Sophie

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distrib > Mandriva > 2010.0 > i586 > media > contrib-release > by-pkgid > 7ce9f5a38ba3a7d20482e74d18086033 > files > 135

howto-text-it-2006-5mdv2010.0.noarch.rpm

  Root RAID HOWTO cookbook
  Michael A. Robinton, michael@bzs.org
  v1.07, 25 marzo 1998

  Questo documento è un ``ricettario'' per la creazione di un filesystem
  raid montato come root (root raid) e del suo compagno ideale, un sis­
  tema di recupero, usando initrd. Le istruzioni sono complete e date
  passo a passo, sia per dispositivi md0 raid1 che raid5. Per ciascun
  passo viene data una spiegazione di ciò che con esso si vuole
  ottenere.  In questa revisione c'è anche un file generico lliinnuuxxrrcc per
  initrd che può essere configurato con un singolo file di poche righe
  ``/etc/raidboot.conf'' per configurazioni raid1 e raid5. La traduzione
  italiana è curata da Samuele Maretti s.maretti@tiscalinet.it
  ______________________________________________________________________

  Indice Generale



  1. Introduzione
     1.1 Dove ottenere copie aggiornate di questo documento.
     1.2 Bug
     1.3 Riconoscimenti
     1.4 Informazioni di copyright (in lingua originale)

  2. Di cosa hai bisogno PRIMA DI COMINCIARE
     2.1 Pacchetti necessari
     2.2 Altre implementazioni simili.
     2.3 Documentazione -- Letture raccomandate
     2.4 Risorse RAID

  3. Partenza veloce con ROOT RAID
  4. initrd - Ricette per il RAID montato come root
     4.1 Note sulla sicurezza
     4.2 Compilare il Kernel e gli strumenti Raid
     4.3 Costruire i filesystem initrd di recupero e di boot.
     4.4 Istruzioni PASSO dopo PASSO
     4.5 Installa la distribuzione - Specifico per Slackware
     4.6 Installa linux pthreads
     4.7 Installazione degli strumenti Raid
     4.8 Rimuovere directory e file non necessari dal nuovo filesystem.
     4.9 Creare /dev/mdx
     4.10 Creare un filesystem utilizzabile per initrd
        4.10.1 Creare il filesystem di BOOT/RESCUE initrd
     4.11 Eseguire il boot del dispositivo RAID - linuxrc
     4.12 Modificare gli script rc per lo shutdown
     4.13 Configurare RAIDBOOT - raidboot.conf
     4.14 Le variabili del kernel per RESCUE e RAID

  5. Configurare il sistema RAID.
     5.1 Specifiche di sistema. Sono stati configurati due sistemi con schede madri identiche.
     5.2 Partitionare i dischi rigidi.

  6. Costruire il file system RAID.
     6.1 /etc/raid5.conf
     6.2 /etc/raid1.conf
     6.3 Procedure per la costruzione passo a passo di un file system RAID.

  7. Un'ultima cosa.
  8. Appendice A. - Lo shutdown per md0 di Bohumil Chalupa
  9. Appendice B. - Script di SHUTDOWN di esempio
     9.1 Slackware - /etc/rc.d/rc.6
     9.2 Debian bo - /etc/init.d/halt and /etc/init.d/reboot
        9.2.1 /etc/init.d/halt
        9.2.2 /etc/init.d/reboot

  10. Appendice C. - altri file di setup
     10.1 linuxrc ANAME CDATA linuxrc file(REF)REF
     10.2 loadlin -- linux.bat file - boot.par ANAME CDATA linux.bat file - boot.par(REF)REF
     10.3 linuxthreads Makefile.diff ANAME CDATA linuxthreads Makefile.diff(REF)REF
     10.4 raid1.conf ANAME CDATA raid1.conf(REF)REF
     10.5 raid5.conf ANAME CDATA raid5.conf(REF)REF
     10.6 raidboot.conf ANAME CDATA raidboot.conf(REF)REF
     10.7 rc.raidown ANAME CDATA rc.raidown(REF)REF

  11. Appendice D. - script linuxrc e shutdown obsoleti
     11.1 Lavoro obsoleto - linuxrc
     11.2 Lavoro obsoleto - script di shutdown

  12. Appendice E. - La patch di Gadi per il raid stop per il kernel linux
  13. Appendice F. - rc.raidown
  14. Appendice G. - teoria del funzionamento di linuxrc



  ______________________________________________________________________

  11..  IInnttrroodduuzziioonnee

  Si assume che il lettore abbia familiarità con i vari tipi di
  implementazione raid, i loro vantaggi ed effetti collaterali. Questo
  non è un tutorial, solo un insieme di istruzioni su come implementare
  un filesystem raid su un sistema linux. Tutte le informazioni
  necessarie per familiarizzare con raid su linux sono elencate qui
  direttamente o per riferimento: per favore leggetele prima di inviare
  domande per e-mail.


  11..11..  DDoovvee ootttteenneerree ccooppiiee aaggggiioorrnnaattee ddii qquueessttoo ddooccuummeennttoo..

  Root-RAID-HOWTO

  Disponibile in formato LaTeX (per DVI e PostScript), testo e HTML.

       sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/


  Disponibile in formato SGML e HTML.

       ftp.bizsystems.com/pub/raid/



  11..22..  BBuugg

  Al momento della stesura di questo documento il problema di fermare un
  dispositivo RAID montato come root non è ancora stato risolto in modo
  soddisfacente. Un metodo per eliminare il bisogno di eseguire ckraid
  (che richiede un sacco di tempo) ad ogni boot, proposto da Ed Welbon e
  implementato da Bohumil Chalupa si trova in questo documento. Senza
  tale metodo è necessario eseguire cckkrraaiidd sul dispositivo mmdd ogni volta
  che viene fatto un reboot del sistema. Su un array troppo grande
  questo può causare un grande scadimento delle prestazioni. Sul mio
  dispositivo RAID1 da 6 giga, installato su una macchina con processore
  Pentium 166 con 128 mega di ram ci vuole ben più di mezz'ora per
  eseguire ckraid :-( dopo ogni reboot. Sul mio array RAID5 da 13 giga
  con adattatore scsi da 20mb/sec ci vuole più di un'ora.


  Il metodo consiste nel memorizzare, ad ogni shutdown, lo stato
  dell'array sul dispositivo di boot vero e proprio e confrontarlo con
  uno ``stato di riferimento'' là memorizzato quando il sistema è stato
  costruito la prima volta. Se al reboot i due stati coincidono il
  superblock dell'array viene ricostruito al boot successivo, altrimenti
  l'operatore viene avvisato dell'errore di stato e viene lasciato in
  esecuzione il sistema di recupero con tutti gli strumenti raid.


  La ricostruzione del superblock fa sì che il sistema ignori che
  l'array è stato spento senza eseguire mdstop marcando tutti i drive
  come OOKK, come se nulla fosse accaduto. Questo funziona solo se tutti i
  drive sono OK al momento dello shutdown. Se uno dei drive dell'array
  ha dei problemi è necessario rimuovere tale drive prima di far
  ripartire il dispositivo md, o si potrebbe avere perdita di dati.

  Niente di tutto questo si applica a raid0, su cui non deve essere
  eseguito mdstop prima dello shutdown.

  Le soluzioni definitive proposte per questo problema includono
  l'introduzione di un file ffiinnaallrrdd simile ad iinniittrrdd, e un comando
  mmddrroooottssttoopp che, durante lo shutdown, scrive sull'array i flag cclleeaann
  quando è montato in sola lettura. Sono sicuro che ce ne sono altre.

  Nel frattempo il problema è stato solo aggirato. Per favore, fatemi
  sapere quando verrà risolto in modo più pulito!!!


  11..33..  RRiiccoonnoosscciimmeennttii

  Ciò che le persone seguenti hanno scritto o hanno inviato per e-mail
  mi ha aiutato a realizzare questo documento. Molte idee sono state
  _r_u_b_a_t_e dal lavoro di altri, io ho solo provato a mettere tutto insieme
  nella forma di un lliibbrroo ddii rriicceettttee in modo che fosse facile da usare.
  I miei ringraziamenti vanno a:

  ·  Linas Vepstas <mailto:linas@linas.org>
      _p_e_r _i_l _R_A_I_D _h_o_w_t_o _c_h_e _m_i _h_a _s_p_i_e_g_a_t_o _l_a _m_a_g_g_i_o_r _p_a_r_t_e _d_e_l_l_e _c_o_s_e_.

  ·  Gadi Oxman <mailto:gadio@netvision.net.il>
      _p_e_r _a_v_e_r _r_i_s_p_o_s_t_o _a_l_l_e _m_i_e _s_c_i_o_c_c_h_e _d_o_m_a_n_d_e _d_a _p_r_i_n_c_i_p_i_a_n_t_e_.

  ·  Ed Welbon <mailto:welbon@bga.com>
      _p_e_r _l_'_e_c_c_e_l_l_e_n_t_e _p_a_c_c_h_e_t_t_o iinniittrrdd..mmdd che mi ha ispirato a scrivere
     questo.

  ·  Bohumil Chalupa <mailto:bochal@apollo.karlov.mff.cuni.cz>
      _p_e_r _a_v_e_r _i_m_p_l_e_m_e_n_t_a_t_o _i_l _m_e_t_o_d_o _d_i _c_u_i _h_o _p_a_r_l_a_t_o _e _c_h_e _p_e_r_m_e_t_t_e
     _a_i _d_i_s_p_o_s_i_t_i_v_i _r_a_i_d _m_o_n_t_a_t_i _c_o_m_e _r_o_o_t _d_i _f_u_n_z_i_o_n_a_r_e _i_n _m_o_d_o
     _p_r_o_d_u_t_t_i_v_o_.


  ·  e molti altri che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito a
     questo lavoro.


  11..44..  IInnffoorrmmaazziioonnii ddii ccooppyyrriigghhtt ((iinn lliinngguuaa oorriiggiinnaallee))

  This document is GNU copyleft by Michael Robinton michael@bzs.org.

  Permission to use, copy, distribute this document for any purpose is
  hereby granted, provided that the author's / editor's name and this
  notice appear in all copies and/or supporting documents; and that an
  unmodified version of this document is made freely available.  This
  document is distributed in the hope that it will be useful, but
  WITHOUT ANY WARRANTY, either expressed or implied.  While every effort
  has been taken to ensure the accuracy of the information documented
  herein, the author / editor / maintainer assumes NO RESPONSIBILITY for
  any errors, or for any damages, direct or consequential, as a result
  of the use of the information documented herein.


  22..  DDii ccoossaa hhaaii bbiissooggnnoo PPRRIIMMAA DDII CCOOMMIINNCCIIAARREE

  I pacchetti di cui hai bisogno e la documentazione che risponde alle
  domande più comuni sulla configurazione e l'utilizzo di raid sono
  elencati sotto.  Leggi approfonditamente l'elenco.


  22..11..  PPaacccchheettttii nneecceessssaarrii

  Hai bisogno della versione più recente di questi pacchetti.

  ·  un kernel che supporti raid, initrd e /dev/loopx

       io ho usato linux-2.0.33 <ftp://sun­
       site.unc.edu/pub/Linux/kernel/> da sunsite

  ·  raid145-971022-2.0.31
     <ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/raid/> patch che aggiunge
     il supporto per raid1/4/5

  ·  raidtools-pre3-0.42 <ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/raid/>
     strumenti per creare e mantenere dispositivi raid (c'è anche la
     documentazione).

  ·  ``La patch di Gadi per il raid stop'' nell'Appendice E.

  ·  linuxthreads-0.71
     <ftp://ftp.inria.fr/INRIA/Projects/cristal/Xavier.Leroy> pacchetto
     threads necessario. Deve essere scaricato con ftp: i browser non
     funzionano.  ftp.inria.fr/INRIA/Projects/cristal/Xavier.Leroy

  ·  Una distribuzione Linux pronta da installare.

       Io ho usato Slackware-3.4 <ftp://ftp.cdrom.com/pub/linux>


  Utile, ma non necessario

  ·  raidboot-0.01.tar.gz <ftp://ftp.bizsystems.com/pub/raid/> sistema
     di recupero e boot raid precostruito.

  Le istruzioni dettagliate che trovate in questo documento sono basate
  sui pacchetti citati. Se i pacchetti sono stati aggiornati o usate una
  distribuzione linux diversa potreste dover modificare le procedure che
  trovate qui.

  Le patch, gli strumenti ecc... potrebbero essere diversi con i kernel
  2.1.  Controllate la documentazione più recente a:


       ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/raid/



  22..22..  AAllttrree iimmpplleemmeennttaazziioonnii ssiimmiillii..

  Ho deciso di includere nel kernel tutte le parti necessarie in modo
  che tutto funzioni a partire dal boot senza caricare alcun modulo.
  L'immagine del kernel che ho ottenuto, compressa, è un po' più grande
  di 300k.

  Date un'occhiata all'iinniittrrdd..mmdd..ttaarr..ggzz di Ed Welbon
  <mailto:welbon@bga.com> dove trovate un altro modo per avere un
  dispositivo raid bootabile. Usa i moduli caricabili. Un'occhiata ai
  suoi script molto concisi vi mostreranno come fare se avete bisogno di
  un kernel molto piccolo con moduli.


       http://www.realtime.net/~welbon/initrd.md.tar.gz



  22..33..  DDooccuummeennttaazziioonnee ---- LLeettttuurree rraaccccoommaannddaattee

  DDoovvrreessttee lleeggggeerree::

       //uussrr//ssrrcc//lliinnuuxx//DDooccuummeennttaattiioonn//iinniittrrdd..ttxxtt



  così come la documentazione e le pagine di manuale che accompagnano il
  pacchetto raidtools. In particolare leggete mmaann mmddaadddd e il documento
  QQuuiicckkSSttaarrtt..RRAAIIDD che sono inclusi in questo pacchetto.


  Potrebbe essere interessante leggere anche:

  ·  BootPrompt-HOWTO <http://sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/BootPrompt-
     HOWTO.html>

  ·  mmaann lliilloo

  ·  mmaann lliilloo..ccoonnff


  22..44..  RRiissoorrssee RRAAIIDD


  ·  sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/mini/Software-RAID

  ·  www.ssc.com/lg/issue17/raid.html

  ·  linas.org/linux/raid.html

  ·  ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/raid/

  ·  www.realtime.net/~welbon/initrd.md.tar.gz

  ·  luthien.nuclecu.unam.mx/~miguel/raid/

  Potete anche sottoscrivere le seguenti mailing list:

  ·  majordomo@nuclecu.unam.mx _p_e_r _i_s_c_r_i_v_e_r_v_i ssuubbssccrriibbee rraaiiddddeevv

     mandate un messaggio a: raiddev@nuclecu.unam.mx

  ·  majordomo@vger.rutgers.edu _p_e_r _i_s_c_r_i_v_e_r_v_i ssuubbssccrriibbee lliinnuuxx--rraaiidd

     mandate un messaggio a: linux-raid@vger.rutgers.edu _(_q_u_e_s_t_a _s_e_m_b_r_a
     _e_s_s_e_r_e _l_a _l_i_s_t_a _p_i_ù _a_t_t_i_v_a_)


  33..  PPaarrtteennzzaa vveellooccee ccoonn RROOOOTT RRAAIIDD

  Se non vuoi compilare e fare il debug del sistema di recupero puoi
  prenderne uno generico incluso nella Slackware-3.4 all'indirizzo:

       ftp.bizsystems.com/pub/raid/raidboot-0.01.tar.gz


  A questo punto segui i passi seguenti:

  ·  Compila un kernel con raid attivo e con il supporto per i tuoi
     dischi (deve essere contenuto nel kernel, non un modulo)

  ·  Controlla che l'array raid sia ben configurato e venga montato
     correttamente

  ·  Installa il tuo sistema operativo sul sistema raid

  ·  Correggi le voci in ffssttaabb in modo che //ddeevv//mmdd00 sia il dispositivo
     di root. Assicurati anche che le partizioni che usi per il boot si
     trovino in ffssttaabb.

  ·  Modifica i tuoi script di shutdown e reboot (i miei si trovano in
     /etc/rc.d/rc.6) come descritto in ``Modificare gli script rc per lo
     shutdown''

  ·  Segui i passi seguenti: dal filesystem usato per i passaggi
     eseguiti finora (d'ora in poi ''sistema di sviluppo'') nel sistema
     di recupero e nel nuovo sistema raid

             cd /root/raidboot
             mkdir mnt
             gzip -d rescue.clean
             losetup /dev/loop0  rescue.clean
             mount /dev/loop0    mnt

     copia questi file

             cp -p /etc/*         mnt/etc
             cp -p /etc/rc.d/*    mnt/etc/rc.d
                     {o nel modo più appropriato per il tuo sistema}
             cp -a /lib/modules/* mnt/lib/modules



  Correggi le voci in ffssttaabb in modo che //ddeevv//mmdd00 sia il dispositivo di
  root. Assicurati che le partizioni che usi per il boot appaiano in
  ffssttaabb.


  Crea //eettcc//rraaiiddbboooott..ccoonnff che descriva la configurazione di boot raid.
  Questo file NNOONN può contenere commenti nelle prime tre linee, dopo
  queste non ci sono problemi.

  raidboot.conf

          /dev/sda1 /dev/sda2
          raidboot
          raid5.conf
  # eventuali commenti possono essere messi *dopo* le tre
  # linee di configurazione.
  #
  # Questo è 'raidboot.conf'
  #
  # linea uno, le partizioni contenenti il sistema di recupero raid 'initrd'
  #       Non è necessario eseguire il boot da queste partizioni; comunque,
  #       poiché il sistema di recupero non entra in un floppy, è necessario
  #       sapere quali partizioni devono essere usate per caricarlo.
  #
  # linea due, il percorso delle informazioni di configurazione raid di boot
  #       dove, a tempo di boot, si trovano shutdown, status ecc.
  #       NON include le informazioni sul punto di mount, solo 'percorso':
  #       /punto_di_mount/'percorso'
  #
  # linea tre, nome del file di configurazione raid
  #       File contenente la configurazione raid corrente: raid1.conf, raid5.conf


  Mancano poche altre cose ed il sistema raid è pronto ad eseguire il
  boot.

  Crea ``rc.raidown'', come descritto in appendice F, e copialo in
  /etc/rc.d sui sistemi di recupero, sviluppo e raid. Smonta il sistema
  di recupero e comprimilo.

          umount mnt
          losetup -d /dev/loop0
          mv rescue.clean rescue
          gzip rescue



  Copia il file di recupero sulle partizioni di raid di boot.

          cp rescue.gz /mnt_point(1)/raidboot
          cp rescue.gz /mnt_point(2)/raidboot


  Attiva l'array raid.

          mdadd -ar


  Salva lo stato di riferimento ccoorrrreettttoo sulla partizione raid di boot.

          cat /proc/mdstat | grep md0 > /mnt_point(1)/raidboot/raidgood.ref
          cat /proc/mdstat | grep md0 > /mnt_point(1)/raidboot/raidgood.ref


  Infine configura il programma di boot come indicato in ``Configurare
  RAIDBOOT - raidboot.conf'' e riavvia il tuo sistema dall'array raid.



  44..  iinniittrrdd -- RRiicceettttee ppeerr iill RRAAIIDD mmoonnttaattoo ccoommee rroooott

  Questa è la procedura per creare un ramdisk 'initrd' con strumenti di
  recupero per il raid.

  Nello specifico, questo documento si riferisce alle implementazioni
  RAID1 e RAID5.

  44..11..  NNoottee ssuullllaa ssiiccuurreezzzzaa

  Il filesystem di recupero può essere usato da solo. Nel caso in cui ci
  fossero problemi a montare l'array raid vieni lasciato con il sistema
  di recupero montato e funzionante. PRENDI LE PRECAUZIONI DI SICUREZZA
  APPROPRIATE!!!


  44..22..  CCoommppiillaarree iill KKeerrnneell ee ggllii ssttrruummeennttii RRaaiidd

  La prima cosa da fare è applicare una patch e compilare il kernel e
  familiarizzarsi con gli strumenti raid. Assicurati di usare anche ``La
  patch di Gadi per il raid stop'' in appendice E.  Configura, monta e
  prova i tuoi dispositivi raid. I dettagli su come questo deve essere
  fatto sono inclusi nel pacchetto rraaiiddttoooollss e li vedremo in breve più
  avanti in questo stesso documento.


  44..33..  CCoossttrruuiirree ii ffiilleessyysstteemm iinniittrrdd  ddii rreeccuuppeerroo ee ddii bboooott..

  Ho usato la distribuzione SSllaacckkwwaarree--33..44 per costruire i filesystem di
  recupero e boot e il filesystem per la macchina di produzione. Tutte
  le distribuzioni di linux dovrebbero andare bene. Se usi una
  distribuzione diversa, controlla le parti di questa procedura
  specifiche per Slackware e modificale in modo ad adattarle al tuo
  caso.


  Uso loadlin per eseguire il boot dell'immagine del kernel da una
  partizione dos semplicemente perché nel mio sistema ci sono dei
  dispositivi strani che hanno bisogno di software di configurazione che
  gira solo sotto dos. Lilo funzionerà altrettanto bene e può essere
  usata una piccola partizione linux contenente solo i file di boot raid
  e il record di lliilloo.

  Per il sistema di boot/recupero raid, ho deciso di creare un sistema
  ramdisk di minime dimensioni usando lo script 'setup' di Slackware
  seguito dall'installazione dei pacchetti 'linuxthreads' e 'raidtools'
  sulla Slackware sul mio ramdisk. Ho usato una procedura del tutto
  identica per costruire il sistema di produzione.  Così i sistemi di
  recupero e produzione sono molto simili.


  Questo processo di installazione dà, alla fine, un sistema piuttosto
  semplice (salva una copia del file) a cui sovrappongo


          /lib/modules/2.x.x......
          /etc .... con fstab, mdtab, raidX.conf, raidboot.conf modificati
          /etc/rc.d
          /dev/md*



  dal sistema che uso in modo da personalizzarlo per il kernel e la
  macchina su cui verrà fatto girare.


  Questo fa sì che il sistema di boot/ripristino sia lo stesso sistema
  installato sul dispositivo raid montato come root, solo un pochino
  ``dimagrito'' ma con le revisioni delle librerie ecc. sempre
  aggiornate.



  44..44..  IIssttrruuzziioonnii PPAASSSSOO ddooppoo PPAASSSSOO

  Dalla directory home di root (/root):


          cd /root
          mkdir raidboot
          cd raidboot



  Crea un punto di mount su cui lavorare


          mkdir mnt
          mkdir mnt2



  Crea un file abbastanza grande da contenere il file system. Sarà un
  po' più grande del file system di recupero. Ho scelto 24 mega poiché
  16 mega non sono sufficienti

          dd if=/dev/zero of=build bs=1024k count=24


  associa il file con un dispositivo di loop e genera sul file un file
  system ext2


          losetup /dev/loop0 build
          mke2fs -v -m0 -L initrd /dev/loop0
          mount /dev/loop0 mnt

  44..55..  IInnssttaallllaa llaa ddiissttrriibbuuzziioonnee -- SSppeecciiffiiccoo ppeerr SSllaacckkwwaarree

  ``...salta le operazioni specifiche per Slackware'' e vai alla
  prossima sezione

  Ora che un file system vuoto è stato creato e montato, esegui "setup".


  Specifica                       /root/raidboot/mnt



  come ''ttaarrggeett''. Come source puoi scegliere tutto quello che usi
  normalmente. Scegli i pacchetti che vuoi installare e procedi, ma NNOONN
  eseguire la configurazione.

  Scegli il modo 'EXPERT'

  Io scelgo 'A', 'AP' e 'N', installando solo il minimo indispensabile
  per far funzionare il sistema più un editor che mi è familiare (vi,
  jed, joe) e che è ragionevolmente compatto.

  lqqqqqqqq SELECTING PACKAGES FROM SERIES A (BASE LINUX SYSTEM) qqqqqqqqk
  x lqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqk x
  x x   [X] aaa_base  Basic filesystem, shell, and utils - REQUIRED    x x
  x x   [X] bash      GNU bash-1.14.7 shell - REQUIRED                 x x
  x x   [X] devs      Device files found in /dev - REQUIRED            x x
  x x   [X] etc       System config files & utilities - REQUIRED       x x
  x x   [X] shadow    Shadow password suite - REQUIRED                 x x
  x x   [ ] ide       Linux 2.0.30 no SCSI (YOU NEED 1 KERNEL)         x x
  x x   [ ] scsi      Linux 2.0.30 with SCSI (YOU NEED 1 KERNEL)       x x
  x x   [ ] modules   Modular Linux device drivers                     x x
  x x   [ ] scsimods  Loadable SCSI device drivers                     x x
  x x   [X] hdsetup   Slackware setup scripts - REQUIRED               x x
  x x   [ ] lilo      Boots Linux (not UMSDOS), DOS, OS/2, etc.        x x
  x x   [ ] bsdlpr    BSD lpr - printer spooling system                x x
  x x   [ ] loadlin   Boots Linux (UMSDOS too!) from MS-DOS            x x
  x x   [ ] pnp       Plug'n'Play configuration tool                   x x
  x x   [ ] umsprogs  Utilities needed to use the UMSDOS filesystem    x x
  x x   [X] sysvinit  System V-like INIT programs - REQUIRED           x x
  x x   [X] bin       GNU fileutils 3.12, elvis, etc. - REQUIRED       x x
  x x   [X] ldso      Dynamic linker/loader - REQUIRED                 x x
  x x   [ ] ibcs2     Runs SCO/SysVr4 binaries                         x x
  x x   [X] less      A text pager utility - REQUIRED                  x x
  x x   [ ] pcmcia    PCMCIA card services support                     x x
  x x   [ ] getty     Getty_ps 2.0.7e - OPTIONAL                       x x
  x x   [X] gzip      The GNU zip compression - REQUIRED               x x
  x x   [X] ps        Displays process info - REQUIRED                 x x
  x x   [X] aoutlibs  a.out shared libs - RECOMMENDED                  x x
  x x   [X] elflibs   The ELF shared C libraries - REQUIRED            x x
  x x   [X] util      Util-linux utilities - REQUIRED                  x x
  x x   [ ] minicom   Serial transfer and modem comm package           x x
  x x   [ ] cpio      The GNU cpio backup/archiving utility            x x
  x x   [X] e2fsbn    Utilities for the ext2 file system               x x
  x x   [X] find      GNU findutils 4.1                                x x
  x x   [X] grep      GNU grep 2.0                                     x x
  x x   [ ] kbd       Change keyboard mappings                         x x
  x x   [X] gpm       Cut and paste text with your mouse               x x
  x x   [X] sh_utils  GNU sh-utils 1.16 - REQUIRED                     x x
  x x   [X] sysklogd  Logs system and kernel messages                  x x
  x x   [X] tar       GNU tar 1.12 - REQUIRED                          x x
  x x   [ ] tcsh      Extended C shell version 6.07                    x x
  x x   [X] txtutils  GNU textutils-1.22 - REQUIRED                    x x
  x x   [ ] zoneinfo  Configures your time zone                        x x
  x mqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqj x

  Dalla serie di pacchetti AP scelgo solo 'JOE', un editor che mi piace,
  e 'MC', un piccolo ed utile file manager. Puoi scegliere i programmi
  di cui avrai bisogno sul tuo sistema.

  lqqqqqqqqq SELECTING PACKAGES FROM SERIES AP (APPLICATIONS) qqqqqqqqqk
  x x     [ ] ispell    The International version of ispell          x x
  x x     [ ] jove      Jonathan's Own Version of Emacs text editor  x x
  x x     [ ] manpgs    More man pages (online documentation)        x x
  x x     [ ] diff      GNU diffutils                                x x
  x x     [ ] sudo      Allow special users limited root access      x x
  x x     [ ] ghostscr  GNU Ghostscript version 3.33                 x x
  x x     [ ] gsfonts1  Ghostscript fonts (part one)                 x x
  x x     [ ] gsfonts2  Ghostscript fonts (part two)                 x x
  x x     [ ] gsfonts3  Ghostscript fonts (part three)               x x
  x x     [ ] jed       JED programmer's editor                      x x
  x x     [X] joe       joe text editor, version 2.8                 x x
  x x     [ ] jpeg      JPEG image compression utilities             x x
  x x     [ ] bc        GNU bc - arbitrary precision math language   x x
  x x     [ ] workbone  a text-based audio CD player                 x x
  x x     [X] mc        The Midnight Commander file manager          x x
  x x     [ ] mt_st     mt ported from BSD - controls tape drive     x x
  x x     [ ] groff     GNU troff document formatting system         x x
  x x     [ ] quota     User disk quota utilities                    x x
  x x     [ ] sc        The 'sc' spreadsheet                         x x
  x x     [ ] texinfo   GNU texinfo documentation system             x x
  x x     [ ] vim       Improved vi clone                            x x
  x x     [ ] ash       A small /bin/sh type shell - 62K             x x
  x x     [ ] zsh       Zsh - a custom *nix shell                    x x
  x mqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqj x


  Dal pacchetto 'N' ho scelto solo TCPIP. Nonostante non sia veramente
  necessario si rivela molto utile e permette l'accesso alla rete mentre
  si cerca di aggiustare qualche guaio o di effettuare un aggiornamento
  con l'array raid non montato. TCPIP contiene anche 'biff', che è usato
  da alcune applicazioni di 'A'. Anche se non installi 'N' probabilmente
  sarebbe il caso di installare il pacchetto biff ugualmente.

  lqqqq SELECTING PACKAGES FROM SERIES N (NETWORK/NEWS/MAIL/UUCP) qqqqqk
  x lqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqk x
  x x    [ ] apache    Apache WWW (HTTP) server                      x x
  x x    [ ] procmail  Mail delivery/filtering utility               x x
  x x    [ ] dip       Handles SLIP/CSLIP connections                x x
  x x    [ ] ppp       Point-to-point protocol                       x x
  x x    [ ] mailx     The mailx mailer                              x x
  x x    [X] tcpip     TCP/IP networking programs                    x x
  x x    [ ] bind      Berkeley Internet Name Domain server          x x
  x x    [ ] rdist     Remote file distribution utility              x x
  x x    [ ] lynx      Text-based World Wide Web browser             x x
  x x    [ ] uucp      Taylor UUCP 1.06.1 with HDB && Taylor configs x x
  x x    [ ] elm       Menu-driven user mail program                 x x
  x x    [ ] pine      Pine menu-driven mail program                 x x
  x x    [ ] sendmail  The sendmail mail transport agent             x x
  x x    [ ] metamail  Metamail multimedia mail extensions           x x
  x x    [ ] smailcfg  Extra configuration files for sendmail        x x
  x x    [ ] cnews     Spools and transmits Usenet news              x x
  x x    [ ] inn       InterNetNews news transport system            x x
  x x    [ ] tin       The 'tin' news reader (local or NNTP)         x x
  x x    [ ] trn       'trn' for /var/spool/news                     x x
  x x    [ ] trn-nntp  'trn' for NNTP (install 1 'trn' maximum)      x x
  x x    [ ] nn-spool  'nn' for /var/spool/news                      x x
  x x    [ ] nn-nntp   'nn' for NNTP (install 1 'nn' maximum)        x x
  x x    [ ] netpipes  Network pipe utilities                        x x
  x mqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqj x


  Completata l'installazione rispondi no a tutto il resto (cioè rispondi
  no a tutte le richieste di configurazione) ed esci dallo script.


  44..66..  IInnssttaallllaa lliinnuuxx pptthhrreeaaddss

  Adesso devi installare la libreria 'linuxthreads-0.71'.  Ho incluso la
  patch che segue per il Makefile di linuxthreads invece di spiegare i
  dettagli dell'installazione. Salva il Makefile originale, applica la
  patch e poi:

          cd /usr/src/linuxthreads-0.71
    patch
          make
          make install



  -------------------diff Makefile.old  Makefile.raid-----------------
  2a3,13
  > # Se stai compilando "linuxthreads" per installarlo su un punto di mount
  > # che non è la partizione di root, ridefinisci 'BUILDIR' in modo che sia
  > # uguale al punto di mount che vuoi usare come directory "root"
  > # Potresti doverlo fare se stai costruendo un 'ram disk iniziale' come
  > # quello usato con i dispositivi root raid capaci di eseguire il boot.
  > # RICHIEDE la versione 1.9.5 o superiori di ldconfig
  > # per controllare esegui ldconfig -v
  > #
  > BUILDIR=/root/raidboot/mnt
  > #BUILDIR=
  >
  81,82c92,93
  <       install pthread.h $(INCLUDEDIR)/pthread.h
  <       install semaphore.h $(INCLUDEDIR)/semaphore.h
  ---
  >       install pthread.h $(BUILDIR)$(INCLUDEDIR)/pthread.h
  >       install semaphore.h $(BUILDIR)$(INCLUDEDIR)/semaphore.h
  84c95
  <       test -f /usr/include/sched.h || install sched.h $(INCLUDEDIR)/sched.h
  ---
  >       test -f $(BUILDIR)/usr/include/sched.h || install sched.h $(BUILDIR)$(INCLUDEDIR)/sched.h
  86,89c97,103
  <       install $(LIB) $(LIBDIR)/$(LIB)
  <       install $(SHLIB) $(SHAREDLIBDIR)/$(SHLIB)
  <       rm -f $(LIBDIR)/$(SHLIB0)
  <       ln -s $(SHAREDLIBDIR)/$(SHLIB) $(LIBDIR)/$(SHLIB0)
  ---
  >       install $(LIB) $(BUILDIR)$(LIBDIR)/$(LIB)
  >       install $(SHLIB) $(BUILDIR)$(SHAREDLIBDIR)/$(SHLIB)
  >       rm -f $(BUILDIR)$(LIBDIR)/$(SHLIB0)
  >       ln -s $(SHAREDLIBDIR)/$(SHLIB) $(BUILDIR)$(LIBDIR)/$(SHLIB0)
  > ifneq ($(BUILDIR),)
  >       ldconfig -r ${BUILDIR} -n $(SHAREDLIBDIR)
  > else
  91c105,106
  <       cd man; $(MAKE) MANDIR=$(MANDIR) install
  ---
  > endif
  >       cd man; $(MAKE) MANDIR=$(BUILDIR)$(MANDIR) install



  44..77..  IInnssttaallllaazziioonnee ddeeggllii ssttrruummeennttii RRaaiidd

  Il passo successivo consiste nell'installazione degli strumenti raid.
  raidtools-0.42

  Devi eseguire lo script "configure" facendolo puntare al Makefile
  nella directory con i sorgenti per i file ramdisk

    cd /usr/src/raidtools-0.42
    configure --sbindir=/root/raidboot/mnt/sbin --prefix=/root/raidboot/mnt/usr
    make
    make install


  La parte del Makefile riguardante l'installazione non funziona benis­
  simo, quindi fai quello che segue per sistemare le cose. Questo prob­
  lema verrò corretto nelle versioni future, così non sarà necessario
  effettuare nuovi link.


       Correggere l'errore di make install


  I link che sono specificati nel Makefile alla sezione 'LINKS' devono
  essere rimossi e rifatti correttamente in modo che tutto funzioni nel
  modo giusto.

          cd /root/raidboot/mnt/sbin
          ln -fs mdadd mdrun
          ln -fs mdadd mdstop



  44..88..  RRiimmuuoovveerree ddiirreeccttoorryy ee ffiillee nnoonn nneecceessssaarrii ddaall nnuuoovvoo ffiilleessyysstteemm..

  Cancella le seguenti directory dal filesystem (ATTENZIONE NON
  CANCELLARLE DAL SISTEMA ATTUALMENTE IN ESECUZIONE) è un errore facile
  da commettere, indovina come me ne sono accorto!!!

          cd /root/raidboot/mnt
          rm -r home/ftp/*
          rm -r lost+found
          rm -r usr/doc
          rm -r usr/info
          rm -r usr/local/man
          rm -r usr/man
          rm -r usr/openwin
          rm -r usr/share/locale
          rm -r usr/X*
          rm -r var/man
          rm -r var/log/packages
          rm -r var/log/setup
          rm -r var/log/disk_contents



  44..99..  CCrreeaarree //ddeevv//mmdd xx

  L'ultimo passo consiste semplicemente nel copiare i dispositivi
  /dev/md* dal filesystem corrente sul filesystem di rescue. Potresti
  anche crearli con mknode.

          cp -a /dev/md* /root/raidboot/mnt/dev

  44..1100..  CCrreeaarree uunn ffiilleessyysstteemm uuttiilliizzzzaabbiillee ppeerr iinniittrrdd

  Adesso hai un filesystem pronto per essere personalizzato. Una volta
  personalizzato, questo filesystem può essere usato per recuperare il
  sistema nel caso in cui i dispositivi raid avessero problemi e ci
  fosse bisogno degli strumenti raid per rimediare. Sarà anche usato per
  eseguire il boot e montare come root il dispositivo raid usando il
  file linuxrc che verrà discusso di seguito.

  Copia il filesystem su un dispositivo più piccolo per il file initrd,
  16 mega dovrebbero essere sufficienti.

  Crea il filesystem più piccolo e montalo

          cd /root/raidboot
          dd if=/dev/zero of=bare.fs bs=1024k count=16


  associa il file con un dispositivo di loop e genera un filesystem ext2
  sul file

          losetup /dev/loop1 bare.fs
          mke2fs -v -m0 -L initrd /dev/loop1
          mount /dev/loop1 mnt2


  Copia il filesystem 'build' su 'bare.fs'

          cp -a mnt/* mnt2


  Salva il sistema 'bare.fs' prima di personalizzarlo in modo da rendere
  più semplici eventuali aggiornamenti futuri. Il filesystem 'build' non
  serve più e può essere cancellato.

          cd /root/raidboot
          umount mnt
          umount mnt2
          losetup -d /dev/loop0
          losetup -d /dev/loop1
          rm build
          cp bare.fs rescue
          gzip -9 bare.fs



  44..1100..11..  CCrreeaarree iill ffiilleessyysstteemm ddii BBOOOOTT//RREESSCCUUEE iinniittrrdd

  Adesso copia le cose dipendenti dal sistema che corrispondono al
  kernel dal sistema usato per lo sviluppo, in alternativa puoi
  modificare manualmente i file nel sistema di recupero in modo che
  corrispondano al sistema che stai costruendo.

          losetup /dev/loop0 rescue
          mount /dev/loop0 mnt


  Assicurati che nessun file *~, core o di log compaia nella tua direc­
  tory etc. I 2 comandi che seguono danno dei messaggi di errore: igno­
  rali.



          cp -dp /etc/* mnt/etc
          cp -dp /etc/rc.d/* mnt/etc/rc.d

          mkdir  mnt/lib/modules
          cp -a  /lib/modules/2.x.x mnt/lib/modules <--- la tua versione 2.x.x


  Modifica i file seguenti per adattarli al tuo sistema di recupero.

          cd mnt

  Non-network
          etc/fstab
          etc/mdtab       dovrebbe funzionare correttamente
  Network
          etc/hosts
          etc/resolv.conf
          etc/hosts.equiv         e file correlati
          etc/rc.d/rc.inet1       correggi ip#, mask, gateway, ecc...
          etc/rc.d/rc.S           rimuovi tutta la sezione riguardante lo
                                  stato del filesystem,
                  a partire da:
                          # Test to see if the root partition isread-only
                  fino a, ma senza includerlo:
                          # remove /etc/mtab* so that mount will .....
                                  Questo evita il fastidioso avvertimento
                                  che il ramdisk è montato in lettura/scrittura.
          etc/rc.d/rc.xxxxx       altri se richiesto, vedi oltre
          root/.rhosts            se presente
          home/xxxx/xxxx          altri se richiesto

  ATTENZIONE:     La procedura appena illustrata sposta i tuoi file
                  password e shadow sul disco di recupero!!!!!

  ATTENZIONE:     Forse non vuoi che questo accada per ragioni di sicurezza.


  Crea tutte le directory che sono necessarie per montare /dev/disk...
  Questi sono i punti di mount per eseguire il boot del sistema (par­
  tizione di boot e partizione di boot di backup). Il mio sistema esegue
  il boot da dos usando llooaaddlliinn, comunque anche partizioni linux e lilo
  funzioneranno bene.  Il mio sistema usa:

          cd /root/raidboot/mnt           <--- initrd root
          mkdir dosa                      punto di mount della partizione dos
          mkdir dosb                      punto di mount del mirror dos


  Il filesystem di recupero è completo!

  Noterai, esaminando i file nel filesystem di recupero, che ci sono
  ancora molti file che potrebbero essere cancellati. Non l'ho fatto
  perché complicherebbe troppo la procedura e la maggior parte dei
  sistemi raid hanno memoria e spazio su disco a sufficienza. Se vuoi
  avere un filesystem ancora più piccolo, fallo!


  44..1111..  EEsseegguuiirree iill bboooott ddeell ddiissppoossiittiivvoo RRAAIIDD -- lliinnuuxxrrcc

  Per far sì che il disco di recupero esegua il boot del dispositivo
  raid devi solo copiare il file di script:


       lliinnuuxxrrcc


  nella directory root del dispositivo.

  La teoria del funzionamento di questo file è discussa in ``Appendice
  G, teoria del funzionamento di linuxrc''.

  Un linuxrc (funzionante) molto semplice e più facile da capire si
  trova in ``Appendice D'', _s_c_r_i_p_t _l_i_n_u_x_r_c _e _d_i _s_h_u_t_d_o_w_n _o_b_s_o_l_e_t_i. Copia
  il testo seguente in un file lliinnuuxxrrcc e salvalo nella tua area di
  sviluppo.



   -------------------- linuxrc ----------------------
  #!/bin/sh
  # ver 1.13 3-6-98
  #
  ################# BEGIN 'linuxrc' ##################
  #            DEFINIZIONE DELLE FUNZIONI            #
  ####################################################
  # Definisce la funzione 'Fault' nel caso in cui
  # qualcosa vada storto durante l'esecuzione di 'linuxrc'
  #
  FaultExit () {
  # corregge fstab per mostrare '/dev/ram0/ per il sistema di recupero
      /bin/cat /etc/fstab | {
      while read Line
      do
          if [ -z "$( echo ${Line} | /usr/bin/grep md0 )" ]; then
              echo ${Line}
          else
              echo "/dev/ram0 / ext2 defaults 1 1"
          fi
      done
      } > /etc/tmp.$$
      /bin/mv /etc/tmp.$$ /etc/fstab
  #       point root at /dev/ram0 (the rescue system)
          echo 0x100>/proc/sys/kernel/real-root-dev
          /bin/umount /proc
          exit
  }

  # Definisce una procedura 'Warning' per stampare un banner sul terminale di boot
  #
  Warning () {
      echo '*********************************'
      echo -e " $*"
      echo '*********************************'
  }

  # Definisce 'SplitKernelArg' che aiuta ad estrarre gli argomenti del kernel
  # riguardanti 'Raid'
  SplitKernelArg () { eval $1='$( IFS=,; echo $2)' }

  # Definisce 'SplitConfArgs' che aiuta ad estrarre gli argomenti di
  # configurazione del sistema
  SplitConfArgs () {
      RaidBootType=$1
      RaidBootDevice=$2
      RaidConfigPath=$3
  }
  ########################################################
  ################### MAIN linuxrc #######################
  ########################################################
  # monta il filesystem proc
  /bin/mount /proc

  # Prende dalla linea di comando la partizione di boot e la posizione
  # della configurazione
  CMDLINE=`/bin/cat /proc/cmdline`
  for Parameter in $CMDLINE; do
      Parameter=$( IFS='='; echo ${Parameter} )
      case $Parameter in
          Raid*) SplitKernelArg $Parameter;;
      esac
  done

  # controlla 'required raid boot'
  if [ -z "${Raid_Conf}" ]; then
      Warning Kernel command line \'Raid_Conf\' missing
      FaultExit
  fi
  SplitConfArgs $Raid_Conf

  # monta temporaneamente la partizione di boot
  /bin/mount -t ${RaidBootType} ${RaidBootDevice} /mnt

  # prende i file della directory etc dal sistema raid primario
  pushd /etc

  # questo verrà decompresso nella directory /etc (vedi rc.6)
  if [ ! -f /mnt/${RaidConfigPath}/raidboot.etc ]; then
  # cattive notizie, questo file dovrebbe esserci
      Warning required file \'raidboot.etc\' \
      missing from ${RaidBootDevice}/${RaidConfigPath} \\n \
      \\tUsing rescue system defaults
  else
      /bin/tar -xf /mnt/${RaidConfigPath}/raidboot.etc
  fi
  # cerca il 'vero' dispositivo raidboot per questo boot
  # il percorso dello stato e il nome di raidX.conf
  if [ ! -f /mnt/${RaidConfigPath}/raidboot.cfg ]; then
  # cattive notizie, questo file dovrebbe esserci
      Warning required file 'raidboot.cfg' \
      missing from ${RaidBootDevice}/${RaidConfigPath}\\n \
      \\tUsing rescue system defaults
  # Prendi il primo nome di file raidX.conf in $RArg1
      RaidBootDevs=$RaidBootDevice
      RaidStatusPath=$RaidConfigPath
      for RaidConfigEtc in $( ls raid*.conf )
      do break; done
  else
      {
      read RaidBootDevs
      read RaidStatusPath
      read RaidConfigEtc
      } < /mnt/${RaidConfigPath}/raidboot.cfg

  fi
  popd
  /bin/umount /mnt

  # Nel caso in cui non trovi il file di stato raid setta un flag
  #
  RAIDOWN="raidboot.ro not found"
  RAIDREF="raidgood.ref not found"
  echo "Reading md0 shutdown status."

  # cerca lo stato di shutdown raid
  for Device in ${RaidBootDevs}
  do
  # i tipi di questi filesystem dovrebbero essere in 'fstab'
  #  le partizioni devono essere montate per avere uno shutdown raid pulito
      /bin/mount ${Device} /mnt
      if [ -f /mnt/${RaidStatusPath}/raidboot.ro ]; then
          RAIDOWN=`/bin/cat /mnt/${RaidStatusPath}/raidboot.ro`
          RAIDREF=`/bin/cat /mnt/${RaidStatusPath}/raidgood.ref`
          /bin/umount /mnt
          break
      fi
      /bin/umount /mnt
  done
  # Controlla che lo shutdown sia avvenuto in modo pulito
  if [ "${RAIDOWN}" != "${RAIDREF}" ]; then
      Warning shutdown ERROR ${RAIDOWN}
      FaultExit
  fi

  # L'array raid è pulito, rimuovi i file di stato di shutdown
  for Device in ${RaidBootDevs}
  do
      /bin/mount ${Device} /mnt
      /bin/rm -f /mnt/${RaidStatusPath}/raidboot.ro
      /bin/umount /mnt
  done

  # Scrivi un superblock pulito su tutti i dispositivi raid

  echo "write clean superblocks"
  /sbin/mkraid -f --only-superblock /etc/${RaidConfigEtc}

  # Attiva gli array raid
  if [ -z "$Raid_ALT" ]; then
      /sbin/mdadd -ar
  else
      /sbin/mdadd $Raid_ALT
  fi

  #  Se ci sono errori - ESCI e lascia funzionante il sistema di recupero
  if [ $? -ne 0 ]; then
     Warning some RAID device has errors
     FaultExit
  fi

  # Tutto va bene, fai montare /dev/md0 al kernel
  # e dì al kernel di assumere /dev/md0 come il dispsitivo root
  # Il valore 0x900 è il numero di dispositivo calcolato come:
  #  256*numero_major + numero_minor
  echo "/dev/md0 mounted on root"
  echo 0x900>/proc/sys/kernel/real-root-dev
  # umount /proc to deallocate initrd device ram space
  /bin/umount /proc
  exit
  #------------------ end linuxrc ----------------------



  Aggiungi 'linuxrc' al device di boot initrd

          cd /root/raidboot
          chmod 777 linuxrc
          cp -p linuxrc mnt



  44..1122..  MMooddiiffiiccaarree ggllii ssccrriipptt rrcc ppeerr lloo sshhuuttddoowwnn

  Per completare l'installazione, modifica gli script rc in modo da
  salvare lo stato degli md sul vero dispositivo di root quando si
  verifica lo shutdown.

  Nella slackware questi script sono rc.0 -> rc.6
  Nella debian 'bo' sono sia 'halt' che 'reboot'

  Se implementi questo in un'altra distribuzione, per favore invia per
  e-mail le istruzioni e file di esempio in modo che possano essere inclusi qui.


  Ho modificato leggermente il metodo per lo stop raid di Bohumil
  Chalupa. La sua soluzione originale è presentata in ``Appendice A''.
  Poiché non ci sono partizioni linux libere sul sistema di produzione
  tranne mmdd00, le partizioni di boot sono usate per memorizzare lo stato
  rraaiiddOOKK rreeaaddoonnllyy. Ho scelto di scrivere su ognuna copia della
  partizione di boot un file contenente lo stato dell'array md allo
  shutdown il cui significato è: il dispositivo md è stato rimontato in
  sola lettura.  Questo fa sì che il sistema possa continuare a
  funzionare anche nel caso che uno dei drive muoia.

  Lo script di shutdown è stato modificato in modo da richiamare
  ``rc.raidown'', che salva le informazioni necessarie per effettuare
  effettuare il reboot e montare il dispositivo raid. Alcuni esempi di
  script di shutdown per varie distribuzioni di linux si trovano in
  ``Appendice B''.


  Per catturare lo stato allo shutdown dell'array raid inserisci una
  chiamata a ``rc.raidown'' dopo tutte le istruzioni ccaassee (se presenti)
  ma prima dell'inizio dello shutdown vero e proprio (kill, salvataggi
  di stato ecc.) e prima che i filesystem siano smontati.

  ############ Salva informazioni di boot raid e stato ##############
  #
    if [ -x /etc/rc.d/rc.raidown ]; then
      /etc/rc.d/rc.raidown
    fi
  ################## fine del boot raid #########################


  Una volta che tutti i file system sono smontati (il file system di
  root non verrà smontato) ma prima di qualsiasi controllo relativo allo
  stato della mancanza di corrente aggiungi:

  ################ per array raid #########################
  # Ferma tutti gli array raid conosciuti (salvo root che non si ferma)
    if [ -x /sbin/mdstop ]; then
      echo "Stopping raid"
      /sbin/mdstop -a
    fi
  ##########################################################


  Questo fermerà in modo pulito tutti i dispositivi di raid tranne il
  dispositivo di root. Il suo stato è passato in rraaiiddssttaatt..rroo al prossimo
  boot.

  Copia il file rc sul tuo nuovo array raid, sul file system di recupero
  che è ancora montato come //rroooott//rraaiiddbboooott//mmnntt e sul sistema usato per
  lo sviluppo se si trova sulla stessa macchina.

  Modifica eettcc//ffssttaabb sul filesystem di recupero in modo opportuno ed
  assicurati che mmddttaabb sul filesystem di recupero sia corretto.

  Adesso copia il disco di recupero sulla tua partizione dos, e tutto
  dovrebbe essere pronto per eseguire il boot con il dispositivo raid
  come root.

          umount mnt
          losetup -d /dev/loop0
          gzip -9 rescue


  Copia rescue.gz sulle tue partizioni di boot.

  Tutto ciò che rimane è creare il file di configurazione rraaiiddbboooott..ccoonnff
  e controllare il nuovo file system eseguendo il reboot.

  44..1133..  CCoonnffiigguurraarree RRAAIIDDBBOOOOTT -- rraaiiddbboooott..ccoonnff

  I commenti che seguono il file di configurazione di esempio spiegano
  ciascuna delle tre linee. Questo file di esempio è relativo ad un
  array scsi raid5 con 4 drive con partizioni di boot duplicate sui
  drive sda1 e sdb1.  Sostituisci invece i parametri relativi ai tuoi
  file system.

    /dev/sda1 /dev/sdb1
    linux
    raid5.conf
  # i commenti possono essere messi solo 'dopo' le tre
  # linee di configurazione.
  #
  # Questo è 'raidboot.conf'
  #
  # linea uno, le partizioni contenenti il sistema raid-rescue 'initrd'
  #       Non è necessario eseguire il boot da queste partizioni; comunque,
  #       poiché il sistema di recupero non entra su un solo floppy, è
  #       necessario sapere quali partizioni devono essere usate per caricare
  #       il sistema di recupero
  #
  # linea due, il percorso del file di configurazione raidboot
  #       La posizione dello stato di shutdown, ecc... a tempo di boot
  #       NON include le informazioni sul punto di mount, solo il 'percorso'
  #       /punto_di_mount/'percorso'
  #
  # linea tre, il nome del file di configurazione raid
  #       Il file di configurazione raid corrente, ad esempio
  #       raid1.conf, raid5.conf



  44..1144..  LLee vvaarriiaabbiillii ddeell kkeerrnneell ppeerr RREESSCCUUEE ee RRAAIIDD

  Ci sono due variabili del kernel per il sistema di recupero e RAID,
  solo la prima deve essere specificata.

  ·  Raid_Conf=msdos,/dev/sda1,raidboot

       Questa variabile punta al dispositivo raid di boot e al file
       di configurazione. Per il floppy di boot di recupero puoi
       specificarla alla linea di comando del kernel o nei file di
       boot di loadlin o di lilo.


       formato: 'filesystem-type,device,path-to-config-from-mount­
       point'


  ·  Raid_ALT=-r,-p5,/dev/md0,/dev/sda3 /dev/sdb3 /dev/sdc3 /dev/sdd3

       Parametri alternativi per mdadd necessari quando si effettua
       il boot con array raid non ridondanti. Questi sono i
       parametri da linea di comando, separati da virgole, per
       mmddaadddd. A meno che non siano necessari per avviare un array
       malfunzionante/non ridondante, COMMENTATELI O SPECIFICATELI
       CON UN 'NULL'.


       i.e. Raid_ALT=


  Entrambi questi parametri possono essere specificati nel file di boot
  di lilo o loadlin o nella linea di comando del kernel di loadlin.
  Bisogna fare attenzione, comunque, a non eccedere la lunghezza massima
  di linea nel caso si usi la linea di comando (128 caratteri).

  Eseguendo il boot con lliilloo, i parametri sono inclusi nel file di
  configurazione di lilo nella forma:

  append="Raid_Conf=msdos,/dev/sda1,raidboot"
  append="Raid_ALT=-r,-p5,/dev/md0,/dev/sda3 /dev/sdb3 /dev/sdc3 /dev/sdd3"


  Vedi mmaann lliilloo..ccoonnff per informazioni più dettagliate.

  Poiché ho dell'hardware che richiede utility di configurazione DOS, ho
  una piccola partizione dos nel sistema.  Quindi, uso loadlin per
  eseguire il boot del sistema raid5 dalla partizione dos con un mirror
  (una copia) del disco. Un metodo identico è usato per il sistema
  raid1. L'esempio sotto usa loadlin, ma la procedura è molto simile per
  lilo.

  Il mio sistema dos contiene fra le utility un piccolo editor, così
  posso modificare i parametri di boot di loadlin se necessario,
  permettendomi di effettuare il reboot del sistema linux sul mio disco
  di swap mentre faccio dei test.

  Il sistema dos contiene questo albero di directory per linux

          c:\raidboot.bat
          c:\raidboot\loadlin.exe
          c:\raidboot\zimage
          c:\raidboot\rescue.gz
          c:\raidboot\raidboot.cfg
          c:\raidboot\raidboot.etc
          c:\raidboot\raidgood.ref
          c:\raidboot\raidstat.ro       (solo allo shutdown)



  linux.bat contiene:

  ---------------------- linux.bat ---------------------------
  echo "Start the LOADLIN process:"
  c:\raidboot\loadlin @c:\raidboot\boot.par
  -------------------- end linux.bat -------------------------


  boot.par contiene:



          # loadlin boot parameter file
          #
          # version 1.02 3-6-98

          # immagine del kernel di linux
          c:\linux\zimage

          # dispositivo target di root
          root=/dev/md0
          #root=/dev/ram0
          #root=/dev/sdc5

          # monta il dispositivo di root come 'ro'
          ro

          # dimensione del ram disk
          ramdisk_size=16384

          # nome del file initrd
          initrd=c:\raidboot\rescue.gz
          #noinitrd

          # la memoria finisce qui
          mem=131072k

          # punta al dispositivo raid di boot, al file di configurazione
          # per il boot da floppy di recupero, puoi specificarlo
          # sulla linea di comando invece di qui
          # formato 'tipo-di-filesystem,dispositivo,percorso-di-config-frm_mntpnt'
          Raid_Conf=msdos,/dev/sda1,raidboot

          # Parametri alternativi di mdadd
          # necessari per il boot con raid non ridondante
          # altrimenti COMMENTARE O SPECIFICARE 'NULL'
          #Raid_ALT=-r,-p5,/dev/md0,/dev/sda3 /dev/sdb3 /dev/sdc3 /dev/sdd3

          # dispositivi ethernet
          ether=10,0x300,eth0

  ***** >> NOTA!! la sola differenza fra forzare l'esecuzione del sistema
          di recupero e montare il dispositivo raid è il parametro di loadlin

                  root=/dev/ram0          per il sistema di recupero
                  root=/dev/md0           per RAID

                  Con root=/dev/ram0 il dispositivo RAID non sarà montato
                  e il sistema di recupero partirà incondizionatamente.



  Se l'array RAID fallisce, il sistema di recupero viene lasciato
  montato e funzionante.


  55..  CCoonnffiigguurraarree iill ssiisstteemmaa RRAAIIDD..


  55..11..  SSppeecciiffiicchhee ddii ssiisstteemmaa.. SSoonnoo ssttaattii ccoonnffiigguurraattii dduuee ssiisstteemmii ccoonn
  sscchheeddee mmaaddrrii iiddeennttiicchhee..



                                    Raid-1          Raid-5
  Motherboard:    Iwill P55TU     dual ide        adaptec scsi
  Processore:     Intel P200
  Dischi:                         2ea  7 gig      4 ea Segate 4.2 gig
                                  Maxtors         wide scsii


  I drive sono indicati da linux con i nomi da 'sda' a 'sdd' sul sistema
  raid5 e da 'hda' a 'hdc' sul sistema raid1.


  55..22..  PPaarrttiittiioonnaarree ii ddiisscchhii rriiggiiddii..

  Poiché testare un grosso array raid di root montabile è difficile a
  causa del problema di reboot causato da ckraid, ho ripartizionato il
  mio spazio di swap in modo da includere una partizione RAID più
  piccola a scopo di test, sda6, sdb6, sdc6, sdd6 e una piccola coppia
  di partizioni, root e /usr/src per sviluppare e testare il kernel raid
  e gli strumenti.  Forse ti può essere utile.



          <bf/SISTEMA DI SVILUPPO - RAID5/
     Dispos.      Sistema         Dim.    Scopo

    /dev/sda1     dos boot        16 meg  partizione di boot
  * /dev/sda2     extended        130 meg (vedi sotto)
    /dev/sda3     linux native    4 gig   raid5-1 primario
  ----------------------sda2------------------------------
  * /dev/sda5     linux swap      113 meg spazio di swap
  * /dev/sda6     linux native    16 meg  test raid5-1
  ========================================================
    /dev/sdb1     dos boot        16 meg  copia partizione di boot
  * /dev/sdb2     extended        130 meg (vedi sotto)
    /dev/sdb3     linux native    4 gig   raid5-2 primario
  ----------------------sdb2------------------------------
  * /dev/sdb5     linux swap      113 meg spazio di swap
  * /dev/sdb6     linux native    16 meg  test raid5-2
  ========================================================
  * /dev/sdc2     extended        146 meg (vedi sotto)
    /dev/sdc3     linux native    4 gig   raid5-3 primario
  ----------------------sdc2------------------------------
  * /dev/sdc5     linux swap      130 meg partiz. di root di sviluppo
  * /dev/sdc6     linux native    16 meg  test raid5-3
  ========================================================
  * /dev/sdd2     extended        146 meg (vedi sotto)
    /dev/sdd3     linux native    4 gig   raid5-4 primario
  ----------------------sdd2------------------------------
  * /dev/sdd5     linux swap      130 meg /usr/src di sviluppo
  * /dev/sdd6     linux native    16 meg  test raid5-4


          <bf/SISTEMA DI SVILUPPO - RAID1/
     Dispos.      Sistema         Dim.    Scopo

    /dev/hda1     dos             16meg   partizione di boot
  * /dev/hda2     extended        126m    (vedi sotto)
    /dev/hda3     linux           126m    partizione root di sviluppo
    /dev/hda4     linux           6+gig   raid1-1
  ----------------------hda2------------------------------
  * /dev/hda5     linux            26m    test raid1-1
  * /dev/hda6     linux swap      100m
  ========================================================

    /dev/hdc1     è semplicemente una copia esatta di hda1 così che
                  la partizione può essere resa attiva se hda fallisce
  * /dev/hdc2     extended        126m    (vedi sotto)
    /dev/hdc3     linux           126m    /usr/src di sviluppo
    /dev/hdc4     linux           6+gig   raid1-2
  ----------------------hdc2------------------------------
  * /dev/hdc5     linux            26m    test raid1-2
  * /dev/hdc6     linux swap      100m


  Le partizioni sdx2 e hdx3 sono state definite 'swap' dopo lo sviluppo
  di questa utility. Avrei potuto farla su un'altra macchina, comunque,
  le librerie e i kernel sono vecchi di un anno o più sulle mie altre
  macchine linux, e ho preferito costruirla sulla macchina target.

  Lo schema di partizionamento è stato scelto in modo tale che, nel caso
  che uno qualsiasi dei dischi fallisca catastroficamente, il sistema
  continui a funzionare e sia ancora possibile eseguire il boot con il
  minimo sforzo e senza perdita di dati.

  ·  Se un qualsiasi drive fallisce, la procedura di boot terminerà e
     verrà fatto partire il sistema di recupero. L'esame dei messaggi su
     schermo o /dos_x/raidboot/raidstat.ro informerà l'operatore sullo
     stato dell'array.
  ·  Se sda1 (raid5) o hda1 (raid1) fallisce, la partizione di boot di
     backup del dos deve essere resa 'attiva' e il bios deve riconoscere
     la nuova partizione come dispositivo di boot o deve essere spostato
     fisicamente alla posizione _xda.

     In alternativa, il sistema potrebbe essere fatto partire con un
     floppy disk usando l'immagine initrd sul boot drive di backup che
     rimane.  Il sistema raid può poi essere reso attivo ancora con:

              "/sbin/mkraid /etc/raid<it/x/.conf -f --only-superblock"


  per ricostruire i superblocchi rimanenti.

  ·  Fatto questo,


             mdadd -ar



  ·  Esamina lo stato dell'array per verificare che tutto sia OK poi
     rimpiazza il riferimento giusto all'array con lo stato corrente
     finché il disco mal funzionante può essere riparato o sostituito.


             cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosx/raidboot/raidgood.ref

             shutdown -r now


  per fare un reboot pulito, e il sistema è ancora in funzione.

  66..  CCoossttrruuiirree iill ffiillee ssyysstteemm RRAAIIDD..

  Questa è la descrizione dei miei sistemi RAID di cui parlo nelle
  specifiche di sistema. Il tuo sistema potrebbe avere un'architettura
  RAID diversa, perciò apporta le modifiche opportune. Leggi anche le
  pagine di manuale e QuickStart.RAID che è incluso nei raidtools-0.42.

  66..11..  //eettcc//rraaiidd55..ccoonnff



          # raid-5: configurazione
          raiddev                 /dev/md0
          raid-level              5
          nr-raid-disks           4
          chunk-size              32

          # Parity placement algorithm
          parity-algorithm        left-symmetric

          # Spare disks for hot reconstruction
          #nr-spare-disks         0

          device                  /dev/sda3
          raid-disk               0

          device                  /dev/sdb3
          raid-disk               1

          device                  /dev/sdc3
          raid-disk               2

          device                  /dev/sdd3
          raid-disk               3



  66..22..  //eettcc//rraaiidd11..ccoonnff


          # raid-1 configurazione
          raiddev                 /dev/md0
          raid-level              1
          nr-raid-disks           2
          nr-spare-disks          0

          device                  /dev/hda4
          raid-disk               0

          device                  /dev/hdc4
          raid-disk               1



  66..33..  PPrroocceedduurree ppeerr llaa ccoossttrruuzziioonnee ppaassssoo aa ppaassssoo ddii uunn ffiillee ssyysstteemm
  RRAAIIDD..

  Per il mio sistema RAID5 ho fatto un'installazione completa di:

          Slackware-3.4   qualsiasi distribuzione recente dovrebbe andare bene
          linuxthreads-0.71
          raidtools-0.42
          linux-2.0.33 con la patch raid145 e la patch di Gadi



  Crea e formatta il dispositivo raid.

          mkraid /etc/raid5.conf
          mdcreate raid5 /dev/md0 /dev/sda3 /dev/sdb3 /dev/sdc3 /dev/sdd3
          mdadd -ar
          mke2fs /dev/md0
          mkdir /md
          mount -t ext2 /dev/md0 /md



  Crea i file di riferimento che verranno usati da reboot, ci potrebbero
  essere delle differenze sul tuo sistema.

          cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosa/raidboot/raidgood.ref
          cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosb/raidboot/raidgood.ref


  Usa Slackware-3.4 o un'altra distribuzione per costruire il tuo SO

          setup


  Specifica '/md' come target, e il sorgente che usi normalmente. Scegli
  ed installa i diskset che ti interessano tranne il kernel. Configura
  il sistema, ma salta la sezione su lilo e sul boot del kernel. Esci da
  setup.

  Installa 'pthreads'

          cd /usr/src/linuxthreads-0.71


  modifica il Makefile e specifica

          BUILDIR=/md

          make
          make install


  Installa 'raidtools'

          cd /usr/src/raidtools-0.42
          configure --sbindir=/md/sbin --prefix=/md/usr


  correggi l'errore dei raidtools che si verifica al make install

          cd /md/sbin
          rm mdrun
          rm mdstop
          ln -s mdadd mdrun
          ln -s mdadd mdstop


  Crea /dev/mdx

          cp -a /dev/md* /md/dev


  Aggiungi la configurazione del sistema dal sistema corrente (ignora
  gli errori).

          cp -dp /etc/* mnt/etc
          cp -dp /etc/rc.d/* mnt/etc/rc.d         (include il nuovo rc.6)
          mkdir  mnt/lib/modules
          cp -a  /lib/modules/2.x.x mnt/lib/modules <--- il 2.x.x corrente


  Adatta i file seguenti al tuo file system



          cd /md

  Non-network
          etc/fstab       inserisci i dispositivi di root e raid corretti.
          etc/mdtab       dovrebbe funzionare
  Network
          etc/hosts
          etc/resolv.conf
          etc/hosts.equiv         e file correlati
          etc/rc.d/rc.inet1       correggi il numero ip#, mask, gateway, ecc...
          etc/rc.d/rc.S           togli tutta la sezione sullo
                                  stato del file system
                  da:
                          # Test to see if the root partition isread-only
                  a, ma non incluso:
                          # remove /etc/mtab* so that mount will .....
                                  Questo evita il fastidioso avvertimento
                                  sul fatto che il ramdisk è montato rw.
          etc/rc.d/rc.xxxxx       altri se necessario
          root/.rhosts            se presente
          home/xxxx/xxxx          altri se necessario

   ATTENZIONE:    La procedura sopra muove i tuoi file password e shadow
                  sul nuovo file system!!!!!

   ATTENZIONE:    Puoi non volerlo fare per ragioni di sicurezza.


  Crea le directory necessarie a montare /dev/disk... Queste sono speci­
  fiche del sistema. Nel mio ho bisogno di:

          cd /md          <--- nuovo root del file system
          mkdir dosa                      punto di mount della partizione dos
          mkdir dosb                      punto di mount del mirror dos


  Il nuovo file system è completo. Assicurati di salvare lo stato di
  riferimento di md sul 'vero' dispositivo di root e sei pronto ad
  effettuare il boot.

  monta le partizioni dos su dosa e dosb

          cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosa/raidboot/raidgood.ref
          cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosb/raidboot/raidgood.ref

          mdstop /dev/md0



  77..  UUnn''uullttiimmaa ccoossaa..

  Ricorda che un esperto è una persona che ne sa almeno l'1% più di te
  riguardo a un particolare soggetto. Tienilo in mente se decidi di
  chiedermi aiuto per e-mail. Proverò, ma ho fatto queste cose solo una
  volta per raid1 e una volta per raid5!

  Michael Robinton Michael@bzs.org


  88..  AAppppeennddiiccee AA.. -- LLoo sshhuuttddoowwnn ppeerr mmdd00 ddii BBoohhuummiill CChhaalluuppaa

  Il post di Bohumil Chalupa sulla lista linux raid a proposito della
  soluzione del problema di mdstop per raid1 e 5. La sua soluzione non
  tiene conto della possibilità che il dispositivo raid venga corrotto
  allo shutdown.  Così ho aggiunto un semplice confronto di stato
  effettuato al boot con un buono stato di riferimento. Questo permette
  all'operatore di intervenire se un disco nell'array ha dei problemi.
  Una descrizione di tutto ciò si trova nella parte principale di questo
  stesso documento.



  > From: Bohumil Chalupa <bochal@apollo.karlov.mff.cuni.cz>
  > Sono riuscito ad eseguire il boot di initrd e ad usare linuxrc per far
  > partire l'array RAID1, per poi far diventare root /dev/md0.
  >
  > Non conosco, però, un modo per _fermare_ in modo pulito l'array.

  Beh, dovrò rispondermi da solo :-)

  > Date: Mon, 29 Dec 1997 02:21:38 -0600 (CST)
  > From: Edward Welbon <welbon@bga.com>
  > Subject: Re: smontare il dispositivo raid di root
  >
  > Per dispositivi md diversi da raid0, lo stato che deve essere salvato
  > è noto probabilmente solo una volta che tutte le operazioni di scrittura
  > sono state completate. Un tale stato non può essere naturalmente salvato
  > sulla directory root una volta montata in sola lettura. In tal caso,
  > dovresti poter montare un filesystem scrivibile "X" sul root in sola
  > lettura e poter scrivere su "X" (ricordo di aver fatto una cosa del
  > genere durante le operazioni di "recupero", ma non come procedura
  > automatica)
  >
  > Il filesystem "X" sarà presumibilmente un dispositivo di boot da cui
  > il raid (durante l'esecuzione di linuxrc via initrd) prenderà il suo
  > stato iniziale. Fortunatamente raid0 non deve scrivere nessuno stato
  > (anche se sarebbe piacevole poter scrivere i checksum su mdtab dopo
  > un mdstop). Giocherò un po' con queste cose che non sembrano troppo
  > difficili, anche se il "diavolo" è sempre nei "dettagli".

  Già, è così.
  Ho già avuto questa idea, ma non ho avuto tempo per provare. L'ho
  fatto ieri, e funziona.

  Con il mio RAID1 (mirror), non salvo nessun dato di checksum o
  superblock raid.  Salvo solo un'informazione sulla "vera" partizione
  di boot, che il volume di root md è stato rimontato in sola lettura
  durante lo shutdown. Poi, durante il boot, lo script linuxrc esegue
  mkraid --only-superblock se trova questa informazione, altrimenti
  esegue ckraid.
  Questo significa che le informazioni del superblock raid non vengono
  aggiornate durante lo shutdown; sono aggiornate a tempo di boot.  Non
  è una cosa molto pulita, temo, :-( ma funziona.

  Uso Slackware e initrd.md di Edward Welbon per eseguire il boot del
  dispositivo raid di root.
  Per quanto mi ricordo ora, gli unici file modificati sono mkdisk e
  linuxrc, e lo script di shutdown /etc/rc.d/rc.6 E lilo.conf,
  naturalmente.

  Seguono le parti più importanti.

  Bohumil Chalupa

  --------------- segue mio.linuxrc  -----------------
  #!/bin/sh
  # ci serve /proc
  /bin/mount /proc
  # avvia il dispositivo md0. Lascia fare il resto agli script /etc/rc.d
  # Si dovrebbe fare il meno possibile qui
  # ________________________________________
  # shutdown test e ricreazione di root raid1
  # /start deve essere creato sull'immagine rd in my.mkdisk
  echo "preparing md0: mounting /start"
  /bin/mount /dev/sda2 /start -t ext2
  echo "reading saved md0 state from /start"
  if [ -f /start/root.raid.ok ]; then
   echo "raid ok, modyfying superblock"
   rm /start/root.raid.ok
   /sbin/mkraid /etc/raid1.conf -f --only-superblock
  else
   echo "raid not clean, runing ckraid --fix"
   /sbin/ckraid --fix /etc/raid1.conf
  fi
  echo "unmounting /start"
  /bin/umount /start
  # _________________________________________
  #
  echo "adding md0 for root file system"
  /sbin/mdadd /dev/md0 /dev/sda1 /dev/sdb1
  echo "starting md0"
  /sbin/mdrun -p1 /dev/md0
  # dì al kernel che vogliamo far diventare /dev/md0 il dispositivo di root
  # arriviamo al valore 0x900 come 256*numero_di_dispositivo_major + numero_minor
  echo "setting real-root-dev"
  /bin/echo 0x900>/proc/sys/kernel/real-root-dev
  #  smonta /proc in modo da poter deallocare il ram disk
  echo "unmounting /proc"
  /bin/umount /proc
  /bin/echo "We are hopefully ready to mount /dev/md0 (major 9, minor 0) as
  root"
  exit
  --------------- fine di mio.linuxrc ----------------------------------


  ----------- segue un estratto da /etc/rc.d/rc.6  -----------------
    # Disattiva lo swap poi smonta i file system locali.
    echo "Turning off swap."
    swapoff -a
    echo "Unmounting local file systems."
    umount -a -tnonfs
    # Non rimontare i volumi root UMSDOS:
    if [ ! "`mount | head -1 | cut -d ' ' -f 5`" = "umsdos" ]; then
      mount -n -o remount,ro /
    fi

    # Salva lo stato raid
    echo "Saving RAID state"
    /bin/mount -n /dev/sda2 /start -t ext2
    touch /start/root.raid.ok
    /bin/umount -n /start

  -------------- fine dell'estratto da rc.6 ------------------------


  ------------------ segue una parte di mio.mkdisk ----------------------
  #
  #  adesso abbiamo un filesystem pronto da riempire, e dobbiamo metterci
  #  alcune directory importanti. Ho avuto tantissimi guai finché non ho
  #  creato un mtab intatto.  Nel mio caso, è conveniente sovrascrivere
  #  /etc/mdtab, in questo modo posso attivare md con un semplice
  #  "/sbin/mdadd -ar" in linuxrc.
  cp -a $ROOT/etc $MOUNTPNT 2>cp.stderr 1>cp.stdout
  rm -rf $MOUNTPNT/etc/mtab
  rm -rf $MOUNTPNT/etc/ppp*
  rm -rf $MOUNTPNT/etc/termcap
  rm -rf $MOUNTPNT/etc/sendmail*
  rm -rf $MOUNTPNT/etc/rc.d
  rm -rf $MOUNTPNT/etc/dos*
  cp -a $ROOT/sbin $ROOT/dev $ROOT/lib $ROOT/bin $MOUNTPNT 2>>cp.stderr
  1>>cp.stdout
  # _____________________________________________________________________
  #  RAID: servono mkraid e ckraid
  cp -a $ROOT/usr/sbin/mkraid $ROOT/usr/sbin/ckraid $MOUNTPNT/sbin
  2>>cp.stderr 1>>cp.stdout
  # ---------------------------------------------------------------------
  #  sembra che init non funzioni se non ha utmp. Forse ci si può lavorare
  #  molto. Non dirò qual è il vero problema 8-).
  #
  mkdir $MOUNTPNT/var $MOUNTPNT/var/log $MOUNTPNT/var/run $MOUNTPNT/initrd
  touch $MOUNTPNT/var/run/utmp $MOUNTPNT/etc/mtab
  chmod a+r $MOUNTPNT/var/run/utmp $MOUNTPNT/etc/mtab
  ln -s /var/run/utmp $MOUNTPNT/var/log/utmp
  ln -s /var/log/utmp $MOUNTPNT/etc/utmp
  ls -lstrd $MOUNTPNT/etc/utmp $MOUNTPNT/var/log/utmp $MOUNTPNT/var/run/utmp
  #
  #  poiché voglio cambiare il punto di mount, ho bisogno di questo
  #  nonostante avessi potuto fare un "mkdir /proc" in linuxrc.
  #
  mkdir $MOUNTPNT/proc
  chmod 555 $MOUNTPNT/proc
  #
  #  ------------------------------------------------------
  #  monteremo il vero dispositivo di boot in /start temporaneamente
  #  per verificare lo stato del root raid salvato durante lo shutdown
  #
  mkdir $MOUNTPNT/start
  #  -------------------------------------------------------
  #
  #  ci serve linuxrc  (dopo tutto, è il punto focale di questo esercizio).
  #
  if [ -x ./my.linuxrc ]; then
    cp -a ./my.linuxrc $MOUNTPNT/linuxrc
    chmod 777 $MOUNTPNT/linuxrc
  else
     ln -s /bin/sh $MOUNTPNT/linuxrc
  fi
  #
  ----------------- fine di parte di mio.mkdisk -----------------



  99..  AAppppeennddiiccee BB.. -- SSccrriipptt ddii SSHHUUTTDDOOWWNN ddii eesseemmppiioo


  ·  ``Slackware''

  ·  ``Debian''


  99..11..  SSllaacckkwwaarree -- //eettcc//rrcc..dd//rrcc..66



  #! /bin/sh
  #
  # rc.6          This file is executed by init when it goes into runlevel
  #               0 (halt) or runlevel 6 (reboot). It kills all processes,
  #               unmounts file systems and then either halts or reboots.
  #
  # Version:      @(#)/etc/rc.d/rc.6      1.50    1994-01-15
  #
  # Author:       Miquel van Smoorenburg <miquels@drinkel.nl.mugnet.org>
  # Modified by:  Patrick J. Volkerding, <volkerdi@ftp.cdrom.com>
  #
  # Modified by:  Michael A. Robinton < michael@bizsystems.com >
  #               to add call to rc.raidown
    # Set the path.
    PATH=/sbin:/etc:/bin:/usr/bin

    # Set linefeed mode to avoid staircase effect.
    stty onlcr

    echo "Running shutdown script $0:"

    # Find out how we were called.
    case "$0" in
          *0)
                  message="The system is halted."
                  command="halt"
                  ;;
          *6)
                  message="Rebooting."
                  command=reboot
                  ;;
          *)
                  echo "$0: call me as \"rc.0\" or \"rc.6\" please!"
                  exit 1
                  ;;
    esac

  ##### Salva informazioni sul boot e sullo stato raid #####
  #
  if [ -x /etc/rc.d/rc.raidown ]; then
     /etc/rc.d/rc.raidown
  fi
  ################## fine raid boot ########################

    # Kill all processes.
    # INIT is supposed to handle this entirely now, but this didn't always
    # work correctly without this second pass at killing off the processes.
    # Since INIT already notified the user that processes were being killed,
    # we'll avoid echoing this info this time around.
    if [ "$1" != "fast" ]; then # shutdown did not already kill all processes
      killall5 -15
      killall5 -9
    fi

    # Try to turn off quota and accounting.
    if [ -x /usr/sbin/quotaoff ]
    then
          echo "Turning off quota."
          /usr/sbin/quotaoff -a
    fi
    if [ -x /sbin/accton ]
    then
          echo "Turning off accounting."
          /sbin/accton
    fi

    # Before unmounting file systems write a reboot or halt record to wtmp.
    $command -w

    # Save localtime
    [ -e /usr/lib/zoneinfo/localtime ] && cp /usr/lib/zoneinfo/localtime /etc

    # Asynchronously unmount any remote filesystems:
    echo "Unmounting remote filesystems."
    umount -a -tnfs &

    # Turn off swap, then unmount local file systems.
    echo "Turning off swap."
    swapoff -a
    echo "Unmounting local file systems."
    umount -a -tnonfs
    # Don't remount UMSDOS root volumes:
    if [ ! "`mount | head -1 | cut -d ' ' -f 5`" = "umsdos" ]; then
      mount -n -o remount,ro /
    fi

  ################ per gli array raid #########################
  # Ferma tutti gli array raid conosciuti (tranne root)
  if [ -x /sbin/mdstop ]; then
    echo "Stopping raid"
    /sbin/mdstop -a
  fi
  ##########################################################

    # See if this is a powerfail situation.
    if [ -f /etc/powerstatus ]; then
      echo "Turning off UPS, bye."
      /sbin/powerd -q
      exit 1
    fi

    # Now halt or reboot.
    echo "$message"
    [ ! -f /etc/fastboot ] && echo "On the next boot fsck will be FORCED."
    $command -f
  ############### end rc.6 #################################



  99..22..  DDeebbiiaann bboo -- //eettcc//iinniitt..dd//hhaalltt aanndd //eettcc//iinniitt..dd//rreebboooott

  Le modifiche mostrate di seguito per i file bo halt e reboot di Debian
  NON SONO TESTATE. Se le testate, per favore inviatemi una e-mail in
  modo che io possa togliere questo commento.


  99..22..11..  //eettcc//iinniitt..dd//hhaalltt



  #! /bin/sh
  #
  # halt          The commands in this script are executed as the last
  #               step in runlevel 0, ie halt.
  #
  # Version:      @(#)halt  1.10  26-Apr-1997  miquels@cistron.nl
  #

  PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin

  ##### Salva informazioni sul boot e sullo stato raid #####
  #
  if [ -x /etc/rc.d/rc.raidown ]; then
     /etc/rc.d/rc.raidown
  fi
  ################## fine raid boot ########################

  # Kill all processes.
  echo -n "Sending all processes the TERM signal... "
  killall5 -15
  echo "done."
  sleep 5
  echo -n "Sending all processes the KILL signal... "
  killall5 -9
  echo "done."

  # Write a reboot record to /var/log/wtmp.
  halt -w

  # Save the random seed between reboots.
  /etc/init.d/urandom stop

  echo -n "Deactivating swap... "
  swapoff -a
  echo "done."

  echo -n "Unmounting file systems... "
  umount -a
  echo "done."

  mount -n -o remount,ro /

  ################ per gli array raid #########################
  # Ferma tutti gli array raid conosciuti (tranne root)
  if [ -x /sbin/mdstop ]; then
    echo "Stopping raid"
    /sbin/mdstop -a
  fi
  ##########################################################

  # See if we need to cut the power.
  if [ -x /etc/init.d/ups-monitor ]
  then
          /etc/init.d/ups-monitor poweroff
  fi

  halt -d -f
  ############# end halt ####################



  99..22..22..  //eettcc//iinniitt..dd//rreebboooott



  #! /bin/sh
  #
  # reboot        The commands in this script are executed as the last
  #               step in runlevel 6, ie reboot.
  #
  # Version:      @(#)reboot  1.9  02-Feb-1997  miquels@cistron.nl
  #

  PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin

  ##### Salva informazioni sul boot e sullo stato raid #####
  #
  if [ -x /etc/rc.d/rc.raidown ]; then
     /etc/rc.d/rc.raidown
  fi
  ################## fine raid boot ########################

  # Kill all processes.
  echo -n "Sending all processes the TERM signal... "
  killall5 -15
  echo "done."
  sleep 5
  echo -n "Sending all processes the KILL signal... "
  killall5 -9
  echo "done."

  # Write a reboot record to /var/log/wtmp.
  halt -w

  # Save the random seed between reboots.
  /etc/init.d/urandom stop

  echo -n "Deactivating swap... "
  swapoff -a
  echo "done."

  echo -n "Unmounting file systems... "
  umount -a
  echo "done."

  mount -n -o remount,ro /

  ################ per gli array raid #########################
  # Ferma tutti gli array raid conosciuti (tranne root)
  if [ -x /sbin/mdstop ]; then
    echo "Stopping raid"
    /sbin/mdstop -a
  fi
  ##########################################################

  echo -n "Rebooting... "
  reboot -d -f -i



  1100..  AAppppeennddiiccee CC.. -- aallttrrii ffiillee ddii sseettuupp


  1100..11..  lliinnuuxxrrcc````lliinnuuxxrrcc ffiillee''''


  1100..22..  llooaaddlliinn ---- lliinnuuxx..bbaatt ffiillee -- bboooott..ppaarr````lliinnuuxx..bbaatt ffiillee --
  bboooott..ppaarr''''


  1100..33..  lliinnuuxxtthhrreeaaddss MMaakkeeffiillee..ddiiffff````lliinnuuxxtthhrreeaaddss MMaakkeeffiillee..ddiiffff''''


  1100..44..  rraaiidd11..ccoonnff````rraaiidd11..ccoonnff''''


  1100..55..  rraaiidd55..ccoonnff````rraaiidd55..ccoonnff''''


  1100..66..  rraaiiddbboooott..ccoonnff````rraaiiddbboooott..ccoonnff''''


  1100..77..  rrcc..rraaiiddoowwnn````rrcc..rraaiiddoowwnn''''

  1111..  AAppppeennddiiccee DD.. -- ssccrriipptt lliinnuuxxrrcc ee sshhuuttddoowwnn oobbssoolleettii


  1111..11..  LLaavvoorroo oobbssoolleettoo -- lliinnuuxxrrcc

  Questo file linuxrc funziona benissimo con la procedura di shutdown
  mostrata di seguito.



   ---------------------- linuxrc --------------------
  #!/bin/sh
  # ver 1.07 2-12-98
  # linuxrc - for raid1 using small dos partition and loadlin
  #

  # mount the proc file system
  /bin/mount /proc

  # This may vary for your system.
  # Mount the dos partitions, try both
  # in case one disk is dead
  /bin/mount /dosa
  /bin/mount /dosc

  # Set a flag in case the raid status file is not found
  # then check both drives for the status file
  RAIDOWN="raidstat.ro not found"
  /bin/echo "Reading md0 shutdown status."
  if [ -f /dosa/raidboot/raidstat.ro ]; then
    RAIDOWN=`/bin/cat /dosa/raidboot/raidstat.ro`
    RAIDREF=`/bin/cat /dosc/raidboot/raidgood.ref`
  else
    if [ -f /dosc/raidboot/raidstat.ro ]; then
      RAIDOWN=`/bin/cat /dosc/raidboot/raidstat.ro`
      RAIDREF=`/bin/cat /dosc/raidboot/raidgood.ref`
    fi
  fi

  # Test for a clean shutdown with all disks operational
  if [ "${RAIDOWN} != ${RAIDREF}" ]; then
    echo "ERROR ${RAIDOWN}"
  #  Use the next 2 lines to BAIL OUT and leave rescue running
     /bin/echo 0x100>/proc/sys/kernel/real-root-dev
     exit                 # leaving the error files in dosa/raidboot,etc...
  fi

  # The raid array is clean, proceed by removing
  # status file and writing a clean superblock
  /bin/rm /dosa/raidboot/raidstat.ro
  /bin/rm /dosc/raidboot/raidstat.ro
  /sbin/mkraid /etc/raid1.conf -f --only-superblock

  /bin/umount /dosa
  /bin/umount /dosc

  # Mount raid array
  echo "Mounting md0, root filesystem"
  /sbin/mdadd -ar

  #  If there are errors - BAIL OUT and leave rescue running
  if [ $? -ne 0 ]; then
     echo "RAID device has errors"
  #  Use the next 3 lines to BAIL OUT
     /bin/rm /etc/mtab            # remove bad mtab
     /bin/echo 0x100>/proc/sys/kernel/real-root-dev
     exit
  fi

  # else tell the kernel to switch to /dev/md0 as the /root device
  # The 0x900 value the device number calculated by:
  #  256*major_device_number + minor_device number
  /bin/echo 0x900>/proc/sys/kernel/real-root-dev

  # umount /proc to deallocate initrd device ram space
  /bin/umount /proc
  /bin/echo "/dev/md0 mounted as root"
  exit
  #------------------ end linuxrc ----------------------



  1111..22..  LLaavvoorroo oobbssoolleettoo -- ssccrriipptt ddii sshhuuttddoowwnn

  Questa procedura di shutdown funziona benissimo con lliinnuuxxrrcc indicato
  in precedenza

  Per catturare lo stato di shutdown dell'array raid, inserisci subito
  prima che i file system vengano smontati:

          RAIDSTATUS=`/bin/cat /proc/mdstat | /usr/bin/grep md0`


  Dopo che tutti i file system sono smontati (il file system di root non
  verrà smontato) aggiungi:

          # il dispositivo di root rimane montato RO
          # monta i file system dos RW
          mount -n -o remount,ro /
          echo "Writing RAID read-only boot FLAG(s)."
          mount -n /dosa
          mount -n /dosc
          # create raid mounted RO flag in duplicate
          # containing the shutdown status of the raid array
          echo ${RAIDSTATUS} > /dosa/raidboot/raidstat.ro
          echo ${RAIDSTATUS} > /dosc/raidboot/raidstat.ro

          umount -n /dosa
          umount -n /dosc

          # Ferma tutti gli array raid (tranne root)
          echo "Stopping raid"
          mdstop -a


  Questo fermerà in modo pulito tutti i dispositivi raid eccetto root.
  Lo stato di root viene passato al prossimo boot in rraaiiddssttaatt..rroo.

  Quello che segue è l'intero script di shutdown preso dal mio vecchio
  sistema raid1 Slackware, ho aggiornato raid1 alla nuova procedura con
  il file /etc/raidboot.conf



  #! /bin/sh
  #
  # rc.6          This file is executed by init when it goes into runlevel
  #               0 (halt) or runlevel 6 (reboot). It kills all processes,
  #               unmounts file systems and then either halts or reboots.
  #
  # Version:      @(#)/etc/rc.d/rc.6      1.50    1994-01-15
  #
  # Author:       Miquel van Smoorenburg <miquels@drinkel.nl.mugnet.org>
  # Modified by:  Patrick J. Volkerding, <volkerdi@ftp.cdrom.com>
  # Modified by:  Michael A. Robinton, <michael@bzs.org> for RAID shutdown

    # Set the path.
    PATH=/sbin:/etc:/bin:/usr/bin

    # Set linefeed mode to avoid staircase effect.
    stty onlcr

    echo "Running shutdown script $0:"

    # Find out how we were called.
    case "$0" in
          *0)
                  message="The system is halted."
                  command="halt"
                  ;;
          *6)
                  message="Rebooting."
                  command=reboot
                  ;;
          *)
                  echo "$0: call me as \"rc.0\" or \"rc.6\" please!"
                  exit 1
                  ;;
    esac

    # Kill all processes.
    # INIT is supposed to handle this entirely now, but this didn't always
    # work correctly without this second pass at killing off the processes.
    # Since INIT already notified the user that processes were being killed,
    # we'll avoid echoing this info this time around.
    if [ "$1" != "fast" ]; then # shutdown did not already kill all processes
      killall5 -15
      killall5 -9
    fi

    # Try to turn off quota and accounting.
    if [ -x /usr/sbin/quotaoff ]
    then
          echo "Turning off quota."
          /usr/sbin/quotaoff -a
    fi
    if [ -x /sbin/accton ]
    then
          echo "Turning off accounting."
          /sbin/accton
    fi

    # Before unmounting file systems write a reboot or halt record to wtmp.
    $command -w

    # Save localtime
    [ -e /usr/lib/zoneinfo/localtime ] && cp /usr/lib/zoneinfo/localtime /etc

    # Asynchronously unmount any remote filesystems:
    echo "Unmounting remote filesystems."
    umount -a -tnfs &

    # you must have issued
    # 'cat /proc/mdstat | grep md0 > {your boot vol}/raidboot/raidgood.ref'
    # before linuxrc will execute properly with this info
    RAIDSTATUS=`/bin/cat /proc/mdstat | /usr/bin/grep md0 # capture raid status`

    # Turn off swap, then unmount local file systems.
    # clearing mdtab as well
    echo "Turning off swap."
    swapoff -a
    echo "Unmounting local file systems."
    umount -a -tnonfs

    # Don't remount UMSDOS root volumes:
    if [ ! "`mount | head -1 | cut -d ' ' -f 5`" = "umsdos" ]; then
      mount -n -o remount,ro /
    fi

    # root device remains mounted
    # mount dos file systems RW
    echo "Writing RAID read-only boot FLAG(s)."
    mount -n /dosa
    mount -n /dosc
    # create raid mounted RO flag in duplicate
    # containing the shutdown status of the raid array
    echo ${RAIDSTATUS} > /dosa/raidboot/raidstat.ro
    echo ${RAIDSTATUS} > /dosc/raidboot/raidstat.ro

    umount -n /dosa
    umount -n /dosc

    # Stop all the raid arrays (except root)
    echo "Stopping raid"
    mdstop -a

    # See if this is a powerfail situation.
    if [ -f /etc/power_is_failing ]; then
      echo "Turning off UPS, bye."
      /sbin/powerd -q
      exit 1
    fi

    # Now halt or reboot.
    echo "$message"
    [ ! -f /etc/fastboot ] && echo "On the next boot fsck will be FORCED."
    $command -f



  1122..  AAppppeennddiiccee EE.. -- LLaa ppaattcchh ddii GGaaddii ppeerr iill rraaiidd ssttoopp ppeerr iill kkeerrnneell
  lliinnuuxx



  --- linux/drivers/block/md.c.old        Fri Nov 21 13:37:11 1997
  +++ linux/drivers/block/md.c    Sat Dec  6 13:34:28 1997
  @@ -622,8 +622,13 @@
         return do_md_run (minor, (int) arg);

       case STOP_MD:
  -      return do_md_stop (minor, inode);
  -
  +      err = do_md_stop(minor, inode);
  +      if (err) {
  +        printk("md: enabling auto mdstop for %s\n",
  kdevname(inode->i_rdev));
  +        md_dev[minor].auto_mdstop = 1;
  +      }
  +      return err;
  +
       case BLKGETSIZE:   /* Return device size */
       if  (!arg)  return -EINVAL;
       err=verify_area (VERIFY_WRITE, (long *) arg, sizeof(long));
  @@ -692,6 +697,10 @@

     sync_dev (inode->i_rdev);
     md_dev[minor].busy--;
  +  if (!md_dev[minor].busy && md_dev[minor].auto_mdstop) {
  +       do_md_stop(minor, inode);
  +       md_dev[minor].auto_mdstop = 0;
  +  }
   }

   static int md_read (struct inode *inode, struct file *file,
  --- linux/include/linux/md.h~   Fri Nov 21 13:29:14 1997
  +++ linux/include/linux/md.h    Fri Nov 21 13:29:14 1997
  @@ -260,6 +260,7 @@
     int                  repartition;
     int                  busy;
     int                  nb_dev;
  +  int                  auto_mdstop;
     void                 *private;
   };



  1133..  AAppppeennddiiccee FF.. -- rrcc..rraaiiddoowwnn

  Copia il testo che segue nello script rrcc..rraaiiddoowwnn e salvalo in
  //eettcc//rrcc..dd.



  #! /bin/sh
  #
  # rc.raidown    This file is executed by init when it goes into runlevel
  #               0 (halt) or runlevel 6 (reboot). It saves the status of
  #               a root mounted raid array for subsequent re-boot
  #
  # Version:      1.08    3-25-98 Michael A. Robinton < michael@bizsystems.com >
  #
  ############ Save raid boot and status info ##############
  if [ -f /etc/raidboot.conf ]
  then
    {
    read RaidBootDevs
    read RaidStatusPath
    read RaidConfigEtc
    } < /etc/raidboot.conf

  # you must have issued
  #       cat /proc/mdstat | grep md0 >
  #               {your boot vol mnt(s)}/{RaidStatusPath}/raidgood.ref
  # before linuxrc will execute properly with this info
  #
  #       capture raid status
    RAIDSTATUS=`/bin/cat /proc/mdstat | /usr/bin/grep md0`
    mkdir /tmp/raid$$
    echo "Writing RAID read-only boot FLAG(s)."
    for Device in ${RaidBootDevs}
    do
  # get mount point for raid boot device or use tmp
      RBmount=$( cat /proc/mounts | /usr/bin/grep ${Device} )
      if [ -n ${RBmounts} ]; then
        RBmount=$( echo ${RBmount} | cut -f 2 -d ' ' )
      else
        RBmount="/tmp/raid$$"
        mount ${Device} ${RBmount}
      fi
    if [ -d ${RBmount}/${RaidStatusPath} ]; then
  # Create raid mounted RO flag = shutdown status of raid array
      echo ${RAIDSTATUS} > ${RBmount}/${RaidStatusPath}/raidboot.ro
  # Don't propagate 'fstab' from ramdisk
      if [ -f /linuxrc ]; then
        FSTAB=
      else
        FSTAB=fstab
      fi
      pushd /etc
  # Save etc files for rescue system
      /bin/tar --ignore-failed-read \
          -cf ${RBmount}/${RaidStatusPath}/raidboot.etc \
          raid*.conf mdtab* ${FSTAB} lilo.conf
      popd
  # Create new raidboot.cfg
      {
      /bin/echo ${RaidBootDevs}
      /bin/echo ${RaidStatusPath}
      /bin/echo ${RaidConfigEtc}
      } > ${RBmount}/${RaidStatusPath}/raidboot.cfg
      /bin/umount ${RBmount}
    fi
    done
    rmdir /tmp/raid$$
    echo "Raid boot armed"
  fi
  ################## end raid boot #########################


  1144..  AAppppeennddiiccee GG.. -- tteeoorriiaa ddeell ffuunnzziioonnaammeennttoo ddii lliinnuuxxrrcc

  Questa è la forma complessa del file linuxrc per raid montato come
  root.  Deve essere elaborato con 'bash' o una shell che riconosce le
  funzioni di shell.

  Il vantaggio sta nel fatto che è generico e non dipende dai file di
  startup e dai parametri che si trovano nell'immagine iinniittrrdd

  Un parametro RRaaiidd__CCoonnff passato a lliinnuuxxrrcc dal kernel al boot da lilo o
  loadlin contiene un puntatore ai dispositivi di boot e alla posizione
  dei 2 file raidboot necessari per lliinnuuxxrrcc (_r_a_i_d_b_o_o_t_._e_t_c _e _r_a_i_d_b_o_o_t_._c_f_g
  _s_c_r_i_t_t_i _d_a_l_l_o _s_c_r_i_p_t _d_i _s_h_u_t_d_o_w_n).

       rraaiiddbboooott..eettcc contenente i file 'tar'-ati:

               raid*
               mdtab*
               fstab
               lilo.conf               ( se applicabile )


       del sistema primario che vengono trasferiti sulla directory
       initrd //eettcc durante lo startup. Con cura, questo file può
       essere modificato, se necessario, quando il tuo sistema ha
       dei guai seri.

       rraaiiddbboooott..ccffgg contiene il nome della partizione di boot in
       uso e i backup applicabili, così come il percorso per il
       resto del file di startup di raid usato da lliinnuuxxrrcc.  Questo
       file viene normalmente creato dal file di shutdown e può
       essere creato manualmente se necessario.

       rraaiiddbboooott..ccffgg è della forma: 3 linee - nessun commento

               /dev/bootdev1 /dev/bootdev2 [/dev/bootdev3 ... e così via]
               percorso_di/raid-status
               nome_del_file_raidX.conf



       ppeerrccoorrssoo__ddii//rraaiidd--ssttaattuuss non comprende il nome del punto di
       mount

       nnoommee__ddeell__ffiillee__rraaiiddXX..ccoonnff è quello che si trova in /etc ed è
       normalmente usato per cckkrraaiidd e mmkkrraaiidd.



  I seguenti file addizionali si trovano sulle partizioni di boot raid
  permanenti. Questo è solitamente lo stesso di sopra, ma nelle situ­
  azioni di emergenza può essere caricato da dovunque sia disponibile,
  come da un floppy di boot.

  ·  rraaiiddggoooodd..rreeff creato dal comando cat /proc/mdstat | grep md0 >
     /{raid_status_path}/raidgood.ref


     vedi ``script di shutdown'' per salvare questo file ed il prossimo


  ·  rraaiiddssttaatt..rroo creato ad ogni shutdown dal file di shutdown rc,
     salvando lo stato di uscita dell'array raid.