteerrnnee
        sono generalmente lente in trasferimento e anche il fatto di
        giacere alla fine della posizione di accesso ne rende lento
        l'accesso.

        Sono quindi più adatte per le directory low end come DOS, root e
        gli spool di stampa.


     LLee ttrraaccccee iinntteerrmmeeddiiee
        sono mediamente più veloci riguardo al trasferimento rispetto
        alle tracce più interne e essendo in mezzo vi si accede più
        velocemente.

        Questa caratteristica è ideale per le parti che richiedono di
        più quali swap, /tmp e /var/tmp.


     LLee ttrraaccccee eesstteerrnnee
        hanno di media caratteristiche di trasferimento più veloci ma,
        come le tracce interne, sono collocate alla fine dell'accesso;
        quindi, statisticamente, accedervi è ugualmente lento che per le
        tracce interne.

        Grandi file come le librerie beneficerebbero del posizionamento
        in questa sede.


  Quindi la riduzione del tempo di accesso può essere raggiunta
  posizionando le tracce con accesso frequente in mezzo così che la
  distanza media di accesso e di conseguenza il tempo di accesso possa
  essere breve.  Questo può essere fatto sia utilizzando fdisk o cfdisk
  per fare una partizione nelle tracce di mezzo o facendo prima un file
  (utilizzando dd) uguale alla metà della grandezza dell'intero disco
  prima di creare i file cui si ha accesso di frequente, dopo di che il
  file fittizio può essere cancellato. In entrambe i casi si assume che
  si inizi da un disco vuoto.

  L'ultimo trucco è adatto per gli spool delle news dove la struttura
  delle directory vuote può essere posizionata nel mezzo prima di
  metterci i file di dati. Questo aiuta inoltre un po' la
  frammentazione.

  Questo piccolo trucco può essere utilizzato sia sui dischi ordinari
  sia per i sistemi RAID. Nell'ultimo caso il calcolo per mettere al
  centro le tracce sarà differente, se possibile. Consultate l'ultimo
  manuale RAID.

  La differenza di velocità sta al drive ma un 50 per cento di
  miglioramento è un valore comune.


  66..88..11..  VVaalloorrii ddii vveelloocciittàà ddeell ddiissccoo

  Lo stesso assemblaggo della testata (HDA) è spesso disponibile su un
  bel numero di interfacce (IDE, SCSI, ecc.) ed i parametri meccanici
  sono quindi paragonabili. Oggigiorno la meccanica è spesso il fattore
  limitante ma lo sviluppo sta migliorando le cose rapidamente.  Ci sono
  due parametri principali, generalmente riportati in millisecondi (ms):


  ·  Movimento delle testine - la velocità alla quale la testina di
     lettura e scrittura è capace di muoversi da una traccia a quella
     successiva, chiamata tempo di accesso.  Se fate i calcoli e
     integrate l'accesso prima attraverso tutte le possibili tracce di
     partenza e poi attraverso tutte le possibili tracce di
     destinazione, troverete che ciò è uguale ad un colpo (stroke)
     attraverso un terzo di tutte le tracce.

  ·  Velocità rotazionale - che determina il tempo necessario per
     arrivare al settore giusto, chiamato latenza.

  Dopo che le bobine audio hanno rimpiazzato i motori passo passo per il
  controllo del movimento delle testine, i miglioramenti sembrarono
  essersi livellati e maggiore energia è oggi impiegata (letteralmente)
  per migliorare la velocità rotazionale. Questo ha il beneficio
  secondario di aumentare anche le velocità di trasferimento.

  Qualche valore tipico:



                             Tipo di Disco


       Tempo di acceso  (ms)   | Veloce  Tipico  Vecchio
       --------------------------------------------------
       Traccia-a-traccia          <1       2       8
       Tempo medio di accesso     10      15      30
       Fine-a-fine                10      30      70



  Ciò dimostra che gli ultimissimi dischi, offrono solo marginalmente un
  miglior tempo di accesso della media dei dischi ma che i vecchi dischi
  basati su motori passo passo sono decisamente peggiori.



       Velocità di rotazione |  3600 | 4500 | 4800 | 5400 | 7200 | 10000
       -------------------------------------------------------------------
       Latenza          (ms)   |    17 |   13 | 12.5 | 11.1 |  8.3 |   6.0



  Dal momento che la latenza è il tempo medio per raggiungere un settore
  particolare, la formula è sufficientemente semplice


       latenza (ms) = 60000 / velocità (RPM)



  Ovviamente anche questo è un esempio della diminuzione dei compensi
  per gli sforzi messi nello sviluppo. Comunque, ciò che veramente
  importa qui è il consumo di elettricità, il calore ed il rumore.



  66..99..  SSoovvrraappppoossiizziioonnee ddii ssttrraattii RRAAIIDD

  Uno dei vantaggi di un progetto a strati di un sistema operativo è che
  si ha a disposizione la flessibilità di mettere insieme i pezzi in un
  gran numero di modi.  Ad esempio potete mettere in cache un CD-ROM con
  cachefs che è un volume suddiviso tra due dischi. Questo a turno può
  essere organizzato in maniera traslucente con un volume che è montato
  da un'altra macchina via NFS. RAID può essere raggruppato in svariati
  strati per offrire accesso molto veloce e trasferimento in una maniera
  tale che potrebbe funzionare se anche fallissero 3 dischi.  Le scelte
  sono tante, limitate solamente dall'immaginazione e, cosa
  probabilmente più importante, dal denaro.



  66..1100..  RRaaccccoommaannddaazziioonnii

  C'è un numero praticamente infinito di combinazioni disponibili ma la
  mia raccomandazione è di iniziare con un'installazione semplice senza
  alcuna aggiunta immaginosa. Capite cosa vi serve, dove è richiesta la
  massima prestazione, se il collo di bottiglia è il tempo di accesso o
  la velocità di trasferimento, e così via.  Poi affrontate ogni
  componente a turno. Se voi potete raggruppare abbastanza liberamente,
  dovreste essere capaci di rimpiazzare la maggior parte dei componenti
  con poche difficoltà.

  RAID è generalmente una buona idea ma assicuratevi di avere una buona
  padronanza della tecnologia ed un solido sistema di back up.



  77..  AAllttrrii SSiisstteemmii OOppeerraattiivvii

  Molti utenti Linux hanno diversi sistemi operativi installati, spesso
  necessari a causa di sistemi di predisposizione dell'hardware che
  girano sotto altri sistemi operativi, In particolare il DOS o qualche
  tipo di Windows. Una piccola sezione su come avere a che fare al
  meglio con questi è qui inclusa.


  77..11..  DDOOSS

  Mantenendo in disparte il dibattito sul fatto che il DOS si qualifichi
  o meno come sistema operativo, uno potrebbe dire che è molto poco
  sofisticato riguardo alle operazioni del disco. La più grave
  conseguenza di questo fatto è che ci possono essere serie difficoltà
  facendo girare varie versioni del DOS su dischi larghi, e voi siete
  quindi fortemente invitati a leggere il _L_a_r_g_e _D_r_i_v_e_s _m_i_n_i_-_H_O_W_T_O.

  Un effetto collaterale di ciò è che spesso si propende a mettere il
  DOS su numeri di traccia bassi.

  Essendo stato progettato per piccoli dischi, ha un file system
  alquanto poco sofisticato (fat) e quando usato su dischi grossi alloca
  blocchi di dimensioni enormi. Inoltre, causa la frammentazione dei
  blocchi, che dopo un po' causerà accessi spropositati e rallenterà i
  trasferimenti effettivi.


  Una soluzione a questo è fare una deframmentazione regolarmente ma è
  fortemente raccomandato fare un backup prima di deframmentare.  Tutte
  le versioni del DOS hanno il chkdsk che può fare un po' di controllo
  del disco, le nuove versioni hanno anche lo scandisk che è in qualche
  modo migliore. Ci sono molti programmi di deframmentazione
  disponibili, qualche versione ne ha uno chiamato defrag. Le Norton
  Utilities hanno un grosso insieme di attrezzi per il disco e ce ne
  sono anche molti altri.

  Come sempre ci sono imprevisti, e questo particolare serpente nel
  nostro paradiso del disco è chimato _f_i_l_e _n_a_s_c_o_s_t_i. Qualche rivenditore
  cominciò ad usarli per schemi di protezione delle copie perché non
  avrebbero reagito bene nell'essere spostati in un'altra parte sul
  disco, anche se rimanevano nello stesso posto nella struttura della
  directory. Il risultato di questo fu che i programmi di
  deframmentazione non toccavano alcun file nascosto, che a lungo andare
  riduceva l'effetto della deframmentazione.

  Essendo un sistema operativo mono tasking, mono threading e mono molte
  altre cose, ci sono molti pochi vantaggi nell'usare dischi multipli se
  almeno non utilizzate un controller con un qualsiasi supporto RAID
  integrato.

  Ci sono un po' di utilità chiamate join e subst che possono eseguire
  una configurazione di dischi multipli ma c'è un guadagno molto piccolo
  da questo per l'enorme lavoro da fare. Qualcuno di questi programmi è
  stato rimosso nelle nuove versioni.

  Alla fine c'è molto poco che voi potete fare, ma niente è perduto.
  Molti programmi necessitano di archiviazione veloce, temporanea e
  quelli che si comportano bene cercheranno variabili d'ambiente
  chiamate TMPDIR o TEMPDIR che potete predisporre per farle puntare ad
  un altro disco. Questo è di solito fatto nell'autoexec.bat.


  ______________________________________________________________________
  SET TMPDIR=E:/TMP
  SET TEMPDIR=E:/TEMP
  ______________________________________________________________________



  Non solo vi potrà far guadagnare più velocità ma può anche ridurre la
  frammentazione.

  Ci sono state delle affermazioni riguardo la difficoltà nel rimuovere
  partizioni primarie multiple utilizzando il programma fdisk che
  accompagna il DOS. Se dovesse capitare potete utilizzare un disco di
  recupero Linux con l'fdisk di Linux per riparare il sistema.

  Non dimenticate che ci sono altre alternative al DOS, le più note sono
  il DR-DOS <http://www.caldera/dos/> della Caldera
  <http://www.caldera/>.  Questo è il diretto discendente del DR-DOS
  della Digital Research.  Esso offre molte caratteristiche non trovate
  nel più comune DOS, come il multi tasking ed i nomi di file lunghi.

  Un'altra alternativa, che è pure libera, è Free DOS
  <http://www.freedos.org/> che è un progetto in sviluppo. Un numero di
  utilità libere sono disponibili.



  77..22..  WWiinnddoowwss

  La maggior parte dei punti espressi qui sopra sono validi anche per
  Windows, con l'eccezione di Windows95 che apparentemente ha una
  migliore gestione del disco, che trarrà migliori prestazioni dai
  dischi SCSI.

  Una cosa utile è l'introduzione dei nomi di file lunghi, per leggerli
  da Linux dovrete avere il file system vfat per montare queste
  partizioni.


  La frammentazione del disco è ancora un problema. Un po' di questa può
  essere evitata facendo una deframmentazione immediatamente prima e
  immediatamente dopo l'installazione di grossi programmi o sistemi.
  Uso questa procedura al lavoro e mi sono accorto che funziona
  abbastanza bene. Eliminare i file inutilizzati e svuotare il cestino
  prima di tutto può migliorare la deframmentazione ancora di più.

  Anche Windows utilizza i dischi swap, e reindirizzare ciò verso un
  altro disco può concedervi guadagni di prestazione. Ci sono diversi
  mini-HOWTO che vi dicono come condividere al meglio lo spazio di swap
  tra vari sistemi operativi.



  Il trucco di organizzare la TEMPDIR può ancora essere utilizzato ma
  non tutti i programmi soddisferanno questa disposizione. Alcuni
  comunque lo fanno. Per avere una buona visione delle disposizioni nei
  file di controllo, potete lanciare sysedit che aprirà un bel numero di
  file da editare, uno dei quali è l'autoexec dove potete aggiungere i
  settaggi della TEMPDIR.

  Molti dei file temporanei sono messi nella directory /windows/temp e
  cambiare questo è più arduo. Per fare questo potete utilizzare regedit
  che è abbastanza potente e capace di mettere il vostro sistema in uno
  stato che non gradireste o, più precisamente, in uno stato meno
  gradevole di Windows in generale. Registry database error è un
  messaggio che significa seriamente cattive notizie. Inoltre vedrete
  che molti programmi hanno la propria directory temporanea sparsa nel
  sistema.

  Predisporre il file di swap su una partizione separata è un'idea
  migliore e molto meno rischiosa. Ricordatevi che questa partizione non
  può essere utilizzata per niente altro, anche se dovesse sembrare che
  c'è spazio residuo.

  Ora è possibile leggere le partizioni ext2fs da Windows, anche
  montando le partizioni utilizzando FSDEXT2
  <http://www.yipton.demon.co.uk/> o utilizzando un esploratore di file
  chiamato Explore2fs
  <http://uranus.it.swin.edu.au/~jn/linux/Explore2fs.html>.



  77..33..  OOSS//22

  L'unica nota speciale qui è che potete ottenere un driver del file
  system per OS/2 che può leggere una partizione ext2fs.


  77..44..  NNTT

  Questo è un sistema più serio caratterizzato da termini di gran moda
  noti al marketing. È bene notare che può fare lo striping e molte
  altre sofisticate predisposizioni. Notate il drive manager nel
  pannello di controllo. Non ho facile accesso ad NT, maggiori dettagli
  su questo possono necessitare un po' di tempo.

  Un intoppo importante è stato riportato recentemente da acahalan at
  cs.uml.edu : (riformattato da un messaggio Usenet)

  Il DiskManager di NT ha un bug serio che può corrompere il vostro
  disco quando avete diverse (più di una?) partizioni estese. La
  Microsoft rilascia un programma per correggere questo problema sul
  proprio sito. Vedete la knowledge base <http://www.microsoft.com/kb/>
  per saperne di più (questo tocca gli utenti Linux, perché hanno
  partizioni extra).

  Ora potete leggere le partizioni ext2fs da NT mediante Explore2fs
  <http://uranus.it.swin.edu.au/~jn/linux/Explore2fs.html>.



  77..55..  SSuunn OOSS

  C'è un po' di confusione in quest'area tra Sun OS contro Solaris.  In
  maniera molto concisa, Solaris non è altro che Sun OS 5.x confezionato
  con Openwindows e poche altre cose. Se eseguite Solaris, vi basta
  scrivere uname -a per vedere la vostra versione.  Parte della ragione
  di questa confusione è che la Sun Microsystems soleva utilizzare un SO
  proveniente dalla famiglia BSD, sebbene con un po' di pezzi da altre
  parti come anche con cose fatte da loro. Questa è stata la situazione
  fino al Sun OS 4.x.y quando presero una "decisione strategica della
  pianificazione" e decisero di passare oltre lo Unix ufficiale, il
  System V, la Versione 4 (aka SVR5), e fu creato il SO Sun 5.  Questo
  rese scontenti molti. Inoltre venne unito ad altre cose e
  commercializzato sotto il nome di Solaris, che attualmente è alla
  versione 7 che proprio da poco ha rimpiazzato la versione 2.6 essendo
  l'ultima e la migliore. A differenza del grosso salto nel numero della
  versione c'è stato attualmente un piccolo miglioramento ma un salto
  enorme per il marketing.



  77..55..11..  SSuunn OOSS 44

  Questo è abbastanza familiare alla maggior parte degli utenti Linux.
  L'ultima versione è la 4.1.4 più varie patch. Notate comunque che la
  struttura del file system è abbastanza differente e non è conforme al
  FSSTND quindi ogni pianificazione deve essere fatta sulla struttura
  standard. Potete ottenere qualche informazione su questo dalle pagine
  man: man hier. Questo è, come molte pagine man, abbastanza conciso ma
  dovrebbe essere un buon inizio. Se siete ancora confusi dalla
  struttura almeno sarà ad un livello più alto.


  77..55..22..  SSuunn OOSS 55 ((aakkaa SSoollaarriiss))

  Si presenta con un elegante sistema di installazione che gira sotto
  Openwindows, che vi aiuterà a partizionare ed a formattare i dischi
  prima dell'installazione del sistema da CD-ROM. Fallirà anche se il
  vostro setup dei dischi è troppo vasto e dal momento che serve
  un'intera sessione di installazione da un CD-ROM pieno, in un'unità 1x
  questo fallimento vi piomberà addosso dopo troppo tempo. Questa è
  l'esperienza che abbiamo fatto quando lo usavo al lavoro. Quindi
  installavamo tutto su un solo disco e poi spostavamo le directory tra
  i dischi.


  Le impostazioni abituali sono sensibili alla maggior parte delle cose,
  ma rimane ancora una piccola controversia: i dischi swap. Sebbene il
  manuale ufficiale raccomanda dischi di swap multipli (che sono
  utilizzati in maniera simile a Linux) abitualmente si utilizza un
  disco solo. Si raccomanda di cambiare ciò il prima possibile.

  Sun OS 5 offre inoltre un file system progettato in maniera specifica
  per i file temporanei, tmpfs. Offre un miglioramento significativo
  della velocità rispetto a ufs ma non c'è sopravvivenza al riavvio.


  L'unico commento quindi è: state attenti! Sotto Solaris 2.0 sembra che
  creare file troppo grandi in /tmp possa causare una trappola con
  kernel panic da saturazione dello spazio swap.  Ciò che risulta da ciò
  che accade è la perdita di ogni dato su un RAMdisk dopo avere spento e
  quindi risulta difficile capire ciò che accade dopo avere spento. Ciò
  che è peggio, sembra che i processi dello spazio utente possano
  causare questo kernel panic e sebbene questo problema sia molto a
  cuore, è meglio non utilizzare tmpfs in ambienti potenzialmente
  ostili.

  Controllate anche le note su ``tmpfs''.

  Trivia: C'è anche un film chiamato Solaris, un film di fantascienza
  che è molto, molto lungo, lento ed incomprensibile. Questo è spesso
  stato segnalato quando Solaris (il SO) apparve...



  77..55..33..  BBeeOOSS

  Questo sistema operativo è uno dei più recenti ad arrivare e ha la
  caratteristica di avere un file system che ha uno stampo ad archivio.

  C'è un driver per il file system BFS che stanno sviluppando per Linux
  ed è disponibile in versione alpha.  Per maggiori informazioni
  controllate la Linux BFS page
  <http://hp.vector.co.jp/authors/VA008030/bfs> dove sono disponibili
  anche le patch.



  88..  CClluusstteerr

  In questa sezione accennerò brevemente al modo in cui le macchine
  possono essere connesse tra loro ma questo è un argomento molto ampio
  che potrebbe essere oggetto di un HOWTO separato, suggerimento,
  suggerimento. Inoltre parlando concisamente, questa sezione giace
  fuori dallo scopo di questo HOWTO, quindi se avete voglia di gloria,
  _v_o_i potreste contattarmi e accollarvi questa parte e riversarla su un
  nuovo documento.

  In questi giorni i computer diventano datati con una frequenza
  eccezionale.  Non c'è comunque ragione per non fare un buon uso del
  vecchio hardware con Linux. Utilizzando un computer vecchio e fuori
  moda come un server di rete può essere sia utile nella propria essenza
  che come un buon esercizio didattico. Questo gruppo di computer
  collegati in rete può assumere diverse forme ma per rimanere
  nell'argomento di questo HOWTO mi limiterò alle strategie dei dischi.
  Nonostante ciò spererei che qualcun altro si accollasse questo
  argomento e lo riversasse in un proprio documento.

  Questa è un'area eccitante di attività oggi, e molte forme di
  raggruppamento sono disponibili oggi, spaziando dal bilanciamento del
  carico di lavoro automatico della rete locale ad un hardware più
  esotico come la Scalable Coherent Interface (SCI) che fornisce una
  stretta integrazione di macchine, covertendole effettivamente in una
  macchina unica.  Vari tipi di raggruppamenti sono stati disponibili
  per macchine più grandi per qualche tempo e il gruppo VAXcluster è
  forse un esempio ben conosciuto di ciò. Il raggruppamento è fatto di
  solito al fine di condividere le risorse quali dischi, stampanti,
  terminali, ecc., ma anche per elaborare risorse ugualmente in maniera
  trasparente tra i nodi computazionali.

  Non c'è una definizione universale di raggruppamento, qui è inteso per
  definire una rete di macchine che combina le proprie risorse per
  servire gli utenti. Ammetto che questa è una definizione poco valida
  ma ciò cambierà più tardi.

  In questi giorni inoltre Linux offre caratteristiche di raggruppamento
  ma all'inizio descriverò solamente una semplice rete locale. È un buon
  modo per riutilizzare il vecchio ed altrimenti inutilizzabile
  hardware, fino a che possono permettere a Linux o a qualcosa del
  genere di girare.

  Uno dei modi migliori di utilizzare una vecchia macchina è un server
  di rete nel caso in cui la velocità effettiva sia verosimilmente
  limitata dall'ampiezza di banda piuttosto che dalla pura prestazione
  computazionale.  Per utilizzo domestico potreste spostare la seguente
  funzionalità presso una macchina più vecchia utilizzata come server:

  ·  news

  ·  posta

  ·  proxy web

  ·  server di stampa

  ·  modem server (PPP, SLIP, FAX, posta Vocale)

  Potete anche montare con NFS i dischi sulla vostra stazione operativa
  riducendo le necessità di spazio disco. Comunque leggete il FSSTND per
  vedere quali directory _n_o_n dovrebbero essere esportate. I miglior
  candidati per esportare tutte le macchine sono /usr e /var/spool e
  possibilmente /usr/local ma probabilmente non /var/spool/lpd.

  La maggior parte delle volte anche i dischi lenti, fornirebbero una
  prestazione sufficiente. D'altro canto, se processate direttamente sui
  dischi del server o avete un sistema di rete molto veloce, potreste
  volere ripensare alla vostra strategia ed utilizzare dischi più
  veloci. Le caratteristiche di ricerca su un server web o ricerca su un
  archivio di news ne sono esempi.

  Una rete del genere può essere un modo eccellente di imparare
  l'amministrazione di rete e mettere su la propria rete tostapane, come
  è spesso chiamata.  Potete ottenere maggiori informazioni su questo in
  altri HOWTO ma ci sono due cose importanti che dovreste tenere a
  mente:

  ·  Non tirate fuori dal nulla i numeri IP. Configurate la vostra rete
     interna utilizzando numeri IP riservati per utilizzo privato, es.
     utilizzate il vostro server di rete come router che gestisca questo
     mascheramento di IP.

  ·  Ricordate che se configurate in aggiunta il router come un
     firewall, potreste non essere in grado di accedere ai vostri dati
     dal di fuori, a seconda della configurazione del firewall.

  La rete _n_y_x fornisce un esempio di gruppo nel senso definito qui.
  Esso consiste delle seguenti macchine:
     nnyyxx
        è una delle due macchine per il login utente e fornisce qualche
        servizio di rete.

     nnooxx
        (aka nyx10) è la macchina di login utente principale ed è anche
        il server di posta.

     nnoocc
        è un server dedicato alle news. Lo spool delle news è reso
        accessibile attraverso NFS montando verso nyx e nox.

     aarraacchhnnee
        (aka www) è il server web. Le pagine Web sono scritte montando
        NFS su nox.

  Ci sono inoltre altri progetti di raggruppamento più avanzato in atto

  ·  Il progetto Beowulf
     <http://cesdis.gsfc.nasa.gov/linux/beowulf/beowulf.html>

  ·  The Genoa Active Message Machine (GAMMA)
     <http://www.disi.unige.it/project/gamma/>


  Il raggruppamento di alta tecnologia richiede interconnesioni ad alta
  tecnologia e SCI è uno di essi. Per scoprirne di più potete sia
  cercare sull'home page della Dolphin Interconnect Solutions
  <http://www.dolphinics.no/> che è uno degli attori principali in
  questo campo, o potete vedere scizzl <http://www.scizzl.com/>.


  I server di posta centralizzati che utilizzano IMAP stanno diventando
  sempre più popolari visto che i dischi diventano grandi abbastanza da
  contenere tutta la posta archiviata indefinitamente ed inoltre
  sufficientemente economici da renderla un'opzione realizzabile.
  Sfortunatamente è diventato chiaro che montare attraverso NFS la posta
  da un'altra macchina può causare la corruzione del database IMAP visto
  che il software del server non gestisce le interruzioni dell'NFS
  troppo bene e le interruzioni di NFS sono un'evenienza abbastanza
  comune. Mantenete in ogni caso l'archivio della posta localmente
  rispetto al server IMAP.



  99..  PPuunnttii ddii MMoonnttaaggggiioo

  Nel progettare la struttura del disco è importante non suddividere in
  maniera errata la struttura dell'albero delle directory, ecco il
  perché di questa sezione. Dal momento che è altamente dipendente dal
  FSSTND è stato messo da parte in una sezione separata, e probabilmente
  andrà forse completamente riscritta quando FHS sarà adottato in una
  distribuzione Linux. Nel frattempo lo farà questa.

  Ricordate che questa è una lista di dove una separazione _p_u_ò avvenire,
  non dove _d_e_v_e essere. Come sempre, è sempre richiesto un giudizio
  coscienzioso.

  Ancora una volta qui sarà data un'indicazione rozza. I valori indicano



  0=non separare qui
  1=sconsigliato
   ...
  4=utile
  5=consigliato



  Al fine di mantenere ancora la lista, le parti non interessanti sono
  state rimosse.



       Directory   Appropriatezza
       /
       |
       +-bin       0
       +-boot      0
       +-dev       0
       +-etc       0
       +-home      5
       +-lib       0
       +-mnt       0
       +-proc      0
       +-root      0
       +-sbin      0
       +-tmp       5
       +-usr       5
       | \
       | +-X11R6     3
       | +-bin       3
       | +-lib       4
       | +-local     4
       | | \
       | | +bin        2
       | | +lib        4
       | +-src       3
       |
       +-var       5
         \
         +-adm       0
         +-lib       2
         +-lock      1
         +-log       0
         +-preserve  1
         +-run       1
         +-spool     4
         | \
         | +-mail      3
         | +-mqueue    3
         | +-news      5
         | +-smail     3
         | +-uucp      3
         +-tmp       5



  C'è ovviamente una marea di aggiustamenti possibili, ad esempio ad un
  utente casalingo non importerà la separazione della gerarchia
  /var/spool ma ad un ISP serio dovrebbe. La soluzione qui è _l_'_u_t_i_l_i_z_z_o.


  _Q_U_I_Z_! Perché /etc non dovrebbe mai risiedere su una partizione
  separata?  Risposta: Le istruzioni di montaggio durante l'avvio si
  trovano nel file /etc/fstab quindi se questo è su una partizione
  separata e non montata è come se una chiave di un cassetto chiuso sia
  nel cassetto stesso (sì, non faccio praticamente nulla per ravvivare
  questo HOWTO).



  1100..  CCoonnssiiddeerraazziioonnii ee DDiimmeennssiioonnaammeennttoo

  Il punto di inizio in questo, sarà considerare dove siete e cosa
  volete fare. Un tipico sistema casalingo inizia con hardware esistente
  e l'utente Linux convertito da poco vorrà ottenere il massimo
  dall'hardware esistente. Qualcuno che mette su un nuovo sistema per
  uno scopo specifico (come un ISP) dovrà considerare invece quale è lo
  scopo e comprare in relazione ad esso. Essendo ambizioso, cercherò di
  ricoprire l'intero ambito.

  Vari scopi avranno anche necessità differenti riguardanti il
  posizionamento del file system sui dischi, una grande macchina
  multiutente sarà migliore con la directory /home su un disco separato,
  solo per dare un esempio.

  In generale, per prestazione è vantaggioso dividere la maggior parte
  delle cose su più dischi possibili ma c'è un numero limitato di
  dispositivi che possono vivere su un bus SCSI ed il costo è
  naturalmente un altro fattore. Ugualmente importante, la manutenzione
  del file system diventa più complicata con l'aumentare del numero
  delle partizioni e dei dischi fisici.


  1100..11..  SSiisstteemmii ccaassaalliinngghhii

  Con l'hardware economico che si può comprare oggi, è possibile avere
  un sistema grande a casa che è ancora economico, sistemi che battono i
  maggiori server del passato. Mentre molti hanno iniziato a mettere su
  un server Linux con vecchi dischi scartati (che è il motivo per il
  quale è nato questo HOWTO), molti possono permettersi oggi di comprare
  dischi da 20 GB.

  La dimensione rimane importante per alcuni, e qui ci sono un po' di
  linee guida:


     TTeessttaarree
        Linux è semplice e non avete nemmeno bisogno di un disco rigido
        per provarlo, se potete fare il boot dai floppy, probabilmente
        riuscirete a farlo funzionare sul vostro hardware.  Se il kernel
        standard non vi funziona, non dimenticate che spesso ci possono
        essere versioni speciali dei dischi di boot per combinazioni
        inusuali di hardware che possono risolvere i vostri problemi
        iniziali fino a che non compilate il vostro kernel personale.


     CCoonnoosscceerree
        il sistema operativo è qualcosa in cui Linux eccelle, c'è una
        marea di documentazione ed i sorgenti sono disponibili.  Un
        disco singolo con 50 MB è sufficiente per farvi iniziare con una
        shell e una cerchia ristretta dei comandi e delle utilità più
        frequentemente utilizzate.



     UUnn uuttiilliizzzzoo ppeerr hhoobbbbyy
        o per un apprendimento più serio richiede più comandi ed utilità
        ma un disco singolo è ancora ciò che è necessario, 500 MB
        saranno spazio sufficiente, sia per i sorgenti che per la
        documentazione.


     SSeerriioo
        sviluppo software o semplicemente serio lavoro richiede anche
        molto altro spazio. A questo stadio, probabilmente avrete
        entrate di posta e news che richiedono file di coda e molto
        spazio. Dischi separati per compiti di vario genere cominceranno
        a mostrare un beneficio. A questo stadio probabilmente avrete
        anche un po' di dischi. Le necessità di dischi diventano più
        dure da stimare ma mi aspetterei che 2-4 GB siano sufficienti,
        anche per un piccolo server.


     II sseerrvveerr
        sono di molti tipi, variando da server di posta fino a server
        ISP di piena grandezza. Una base di 2 GB per il sistema
        principale dovrebbe essere sufficiente, poi aggiungete spazio e
        forse anche dischi per caratteristiche separate che offrirete.
        Il costo è il maggior fattore limitante qui ma siate preparati a
        spendere un po' se volete giustificare la "S" dell'ISP. In
        verità non tutti lo fanno.

        Praticamente un server è dimensionato come ogni macchina per
        utilizzo serio con spazio aggiunto per i servizi offerti, e
        tende ad essere limitato dall'IO piuttosto che dalla CPU.

        Con tecnologia economica sia per linee di terra come anche per
        reti radio, è molto probabile che molto presto, gli utenti
        casalinghi avranno i propri server più o meno permenentemente
        agganciati alla rete.


  1100..22..  SSeerrvveerr

  Grossi compiti richiedono grossi dischi ed una sezione separata qui.
  Se possibile mantenete quanto più possibile su dischi separati.
  Qualcuna delle appendici descrivono il setup di un piccolo server
  dipartimentale per 10-100 utenti. Qui presenterò un po' di
  considerazioni per i server limite. In generale non dovreste avere
  paura di utilizzare RAID, non solo perché è veloce e sicuro ma anche
  perché rende la crescita un po' meno dolorosa. Tutte le note qui sotto
  sono aggiunte ai punti menzionati in precedenza.

  I server popolari raramente sono lì per caso, piuttosto, crescono nel
  tempo e questo richiede quantitativi generosi di spazio disco come
  anche una buona connessione di rete. In molti di questi casi potrebbe
  essere una buona idea riservare ad ogni compito interi dischi SCSI, da
  soli o in fila. In questo modo potrete spostare i dati nel caso il
  computer fallisse.  Notate che trasferire i dischi attraverso i
  computer non è semplicissimo e potrebbe anche non funzionare sempre,
  specialmente nel caso di dischi IDE.  Gli insiemi di dischi,
  richiedono setup attenti al fine di ricostruire i dati correttamente,
  quindi potreste voler mantenere una copia cartacea del vostro file
  fstab come anche una nota degli ID degli SCSI.


  1100..22..11..  DDiirreeccttoorryy HHoommee

  Stimate di quanti dischi avete bisogno, se sono più di 2,
  raccomanderei RAID, fortemente. Altrimenti dovreste separare gli
  utenti attraverso i vostri dischi dedicati agli utenti basati su una
  qualche specie di semplice algoritmo di hash.  Ad esempio potreste
  utilizzare le prime due lettere del nome utente, quindi jbloggs viene
  situato in /u/j/b/jbloggs dove /u/j è un link simbolico ad un disco
  fisico quindi potete ottenere un carico bilanciato sui vostri dischi.


  1100..22..22..  FFTTPP AAnnoonniimmoo

  Questo è un servizio essenziale se siete seri riguardo al servizio.  I
  server buoni sono ben mantenuti, documentati, aggiornati e
  immensamente popolari, non importa dove sono localizzati nel mondo.
  Il grosso server ftp.funet.fi <ftp://ftp.funet.fi> è un eccellente
  esempio di ciò.

  In generale questo non è una questione di CPU ma di ampiezza di banda
  di rete. La dimensione è difficile da calcolare, principalmente è una
  questione di ambizione e attitudini del server. Credo che il grosso
  archivo presente presso ftp.cdrom.com <ftp://ftp.cdrom.com> sia una
  macchina *BSD con un disco da 50 GB. Inoltre anche la memoria è
  importante per un server FTP dedicato, circa 256 MB di RAM sarebbero
  sufficienti per un server molto grande, anche se server più piccoli
  possono farcela bene anche con 64 MB di RAM.  Le connessioni di rete
  sarebbero comunque sempre il fattore più importante.



  1100..22..33..  WWWWWW

  Per molti questa è la ragione principale per andare in Internet,
  infatti ora sembra che molti li considerino la stessa cosa. Inoltre ad
  essere intensi in rete consegue il fatto di avere un bel po' di
  attività nei dischi per questo motivo, principalmente riguardante le
  cache.  Mantenere le cache su un disco separato e veloce, porterebbe
  beneficio.  Anche meglio sarebbe installare un server proxy di cache.
  In questo modo potreste ridurre la dimensione della cache per ogni
  utente ed aumentare la velocità del servizio riducendo nello stesso
  tempo le necessità di ampiezza di banda.


  Con un server proxy di cache, avrete bisogno di un insieme di dischi
  veloci; RAID0 sarebbe l'ideale visto che l'affidabilità qui non è
  importante.  Una capacità più alta è importante ma circa 2 GB
  sarebbero sufficienti per la maggior parte. Ricordatevi di far
  coincidere il periodo della cache con la capacità e la domanda.
  Periodi troppo lunghi sarebbero d'altro canto uno svantaggio, se
  possibile provate a regolare a seconda dell'URL.  Per maggiori
  informazioni, controllate i server più utilizzati come Harvest, Squid
  <http://www.nlanr.net/Squid> e quello della Netscape
  <http://www.netscape.com>.


  1100..22..44..  PPoossttaa

  Gestire la posta è qualcosa che molte macchine fanno fino ad un certo
  punto.  I grandi server di posta, comunque, fanno gruppo a parte.
  Questo è un compito su richiesta e un grande server può essere lento
  anche se connesso a dischi veloci e ad una rete molto efficiente. Nel
  mondo Linux, il grande server come vger.rutgers.edu è un esempio ben
  noto. Diversamente da un servizio di news che è distribuito e che può
  parzialmente ricostruire lo spool utilizzando altre macchine come
  meccanismo di alimentazione, i server di posta, sono centralizzati.
  Questo rende la sicurezza molto più importante, quindi per un server
  principale, potreste considerare una soluzione RAID con enfasi
  sull'affidabilità. La dimensione è difficile da stabilire, dipende
  tutto da quante liste fate girare e da quanti iscritti avete.

  Notate che in questi giorni si sta passando dall'utilizzare POP per
  prelevare la posta sulla macchiana locale dal server di posta
  all'utilizzo di IMAP per servire la posta mantenendo gli archivi di
  posta centralizzati. Questo vuol dire che la posta non è più accodata
  nel senso originale ma spesso cresce, richiedendo un'enormità di
  spazio disco. Inoltre sempre più si (ab)usano i messaggi con allegati
  per spedire ogni sorta di roba, anche un piccolo documento di un
  elaboratore testi può facilmente finire sopra il MB. Dimensionate i
  vostri dischi generosamente e controllate quanto spazio resta.



  1100..22..55..  NNeewwss

  Questo è sicuramente un compito di grande volume e molto dipendente
  dal gruppo a cui vi iscrivete. Sul Nyx c'è un meccanismo di
  alimentazione molto completo ed i file di coda occupano circa 17 GB. I
  gruppi più grandi sono senza dubbio nella gerarchia alt.binary.*,
  quindi se per qualche ragione decidete di non averli, potete avere un
  buon servizio forse con 12 GB. In ogni caso altri, che rimarranno
  senza nome, pensano che 2 GB siano sufficienti per conferirsi il
  titolo di ISP.  In questo caso le news scadono molto velocemente che
  penso che chiamarli IsP è abbastanza giustificato. Un completo
  meccanismo di alimentazione per le news significa un traffico di
  qualche GB ogni giorno e questo è un numero sempre crescente.



  1100..22..66..  AAllttrrii

  Ci sono molti servizi disponibili sulla rete e nonostante ciò molti
  sono stati messi nell'ombra dalla rete. Nonostante ciò servizi quali
  _a_r_c_h_i_e, _g_o_p_h_e_r e _w_a_i_s esistono ancora e rimangono strumenti di valore
  sulla rete. Se state pensando in maniera coscienziosa di iniziare a
  creare un server principale, dovreste anche considerare questo
  servizio. Determinare lo spazio necessario è difficile, dipende tutto
  dalla popolarità e dalla domanda. Fornire un buon servizio ha
  inevitabilmente i suoi costi, lo spazio disco è solamente uno di essi.



  1100..22..77..  RRaaccccoommaannddaazziioonnii ssuull SSeerrvveerr

  I server oggi richiedono molti dischi per funzionare in maniera
  soddisfacente per le impostazioni commerciali.  Visto che il tempo
  medio tra i fallimenti (MTBF) diminuisce rapidamente con l'aumentare
  dei componenti, è consigliabile utilizzare RAID per protezione ed
  utilizzare un numero di dischi di media grandezza piuttosto che uno
  singolo ed enorme. Inoltre guardate anche nell progetto High
  Availability (HA) per maggiori informazioni.



  1100..33..  TTrraappppoollee

  I pericoli di dividere ogni cosa su partizioni separate sono
  brevemente menzionati nella sezione riguardante la gestione del
  volume. Comunque, molte persone mi hanno chiesto di enfatizzare questo
  punto più fermamente: quando una partizione si riempie, non può
  crescere di più, non importa se c'è un mare di spazio su altre
  partizioni.

  In particolare tenete d'occhio la crescita esplosiva nella coda delle
  news (/var/spool/news). Per macchine multi utente con le quote tenete
  sotto controllo /tmp e /var/tmp visto che c'è qualcuno che cerca di
  nascondere i propri file lì, basta cercare i file che finiscono per
  gif o jpeg...

  Praticamente, per singoli dischi fisici questo schema offre guadagni
  molto piccoli, piuttosto che rendere più facile il controllo della
  crescita dei file (utilizzando 'df') e del posizionamento fisico delle
  tracce.  Più importante, non c'è possibilità per accesso di disco
  parallelo.  La disponibilità di avere un sistema per la gestione di un
  volume potrebbe risolvere ciò, ma ciò accadrà in futuro. Comunque,
  quando file system più specializzati saranno disponibili, anche un
  disco singolo potrà beneficiare dall'essere diviso in diverse
  partizioni.



  1111..  SSttrruuttttuurraa ddeell DDiissccoo

  Con tutto questo in testa siamo pronti per iniziare la struttura.  Ho
  basato ciò sul mio metodo sviluppato quando ho preso 3 vecchi dischi
  SCSI e ho provato tutte le possibilità.

  Le tavole nelle appendici sono disegnate per semplificare il processo
  di mappatura. Sono state progettate per aiutarvi attraverso il
  processo di ottimizzazione come anche per fare un log utile nel caso
  di riparazione del sistema. Sono dati anche alcuni esempi.



  1111..11..  SSeelleezziioonnee ppeerr iill PPaarrttiizziioonnaammeennttoo

  Determinate le vostre necessità ed organizzate una lista di tutte le
  parti del file system che volete posizionare su partizioni separate ed
  ordinatele in ordine decrescente di richiesta di velocità e quanto
  spazio volete dare ad ogni partizione.

  La tabella presente nella sezione ``Appendice A'' è uno strumento
  utile per selezionare quali directory dovreste mettere su partizioni
  differenti. È ordinata in ordine logico con lo spazio per le vostre
  aggiunte e annotazioni riguardo i punti di montaggio e sistemi
  addizionali. Inoltre esso non è ordinato per velocità, invece le
  necessità di velocità sono indicate da pallini ('ò).

  Se avete intenzione di impostare il RAID annotatevi i dischi che
  volete utilizzare e quali partizione volete usare con RAID.
  Ricordatevi che le varie soluzioni RAID offrono differenti velocità e
  gradi di affidabilità.

  (Solo per farla più facile assumerò che abbiamo un insieme identico di
  dischi SCSI e nessun tipo di RAID).



  1111..22..  OOrrggaanniizzzzaarree llee PPaarrttiizziioonnii ssuuii DDiisscchhii

  Quindi ora vogliamo mettere le partizioni sui dischi fisici. Lo scopo
  del seguente algoritmo è di aumentare il parallelismo e la capacità
  del bus. In questo esempio i dischi sono A, B e C e le partizioni sono
  987654321 dove 9 è la partizione con la più alta necessità di
  velocità.  Partendo da un drive noi 'avremo' la linea della partizione
  attraverso i dischi in questo modo:



          A : 9 4 3
          B : 8 5 2
          C : 7 6 1



  Questo fa sì che la 'somma delle necessità di velocità' sia il più
  possibile omogenea per tutti i dischi.

  Utilizzate la tabella nella sezione ``Appendice B'' per selezionare
  quale disco utilizzare per ogni partizione al fine di ottimizzare il
  parallelismo.

  Annotate le caratteristiche di velocità dei vostri dischi e annotate
  ogni directory nell'apposita colonna. Siate preparati a mischiare
  directory, partizioni e dischi prima di essere soddisfatti.


  1111..33..  OOrrddiinnaarree llee PPaarrttiizziioonnii ssuuii DDiisscchhii

  Dopo di ciò è consigliato selezionare la numerazione delle partizioni
  per ciascun disco.

  Utilizzate la tabella nella sezione ``Appendice C'' per selezionare i
  numeri di partizione al fine di ottimizzare in base alle
  caratteristiche di traccia. Alla fine dovreste avere una tabella
  ordinata in ordine crescente per numero di partizione.  Riempite poi
  questi numeri nelle tabelle presenti nell'appendice A e B.

  Troverete utili queste tabelle quando eseguirete il programma di
  partizionamento (fdisk or cfdisk) e al momento di fare
  l'installazione.



  1111..44..  OOttttiimmiizzzzaazziioonnee


  Dopo di ciò, ci sono generalmente poche partizioni che devono essere
  'mischiate' nei dischi sia per farcele entrare sia se ci fossero
  considerazioni speciali riguardanti la velocità, l'affidabilità, file
  system speciali ecc. In ogni caso, questo fornisce quello che questo
  autore crede sia un buon punto di inizio per un setup completo dei
  dischi e delle partizioni. Alla fine è l'utilizzo del momento che
  determinerà le necessità reali dopo aver fatto così tante premesse.
  Dopo le operazioni preliminari si dovrebbe assumere che arriva il
  momento in cui ripartizionare porterebbe benefici.

  Ad esempio se uno dei 3 dischi nell'esempio menzionato sopra è molto
  lento in confronto agli altri due, un miglior progetto potrebbe essere
  il seguente:



               A : 9 6 5
               B : 8 7 4
               C : 3 2 1



  1111..44..11..  OOttttiimmiizzzzaarree ppeerr CCaarraatttteerriissttiiccaa

  Spesso i dischi possono essere simili nell'apparente velocità globale
  ma qualche vantaggio può essere ottenuto accoppiando i dischi alla
  dimensione, alla distribuzione ed alla frequenza di accesso.  Quindi i
  file binari sono fatti per dischi con accesso rapido che offre
  possibilità di accodamento dei comandi, e le librerie sono fatte per
  dischi con velocità di trasferimento più ampie dove IDE offre una
  buona prestazione rispetto al prezzo.



  1111..44..22..  OOttttiimmiizzzzaarree mmeeddiiaannttee PPaarraalllleelliizzzzaazziioonnee ddeell DDiissccoo

  Evitate la contenzione del disco guardando ai task: ad esempio se
  state accedendo a /usr/local/bin ci sono possibilità anche che avrete
  molto presto bisogno di file da /usr/local/lib quindi posizionarli in
  dischi separati permette meno ricerca e possibili azioni in parallelo
  e caching del drive. È abbastanza probabile che scegliendo ciò che può
  apparire inferiore alle caratteristiche del disco, sarà sicuramente
  vantaggioso se potete ottenere operazioni in parallelo. Identificate
  compiti comuni, che partizioni utilizzano e cercate di mantenerle su
  dischi separati.

  Giusto per illustrare il mio punto di vista, fornirò un po' di esempi
  dell'analisi dei task.



     SSooffttwwaarree ddaa UUffffiicciioo
        come l'editing, l'elaborazione testi ed i fogli elettronici,
        sono tipici esempi di software di bassa intensità sia per quanto
        riguarda la CPU che l'intensità di disco. In ogni caso, se
        doveste avere un singolo server per un grande numero di
        utilizzatori non dovreste dimenticare che molto di questo
        software ha opportunità di auto salvataggi il che causa traffico
        extra, generalmente nelle directory home. Dividere gli utenti su
        più dischi potrebbe ridurre la contenzione.


     II nneewwss rreeaaddeerr
        fanno anche loro auto salvataggi nella directory home quindi gli
        ISP dovrebbero considerare di separare le directory home.

        Le code delle News sono note per avere directory profondamente
        ramificate e gran numero di file molto piccoli. La perdita di
        una partizione con le code delle News non è per molti un grande
        problema, quindi sono buone candidate per organizzare un RAID 0
        con molti dischi piccoli per distribuire i vari accessi
        attraverso alberini multipli. Si raccomanda nei manuali e nelle
        FAQ del server delle news INN di mettere le cose delle news e i
        file .overview su dischi separati per installazioni più grandi.

        C'è anche una pagina web dedicata all'ottimizzazione di INN
        <http://www.spinne.com/usenet/inn-perf.html> che sarebbe bene
        leggere.



     LLee aapppplliiccaazziioonnii ddaattaabbaassee
        possono essere pretenziose sia in termini di utilizzo del disco
        che in termini di richiesta di velocità.  I dettagli sono
        naturalmente specifici alle applicazioni, leggete la
        documentazione attentamente tenendo ben presente la richiesta di
        spazio su disco. Inoltre considerate il RAID sia per le
        prestazioni che per l'affidabilità.
     LLeeggggeerree eedd iinnvviiaarree ee--mmaaiill
        coinvolge directory home come anche i file delle code in entrata
        ed in uscita. Se possibile mantenete le directory home e i file
        delle code su dischi separati. Se siete un server di posta o un
        hub di posta considerate di mettere le directory home e i file
        delle code su dischi separati.

        Perdere la posta è una cosa molto brutta, se state gestendo un
        ISP o un hub principale. Riflettete sul fatto di fare RAID della
        vostra posta e considerate backup frequenti.


     LLoo ssvviilluuppppoo ddii ssooffttwwaarree
        può richiedere un gran numero di directory per file binari,
        librerie, file include, nonch sorgenti e file di progetto. Se
        possibile dividete il più possibile su dischi separati. Su
        piccoli sistemi potete posizionare /usr/src e i file di progetto
        sullo stesso disco delle directory home.


     NNaavviiggaarree iill WWeebb
        sta diventando sempre più popolare. Molti browser hanno una
        cache locale che può espandersi in volumi abbastanza grandi. Dal
        momento che questa è utilizzata per richiamare le pagine e nel
        ritornare alle pagine precedenti, la velocità è abbastanza
        importante in questi casi. Se invece siete connessi attraverso
        un proxy server ben configurato, non avete bisogno di più di
        pochi megabyte per utente per sessione.  Controllate anche le
        sezioni sulle ``Directory Home'' e ``WWW''.



  1111..55..  CCoommpprroommeessssii

  Un modo per evitare le trappole menzionate è semplicemente di dedicare
  le partizioni fisse a directory di dimensione ben nota come swap, /tmp
  e /var/tmp e raggruppare insieme i richiami nelle partizioni rimanenti
  utilizzando link simbolici.

  Esempio: un disco lento (discolento), un disco veloce (discoveloce) ed
  un assortimento di file.  Avendo organizzato swap e tmp sul
  discoveloce; e /home e root sul discolento abbiamo le rimanenti
  directory fittizie /a/lento, /a/veloce, /b/lento e /b/veloce da
  allocare sulle partizioni /mnt.discolento e /mnt.discoveloce che
  rappresentano le rimanenti partizioni dei due dischi.

  Mettere /a o /b direttamente su entrambe i dischi, conferisce le
  stesse proprietà alle sottodirectory. Potevamo fare tutte e 4 le
  directory come partizioni separate ma perderebbe un po' di
  flessibilità nella gestione della dimensione di ciascuna directory.
  Una soluzione migliore è quella di fare link simbolici delle 4
  directory a directory appropriate sui rispettivi dischi.

  Quindi facciamo



       /a/veloce punta a /mnt.discoveloce/a/veloce o   /mnt.discoveloce/a.veloce
       /a/lento  punta a /mnt.discolento/a/lento   o   /mnt.discolento/a.lento
       /b/veloce punta a /mnt.discoveloce/b/veloce o   /mnt.discoveloce/b.veloce
       /b/lento  punta a /mnt.discolento/b/lento   o   /mnt.discolento/b.lento



  e abbiamo tutte le directory veloci sul disco veloce senza dovere
  organizzare una partizione per le 4 directory.  La seconda alternativa
  ci da un file system più piatto che in questo caso rende più semplice
  tenere sotto controllo la struttura.

  Lo svantaggio è che all'inizio è uno schema complicato da mettere su e
  da pianificare e che tutti i punti di montaggio e le partizioni devono
  essere definiti prima dell'installazione del file system.



  1122..  IImmpplleemmeennttaazziioonnee

  Avendo fatto la struttura, dovreste avere una descrizione dettagliata
  di cosa va dove. Probabilmente questo sarà su carta ma si spera che
  qualcuno farà un sistema più automatizzato che possa gestire qualsiasi
  cosa, a partire dal progetto, attraverso il partizionamento e la
  formattazione, fino all'installazione. Questa è la strada che uno
  dovrà seguire per realizzare il progetto.

  Le distribuzioni moderne hanno mezzi di installazione che vi
  guideranno attraverso il partizionamento e la formattazione e anche ad
  organizzare per voi il file /etc/fstab automaticamente. Per modifiche
  posteriori, dovrete capire il meccanismo che sta dietro.



  1122..11..  DDiisscchhii ee PPaarrttiizziioonnii

  Quando fate partire il DOS o qualcosa del genere troverete che tutte
  le partizioni sono nominate da C: in avanti, con nessuna differenza
  tra IDE, SCSI, rete o qualsiasi tipo di supporto che avete. Nel mondo
  di Linux, questo è abbastanza differente. Durante l'avvio, vedrete le
  partizioni descritte in questo modo:


  ______________________________________________________________________
  Dec  6 23:45:18 demos kernel: Partition check:
  Dec  6 23:45:18 demos kernel:  sda: sda1
  Dec  6 23:45:18 demos kernel:  hda: hda1 hda2
  ______________________________________________________________________



  I dischi SCSI sono etichettati sda, sdb, sdc ecc., e i dischi (E)IDE
  sono etichettati hda, hdb, hdc ecc.  Ci sono inoltre nomi standard per
  tutti i dispositivi, tutte le informazioni possono essere trovate in
  /dev/MAKEDEV e in /usr/src/linux/Documentation/devices.txt.

  Le partizioni sono etichettate numericamente per ciascun disco hda1,
  hda2 e così via. Sui dischi SCSI ci possono essere 15 partizioni per
  disco, sui dischi EIDE ce ne possono essere 63. Tutti e due questi
  limiti eccedono ciò che è attualmente utile per molti dischi.

  Questi sono poi montati attenendosi al file /etc/fstab prima di
  entrare a far parte del sistema.



  1122..22..  PPaarrttiizziioonnaammeennttoo

  Prima di tutto, voi dovete partizionare ogni disco in un bel numero di
  partizioni separate. Sotto Linux ci sono due metodi principali, fdisk
  e quello più grafico cfdisk. Questi sono programmi complessi,
  leggetene il manuale _m_o_l_t_o attentamente.
  Le partizioni sono di 3 tipi, primarie, estese e logiche.  Dovete
  utilizzare le partizioni primarie per avviare il sistema, ma c'è un
  massimo di 4 partizioni primarie. Se volete di più, dovete definire
  una partizione estesa nell'ambito della quale voi definite le vostre
  partizioni logiche.

  Ogni partizione ha un numero identificativo che dice al sistema
  operativo che cosa è, riguardo Linux i tipi che dovete conoscere sono
  swap(82) e ext2fs(83).

  C'è un file readme che accompagna fdisk che fornisce maggiori
  informazioni sul partizionamento.

  Qualcuno ha appena fatto un _P_a_r_t_i_t_i_o_n_i_n_g _H_O_W_T_O che contiene
  informazioni eccellenti ed approfondite sui grattacapi del
  partizionamento.  Piuttosto che ripeterlo qui e occupare oltre questo
  documento, farò invece riferimento ad esso per voi.

  La Redhat ha scritto un'utility visuale chiamata _D_i_s_k _D_r_u_i_d che si
  suppone sia un'alternativa di facile utilizzo di fdisk e cfdisk ed
  inoltre automatizza un po' di altre cose. Sfortunatamente questo
  prodotto non è ancora sufficientemente maturo, quindi se lo utilizzate
  e non riuscite a farlo funzionare, siete ben avvisati di provare fdisk
  o cfdisk.

  Il Ranish Partition Manager
  <http://www.users.intercom.com/~ranish/part/> è un'altra alternativa
  libera, mentre Partition Magic <http://www.powerquest.com> è
  un'alternativa commerciale che inoltre offre qualche supporto per
  ridimensionare le partizioni ext2fs.

  Notate che Windows si lamenterà se trova più di una partizione
  primaria su un disco.  Inoltre sembra assegnare le lettere del disco
  alle partizioni primarie mentre trova i dischi, prima di reiniziare
  dal primo per assegnare nomi di dischi consecutivi alle partizioni
  logiche.

  Se volete DOS/Windows sul vostro sistema, prima di tutto dovreste fare
  quella partizione, una primaria su cui avviare il boot, fatta con
  l'fdisk del DOS.  Poi, se volete NT, mettete quello. Alla fine, per
  Linux, create quelle partizioni con l'fdisk di Linux o con programmi
  equivalenti.  Linux è sufficientemente flessibile da avviarsi sia
  dalle partizioni primarie che da quelle logiche.



  1122..33..  RRiippaarrttiizziioonnaammeennttoo

  Alcune volte è necessario cambiare le dimensioni delle partizioni
  esistenti mantenendone intatto il contenuto. Un modo è ovviamente
  quello di fare il backup di tutto, ricreare le nuove partizioni e poi
  ripristinare i vecchi contenuti, e sebbene questo vi fornisca un
  ottimo modo di testare il vostro sistema di back up, vi porta via un
  bel po' di tempo.

  Ridimensionare le partizioni è una semplice alternativa in cui un file
  system è dapprima contratto nel volume desiderato e poi la tavola di
  partizione è aggiornata per riflettere la nuova fine della posizione
  della partizione. Questo processo è comunque molto sensibile al file
  system.

  Ripartizionare necessita che ci sia spazio libero alla fine dello
  spazio file, quindi per assicurarvi di essere in grado di contrarre la
  dimensione, dovreste innanzitutto deframmentare il vostro disco e
  svuotare qualsiasi cestino.

  Utilizzando fips <http://www.igd.fgh.de/~aschaefe/fips/> potete
  ridimensionare una partizione fat, e l'ultima versione 1.6 di fips o
  di fips 2.0 sono in grado anche di ridimensionare le partizioni fat32.
  Notate che questi programmi attualmente girano sotto DOS.

  Ridimensionare altri file system è molto più complesso ma un sistema
  commerciale abbastanza popolare è Partition Magic
  <http://www.powerquest.com> che è in grado di ridimensionare più tipi
  di file system, inclusi ext2fs mediante il programma resize2fs.


  Al fine di ottenere il massimo da fips dovreste innanzitutto
  cancellare i file non necessari, svuotare i cestini ecc., prima di
  deframmentare il vostro disco.  In questo modo potete allocare più
  spazio per altre partizioni. Se il programma si lamenta che ci sono
  ancora file alla fine del disco, ciò forse è dovuto a file nascosti
  generati da Microsoft Mirror o da Norton Image.  Questi sono
  probabilmente chiamati image.idx e image.dat e contengono backup di
  qualche file di sistema.

  Ci sono prove che in alcuni programmi di deframmentazione di Windows è
  necessario che la casella "permetti a Windows di spostare i file" _n_o_n
  sia contrassegnata, altrimenti finirete con l'avere qualche file
  nell'ultimo cilindro della partizione il che eviterà a FIPS di
  richiedere spazio.

  Se avete ancora file non spostabili alla fine della vostra partizione
  DOS, dovreste ottenere il programma DOS "showfat" versione 3.0 o
  superiore. Questo vi mostra quali file sono dove così potete avere a
  che fare con loro direttamente.

  Ripartizionare è un processo pericoloso come qualsiasi altro
  partizionamento quindi siete avvisati di avere a portata di mano un
  backup fresco.



  1122..44..  IIll BBuugg ddeellllaa PPaarrttiizziioonnee MMiiccrroossoofftt

  Nei prodotti Microsoft fino a Win 98 c'è un bug che vi può causare un
  po' di problemi: se avete diverse partizioni fat primarie e l'ultima
  partizione estesa non è una partizione fat, il system Microsoft
  cercherà di montare l'ultima partizione al posto dell'ultima
  partizione FAT primaria.

  Maggiori informazioni <http://www.v-com.com/95Notes.html> su questo
  sono disponibili sulla rete.

  Per evitare ciò, potete sistemare una piccola parizione logica fat
  proprio alla fine del disco.

  Visto che qualche componente hardware è accompagnato da setup software
  che è disponibile sotto DOS, questo potrebbe essere a portata di mano
  in ogni caso. Esempi degni di nota sono i controller RAID da DPT ed un
  bel numero di schede di rete.


  1122..55..  DDiissppoossiittiivvii mmuullttiippllii (( mmdd ))

  Essendo in uno stato di sviluppo dovreste assicurarvi di leggere la
  documentazione più recente su questa caratteristica del kernel.

  Spiegata brevemente, funziona aggiungendo partizioni insieme in nuovi
  dispositivi md0, md1 ecc. utilizzando mdadd prima che voi li attiviate
  mediante mdrun. Questo processo può essere automatizzato mediante il
  file /etc/mdtab.
  Il sistema md più recente utilizza /etc/raidtab ed una sintassi
  differente. Assicuratevi che il pacchetto di strumenti RAID combaci
  con la versione md dal momento che il protocollo interno è cambiato.

  Dopo di che li trattate come qualsiasi altra partizione su disco.
  Procedete con la formattazione ecc. come descritto qui sotto
  utilizzando questi nuovi dispositivi.

  C'è ora anche un HOWTO in sviluppo per RAID che utilizza md che
  dovreste leggere.


  1122..66..  FFoorrmmaattttaazziioonnee

  Dopo viene la formattazione della partizione, in cui viene predisposta
  la struttura dei dati che descriverà i file e dove saranno posti.  Se
  questa è la prima volta si raccomanda la formattazione con verifica.
  Parlando stringatamente, non dovrebbe essere necessario ma questo
  stimola l'I/O così tanto da scoprire problemi potenziali come
  incorretta terminazione, prima che voi archiviate i vostri preziosi
  dati.  Guardate il comando mkfs per maggiori dettagli.

  Linux è in grado di gestire un gran numero di file system, piuttosto
  che ripetere i dettagli, potete leggere le pagine di manuale di fs che
  li descrive in maggior dettaglio. Notate che il kernel, per poter
  utilizzare queste funzioni, deve avere i driver compilati internamente
  o come moduli.  Quando è ora di compilare il kernel, dovreste leggere
  attentamente la lista delle caratteristiche del file system. Se
  utilizzate make menuconfig potete avere un aiuto in linea per ogni
  tipo di file system.

  Notate che qualche sistema di disco di recupero ha bisogno che minix,
  msdos e ext2fs vengano compilati nel kernel.

  Anche le partizioni di swap devono essere preparate e per far questo
  utilizzate mkswap.



  1122..77..  MMoonnttaaggggiioo

  I dati presenti su una partizione non sono disponibili in un file
  system fino a che essa non è montata in un punto di montaggio. Questo
  può essere fatto manualmente utilizzando mount o automaticamente
  durante l'avvio, aggiungendo linee appropriate all'/etc/fstab. Leggete
  il manuale di mount e prestate molta attenzione alle tabulazioni.



  1122..88..  ffssttaabb

  Durante il processo di boot il sistema monta tutte le partizioni come
  elencate nel file fstab che può apparire così:



       # <file system>   <punto mont.>   <tipo>  <opzioni>   <dump>  <pass>
       /dev/hda2          /               ext2    defaults    0       1
       None               none            swap    sw          0       0
       proc               /proc           proc    defaults    0       0
       /dev/hda1          /dosc           vfat    defaults    0       1



  Questo file è in qualche modo sensibile alla formattazione utilizzata
  quindi è meglio e più conveniente modificarlo utilizzando uno degli
  strumenti di modifica creati per questo scopo.

  Brevemente, i campi sono: nome della partizione, dove montare la
  partizione, tipo di file system, quando montarla, quando effettuare il
  dump per il backup e quando fare fsck.

  Linux offre la possibilità di fare un controllo di file parallelo
  (fsck) ma per essere efficiente è importante non fare fsck su più di
  una partizione di un disco alla volta.

  Per maggiori informazioni fate riferimento alle pagine di manuale di
  mount e fstab.



  1122..99..  RRaaccccoommaannddaazziioonnii

  Avendo costruito ed implementato il vostro intelligente schema, siete
  ben avvisati di annotarvelo tutto, su carta. È inutile avere le
  informazioni necessarie su disco, se la macchina è andata.

  Le tabelle di partizione possono essere danneggiate o perse, nel qual
  caso è estremamente importante che voi mettiate gli stessi, esatti,
  numeri in fdisk, così da recuperare il vostro sistema.  Potete
  utilizzare il programma printpar per fare una chiara annotazione delle
  tabelle. Scrivetevi anche i numeri SCSI o i nomi IDE per ogni disco,
  così potete rimettere insieme il sistema nell'ordine giusto.



  1133..  MMaannuutteennzziioonnee

  È dovere dell'amministratore di sistema tenere d'occhio i dischi e le
  partizioni. Se dovesse riempirsi una delle partizioni, è probabile che
  il sistema possa smettere di funzionare correttamente, non importa
  quanto spazio sia disponibile su altre partizioni, fino a che lo
  spazio è richiesto.

  Le partizioni e i dischi possono essere facilmente monitorate
  utilizzando df e dovrebbe essere fatto frequentemente, forse mediante
  l'utilizzo di un job di cron o con altri strumenti di gestione del
  sistema.

  Non dimenticate le partizioni di swap, queste sono monitorate meglio
  utilizzando uno dei programmi di statistica della memoria come free,
  procinfo o top.

  Monitorare l'utilizzo dei dischi è più difficile ma è importante
  nell'interesse delle prestazioni per evitare la disputa - ponendo
  troppa domanda su un singolo disco se altri sono disponibili e
  inattivi.


  È importante, quando si installano i pacchetti software, avere una
  chiara idea di dove i vari file devono andare. Come menzionato
  precedentemente GCC mantiene i file binari in una directory di
  libreria e ci sono anche altri programmi che per ragioni storiche sono
  difficili da tenere presente, X11 per esempio ha una struttura
  inusualmente complessa.

  Quando il vostro sistema è quasi pieno, è ora di controllare e
  sfoltire i vecchi messaggi di log ed anche eliminare i file core.
  L'uso corretto di ulimit, nelle impostazioni globali della shell, può
  essere utile a salvarvi dall'avere i file core sparsi per tutto il
  sistema.



  1133..11..  BBaacckkuupp

  Il lettore attento avrà notato un po' di consigli sulla utilità di
  fare backup. Ci sono storie horror riguardo incidenti e cosa è
  accaduto al responsabile quando il backup si è rivelato non essere
  funzionante o anche non esistente. Potreste pensare che sia più
  semplice investire in backup corretti che in una seconda identità
  segreta.

  Ci sono molte opzioni ed anche un mini-HOWTO ( Backup-With-MSDOS ) che
  spiega in dettaglio cosa dovete sapere. In aggiunta alle specifiche
  DOS, esso contiene inoltre informazioni generali e gli orientamenti
  futuri.


  Oltre a fare questi backup, dovreste assicurarvi che siate in grado di
  ripristinare i dati. Non tutti i sistemi verificano che i dati scritti
  siano corretti e molti amministratori hanno iniziato felici a
  ripristinare i dati dopo un incidente, nella speranza che tutto fosse
  funzionante, solo per scoprire con orrore che i backup erano inutili.
  Fate attenzione.



  1133..22..  DDeeffrraammmmeennttaazziioonnee

  Questa dipende molto dalla struttura del file system, alcuni soffrono
  di una frammentazione veloce e abbastanza debilitante. Fortunatamente
  per noi, ext2fs non appartiene a questo gruppo e inoltre c'è stato
  molto poco da dire riguardo gli strumenti di deframmentazione. Infatti
  esistono, ma difficilmente se ne ha bisogno.

  Se per qualche ragione ritenete che ciò sia necessario, la soluzione
  veloce e facile è di fare un backup e ripristinare. Se solo una
  piccola area ne è affetta, ad esempio le directory home, potreste fare
  un tar di essa su una area temporanea di un'altra partizione,
  _v_e_r_i_f_i_c_a_r_e l'archivio, cancellare l'originale e poi rifarne
  l'estrazione di nuovo con tar.



  1133..33..  CCaanncceellllaazziioonnii

  Abbastanza spesso le carenze di disco possono essere rimediate
  semplicemente cancellando i file non necessari accumulati nel sistema.
  Molto spesso i programmi che terminano di funzionare in maniera
  anormale, causano confusioni di tutti i tipi nei posti peggiori.
  Normalmente un core dump si ha dopo una situazione del genere e se non
  avete intenzione di fare il debug, potete cancellarlo. Questi li
  possiamo trovare dappertutto quindi siete avvisati di farne una
  ricerca completa ora e sempre.

  L'interruzione improvvisa di un programma può inoltre causare tutta
  una serie di file temporanei che rimangono in posti quali /tmp o
  /var/tmp, file che sono automaticamente rimossi quando il programma
  finisce normalmente.  Il riavvio pulisce qualcuna di queste aree ma
  non necessariamente tutte e se passa molto tempo potreste finire con
  avere un sacco di roba.  Se lo spazio è poco, dovete cancellare con
  attenzione, assicurandovi che il file non sia in uso in quel momento.
  Utilità quali file possono spesso dirvi che tipo di file state
  guardando.
  Molte cose vengono messe nei log quando il sistema gira, per lo più
  nell'area /var/log. In particolare il file /var/log/messages tende a
  crescere fino a che viene cancellato. È una buona idea mantenere un
  piccolo archivio di file log per paragonarli se il sistema dovesse
  cominciare a comportarsi in modo non corretto.

  Se il sistema di posta o delle news non funziona correttamente,
  potreste avere crescita eccessiva nelle aree di coda, /var/spool/mail
  e /var/spool/news rispettivamente. Fate attenzione ai file di overview
  visto che hanno un punto che li rende invisibili all'ls -l,
  generalmente è meglio utilizzare ls -Al che ve li svelerà.

  La saturazione dello spazio dell'utente è un argomento particolarmente
  complesso. Guerre sono state fatte tra amministratori di sistemi e
  utenti.  Tatto, diplomazia e un budget generoso per i nuovi dischi è
  ciò di cui si ha bisogno. Utilizzate la caratteristica message-of-the-
  day, visualizzato durante il login dal file /etc/motd per dire agli
  utenti quando lo spazio è poco. Predisporre la configurazione standard
  della shell per prevenire la formazione di file core può far
  risparmiare molto spazio.

  Alcuni tipi di persone cercano di mascherare i file nel sistema,
  generalmente cercando di trarre vantaggio dal fatto che i file con un
  punto davanti al nome sono invisibili al comando ls.  Un esempio
  comune sono i file che appaiono come ...  che anche normalmente non
  sono visibili, o quando si usa ls -al scompaiono nel rumore di tutti i
  file come . o .. che sono presenti in ogni directory.  C'è comunque
  una contromisura a ciò, utilizzate ls -Al che sopprime . o .. ma
  mostra tutti gli altri file con il punto.



  1133..44..  AAggggiioorrnnaammeennttii..

  Non importa quanto grandi siano i vostri dischi, verrà il tempo in cui
  scoprirete che ne avete bisogno di altri. Con l'avanzare della
  tecnologia potete ottenere sempre di più col vostro denaro. Al momento
  di scrivere ciò, sembra che i dischi da 6.4 GB siano quanto di meglio
  si possa avere coi vostri soldi.

  Notate che con i dischi IDE potreste dover rimuovere un vecchio disco,
  visto che il massimo numero gestito dalla vostra scheda madre è
  generalmente di 2 o qualche volta di 4. Con lo SCSI, ne potete avere
  fino a 7 per canale per lo SCSI stretto (8-bit) e fino a 15 per il
  wide SCSI (15-bit). Qualche adattatore può gestire più di un singolo
  canale e in ogni caso potete avere più di un adattatore per sistema.
  La mia raccomandazione personale è che a lungo andare vi troverete
  meglio con lo SCSI.

  La domanda che viene è, dove dovrei mettere questo nuovo disco? In
  molti casi, la ragione per l'espansione è che volete un'area per le
  code più ampia e in quel caso la soluzione più semplice e veloce è di
  montare il disco da qualche parte sotto /var/spool. D'altra parte, i
  dischi più nuovi sono generalmente più veloci dei vecchi quindi a
  lungo andare vi potrebbe sembrare opportuno di fare una
  riorganizzazione generale, possibilmente utilizzando i vostri vecchi
  schemi di pianificazione.

  Se l'aggiornamento è forzato dal fatto che non c'è più spazio in
  partizioni utilizzate per cose come /usr o /var, l'aggiornamento è un
  po' più complesso. Dovreste considerare la possibilità di una
  riorganizzazione completa dalla vostra distribuzione preferita (e si
  spera più aggiornata). In questi casi dovreste stare attenti a non
  sovrascrivere le vostre configurazioni essenziali. Generalmente queste
  cose sono nella directory /etc. Procedete con cura, backup recenti e
  dischi di recupero che funzionano. L'altra possibilità è di copiare
  semplicemente la vecchia directory sopra quella nuova che è montata su
  un punto di montaggio temporaneo, editate il file /etc/fstab, fate
  ripartire il sistema con la nuova partizione al suo posto e
  controllate che funzioni.  Qualora dovesse fallire, potete riavviare
  con il disco di recupero, rieditare il file /etc/fstab e provare di
  nuovo.

  Fino a che la gestione dei volumi non diventerà disponibile per Linux,
  questo è sia complicato che pericoloso. Non vi meravigliate più di
  tanto se scoprite che avete bisogno di ripristinare il sistema da un
  backup.

  Il Tips-HOWTO fornisce l'esempio seguente su come spostare un'intera
  struttura della directory.

  ______________________________________________________________________
  (cd /directory/di/origine; tar cf - . ) | (cd /directory/di/destinazione; tar xvfp -)
  ______________________________________________________________________



  Sebbene questo approccio per muovere alberi di directory è portabile
  per molti sistemi Unix, è difficile da ricordare. Inoltre esso
  fallisce con directory troppo annidate quando i nomi dei percorsi
  diventano troppo lunghi per essere maneggiati da tar (il tar GNU ha
  caratteristiche speciali per gestire nomi di file lunghi).

  Se potete utilizzare il cp di GNU (il che accade sempre nel caso di
  sistemi linux), potete anche utilizzare


  ______________________________________________________________________
  cp -av /directory/di/origine /directory/di/destinazione
  ______________________________________________________________________



  Il cp di GNU ha una conoscenza specifica di link simbolici, FIFO e
  file di dispositivo e li copierà correttamente.

  Ricordatevi che non è una buona idea provare a trasferire /dev o
  /proc.



  1133..55..  RReeccuuppeerroo

  I crash di sistema avvengono in molti e divertenti modi e la
  corruzione della tabella di partizione garantisce sempre il massimo
  dell'eccitazione. Uno strumento recente e senza dubbio utile per
  quelli di noi che sono contenti con il normale livello di eccitazione
  è gpart <http://www.stud.uni-hannover.de/user/76201/gpart> che
  significa "Guess PC-Type hard disk partitions" (indovina il tipo delle
  partizioni dell'hard disk. ndt). Utile.



  1144..  QQuueessttiioonnii AAvvaannzzaattee

  Linux ed i sistemi correlati, offrono una marea di possibilità per una
  distruzione veloce, efficiente e devastante. Questo documento non fa
  eccezione. Con la potenza c'è il pericolo e le sezioni seguenti
  descrivono poche altre imprese esoteriche che non dovrebbero essere
  tentate prima di aver letto e capito la documentazione, le questioni
  ed i pericoli. Dovreste anche fare backup. Ricordatevi inoltre di
  provare a ripristinare il sistema da zero dal vostro backup almeno una
  volta.  Altrimenti potreste scoprire di non essere il primo ad avere
  un backup perfetto e nessuno strumento disponibile per reinstallarlo
  (o, ancora più imbarazzante, qualche file critico mancante su nastro).

  Le tecniche qui descritte sono raramente necessarie, ma possonoe
  essere utilizzate per setup molto specifici. Pensate bene cosa volete
  ottenere prima di averci a che fare.


  1144..11..  RReeggoollaazziioonnee ddeell DDiissccoo RRiiggiiddoo

  I paramentri del disco rigido possono essere regolati utilizzando
  l'utilità hdparm. Qui, il parametro più interessante è probabilmente
  il parametro di lettura che determina quanto prefetch debba essere
  fatto nella lettura sequenziale.  Se volete provarlo, ha più senso
  regolare per la dimensione di file caratteristica sul vostro disco ma
  ricordate che questa regolazione è per il disco _i_n_t_e_r_o il che lo rende
  più difficile.  Probabilmente questo è usato solamente sui grandi
  server, utilizzando dischi dedicati alle news ecc.

  Per motivi di sicurezza, i settaggi convenzionali di hdparm sono
  abbastanza conservativi. Lo svantaggio è che ciò significa che potete
  ottenere interrupt persi se avete alta frequenza di IRQ, come avreste
  utilizzando la porta seriale e un disco IDE, visto che gli IRQ degli
  ultimi maschererebbero altri IRQ. Questo si potrebbe notare da una
  prestazione inferiore all'ideale nello scaricare i dati dalla rete al
  disco.  Fare hdparm -u1 dispositivo dovrebbe prevenire il
  mascheramento e aumentare anche le prestazioni, o a seconda
  dell'hardware, corrompere i dati dell'hard disk. Sperimentazioni con
  cautela e backup recenti.


  1144..22..  RReeggoollaazziioonnee ddeell FFiillee SSyysstteemm

  Molti file system sono disponibili con un'utilità di regolazione e per
  ext2fs c'è l'utilità tune2fs. Diversi parametri possono essere
  modificati ma forse il parametro più importante è che dimensione
  dovrebbe essere preservata e chi dovrebbe trarre vantaggio da ciò, il
  che vi potrà aiutare ad ottenere più spazio utile dai vostri dischi
  possibilmente al costo di un minor spazio per riparare un sistema
  qualora dovesse piantarsi.


  1144..33..  SSiinnccrroonniizzzzaazziioonnee ddeellll''AAllbbeerriinnoo

  Questo non dovrebbe essere pericoloso, se non per il fatto che i
  dettagli esatti delle connessioni rimangono poco chiare per molti
  dischi. La teoria è semplice: mantenere una prefissata differenza di
  fase tra i dischi diversi in un setup RAID fa sì che si debba
  aspettare di meno che la traccia giusta arrivi in posizione per la
  testina di lettura/scrittura. In pratica sembra ora che con grandi
  buffer di lettura nei dischi, l'effetto sia da trascurare.

  La sincronizzazione dell'alberino non dovrebbe essere utilizzata su
  RAID0 o RAID 0/1 visto che perdereste il beneficio di avere le testine
  di lettura sopra aree differenti dei settori rispecchiati.



  1155..  UUlltteerriioorrii IInnffoorrmmaattiioonnii

  C'è un'enormità di informazioni che si dovrebbero conoscere nel metter
  su un sistema più grande, ad esempio per un Fornitore di Accessi News
  o un generico Fornitore di Accessi Internet.  Le FAQ nei gruppi
  seguenti sono utili:


  1155..11..  NNeewwss ggrroouupp

  Alcuni dei news group più interessanti sono:

  ·  Archiviazione <news:comp.arch.storage>.

  ·  Archiviazione su PC <news:comp.sys.ibm.pc.hardware.storage>.

  ·  AFS <news:alt.filesystems.afs>.

  ·  SCSI <news:comp.periphs.scsi>.

  ·  Linux setup <news:comp.os.linux.setup>.

  La maggior parte dei newsgroup ha le proprie FAQ che sono organizzate
  per rispondere a molte delle vostre domande, come indica il nome
  Frequently Asked Question (domande poste frequentemente). Versioni
  recenti dovrebbero essere postate regolarmente sui newsgroup
  rilevanti. Se non potete trovarle nelle vostre code di stampa, potete
  andare direttamente al sito FTP del maggior archivio di FAQ
  <ftp://rtfm.mit.edu>. Le versioni WWW posso essere lette nel sito WWW
  del maggior archivio di FAQ <http://www.cis.ohio-
  state.edu/hypertext/faq/usenet/FAQ-List.html>.

  Qualche FAQ ha il proprio sito, di particolare interesse qui abbiamo

  ·  SCSI FAQ <http://www.paranoia.com/~filipg/HTML/LINK/F_SCSI.html> e

  ·  comp.arch.storage FAQ
     <http://alumni.caltech.edu/~rdv/comp_arch_storage/FAQ-1.html>.



  1155..22..  MMaaiilliinngg LLiisstt

  Questi sono canali di bassa confusione principalmente dedicati agli
  sviluppatori. Pensate due volte prima di chiedere lì visto che il
  chiasso rallenta lo sviluppo.  Tra le liste rilevanti troviamo linux-
  raid, linux-scsi e linux-ext2fs.  Molte delle mailing list più utili
  girano sul server vger.rutgers.edu ma questo è notoriamente
  sovraccarico, quindi cercate di trovare un mirror. C'è qualche lista
  mirrorata presso The Redhat Home Page <http://www.redhat.com>.  Molte
  liste sono inoltre accessibili presso linuxhq
  <http://www.linuxhq.com/lnxlists>, ed il resto del sito è una miniera
  di utili informazioni.

  Se volete trovare di più riguardo le liste disponibili potete mandare
  un messaggio con la riga lists al list server presso vger.rutgers.edu
  ( majordomo@vger.rutgers.edu).  Se avete bisogno di aiuto su come
  utilizzare il mail server,  mandate semplicemente la riga help allo
  stesso indirizzo.  Vista la popolarità di questo server, è probabile
  che passerà un po' di tempo prima che otteniate una risposta, o anche
  i messaggi, dopo aver spedito il comando subscribe.

  C'è inoltre un bel numero di list server majordomo che possono essere
  di qualche interesse come la lista dei driver EATA ( linux-
  eata@mail.uni-mainz.de) e la lista intelligente di IO linux-
  i2o@dpt.com.

  Le mailing list sono in uno stato di flux ma potete trovare link ad un
  bel numero di liste interessanti dalla Linux Documentation Homepage
  <http://metalab.unc.edu/LDP/>.

  1155..33..  HHOOWWTTOO

  Questi vanno intesi come punti di partenza per ottenere l'informazione
  di supporto o anche per mostrarvi come risolvere uno specifico
  problema.  Tra gli HOWTO rilevanti troviamo Bootdisk, Installation,
  SCSI e UMSDOS.  Il sito principale per questi è l'archivio LDP
  <http://metalab.unc.edu/LDP/> presso Metalab (formalmente conosciuto
  come Sunsite).

  C'è un nuovo HOWTO che ha a che fare con il mettere su un sistema RAID
  DPT, controllate la DPT RAID HOWTO homepage
  <http://www.ram.org/computing/linux/dpt_raid.html>.



  1155..44..  MMiinnii--HHOOWWTTOO

  Questi sono testi liberi più piccoli rispetto agli HOWTO.  Tra i mini-
  HOWTO rilevanti troviamo Backup-With-MSDOS, Diskless, LILO, Large
  Disk, Linux+DOS+Win95+OS2, Linux+OS2+DOS, Linux+Win95, NFS-Root,
  Win95+Win+Linux, ZIP Drive.  Li potete trovare allo stesso posto degli
  HOWTO, generalmente in una sottodirectory chiamata mini. Notate che
  questi sono destinati ad essere convertiti in SGML ed a diventare veri
  e propri HOWTO in un futuro prossimo.

  Il vecchio Linux Large IDE mini-HOWTO non è più valido, leggete invece
  /usr/src/linux/drivers/block/README.ide o
  /usr/src/linux/Documentation/ide.txt.


  1155..55..  RRiissoorrssee llooccaallii

  In molte distribuzioni di Linux, c'è installata una directory di
  documenti, controllate nella directory /usr/doc in cui la maggior
  parte dei pacchetti pone la propria documentazione principale, i file
  README, ecc.  Inoltre troverete qui l'archivio HOWTO ( /usr/doc/HOWTO)
  di HOWTO già formattati ed inoltre l'archivio di mini-HOWTO (
  /usr/doc/HOWTO/mini) con documenti in testo semplice.

  La maggior parte dei file di configurazione citati in precedenza può
  essere trovata nella directory /etc In particolare vorrete lavorare
  con il file /etc/fstab che predispone il montaggio delle partizioni e
  probabilmente anche col file /etc/mdtab che è utilizzato dal sistema
  md per organizzare il RAID.


  I sorgenti del kernel /usr/src/linux sono, ovviamente, il documento
  finale. In altre parole, _u_s_a _i _s_o_r_g_e_n_t_i_, _L_u_k_e.  Dovrebbe anche essere
  puntualizzato che il kernel non ´ dato solo con i codici sorgenti, che
  sono anche commentati (beh, almeno una parte), ma anche con una
  directory di documentazione <file:///usr/src/linux/Documentation>
  informativa.  Se state per chiedere qualcosa riguardo al kernel,
  dovreste prima leggerla; eviterà a voi e a molti altri di perdere un
  sacco di tempo e anche possibili imbarazzi.

  Controllate anche nel file log del sistema ( /var/log/messages) per
  vedere cosa sta succedendo e in particolare come è andato l'avvio, se
  vi è sfuggito via dallo schermo. Utilizzando tail -f /var/log/messages
  in una finestra o in uno schermo separati, otterrete un continuo
  aggiornamento su cosa succede nel vostro sistema.

  Potete anche trarre vantaggio del file system /proc che è una finestra
  dell'intrinseco funzionamento del vostro sistema.  Utilizzate cat
  piuttosto che more per vedere i file nel momento in cui sono
  dichiarati essere di lunghezza zero.
  1155..66..  PPaaggiinnee WWeebb

  C'è un grande numero di pagine web informative lì fuori e per loro
  stessa natura cambiano velocemente, quindi non siate troppo sorpresi
  se questi link diventano facilmente datati.

  Un buon punto di inizio è ovviamente l'archivio LDP
  <http://metalab.unc.edu/LDP/> di Metalab che è un centro di
  informazioni sulla documentazione, sulle pagine di progetti e molto
  altro.



  ·  Mike Neuffer, l'autore dei driver dei controller RAID con caching
     DPT, ha qualche pagina interessante sullo SCSI <http://www.uni-
     mainz.de/~neuffer/scsi> e DPT <http://www.uni-
     mainz.de/~neuffer/scsi/dpt>.

  ·  Informazioni sullo sviluppo del Software RAID possono essere
     trovate presso il sito del kernel Linux <http://www.kernel.org/>
     con patch ed utility.

  ·  Informazioni riguardanti i dischi, sul benchmarking, sul RAID,
     sull'affidabilità e molto altro, possono essere trovate presso la
     pagina del progetto Linas Vepstas <http://linas.org>.


  ·  Ci sono inoltre anche altre informazioni disponibili su come fare
     il RAID della partizione root
     <ftp://ftp.bizsystems.com/pub/raid/Root-RAID-HOWTO.html> e quali
     pacchetti software sono necessari per farlo.

  ·  È disponibile anche una documentazione approfondita su ext2fs
     <http://step.polymtl.ca/~ldd/ext2fs/ext2fs_toc.html>.



  ·  Gente che cerca informazioni su VFAT, FAT32 e Joliet può dare
     un'occhiata alla pagina di sviluppo
     <http://bmrc.berkeley.edu/people/chaffee/index.html>.  Questi
     driver sono nella serie di sviluppo del kernel 2.1.x come anche nel
     kernel 2.0.34 e successivi.


  ·  Per maggiori informazioni sull'avvio e anche qualche informazione
     su BSD, date un'occhiata alla pagina con le informazioni sull'avvio
     <http://www.paranoia.com/~vax/boot.html>

  Per i diagrammi e le informazioni su tutti i tipi di dischi,
  controller ecc.  Sia per linee continue che discontinue The Ref
  <http://theref.c3d.rl.af.mil> è il sito di cui avete bisogno. Ci sono
  un bel po' di informazioni utili qui, un vero tesoro.  Potete anche
  scaricarvi il database presso l' FTP
  <ftp://theref.c3d.rl.af.mil/public>.

  Fatemi sapere se avete qualche altra idea che può essere utile.



  1155..77..  MMoottoorrii ddii RRiicceerrccaa

  Ricordatevi che potete anche utilizzare i motori di ricerca e che
  alcuni, come
  ·  Altavista <http://www.altavista.digital.com>

  ·  Excite <http://www.excite.com>

  ·  Hotbot <http://www.hotbot.com>

  permettono anche ricerche usenet.

  Ricordatevi inoltre che Dejanews <http://www.dejanews.com> è un motore
  dedicato alle news che mantiene una coda di news dal 1995 in poi.


  Se dovete chiedere aiuto potrete forse trovarne nel newsgroup Linux
  Setup <news:comp.os.linux.setup> A causa di un grande carico di lavoro
  e una lenta connessione di rete non sono in grado di seguire quel
  newsgroup quindi se volete contattarmi dovete farlo via e-mail.



  1166..  OOtttteenneerree AAiiuuttoo


  Alla fine vi potrete trovare nella condizione di non poter risolvere i
  problemi ed avere bisogno di aiuto da qualcuno.  La maniera più
  efficiente  è quella di chiedere localmente o nel più vicino LUG,
  cercate sul web il più vicino.

  Un'altra possibilità è di chiedere su Usenet in uno dei moltissimi
  newsgroup disponibili. Il problema è che questi hanno un traffico e un
  rumore così elevati (chiamato basso rapporto segnale/rumore), che la
  vostra domanda può finire col non ricevere risposta.

  Non importa  dove lo chiedete ma è importante che lo chiediate
  correttamente o non sarete presi sul serio. Dire solamente _i_l _m_i_o
  _d_i_s_c_o _n_o_n _f_u_n_z_i_o_n_a non vi aiuterà ed aumenterà il brusio ancora di più
  e se siete fortunati qualcuno vi chiederà delucidazioni.

  Invece descrivete i vostri problemi in dettaglio, il che permetterà
  alla gente di aiutarvi. Il problema potrebbe giacere da qualche parte
  che non sospettavate. Quindi siete avvisati di elencare le seguenti
  caratteristiche del vostro sistema:


     HHaarrddwwaarree

        ·  Processore

        ·  DMA

        ·  IRQ

        ·  Chip set (LX, BX ecc)

        ·  Bus (ISA, VESA, PCI ecc)

        ·  Schede di espansione utilizzate ( Adattatori, video, IO ecc.)


     SSooffttwwaarree

        ·  BIOS (Su scheda madre e possibilmente gli adattatori SCSI)

        ·  LILO, se utilizzato

        ·  Versione del kernel Linux ed anche possibili patch e
           modifiche
        ·  Parametri del kernel, se ce ne sono

        ·  Software che mostra l'errore (con il numero di versione o la
           data)


     PPeerriiffeerriicchhee

        ·  Tipo di lettori con la marca, la versione ed il tipo

        ·  Altre periferiche rilevanti connesse allo stesso bus


  Come esempio su come queste cose sono relazionate tra loro: un vecchio
  chip set ha causato problemi con una certa combinazione di controller
  video e adattatori SCSI.

  Ricordatevi che il testo del boot è presente in /var/log/messages e
  può rispondere a molte delle domande qui sopra. Ovviamente, se i
  dischi falliscono non sarete in grado di avere i file di log salvati
  ma potete almeno tornare indietro nello schermo utilizzando i tasti
  SHIFT e PAGE UP. Potrebbe anche essere utile includere parte di ciò
  nella vostra richiesta di aiuto ma non esagerate, _c_a_p_i_t_e che un
  completo file di log inserito in Usenet è più che un semplice
  fastidio.



  1177..  AAnnnnoottaazziioonnii ccoonncclluussiivvee

  La messa a punto del disco e le decisioni sulle partizioni sono
  difficili da intraprendere e non ci sono grosse regole. Ciò nonostante
  è una buona idea lavorare di più su queste cose visto che i vantaggi
  possono essere considerevoli. Aumentare al massimo l'utilizzo su un
  disco solo quando gli altri sono inutilizzati è tutt'altro che una
  buona idea, guardate le luci dei dischi, non stanno lì solo per
  decorazione. Per un sistema organizzato bene le luci dovrebbero
  sembrare come Natale in una discoteca. Linux offre il software RAID ma
  gestisce anche qualche controller SCSI RAID hardware. Controllate cosa
  è disponibile.  Con il progredire del sistema e delle esperienze,
  potreste ripartizionare e controllare questo documento ancora una
  volta. Le aggiunte sono sempre benvenute.

  Per finire mi piacerebbe riassumere qualche raccomandazione

  ·  I dischi sono economici ma i dati che essi contengono potrebbero
     valere molto di più, utilizzate e testate il vostro sistema di
     backup.

  ·  Anche il lavoro è costoso, assicuratevi di ottenere dischi
     sufficientemente grandi visto che installarne altri, o
     ripartizionare i vecchi, richiede tempo.

  ·  Pensate all'affidabilità, rimpiazzate i vecchi dischi prima che
     falliscano.

  ·  Mantenete una copia cartacea della vostra configurazione, avere
     tutto su disco quando la macchina è andata non aiuta molto.

  ·  Cominciate con un semplice progetto con un minimo di tecnologia
     fantasiosa e piuttosto mettetecela dopo. In generale aggiungere è
     più facile che rimpiazzare, che siano dischi, tecnologia o altre
     caratteristiche.



  1177..11..  PPrreessttoo ddiissppoonniibbiillii

  Ci sono un po' di cose importanti che stanno per apparire qui.  In
  particolare aggiungerò più tabelle di esempi visto che sto per mettere
  su due sistemi grossi e generici, uno al lavoro e uno a casa.  Questo
  dovrebbe dare una sensazione generale su come un sistema può essere
  organizzato per uno di questi due scopi. Esempi su sistemi che girano
  bene sono benvenuti.

  C'è anche un po' di lavoro da fare sui vari tipi di file system e
  sulle utility.

  Ci sarà una grande aggiunta sulle tecnologie dei dischi molto presto
  come anche una descrizione più dettagliata sull'utilizzo di fdisk,
  cfdisk e sfdisk.  I file system saranno aggiornati con l'avvento di
  nuove caratteristiche come anche più sul RAID e quali directory
  possono beneficiare da quale livello di RAID.


  C'è qualche piccola interferenza tra il Linux Filesystem Structure
  Standard e il FHS che spero di integrare meglio presto, il che
  probabilmente vuol dire un grande rimaneggiamento di tutte le tavole
  alla fine di questo documento.

  Con la lettura di questo documento da parte di più persone dovrei
  ottenere qualche ulteriore commento e feedback. Sto anche pensando ad
  un programma in grado di automatizzare un bel po' di queste decisioni
  e sebbene non sia certo l'optimum, dovrebbe fornire un punto di inizio
  più semplice e completo.


  1177..22..  RRiicchhiieessttee eedd IInnffoorrmmaazziioonnii

  C'è voluto un bel po' di tempo per ottenere questo documento e sebbene
  molti pezzi stanno congiungendosi ci sono ancora delle informazioni di
  cui abbiamo bisogno prima di uscire dalla versione beta.


  ·  Sono necessarie maggiori informazioni sulle politiche di
     dimensionamento dello swap come anche informazioni sulla massima
     dimensione di swap possibile con le varie versioni del kernel.

  ·  Quanto è diffusa la corruzione del disco o del file system?  Fino
     ad ora ho sentito solo di problemi causati da hardware critico.

  ·  Sono necessarie notizie sulla velocità e sui dischi.

  ·  Ci sono altri controller RAID compatibili con Linux?

  ·  Quali strumenti rilevanti sono disponibili per il monitoraggio, la
     gestione ed il mantenimento?

  ·  Sono necessari riferimenti generali sulle fonti di informazione,
     dovrebbe forse essere un documento separato?

  ·  L'utilizzo di /tmp e /var/tmp è stato difficile da determinare,
     infatti quali programmi utilizzano quali directory, non è ben
     definito e maggiori informazioni sono richieste qui. Ancora, alla
     fine sembra essere chiaro che queste dovrebbero risiedere su drive
     fisici differenti al fine di aumentare il parallelismo.


  1177..33..  PPrrooggeettttii ddii LLaavvoorroo SSuuggggeerriittii

  Ora e sempre la gente posta su comp.os.linux.*, cercando buone idee
  per i progetti. Ora ne elencherò alcune che mi vengono in mente e che
  sono pertinenti a questo documento. Dovrebbero essere postati anche
  piani riguardanti enormi progetti, come nuovi file system, al fine di
  trovare collaboratori o di vedere se qualcuno ci sta già lavorando.



     II mmeezzzzii ppeerr ppiiaanniiffiiccaarree
        che possono automatizzare i contorni del progetto più
        velocemente, farebbero probabilmente un progetto di media
        grandezza, forse come un esercizio in programmazione di base.


     II mmeezzzzii ppeerr ppaarrttiizziioonnaarree
        che prendono l'output del programma precedentemente menzionato e
        formattano i dischi in parallelo e applicano i collegamenti
        simbolici appropriati alla struttura della directory. Sarebbe
        generalmente meglio se questo fosse integrato nel software per
        l'installazione del sistema esistente.  Il setup del
        partizionamento dei dischi utilizzato in Solaris è un esempio di
        cosa può servire.


     SSttrruummeennttii ddii ssoorrvveegglliiaannzzaa
        che controllano le dimensioni delle partizioni e avvertono prima
        che una partizione si riempia.


     SSttrruummeennttii ddii mmiiggrraazziioonnee
        che vi permettono di spostare vecchie strutture verso nuovi
        sistemi (ad esempio RAID). Questo potrebbe essere fatto
        probabilmente con script shell che controllano programmi di
        backup e sarebbe abbastanza semplice. Ancora una volta,
        accertatevi che sia sicuro e che i cambiamenti possano essere
        ripristinati.



  1188..  DDoommaannddee ee rriissppoossttee

  Questa è solamente una collezione di quello che io penso siano le
  domande più comuni che la gente può fare. Contattatemi e muterò questa
  sezione in una vera e propria FAQ.


  ·  D: Di quanti dischi fisici (alberini) ha bisogno un sistema Linux?

     R: Linux può girare bene su un unico disco (alberino).  Avere
     abbastanza RAM (attorno a 32 MB e fino a 64 MB) per gestire lo swap
     è una scelta di prezzo/prestazione migliore che prendere un disco
     secondario.  Un disco (E)IDE è generalmente più economico (ma un
     po' più lento) di uno SCSI.


  ·  D: Ho un singolo disco, mi aiuterà questo HOWTO?

     R: Si, sebbene solo ad un grado inferiore. La sezione
     ``Posizionamento Fisico delle Tracce'' vi fornirà del guadagno.


  ·  D: Ci sono svantaggi in questo schema?

     R: C'è solo una piccola rogna: se anche solo una singola partizione
     si riempie, il sistema potrebbe smettere di lavorare correttamente.
     La gravità dipende ovviamente da quale partizione è interessata.
     Comunque questo non è difficile da tenere sotto controllo, il
     comando df vi da una buona visione della situazione. Controllate
     inoltre le partizioni di swap mediante free per assicurarvi che non
     state per saturare la memoria virtuale.


  ·  D: OK, quindi dovrei dividere il sistema in quante più partizioni
     possibili per un disco solo?

     R: No, ci sono diversi svantaggi nel fare ciò. Prima di tutto la
     manutenzione diventa inutilmente complessa e ottenete molto poco.
     Infatti se le vostre partizioni sono troppo grandi, accederete su
     aree più larghe del necessario.  Questo è un bilancio dipendente
     dal numero di dischi fisici che avete.


  ·  D: Questo significa che più dischi permettono più partizioni?

     R: In qualche modo sì. Comunque, qualche directory non dovrebbe
     essere separata da root, controllate il file system standard per
     maggiori dettagli.



  ·  D: Che devo fare se ho molti dischi che voglio utilizzare?

     R: Se avete più di 3-4 dischi dovreste considerare l'utilizzo di un
     qualche tipo di RAID. Comunque è una buona idea di mantenere root
     su una singola partizione senza RAID, controllate la sezione
     ``RAID'' per maggiori dettagli.


  ·  D: Ho installato l'ultimo Windows95 ma non posso accedere a questa
     partizione dal sistema Linux, cosa è sbagliato?

     R: È presumibile che tu stia utilizzando FAT32 nella partizione
     windows. Sembra che Microsoft abbia deciso che noi abbiamo bisogno
     di ancora un altro sistema e questo è stato introdotto nell'ultima
     versione di Windows95, chiamata OSR2.  Il vantaggio è che questo
     formato è meglio adatto a dischi larghi.

     Può interessare sapere che NT 4.0 della Microsoft non lo gestisce
     ancora.


  ·  D: Non riesco a far coincidere la dimensione del disco e quella
     della partizione, manca qualcosa. Cosa è successo?

     R: È possibile che abbiate montato una partizione su un punto di
     montaggio che non era una directory vuota. I punti di montaggio
     sono directory e se non sono vuote il montaggio maschererà i
     contenuti. Se sommate vedrete che la quantità di spazio disco
     utilizzato in questa directory manca dal totale osservato.

     Per risolvere ciò potete fare il boot da un disco di recupero e
     controllare cosa si sta nascondendo nei punti di montaggio e
     rimuovere o spostarne i contenuti montando la partizione in
     questione su un punto di montaggio provvisorio. Potreste trovare
     utile avere punti di montaggio di emergenza "sparsi" già fatti.


  ·  D: Non mi sembra che la partizione di swap sia in uso, come è
     successo?

     R: È possibile che non sia stato necessario fare swap, specialmente
     se avete molta RAM. Controllate i vostri file di log per
     controllare se avete saturato la memoria su di un punto o su un
     altro. In quel caso il vostro spazio di swap dovrebbe essere stato
     messo in uso. Se così non è, è possibile che o alla partizione di
     swap non è stato assegnato il numero giusto, o che non l'avete
     preparata con mkswap o che non avete fatto lo swapon o che non lo
     avete aggiunto al vostro fstab.



  ·  D: Cos'è qusto nyx cui si accenna molte volte qui?

     R: È un sistema Unix gratuito con attualmente circa 10000 utenti.
     Lo utilizzo per le mie pagine web, per questo HOWTO come anche per
     una sorgente di idee per un setup su grossi sistemi UNIX. Sono
     parecchi anni che gira ed ha un setup abbastanza stabile. Per
     maggiori informazioni controllate la Nyx homepage
     <http://www.nyx.net> che vi dà anche informazioni su come ottenere
     il vostro account gratuito.



  1199..  PPeezzzzeettttiinnii ee RRiittaaggllii

  Questa è praticamente una sezione dove ammucchio tutti i pezzetti che
  ancora non ho deciso dove mettere, ma che sento sia necessario saperne
  qualcosa. È una specie di area di transizione.



  1199..11..  PPaarrttiizziioonnee SSwwaapp:: uussaarrllaa oo nnoonn uussaarrllaa

  In molti casi non avete bisogno di una partizione di swap, ad esempio
  se avete molta RAM, tipo più di 64 MB, e siete l'unico utente della
  macchina. In questo caso potete provare a procedere senza una
  partizione di swap e controllare in ogni momento se avete mai saturato
  la memoria virtuale.

  Rimuovere le partizioni di swap ha due vantaggi:

  ·  risparmiate spazio disco (in realtà abbastanza ovvio)

  ·  risparmiate tempo di accesso alle partizioni swap altrimenti
     giacerebbero al centro del vostro spazio disco.

  In fine, avere una partizione di swap è come avere un bagno
  riscaldato: non lo usate molto spesso, ma sicuramente lo apprezzerete
  quando ne avete bisogno.


  1199..22..  PPuunnttoo ddii mmoonnttaaggggiioo ee //mmnntt

  Nelle versioni più recenti di questo documento ho proposto di mettere
  tutte le partizioni montate in maniera permanente sotto /mnt. Il che,
  comunque, non è che sia proprio una buona idea visto che essa può
  essere utilizzata come un punto di montaggio, che guida a tutte le
  partizioni montate che diventano disponibili.  Invece proporrò di
  montare direttamente da root mediante un nome significativo come
  /mnt.nome-descrittivo.

  Recentemente sono diventato conscio del fatto che qualche
  distribuzione Linux utilizza punti di montaggio su subdirectory _s_o_t_t_o
  /mnt, come /mnt/floppy e /mnt/cdrom, che mostra solamente quanto
  confusa sia l'intera faccenda.  Speriamo che FHS chiarisca tutto ciò.



  1199..33..  AAlliimmeennttaazziioonnee ee RRiissccaallddaammeennttoo

  Non molti anni fa, una macchina con la potenza di un moderno PC
  richiedeva alimentazione e raffreddamento a 3 fasi, generalmente
  mediante aria condizionata nella stanza della macchina, alcune volte
  anche raffreddando ad acqua. La tecnologia si è evoluta velocemente
  portando non solo alta velocità ma anche componenti a basso consumo.
  Comunque, c'è un limite definito dalla tecnologia, qualcosa che uno
  dovrebbe tenere a mente visto che il sistema si espande con ancora un
  altro disco o un'altra scheda PCI. Quando l'alimentazione gira a pieno
  regime tenete presente che tutta questa energia sta andando da qualche
  parte, per lo più in calore. Se questo non viene dissipato attraverso
  ventole, avrete un serio riscaldamento nel cabinet seguito da
  un'affidabilità ridotta ed anche da una riduzione della vita delle
  elettroniche. I produttori stabiliscono un minimo di necessità di
  raffreddamento per i loro dischi, generalmente in termini di piedi
  cubi al minuto (CFM). Siete tutti avvisati di prenderlo seriamente in
  considerazione.

  Mantenete i passaggi di aria aperti, pulite la polvere e controllate
  la temperatura del vostro sistema in funzione. Se è troppo caldo da
  toccare, probabilmente gira in condizioni di calore eccessivo.

  Se possibile utilizzate spin up sequenziali per i dischi. È durante
  l'avvio, quando le piastre dei dischi accelerano fino a velocità
  normale che un disco consuma il massimo dell'energia e se tutti i
  dischi partono simultaneamente potreste andare oltre il massimo della
  vostra alimentazione.


  1199..44..  DDeejjaanneewwss

  Questo è un sistema Internet che indubbiamente è familiare a molti di
  voi.  Esso cerca e fornisce articoli _U_s_e_n_e_t dal 1995 fino ai più
  recenti messaggi e offre inoltre un'interfaccia web di lettura e
  scrittura.  C'è molto altro, controllate Dejanews
  <http://www.dejanews.com> per maggiori informazioni.

  Ciò che forse è meno risaputo, è che utilizzano circa 120 computer
  Linux SMP molti dei quali utilizzano per questo servizio il modulo md
  per gestire dai 4 ai 24 Giga di spazio disco (più di 1200 Giga tutti
  insieme). Il sistema cresce in continuazione ma al momento di scrivere
  essi utilizzano generalmente dual Pentium Pro 200MHz e sistemi Pentium
  II 300 MHz con 256 MB di RAM o più.

  Una macchina per production database ha generalmente un disco per il
  sistema operativo e tra i 4 ed i 6 gestiti dal modulo md dove gli
  articoli sono archiviati. I dischi sono connessi ad adattatori PCI
  SCSI BusLogic Model BT-946C e BT-958

  Per i sistemi di produzione (che sono accesi 365 giorni l'anno) il
  tempo di interruzione dovuto ad errori di disco è inferiore allo 0.25%
  (che è un quarto di 1%, non di 25%).

  Solo una cosa: questa non è pubblicità, è inserito come un esempio di
  quanto è richiesto per quel che è un servizio Internet principale.



  2200..  AAppppeennddiiccee AA:: TTaabbeellllaa ddeellllaa SSttrruuttttuurraa ddeell PPaarrttiizziioonnaammeennttoo:: MMoonnttaarree
  ee LLiinnkkaarree


  La tabella seguente è progettata per fare della struttura un semplice
  esercizio di carta e matita. È probabilmente meglio stamparlo
  (utilizzando caratteri non scalabili) ed aggiustarne i numeri fino a
  che non ne siete soddisfatti.

  I punti di montaggio sono le directory dove vorreste montare le
  partizioni o il dispositivo reale. Questo è anche il posto giusto dove
  annotare come avrete intenzione di utilizzare i link simbolici.

  La dimensione data corrisponde ad una installazione di Debian 1.2.6
  abbastanza grande. Altri esempi seguiranno più avanti.

  Principalmente utilizzate questa tabella per selezionare quali
  strutture e dischi utilizzerete, i numeri di partizione e le lettere
  arriveranno dalle prossime 2 partizioni.



       Directory       Punto Montag.   veloc.  accesso trasferimento   dim.    DIM


       swap            __________      ooooo   ooooo   ooooo           32      ____

       /               __________      o       o       o               20      ____

       /tmp            __________      oooo    oooo    oooo                    ____

       /var            __________      oo      oo      oo              25      ____
       /var/tmp        __________      oooo    oooo    oooo                    ____
       /var/spool      __________                                              ____
       /var/spool/mail __________      o       o       o                       ____
       /var/spool/news __________      ooo     ooo     oo                      ____
       /var/spool/____ __________      ____    ____    ____                    ____

       /home           __________      oo      oo      oo                      ____

       /usr            __________                                      500     ____
       /usr/bin        __________      o       oo      o               250     ____
       /usr/lib        __________      oo      oo      ooo             200     ____
       /usr/local      __________                                              ____
       /usr/local/bin  __________      o       oo      o                       ____
       /usr/local/lib  __________      oo      oo      ooo                     ____
       /usr/local/____ __________                                              ____
       /usr/src        __________      o       oo      o               50      ____

       DOS             __________      o       o       o                       ____
       Win             __________      oo      oo      oo                      ____
       NT              __________      ooo     ooo     ooo                     ____

       /mnt._________  __________      ____    ____    ____                    ____
       /mnt._________  __________      ____    ____    ____                    ____
       /mnt._________  __________      ____    ____    ____                    ____
       /_____________  __________      ____    ____    ____                    ____
       /_____________  __________      ____    ____    ____                    ____
       /_____________  __________      ____    ____    ____                    ____



       Capacità totale:



  2211..  AAppppeennddiiccee BB:: TTaabbeellllaa ddeellllaa SSttrruuttttuurraa ddeell PPaarrttiizziioonnaammeennttoo.. NNuummeerr­­
  aazziioonnee ee ddiimmeennssiioonnaammeennttoo

  Questa tabella segue la stessa struttura logica della tabella
  precedente in cui avete deciso che disco utilizzare. Qui voi
  selezionate il physical tracking, ricordando l'effetto del
  posizionamento delle tracce menzionato in precedenza in
  ``Posizionamento Fisico delle Tracce''.

  Il numero della partizione finale verrà fuori dalla tabella
  successiva.



         Disco           sda     sdb     sdc     hda     hdb     hdc     ___

       SCSI ID         |  __   |  __   |  __   |

       Directory
       swap            |       |       |       |       |       |       |

       /               |       |       |       |       |       |       |

       /tmp            |       |       |       |       |       |       |

       /var            :       :       :       :       :       :       :
       /var/tmp        |       |       |       |       |       |       |
       /var/spool      :       :       :       :       :       :       :
       /var/spool/mail |       |       |       |       |       |       |
       /var/spool/news :       :       :       :       :       :       :
       /var/spool/____ |       |       |       |       |       |       |

       /home           |       |       |       |       |       |       |

       /usr            |       |       |       |       |       |       |
       /usr/bin        :       :       :       :       :       :       :
       /usr/lib        |       |       |       |       |       |       |
       /usr/local      :       :       :       :       :       :       :
       /usr/local/bin  |       |       |       |       |       |       |
       /usr/local/lib  :       :       :       :       :       :       :
       /usr/local/____ |       |       |       |       |       |       |
       /usr/src        :       :       :       :

       DOS             |       |       |       |       |       |       |
       Win             :       :       :       :       :       :       :
       NT              |       |       |       |       |       |       |

       /mnt.___/_____  |       |       |       |       |       |       |
       /mnt.___/_____  :       :       :       :       :       :       :
       /mnt.___/_____  |       |       |       |       |       |       |
       /_____________  :       :       :       :       :       :       :
       /_____________  |       |       |       |       |       |       |
       /_____________  :       :       :       :       :       :       :


       Capacità Totale:



  2222..  AAppppeennddiiccee CC:: TTaabbeellllaa ddeellllaa SSttrruuttttuurraa ddeell PPaarrttiizziioonnaammeennttoo::
  PPoossiizziioonnaammeennttoo ddeellllee PPaarrttiizziioonnii


  Questa serve solamente per ordinare i numeri delle partizioni in
  ordine crescente, pronti per essere immessi in fdisk o cfdisk. Qui
  prendete in considerazione il posizionamento fisico delle tracce
  quando finalizzate il vostro progetto.  Se non avete informazioni
  specifiche, potete assumere che la traccia 0 sia la traccia più
  esterna.

  Questi numeri e lettere sono poi utilizzati per aggiornare le tabelle
  precedenti, che vi risulteranno tutte molto utili nella manutenzione
  futura.

  In caso di crash del disco, potreste trovare utile sapere quale SCSI
  id appartiene a quale drive, considerate di tenere una copia di ciò.



               Disco :   sda     sdb     sdc     hda     hdb     hdc     ___

       Capac.  totale: |  ___  |  ___  |  ___  |  ___  |  ___  |  ___  |  ___
       SCSI ID         |  __   |  __   |  __   |

       Partizione

       1               |       |       |       |       |       |       |
       2               :       :       :       :       :       :       :
       3               |       |       |       |       |       |       |
       4               :       :       :       :       :       :       :
       5               |       |       |       |       |       |       |
       6               :       :       :       :       :       :       :
       7               |       |       |       |       |       |       |
       8               :       :       :       :       :       :       :
       9               |       |       |       |       |       |       |
       10              :       :       :       :       :       :       :
       11              |       |       |       |       |       |       |
       12              :       :       :       :       :       :       :
       13              |       |       |       |       |       |       |
       14              :       :       :       :       :       :       :
       15              |       |       |       |       |       |       |
       16              :       :       :       :       :       :       :



  2233..  AAppppeennddiiccee DD:: EEsseemmppiioo:: SSeerrvveerr MMuullttiiffuunnzziioonnaallee


  La tabella seguente viene da un setup di un server multifunzionale di
  media grandezza dove lavoro. Oltre che essere una macchina generale
  Linux, esso sarà anche un server di rete (DNS, posta, FTP, news,
  stampanti ecc.), un server X per vari programmi CAD, masterizzatori e
  molte altre cose.  I file risiedono su 3 dischi SCSI con capacità di
  600, 1000 e 1300 MB.

  Un po' di ulteriore velocità potrebbe essere ottenuta separando
  /usr/local dal resto del sistema /usr ma abbiamo ritenuto che
  l'ulteriore complessità aggiunta, non sarebbe valsa lo sforzo.  Con un
  altro paio di dischi sarebbe stato più vantaggioso. In questa
  configurazione, sda è vecchio e lento e potrebbe essere benissimo
  sostituito da un disco IDE. Gli altri due dischi sono entrambi
  sufficientemente veloci.  Praticamente abbiamo diviso la maggior parte
  del carico tra questi due.  Per ridurre i pericoli di sbilanciamento
  nel dimensionamento delle partizioni abbiamo deciso di mantenere
  /usr/bin e /usr/local/bin in un solo disco e /usr/lib e /usr/local/lib
  su un altro disco separato, il che inoltre ci permette un po' di
  parallelizzazione.

  Potrebbe essere guadagnato anche di più utilizzando RAID, ma abbiamo
  avuto la sensazione che come server avevamo bisogno di più
  affidabilità di quella che permetteva la patch md e un controller RAID
  dedicato era lontano dalla nostra portata.


  2244..  AAppppeennddiiccee EE:: EEsseemmppiioo:: MMoonnttaarree ee LLiinnkkaarree



       Directory       Punto di mont.  veloc.  accesso trasferimento   dim.    DIM.


       swap            sdb2, sdc2      ooooo   ooooo   ooooo           32      2x64

       /               sda2            o       o       o               20       100

       /tmp            sdb3            oooo    oooo    oooo                     300

       /var            __________      oo      oo      oo                      ____
       /var/tmp        sdc3            oooo    oooo    oooo                     300
       /var/spool      sdb1                                                     436
       /var/spool/mail __________      o       o       o                       ____
       /var/spool/news __________      ooo     ooo     oo                      ____
       /var/spool/____ __________      ____    ____    ____                    ____

       /home           sda3            oo      oo      oo                       400

       /usr            sdb4                                            230      200
       /usr/bin        __________      o       oo      o               30      ____
       /usr/lib        -> libdisk      oo      oo      ooo             70      ____
       /usr/local      __________                                              ____
       /usr/local/bin  __________      o       oo      o                       ____
       /usr/local/lib  -> libdisk      oo      oo      ooo                     ____
       /usr/local/____ __________                                              ____
       /usr/src        ->/home/usr.src o       oo      o               10      ____

       DOS             sda1            o       o       o                        100
       Win             __________      oo      oo      oo                      ____
       NT              __________      ooo     ooo     ooo                     ____

       /mnt.libdisk    sdc4            oo      oo      ooo                      226
       /mnt.cd         sdc1            o       o       oo                       710


       Capacità Totale: 2900 MB



  2255..  AAppppeennddiiccee FF:: EEsseemmppiioo:: NNuummeerraazziioonnee ee DDiimmeennssiioonnaammeennttoo

  Qui facciamo gli aggiustamenti delle dimensioni e del posizionamento.



  Directory         sda     sdb     sdc


  swap            |       |   64  |   64  |

  /               |  100  |       |       |

  /tmp            |       |  300  |       |

  /var            :       :       :       :
  /var/tmp        |       |       |  300  |
  /var/spool      :       :  436  :       :
  /var/spool/mail |       |       |       |
  /var/spool/news :       :       :       :
  /var/spool/____ |       |       |       |

  /home           |  400  |       |       |

  /usr            |       |  200  |       |
  /usr/bin        :       :       :       :
  /usr/lib        |       |       |       |
  /usr/local      :       :       :       :
  /usr/local/bin  |       |       |       |
  /usr/local/lib  :       :       :       :
  /usr/local/____ |       |       |       |
  /usr/src        :       :       :       :

  DOS             |  100  |       |       |
  Win             :       :       :       :
  NT              |       |       |       |

  /mnt.libdisk    |       |       |  226  |
  /mnt.cd         :       :       :  710  :
  /mnt.___/_____  |       |       |       |


  Capac. Totale:  |  600  | 1000  | 1300  |



  2266..  AAppppeennddiiccee GG:: EEsseemmppiioo:: PPoossiizziioonnaammeennttoo ddeellllee PPaarrttiizziioonnii

  Questo è solo per ordinare i numeri delle partizioni in ordine
  ascendente pronti per essere immessi in fdisk o cfdisk.  Ricordate di
  ottimizzare il posizionamento fisico delle tracce (non fatto qui).



               Disco :    sda     sdb     sdc

       Capac. Totale : |   600 |  1000 |  1300 |

       Partizione

       1               |   100 |   436 |   710 |
       2               :   100 :    64 :    64 :
       3               |   400 |   300 |   300 |
       4               :       :   200 :   226 :



  2277..  AAppppeennddiiccee HH:: EEsseemmppiioo IIII

  Il seguente è un esempio di una predisposizione di un server con
  impostazioni accademiche ed è un contributo di nakano (at)
  apm.seikei.ac.jp. Ho fatto piccolissime modifiche a questa sezione.

  /var/spool/delegate è una directory per archiviare i file di log e i
  file di cache di un programma per server proxy WWW, "delegato". Dal
  momento che non lo noto ampiamente, attualmente ci sono 1000--1500
  richieste al giorno e l'utilizzo medio del disco è del 15--30% con
  scadenza giornaliera delle cache.

  /mnt.archive è utilizzato per i file che sono grandi e cui non si fa
  frequentemente riferimento come i dati sperimentali (specialmente
  quelli grafici), vari sorgenti di archivi e backup di Win95 (che
  crescono molto velocemente).

  /mnt.root è un file system di backup che contiene utilità di recupero.
  Un boot floppy è inoltre preparato per fare un boot su questa
  partizione.



  =================================================
  Directory               sda      sdb     hda

  swap                    |    64 |    64 |       |
  /                       |       |       |    20 |
  /tmp                    |       |       |   180 |

  /var                    :   300 :       :       :
  /var/tmp                |       |   300 |       |
  /var/spool/delegate     |   300 |       |       |

  /home                   |       |       |   850 |
  /usr                    |   360 |       |       |
  /usr/lib                -> /mnt.lib/usr.lib
  /usr/local/lib          -> /mnt.lib/usr.local.lib

  /mnt.lib                |       |   350 |       |
  /mnt.archive            :       :  1300 :       :
  /mnt.root               |       |    20 |       |

  Capac. Totale:            1024    2034    1050


  =================================================
          Disco :            sda     sdb     hda
  Capac. Totale :         |  1024 |  2034 |  1050 |

  Partizione
  1                       |   300 |    20 |    20 |
  2                       :    64 :  1300 :   180 :
  3                       |   300 |    64 |   850 |
  4                       :   360 :   ext :       :
  5                       |       |   300 |       |
  6                       :       :   350 :       :


  Filesystem         1024-blocks  Used Available Capacity Mounted on
  /dev/hda1              19485   10534     7945     57%   /
  /dev/hda2             178598      13   169362      0%   /tmp
  /dev/hda3             826640  440814   343138     56%   /home
  /dev/sda1             306088   33580   256700     12%   /var
  /dev/sda3             297925   47730   234807     17%   /var/spool/delegate
  /dev/sda4             363272  170872   173640     50%   /usr
  /dev/sdb5             297598       2   282228      0%   /var/tmp
  /dev/sdb2            1339248  302564   967520     24%   /mnt.archive
  /dev/sdb6             323716   78792   228208     26%   /mnt.lib



  Apparentemente /tmp e /var/tmp sono troppo grandi.  Queste directory
  dovrebbero essere unite insieme in una partizione quando lo spazio
  disco diminuisce.

  Anche /mnt.lib dovrebbe esistere, ma ho pianificato di installare
  archivi TeX e ghostscript più nuovi, quindi /usr/local/lib potrebbe
  crescere di circa 100 MB o giù di lì (visto che dobbiamo utilizzare
  caratteri giapponesi!).

  Viene fatto un backup dell'intero sistema da un Seagate Tapestore 8000
  (Travan TR-4, 4G/8G).



  2288..  AAppppeennddiiccee II:: EEsseemmppiioo IIIIII:: SSPPAARRCC SSoollaarriiss


  La sezione seguente è il progetto base utilizzato al lavoro per una
  serie di server Sun SPARC su cui gira Solaris 2.5.1 in un ambiente di
  sviluppo industriale.  Esso serve una serie di archivi e applicazioni
  cad oltre ai normali servizi come la posta.

  La semplicità è qui enfatizzata quindi /usr/lib non è stata separata
  da /usr.

  Questa è la struttura di base, pianificata per circa 100 utenti.



          Disco:        SCSI 0                      SCSI 1

          Partizione    Dim. (MB)   Punto di Mount Dim. (MB)   Punto di Mount

            0           160         swap           160         swap
            1           100         /tmp           100         /var/tmp
            2           400         /usr
            3           100         /
            4            50         /var
            5
            6           remainder   /local0        remainder   /local1



  A causa di specifiche necessità in questa sede è a volte necessario
  avere la disponibilità di grandi partizioni con un breve preavviso.
  Quindi al disco 0 vengono conferiti più compiti possibili, mantenendo
  una grande partizione /local1.

  Questa configurazione è stata in uso per qualche tempo ed ora la
  riteniamo soddisfacente.

  Per un sistema più generale e bilanciato, sarebbe meglio dividere /tmp
  e /var/tmp e spostare /var al disco 1.


  2299..  AAppppeennddiiccee JJ:: EEsseemmppiioo IIVV:: SSeerrvveerr ccoonn 44 DDiisscchhii

  Questo fornisce un esempio di utilizzo di tutte le tecniche descritte
  prima, con un po' di RAID. Si deve riconoscere che è abbastanza
  complicato ma offre in compenso alta prestazione da un hardware
  modesto. Il dimensionamento è saltato ma descrizioni ragionevoli
  possono essere trovate in esempi precedenti.



       Partizione      sda             sdb             sdc             sdd
                       ----            ----            ----            ----
               1       root            overview        lib             news
               2       swap            swap            swap            swap
               3       home            /usr            /var/tmp        /tmp
               4                       spare root      mail            /var



  La configurazione è ottimizzata nel rispetto del posizionamento delle
  tracce ma anche per mancanza di accessi ai dischi.


  Se inoltre volete DOS o Windows dovrete utilizzare sda1 per questo e
  spostare durante queste sessioni le altre partizioni su sdb2, sdc2 e
  sdd2 per lo swap di Windows, TEMPDIR e la directory temporanea di
  Windows.  Una serie di altri HOWTO descrive come potete far coesistere
  diversi tipi di sistemi operativi sulla vostra macchina.


  Per completezza viene fornito un esempio di 4 dischi con l'utilizzo di
  diversi tipi di RAID il che è anche molto più complesso dell'esempio
  sopra.



       Partizione      sda             sdb             sdc             sdd
                       ----            ----            ----            ----
               1       boot            overview        news            news
               2       overview        swap            swap            swap
               3       swap            lib             lib             lib
               4       lib             overview        /tmp            /tmp
               5       /var/tmp        /var/tmp        mail            /usr
               6       /home           /usr            /usr            mail
               7       /usr            /home           /var
               8       / (root)        spare root



  Qui tutti i duplicati sono parti di un set RAID 0 con due eccezioni,
  swap che è lasciato da parte e home e mail che sono implementati come
  RAID 1 per sicurezza.

  Notate che boot e root sono separati: solo il file di boot con il
  kernel deve risiedere entro il limite del cilindro 1023. Il resto
  della root può essere dovunque e qui sono piazzati sulla partizione
  più lenta e lontana. Per semplicità e sicurezza la partizione root non
  è su un sistema RAID.

  Con una complessità tale ne consegue che avremo un file fstab
  egualmente complicato. Il grande numero di partizioni rende importante
  fare passaggi di fsck nell'ordine esatto, altrimenti il processo può
  metterci dieci volte il tempo per concludersi come la soluzione
  migliore.



       /dev/sda8       /               ?       ?               1 1 (a)
       /dev/sdb8       /               ?       noauto          1 2 (b)
       /dev/sda1       boot            ?       ?               1 2 (a)
       /dev/sdc7       /var            ?       ?               1 2 (c)
       /dev/md1        news            ?       ?               1 3 (c+d)
       /dev/md2        /var/tmp        ?       ?               1 3 (a+b)
       /dev/md3        mail            ?       ?               1 4 (c+d)
       /dev/md4        /home           ?       ?               1 4 (a+b)
       /dev/md5        /tmp            ?       ?               1 5 (c+d)
       /dev/md6        /usr            ?       ?               1 6 (a+b+c+d)
       /dev/md7        /lib            ?       ?               1 7 (a+b+c+d)



  Le lettere tra parentesi indicano quali dischi saranno attivi per ogni
  voce e passaggio di fsck. Queste lettere _n_o_n sono presenti in un vero
  file fstab.  In tutto ci sono 7 passaggi.


  3300..  AAppppeennddiiccee KK:: EEsseemmppiioo VV:: SSiisstteemmaa ccoonn DDooppppiioo DDiissccoo

  Un sistema con doppio disco offre meno opportunità per schemi
  intelligenti ma il seguente dovrebbe fornire un semplice punto di
  partenza.



       Partizione      sda             sdb
                       ----            ----
               1       boot            lib
               2       swap            news
               3       /tmp            swap
               4       /usr            /var/tmp
               5       /var            /home
               6       / (root)



  Se utilizzate un sistema con due SO dovete ricordarvi che molti altri
  sistemi devono fare il boot dalla prima partizione del primo disco. Un
  semplice sistema DOS / Linux potrebbe apparire così:



       Partizione      sda             sdb
                       ----            ----
               1       DOS             lib
               2       boot            news
               3       swap            swap
               4       /tmp            /var/tmp
               5       /usr            /home
               6       /var            DOSTEMP
               7       / (root)



  Inoltre ricordate che DOS e Windows preferiscono essere la sola
  partizione che deve anche essere la prima da dove si fa il boot. Visto
  che Linux può esistere felicemente in partizioni logiche, questo non è
  un grande problema.



  3311..  AAppppeennddiiccee LL:: EEsseemmppiioo VVII:: SSiisstteemmaa ccoonn uunn SSiinnggoolloo DDiissccoo

  Sebbene questo cada in qualche modo fuori da quello che è lo scopo di
  questo HOWTO, non può essere negato che recentemente qualche disco
  abbastanza grande è diventato molto accessibile. Dischi con 10-20 GB
  stanno diventando comuni ed è frequente la domanda su come
  partizionare questi mostri. È abbastanza interessante il fatto che
  molto pochi sembrano avere problemi nel riempire questi dischi ed il
  futuro sembra generalmente abbastanza roseo per i produttori che
  puntano su dischi ancora più grandi.

  Opportunità per ottimizzazioni sono ovviamente anche più piccole che
  per i sistemi a due dischi ma qualche trucco può ancora essere
  utilizzato per ottimizzare il posizionamento delle tracce nel
  minimizzare i movimenti delle testine.



  Partizione      hda             Dimensione Stimata (MB)
                  ----            ------------------
           1      DOS             500
           2      boot            20
           3      Winswap         200
           4      data            La massa del disco
           5      lib             50 - 500
           6      news            300+
           7      swap            128     (Dimensione massima per una CPU a 32-bit)
           8      tmp             300+    (/tmp e /var/tmp)
           9      /usr            50 - 500
          10      /home           300+
          11      /var            50 - 300
          12      mail            300+
          13      dosdata         10      ( Si aggirano i bug di Windows!)



  Ricordate che la partizione dosdata è un filesystem DOS che deve
  essere l'ultima partizione sul disco, altrimenti Windows si confonde.