Sophie

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  Sat (Tecnologia Satellitare) HOWTO
  Roberto Arcomano berto@bertolinux.com, Florindo Santoro
  flosan@hack-it.net
  v1.82, 23 Agosto 2001

  Il Satellite sta iniziando a diventare una risorsa molto rilevante per
  gli utenti Internet, permettendo di scaricare dati ad alta velocità e
  di usare molti altri servizi. Questo documento vuole investigare sullo
  "Stato dell'Arte" delle connessioni satellitari in ambiente Linux,
  come velocizzarle e come condividerle con più utenti. Puoi trovare
  l'ultima versione di questo documento su http://www.bertolinux.com
  <http://www.bertolinux.com> e http://www.hack-it.net/How-To/Sat-
  HOWTO.html <http://www.hack-it.net/How-To/Sat-HOWTO.html>.
  ______________________________________________________________________

  Indice Generale



  1. Introduzione
     1.1 Introduzione
     1.2 Copyright
     1.3 Traduzioni
     1.4 Ringraziamenti

  2. Conoscenze di base
     2.1 Informazioni generali sulle connessioni Satellitari
     2.2 Come funziona?
     2.3 Altre tecnologie
     2.4 Qual'é la velocità massima?
     2.5 Quanto costa?
        2.5.1 Costi Hardware
        2.5.2 Costi dell'abbonamento
     2.6 Quali Satelliti vengono utilizzati?
     2.7 Quali ISP danno accesso Satellitare ad Internet?
     2.8 Altro?

  3. Informazioni Tecniche
     3.1 Funzionamento generico
     3.2 Frequenze
     3.3 Scheda DVB di ricezione
     3.4 Settaggi DVB a livello Data Link
     3.5 Funzionamento TCP/IP
     3.6 Autenticazione
     3.7 Servizi che posso usare con la connessione Satellitare

  4. Requisiti
     4.1 Nozioni basilari
     4.2 Hardware
     4.3 Software
     4.4 Software TV
        4.4.1 Sotto Windows
        4.4.2 Sotto Linux

  5. Configurazione di base
     5.1 Prima di tutto: il montaggio
     5.2 Calibrazione
     5.3 Doppio fuoco
     5.4 Settaggi a livello Data-link

  6. Configurazione sotto Linux
     6.1 Installazione dei drivers
     6.2 Configurare il file /etc/dvbd.conf
     6.3 Applicativo Dvbd
     6.4 Come configurare il servizio EON
     6.5 Come usare il servizio Netsystem
        6.5.1 Connessione VPN
        6.5.2 Patch per pppd
        6.5.3 Patch per dvbd.c
        6.5.4 Test
        6.5.5 Migliorare le performances
        6.5.6 Condividere Netsystem tra più utenti
     6.6 Come configurare il servizio Sat Node
     6.7 Il servizio OpenSky sotto Linux

  7. Configurazione sotto Windows
     7.1 EON
     7.2 Netsystem
     7.3 OpenSky

  8. Appendice A - Note
     8.1 Algoritmo di conversione IP Dinamico -> indirizzo MAC
     8.2 Finestra TCP (TCP Window)
     8.3 Download accelerator
        8.3.1 Sotto Linux
        8.3.2 Sotto Windows

  9. Appendice B - Settaggi di Sat-ISP noti
     9.1 EuropeOnLine
        9.1.1 Transponder 113
        9.1.2 Transponder 114
        9.1.3 Transponder 115
        9.1.4 Transponder 103
     9.2 Netsystem
        9.2.1 Transponder 119
     9.3 Sat Node
     9.4 Open Sky

  10. Links
     10.1 Free
     10.2 Commerciale


  ______________________________________________________________________

  11..  IInnttrroodduuzziioonnee

  11..11..  IInnttrroodduuzziioonnee

  Questo documento intende illustrare qualcosa riguardo la tecnologia
  Satellitare, come funziona, che cosa e' necessario, la configurazione
  e come condividere la connessione Satellitare fra più utenti. Le
  connessioni satellitari sono molto diverse da quelle terrestri,
  richiedono molta attenzione nella configurazione come nella loro
  manutenzione (neve o forte pioggia potrebbero incidere negativamente
  impedendone la ricezione).

  Per qualunque commento o critica scriveteci a: berto@bertolinux.com
  <mailto:berto@bertolinux.com> e flosan@hack-it.net
  <mailto:flosan@hack-it.net>.

  11..22..  CCooppyyrriigghhtt

  Copyright (C) 2000,2001,2002 Roberto Arcomano, Florindo Santoro.  This
  document is free; you can redistribute it and/or modify it under the
  terms of the GNU General Public License as published by the Free
  Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your
  option) any later version. This document is distributed in the hope
  that it will be useful, but

  WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
  MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU
  General Public License for more details. You can get a copy of the GNU
  GPL here <http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html>

  11..33..  TTrraadduuzziioonnii

  Sei libero di tradurre questo documento, devi soltanto rispettare 2
  regole:


  1. Controllare che non esista gia' un'altra versione nel tuo LDP
     locale

  2. Mantenere tutta la sezione 'Introduzione' (inclusi 'Introduzione',

  Attenzione! Non bisogna tradurre il file TXT o HTML, bensi' il file
  LYX, cosicche' sia possibile convertirlo negli altri formati (TXT,
  HTML, RIFF, ecc.): puoi utilizzare l'applicativo LyX scaricabile da
  http://www.lyx.org <http://www.lyx.org>.

  Non c'e' bisogno di chiedermi l'autorizzazione! E' sufficiente
  comunicarmelo.

  Grazie per la tua traduzione!

  11..44..  RRiinnggrraazziiaammeennttii

  Grazie a Fatamorgana Computers <http://www.fatamorgana.com> per
  l'hardware fornito e per la possibilita' di sperimentazione.

  Grazie al Progetto Pluto  <http://www.pluto.linux.it> per la
  pubblicazione e per l'aggiornamento dei documenti.

  Grazie a Pierre Guiral e a Andrei Boros per il loro aiuto.

  22..  CCoonnoosscceennzzee ddii bbaassee

  22..11..  IInnffoorrmmaazziioonnii ggeenneerraallii ssuullllee ccoonnnneessssiioonnii SSaatteelllliittaarrii

  Negli ultimissimi anni sono apparse le prime applicazioni dei
  Satelliti su Internet, essenzialmente gestiti da medio-grossi ISPs e
  abbiamo assistito alla loro diffusione. Le connessioni Satellitari
  determinano un tipo di "reti" molto diverse da quelle terrestri, con
  diverse tempistiche come ad esempio un maggiore RTT (round trip time),
  ma anche con diverse velocità, arrivando fino a 2 Mbps o più.

  22..22..  CCoommee ffuunnzziioonnaa??

  Possiamo immaginare un percorso come il seguente:


                |||||| S A T E L L I T E  ||||||||
                     /                       /|\
  Downl             /                         |      Uploading
  load             /                          |      dal
  verso           /(4)                        | (3)  server
  l'utente       /                            |
                /                             |
  Scheda Sat(parabola)                        |
               |                              |
              \|/                             |
        PC Utente ---- richiesta ----> SERVER-SAT <---recupero-dati---> INTERNET
                           (1)                               (2)



  Prima di tutto facciamo la richiesta (1) (utilizzando la nostra
  connessione ad Internet) al Server Satellitare, che a questo punto
  recupererà i dati per noi da Internet (2) e li manderà al Satellite
  (3); infine noi riceveremo i dati direttamente dal Satellite (4) a
  casa utilizzando l'antenna parabolica connessa alla Scheda Sat.

  Tipicamente esistono 2 tipi di richieste:


  ·  Http

  ·  Ftp

  Entrambe richiedono pochissimi bytes di richiesta e gestiscono una
  risposta molto grande, quindi lavorano molto bene con il Satellite,
  nonostante un elevato tempo di risposta, problema principale delle
  connessioni Sat (se consideriamo una tipica distanza Sat, come 36.000
  km, avremo un tempo di accesso di [ 36000 km / 300.000 km/s = 0.120 s
  = ] 120 ms da aggiungere (2 volte, perche' prima il Server manda i
  dati e poi noi li scarichiamo), al classico tempo di risposta di
  Internet terrestre).

  Recentemente gli ISP permettono ai loro clienti l'utilizzo di
  ulteriori servizi, quali:


  ·  Chat

  ·  Email

  ·  News

  e molti altri.

  Esiste, inoltre, una tecnologia chiamata "one-way", che consiste in
  servizi email, download su richiesta (in cui si fa una "prenotazione"
  che verrà servita in un certo istante) e download: questi servizi sono
  assolutamente offline, cioe' non richiedono l'utilizzo del modem o di
  altra connessione ad Internet.

  22..33..  AAllttrree tteeccnnoollooggiiee

  Riportiamo qui, per completezza, un ulteriore tecnologia, il 2-way:
  essa richiede soltanto la parabola per funzionare in quanto gestisce
  la comunicazione in entrambi i sensi. Il costo é molto più elevato
  rispetto alla soluzione classica. Ci aspettiamo novità interessanti
  nell'immediato futuro, per adesso é possibile avere una banda di 4
  Mbit/s in download e 256Kbit/s in upload.

  22..44..  QQuuaall''éé llaa vveelloocciittàà mmaassssiimmaa??

  Dipende da diversi fattori: obiettivo dell'ISP, finestra TCP
  utilizzata, applicazioni utilizzate dall'utente e, più importante di
  tutti, la congestione della rete Internet.

  In generale ci si può aspettare una banda massima intorno a 1-4 Mbps e
  una media di circa 10-30 KBytes/s, ma ripeto, dipende da molti
  fattori.

  Comunque molti ISPs annunciano di dare una banda "Massima", mentre
  quella media potrebbe essere molto più bassa, a causa dell'intasamento
  intra-ISP.

  Alcuni ISPs, invece, garantiscono una Banda "Minima", molto più
  significativa della precedente in quanto sempre disponibile (Internet
  permettendo).

  Vedi Appendice A per ulteriori informazioni sul miglioramento della
  prestazioni.

  22..55..  QQuuaannttoo ccoossttaa??

  Bisogna distinguere tra i costi hardware e quelli dell'abbonamento, i
  primi sono noti a priori, mentre i secondi dipendono dal tipo di
  servizio che si sceglie (garantito / non garantito, banda....).

  22..55..11..  CCoossttii HHaarrddwwaarree

  Per installare il nostro sistema Satellitare abbiamo bisogno di:


  1. Scheda Satellitare

  2. Antenna Parabolica


  3. Uno o più fuochi (convertitori o feed)

  Si noti che é necessario utilizzare un convertitore digitale per
  usufruire di Internet via Satellite.

  Le schede Satellitari hanno costi che variano a seconda della marca,
  dalle 400.000 alle 600.000 Lire circa.

  L'antenna Parabolica viene intorno alle 100.000 Lire.

  Il convertitore intorno alle 100.000 Lire.

  Quindi, in sostanza, abbiamo all'incirca 6-800 mila lire di costi
  hardware (cui bisogna ancora aggiungere i costi di installazione!!).

  Nel caso si voglia ricevere dati criptati, saranno necessari:


  1. CI che viene intorno alle 200.000 lire.

  2. CAM che viene dalle 200 alle 500 mila lire.

  22..55..22..  CCoossttii ddeellll''aabbbboonnaammeennttoo

  Qui i prezzi dipendono da quale ISP scegliamo, qual'é la sua banda di
  picco (massima), se esiste o meno una banda garantita (come detto
  precedentemente, più importante della banda di picco), che tipo di
  servizi vengono forniti e così via.

  Alcuni ISP danno accesso gratuito, in cambio di un banner
  pubblicitario sempre "in primo piano", cioé non iconificabile.: in
  questo caso si pagherà quando si andrà ad acquistare qualche prodotto
  reclamizzato!!

  Tipici costi di abbonamento sono, all'incirca, da 200.000 a 300.000
  lire l'anno per i servizi "non garantiti", mentre 800.000 - 1.200.000
  lire per quelli a "banda garantita" (che, ricordiamo, può essere
  utilizzata anche in casi di congestione, ovviamente di tipo Intra-
  ISP!! Una volta che si esce su Internet nessuno può garantire più
  nulla).

  22..66..  QQuuaallii SSaatteelllliittii vveennggoonnoo uuttiilliizzzzaattii??

  Quando parliamo di Satelliti, intendiamo: Astra (19.2 gradi SE),
  Hotbird (13.2 gradi SE), il nuovo Europestar (45 gradi SE), Eutelsat
  (8 gradi SW), Astra (26E), ArabSat 3A (26E).

  22..77..  QQuuaallii IISSPP ddaannnnoo aacccceessssoo SSaatteelllliittaarree aadd IInntteerrnneett??

  In Europa abbiamo circa 8 ISPs che danno accesso via Satellite per
  Internet:


  1. EuropeOnLine - EON <http://www.europeonline.net>

  2. Netsystem <http://www.netsystem.com>

  3. Starspeeder <http://www.starspeeder.com>

  4. Eliosat <http://www.eliosat.com>

  5. Falcon Stream  <http://www.falconstream.com>

  6. SkyDSL <http://www.skydsl.com>


  7. OpenSky <http://www.opensky.it>

  8. http://www.xanticbroadband.com/ <http://www.xanticbroadband.com/>

  9. DirecPC <http://www.direcpc.com> che utilizza una scheda Satellite
     proprietaria (questo è stato anche il primo ISP Satellitare )

  EON da accesso a circa 300.000 lire l'anno senza "banda garantita".

  Netsystem offre il suo servizio a "costo nullo", viene solo richiesto
  di guardare un banner pubblicitario.

  Starspeeder da accesso ???

  Eliosat costa 700.000 l'anno con 128 Kbps di banda garantita (servizio
  base, vedi sito web per ulteriori informazioni); inoltre da' accesso
  con tecnologia 2-way, per ricevere e trasmettere soltanto tramite
  Parabola.

  SkyDSL fornisce un servizio base di 30.000 al mese con 128Kbit/s di
  banda, ma permette un valore maggiore pagando ogni Mb scaricato (si
  può scegliere da 256Kbit/s fino a 4Mbit/s), per ulteriori informazioni
  si veda il sito web relativo.

  IMPORTANTE: prima di sottoscrivere un abbonamento, verificare che il
  diametro della parabola sia sufficiente alla ricezione del segnale.

  Il servizio OpenSky e' partito prima dell'estate 2001 con il "beta
  test": permette di navigare e scaricare (tramite Proxy) fino ad un
  massimo di 300 MB mensili (gratis). Per registrarsi bisogna andare sul
  sito di registrazione OpenSky
  <http://www.opensky.it/cc/index.asp?f=registrazione.htm> (in
  italiano).

  22..88..  AAllttrroo??

  Con qualunque scheda DVB é possibile ricevere canali TV digitali
  trasmessi in chiaro, mentre alcune schede, grazie al support Common
  Interface (C.I.), permettono di vedere anche canali criptati: segue lo
  schema.


  Smart-Card -> CAM -> Common Interface -> Scheda Sat (con supporto C.I.)



  La scheda CAM (ci sono diversi standards usati per la decriptazione:
  SECA, IRDETO, VIACCESS e altri) é l' hardware che permette il
  decriptaggio (per TV, Radio e Dati), mentre il Common Interface o C.I.
  (ETSI EN 50221) gestisce l'interazione tra CAM e scheda Satellite.

  33..  IInnffoorrmmaazziioonnii TTeeccnniicchhee

  33..11..  FFuunnzziioonnaammeennttoo ggeenneerriiccoo

  Cerchiamo adesso di capire come funziona una connessione satellitare e
  sotto quali condizioni.

  Possiamo immaginare un collegamento via Satellite come un classico
  link Wireless, intendo un qualunque link tra 2 sistemi che non
  utilizzano un cavo per scambiare dati.

  Il link di tipo Wireless é molto diverso da un link di tipo Wired
  (cablato) poiché vi sono diversi problemi da risolvere, come la
  raggiungibilità, la gestione della privacy e così via. Si possono
  inoltre avere problemi relativi alle condizioni atmosferiche,
  particolarmente in presenza di neve o forte pioggia.

  Comunque il principio più importante da tenere in mente, nelle
  connessioni Wireless e' la "visibilità senza ostacoli", cioé deve
  essere possibile "vedere" (o a occhio nudo o con un cannocchiale)
  l'altra estremità con cui si vuole dialogare: questa é la condizione
  praticamente NECESSARIA affinché si possa comunicare. Per ulteriori
  informazioni si veda Wireless-HOWTO <http://www.bertolinux.com>.

  Nelle connessioni Satellitari, si utilizza un tipo particolare di
  antenna, la parabola, che possiede un elevatissimo "guadagno" in
  ricezione, richiesto dal segnale satellitare: infatti il Satellite
  percorre un'orbita geostazionaria alla distanza di 36.000 km e l'unico
  tipo di antenna capace di ricevere da una tale distanza é, appunto, la
  parabola.

  33..22..  FFrreeqquueennzzee

  La banda di Frequenza che riceviamo va da circa 11GHz fino a 12.7 GHz
  (proveniente dal transponder Satellitare, cioé il trasmettitore che ci
  manda i dati), valori molto elevati, che però il feed (il convertitore
  di frequenza presente al centro della parabola) trasforma in segnale
  di 1-2 GHz, rendendolo trasmissibile, così, attraverso il cavo
  arrivando fino al ricevitore (che normalmente può raggiungere i 40
  metri di lunghezza per un cavo a bassa perdita).

  33..33..  SScchheeddaa DDVVBB ddii rriicceezziioonnee



  Segnale 1 GHz --> |RX|--> |ADC| --> |Rete a basso livello| --> |TCP/IP Stack del S.O.|--> Dati
                  |____________________________________|
                                  Scheda DVB



  Adesso possiamo immaginare un classico ricevitore ad 1 GHz che filtra
  il segnale dal cavo (Filtro RX), lo converte in segnale digitale
  (ADC), passandolo poi ai bassi livelli del protocollo di rete usato
  (ISO OSI 1,2): qui, il firmware della scheda costruisce un pacchetto a
  livello 2 (simile a quello ethernet) da mandare al nostro PC con
  Linux, Windows, o qualunque esso sia, e alla fine, ci rimane solo di
  trasformarlo in un pacchetto TCP/IP.

  33..44..  SSeettttaaggggii DDVVBB aa lliivveelllloo DDaattaa LLiinnkk

  Qui abbiamo bisogno di configurare la scheda con i giusti settaggi:


  1. Frequenza operativa, dobbiamo impostare la giusta frequenza del
     transponder (disponibile su qualunque rivista Satellitare): i
     valori partono da 11.8 GHz e vanno fino a 12.8 GHz, un esempio può
     essere 12.640.000 KHz

  2. Symbol rate, misurato in simboli al secondo, tipicamente 22 MS/s
     (Mega Simboli al secondo)

  3. Polarizzazione, un settaggio relativo all'antenna, programmabile
     via software, valori possibili: H (Orizzontale) o V (Verticale).

  4. PIDs. Il PID viene usato per selezionare una trasmissione tra tutti
     i segnali possibili relativi ad una data frequenza.

  5. Dobbiamo inoltre configurare il valore di "BitFilter Mask", che ci
     dice quanto é grande il gruppo di indirizzi MAC di destinazione
     (simile alla maschera TCP/IP, l'unica differenza é che la BitFilter
     Mask é di 48 bits mentre quella TCP/IP é grande 32 bits).
     Tipicamente i dati Internet vengono mandati su PID chiamati
     "Unicast" (un solo destinatario, quindi BitFilter Mask
     strettissimo), mentre il video viene spedito su PID di tipo
     Multicast (quindi BitFilter Mask molto grande).

  6. Calcolo dell'indirizzo MAC: qui specifichiamo quello che sarà il
     nostro indirizzo MAC (che userà la nostra scheda DVB). Questo dato
     é necessario poiché alcuni ISPs usano un algoritmo per il calcolo
     del MAC (si veda l'Appendice A) a partire dall'indirizzo IP, mentre
     altri ISPs usano il MAC nativo della scheda (come esce dalla casa,
     che già di per se é unico in tutto il mondo).

  33..55..  FFuunnzziioonnaammeennttoo TTCCPP//IIPP

  Come abbiamo accennato nella sezione 2.2, per prima cosa abbiamo
  bisogno di fare la nostra richiesta usando una interfaccia tipo modem
  (es. ppp0 o qualunque altra interfaccia usata per raggiungere
  Internet), dopodiché riceveremo la risposta sulla nostra interfaccia
  DVB (dvb0).

  I Sistemi Operativi moderni permettono di ricevere pacchetti da un
  interfaccia, nonostante non sia la stessa da cui sono stati
  precedentemente spediti i pacchetti di richiesta: per fare questo
  abbiamo bisogno di "disabilitare" eventuali "controlli di flusso"
  (nati pe proteggere il sistema, ma in questo caso soltanto di
  ostacolo), tipicamente qualcosa del tipo:

  echo "0" > /proc/sys/net/ipv4/conf/dvb0/rp_filter (per Linux).

  33..66..  AAuutteennttiiccaazziioonnee

  Rimane solo più una cosa per completare la nostra panoramica: il
  metodo di autenticazione.

  Alcuni ISPs usano la cosiddetta "Autenticazione con Proxy": quando si
  utilizza il loro proxy é necessario fornire i valori corretti di login
  e password per continuare la richiesta (e' quindi indispensabile
  essersi iscritti precedentemente al loro servizio!): una volta fatto
  l'ISP utilizzerà il nostro indirizzo IP per calcolare il MAC address
  (si veda l'Appendice A) cui mandare i dati.

  Altri ISP richiedono l'attivazione di una connessione VPN (con login e
  password), in seguito alla quale viene ricavato (dalla registrazione)
  l'indirizzo MAC dell'utente, al quale (e soltanto a lui) mandare i
  dati.

  Tuttavia, e' spesso possibile modificare i settaggi relativi ai filtri
  satellitari per riuscire a ricevere i pacchetti destinati a TUTTI gli
  indirizzi MAC (relativi ad una data frequenza).

  33..77..  SSeerrvviizzii cchhee ppoossssoo uussaarree ccoonn llaa ccoonnnneessssiioonnee SSaatteelllliittaarree

  Tipicamente, i servizi che si possono usare con connessione Internet
  dipendono (indirettamente) dal metodo di autenticazione utilizzato
  dall'ISP:


  ·  con la classica "Autenticazione con Proxy" possiamo soltanto usare
     i servizi di tipo HTTP (quindi WEB) e FTP, mentre

  ·  con connessione VPN non abbiamo (in teoria) limite ai servizi
     utilizzabili, l'unico limite é stabilito dal RTT (tempo di accesso)
     della connessione, circa 500-1000 ms in media: quindi non é
     possibile gestire servizi di tipo "Voce" o comunque servizi in
     "Tempo Reale" (in relazione a ciò si veda il VoIP-HOWTO
     <http://www.bertolinux.com>)!! Tuttavia è possibile usufuire di
     servizi quali: mail, chat, telnet, ping, dns e così via.

  44..  RReeqquuiissiittii

  Vedremo adesso quello che serve per collaudare un servizio
  Satellitare.

  44..11..  NNoozziioonnii bbaassiillaarrii

  A tal fine é necessaria una conoscenza preliminare
  dell'internetworking in ambiente Linux (si veda il Net-HOWTO
  <http://www.linuxdoc.org/HOWTO/Net-HOWTO/index.html>) e un minimo di
  esperienza con le antenne paraboliche e i sistemi Satellitari
  (puntamento di una parabola, con gli angoli giusti).

  44..22..  HHaarrddwwaarree

  Abbiamo bisogno di:


  1. Un'antenna Parabolica, presa anche da un "vecchio" sistema
     analogico.

  2. Convertitore Digitale da posizionare al centro dell'antenna.

  3. Scheda di ricezione compatibile DVB.

  4. Un PC su cui connettere la scheda.

  44..33..  SSooffttwwaarree

  Abbiamo bisogno di un:


  1. Driver per la scheda DVB per il S.O che usiamo O.S. (Linux, Windows
     o altro).

  2. Settaggi corretti per configurarla (frequenza, PID...)

  3. Applicativo "esterno" in alcuni casi (ad esempio gestore VPN-PPTP
     per ISP tipo Netsystem o Starspeeder).

  Per quanto riguarda il software sotto Linux i drivers sono disponibili
  presso il Linux TV Project <http://www.linuxtv.org>.

  44..44..  SSooffttwwaarree TTVV

  Vi sono anche applicativi per ricevere i canali televisivi:

  44..44..11..  SSoottttoo WWiinnddoowwss


  1. MultiDec MultiDec 6.6b
     <http://www.erkner.com/free/digi/MultiDec66b.zip> (free con codice
     sorgente)

  2. TPREdit TPREdit <http://come.to/uhura> (per Technotrend)

  3. WinTV DVBs Hauppauge <http://www.hauppauge.de/software.htm> o
     Technotrend <http://www.technotrend.de>(per schede compatibili
     Siemens, Hauppauge, Technotrend, Technisat, etc... )

  4. WinDVB2000 WinDVB2000 <http://www.odsoft.org/english.html> (circa
     40.000 lire).

  44..44..22..  SSoottttoo LLiinnuuxx


  1. gVideo, applicazione inclusa nei drivers Siemens

  2. Vdr Video Recoder

  55..  CCoonnffiigguurraazziioonnee ddii bbaassee

  55..11..  PPrriimmaa ddii ttuuttttoo:: iill mmoonnttaaggggiioo

  La prima cosa che dobbiamo fare é montare il nostro impianto
  Satellitare; dopodiché dobbiamo puntare la parabola (cercando i giusti
  gradi in riviste specializzate): i gradi sono sempre intesi da SUD
  verso EST o verso OVEST, e dal piano orizzontale verso quello
  verticale.  Il classico strumento di puntamento é la bussola.

  55..22..  CCaalliibbrraazziioonnee

  Come faccio a vedere se la parabola é puntata nella giusta direzione?

  Dopo aver stabilito un range di angoli, dobbiamo raffinare la misura,
  cercando il livello di potenza ottimale, Possiamo quindi usare:


  1. Un classico ricevitore analogico (che é comunque compatibile con un
     convertitore digitale) ed iniziare a cercare l'angolo corretto: una
     volta trovata l'immagine sul televisore, siamo a posto. Suggerisco
     di usare un ricevitore analogico invece di uno digitale perché piu'
     pratico e perché magari, lo si possiede da un'installazione
     precedente.

  2. Un power meter (circa 40.000 lire) a LED sequenziali: in caso di
     segnale massimo tutte le spie si accendono.

  55..33..  DDooppppiioo ffuuooccoo

  E' possibile anche installare sistemi a doppio fuoco (alcune case
  vendono un kit completo, con staffe già calibrate per posizionare i 2
  fuochi per ricevere, per esempio, Astra (19.2 SE) insieme ad Eutelsat
  (16 SE) o insieme a HotBird (13 SE)).

  Per il montaggio occorre inoltre considerare che il satellite é
  orientato nella direzione "opposta" al convertitore, come in figura:


                SAT1                 SAT2
                   \                 /
                    \               /
                     \   C1   C2   /
                 \    \    \ /    /     /
                  \    \   / \   /     /
                   \____\ /___\ /_____/

                        Top View

                    C1 riceve da SAT2
                    C2 riceve da SAT1



  Inoltre, con 2 fuochi, occorrerà utilizzare un diseq per condividerne
  l'utilizzo.



  55..44..  SSeettttaaggggii aa lliivveelllloo DDaattaa--lliinnkk

  Una volta che si é riusciti a ricevere il segnale occorre configurare
  i settaggi di frequenza, PID, symbol rate e così via.

  Qui di seguito riporto un esempio di configurazione, per EON
  (EuropeOnLine), transponder 114 sul Satellite Astra (19.2 SE)

  Frequenza: 12640 MHz

  Polarizzazione: V (Vertical)

  Symbol Rate: 22000 KS/s

  PIDs:


  ·  Unicast: 512 (decimale), 0x200 (esadecimale)

  ·  Multicast: 785, 786, 1041 (decimale), 0x311, 0x312, 0x411
     (esadecimale), ma nota che in alcuni casi, i PIDs Multicast sono
     "presi in automatico".

  Abbiamo ancora bisogno di alcuni dettagli: quale indirizzo MAC
  assegnare alla nostra scheda DVB?

  In questo caso, per EON, si veda l'Appendice A per il calcolo del MAC
  dall'indirizzo IP dinamico.

  Ovviamente dobbiamo anche avere login e password validi.

  66..  CCoonnffiigguurraazziioonnee ssoottttoo LLiinnuuxx

  In questa sezione assumeremo di usare una scheda DVB compatibile
  Siemens, come la Hauppage WinTV DVB, i cui drivers sotto Linux sono
  disponibili su LinuxTV <http://www.linuxtv.org/download/dvb> o su DVB-
  s PCI cards under Linux <http://www2.arnes.si/~mthale1/index.html >.

  Purtroppo per la scheda Netsystem (SkyStar2, B2C2inc.) non esistono
  drivers sotto Linux.

  66..11..  IInnssttaallllaazziioonnee ddeeii ddrriivveerrss

  Una volta scaricati, basta scompattarli (tar zxvf file.tgz) su una
  directory, entrarvi e digitare "make " e "make insmod": per fare ciò é
  necessario avere i sorgenti del kernel di Linux su /usr/src/linux
  (altrimenti, bisognerà scaricarli da http://www.kernel.org
  <http://www.kernel.org> e recompilarli).

  Dopo aver digitato "make insmod", il nostro sistema dovrebbe avere i
  moduli attivi e funzionanti (si controlli con "lsmod"). Per scaricare
  i drivers basta digitare "make rmmod".

  66..22..  CCoonnffiigguurraarree iill ffiillee //eettcc//ddvvbbdd..ccoonnff

  Il file /etc/dvbd.conf viene usato per configurare i parametri a
  livello data-link (livello 2 ISO OSI) della scheda DVB. Seguono i
  settaggi principali:


  ·  "power", che dice se alimentare o meno il convertitore (LNB), 1=ON,
     0=OFF. Tipicamente viene settato 1, ammenocché non si vogliano
     mettere in "cascata" più ricevitori Satellitari.

  ·  "symbolrate", é il numero di simboli al secondo, ad esempio
     22.000.000.
  ·  "frequency", frequenza di ricezione dei dati, ad esempio
     12.640.000.

  ·  "ttk", il segnale di 22 kHz, tipicamente settato a 1.

  ·  "diseqc", usato per controllare il diseq, (serve soltanto nel caso
     si abbiano diversi convertitori) 0 se non lo si gestisce.

  ·  "AFC", normalmente settato a 1.

  ·  "polarizzazione", 1 per orizzontale e 0 per verticale.

  ·  "filter_n <PID> <MAC> <BITFILTER>", dove n é 0 in caso si voglia
     specificare il PID Unicast e 1-9 per Multicast; il PID viene
     espresso in forma decimale, MAC é l'indirizzo MAC da assegnare alla
     scheda per il suddetto PID (valido soltanto per il Multicast) e
     BITFILTER é un numero i cui bits rappresentano i bytes da
     mascherare (per esempio 10 = 2 (bit 1) + 8 (bit 3), quindi la
     maschera risultante sarà 00 00 FF 00 FF 00).


       Esempio


  ------------------------------------------

  # DVB receiver configuration file, (c) 2000 data planet international

  # standard location in /etc

  # LNB power on=1/off=0

  power 1

  # symbol rate [symbol/sec]

  symbolrate 22000000

  # ASTRA TR 114

  frequency 12640000

  # 22 kHz signal on=1/off=0

  ttk 1

  # diseqc on=1/off=0

  diseqc 0

  # AFC on=1/off=0

  AFC 1

  # polarisation H=1/V=0

  polarisation 1

  # settings for MPE filter, PID and MAC filtering, valid MAC bytes

  filter_0 512

  filter_1 785 00:D0:5C:1E:96:01 48

  filter_2 786 00:D0:5C:1E:96:01 48

  filter_3 1041 00:D0:5C:1E:96:01 48

  -----------------------------------------

  filter_0 non ha ne' MAC ne' BITFILTER perché il MAC é già calcolato
  dall'indirizzo IP dinamico (si veda la solita Appendice A). Vedremo
  che questo settaggio andrà bene per alcuni ISP, mentre per altri
  dovremo apportare delle modifiche sul file dvbd.c.

  66..33..  AApppplliiccaattiivvoo DDvvbbdd

  Una volta configurato correttamente il file /etc/dvbd.conf, si può
  lanciare il programma dvbd, che, se eseguito senza l'opzione "-d",
  scriverà sullo stdout il livello del segnale:


  ·  Sync DEVE essere 127 o nell'intorno.

  ·  Vber DEVE essere 0.

  altrimenti vorrà dire che non si stà ricevendo segnale (si consiglia
  di controllare il cavo e/o il puntamento della parabola).

  Nota:

  E' possibile che ci sia da cambiare, nel file dvbd.h, la linea:

  #define network_device "eth0"

  in

  #define network_device "ppp0"

  a seconda dell'interfaccia con cui ci si connette ad Internet, eth0 o
  ppp0: si digiti "make" per aggiornare il file binario e si rilanci
  dvbd.

  66..44..  CCoommee ccoonnffiigguurraarree iill sseerrvviizziioo EEOONN

  Adesso che si ha un buon segnale, possiamo finalmente provare il
  servizio Satellitare.

  Per EON, si vada nei settaggi del "proxy" nelle preferenze di Netscape
  e si imposti, sotto proxy HTTP and FTP:

  proxy.xxx.europeonline.net

  dove xxx é il numero del transponder usato (103,113,114 or 115, si
  veda l'Appendice B).

  e, su "port" 8080 relativamente ad HTTP e 8090 per FTP

  Adesso dovrebbe essere possibile usare il browser. Buona navigazione!!

  Per condividere EON tra più utenti si può utilizzare il proxy Squid
  <http://www.squid-cache.org> abilitando la cascata verso il proxy EON.

  Per una configurazione più complessa di EON si veda il link EON Linux
  Masquering FAQ Page <http://obiwan.hvrlab.org/~faz/eon/eon_masq.html>

  66..55..  CCoommee uussaarree iill sseerrvviizziioo NNeettssyysstteemm

  Netsystem é un pò più complesso da configurare rispetto a EON, sotto
  Linux. Seguono i passi principali:


  1. connessione VPN

  2. patch per pppd (solo nel caso si utilizzi pppd versione <= 2.4.0)

  3. patch per dvbd.c

  4. test

  5. migliorare le performances

  6. condividere Netsystem con molti altri utenti.

  66..55..11..  CCoonnnneessssiioonnee VVPPNN

  Prima di tutto bisogna scaricare il client VPN PPTP
  <http://cag.lcs.mit.edu/~cananian/Projects/PPTP/>.

  Dopo averlo scompattato, compilato e installato, si aggiunge una riga
  sui files /etc/ppp/pap-secrets e /etc/ppp/chap-secrets, con la
  seguente sintassi:

  "login" * "password" *

  dove "login" e "password" sono le stesse della registrazione Netsystem
  <http://css.netsystem.com>.

  66..55..22..  PPaattcchh ppeerr ppppppdd

  Come descritto sulla pagina PPTP
  <http://www.sigpipe.org/~me/vpn/pptp.html>, é necessario applicare la
  patch per il pppd per farlo funzionare con alcuni VPN server, tra cui
  quello di Netsystem.

  Attenzione: in caso si utilizzi una versione di pppd superiore alla
  2.4.0 non e' necessario l'aggiornamento del demone pppd.

  Bisogna quindi:


  1. scaricare una versione recente di pppd
     <ftp://cs.anu.edu.au/pub/software/ppp/>

  2. scaricare e scompattare la corrispondente patch per pppd
     <ftp://ftp.binarix.com/pub/ppp-mppe/>

  3. scompattare pppd in una directory

  4. digitare "patch -p0 < patch_name", per applicare la patch

  5. entrare nella directory pppd

  6. digitare "make" e "make install"

  Adesso il pppd sarà compatibile con il server VPN Netsystem e potremo
  collaudarlo dando:

  "pptp vpn.netsystem.com debug user <login>"

  dove <login> é la login dell'account di Netsystem: nel file di log
  (/var/log/messages) dovrebbe comparire il debug dell'interfaccia VPN

  Se tutto é andato per il verso giusto dovrebbe essere visibile
  l'interfaccia ppp1 (tramite comando "ifconfig").

  In caso di problemi sull'autenticazione si consiglia di aggiungere la
  seguente riga:
  "noauth"

  in fondo al file /etc/ppp/options.

  Una volta che l'interfaccia é stata caricata bisogna ancora:


  1. dare "ifconfig ppp1" e ricavare l'indirizzo IP (che chiamerò IP) a
     destra di "P-t-P:".

  2. cancellarlo dalla tabella di routing con "route del IP"

  3. aggiungerla sull'interfaccia ppp0 con "route add IP dev ppp0"

  4. cancellare il default gateway da ppp0 con "route del default"

  5. aggiungere il default gateway su ppp1 con "route add default dev
     ppp1"

  I punti 1,2,3 sono necessari in quanto, le connessioni punto-punto
  sotto Linux tendono ad aggiungere il gateway sull'interfaccia stessa
  (cosa non corretta nel nostro caso): senza questi comandi si avrebbe
  un ciclo in cui il pacchetto spedito si incapsula su se stesso
  all'infinito.

  I punti 4,5 sono usati per dirigere tutte le richieste Internet
  sull'interfaccia ppp1 e in definitiva sulla connessione VPN: questo
  potrebbe non essere ottimale, per esempio nel casi di richieste DNS,
  che verrebbero spedite inutilmente (senza miglioramenti, anzi con un
  peggioramento delle prestazioni) via VPN.

  Invece di configurare i parametri manualmente, si possono utilizzare i
  seguenti scripts:

  "netsystem.on" script

  ______________________________________________________________________


  route add IP_DNS1 dev ppp0

  route add IP_DNS2 dev ppp0

  route add -net 212.31.242.0 netmask 255.255.255.0 dev ppp0

  pptp vpn.netsystem.com user <login>

  /bin/sleep 5

  route add default dev ppp1

  ______________________________________________________________________


  "netsystem.off" script

  ______________________________________________________________________


  route del IP_DNS1 dev ppp0

  route del IP_DNS2 dev ppp0

  route del -net 212.31.242.0 netmask 255.255.255.0 dev ppp0


  kill -9 `ps x|grep "pppd"|grep "<login>"|grep -v "ps"|tr " " "\n"|head
  -n 2`


  rm --force /var/lock/LCK..tty*

  rm --force /var/run/pptp/*

  rm --force /var/run/ppp1.pid

  killall -9 pptp

  ______________________________________________________________________


  IP_DNS1 e IP_DNS2 sono gli indirizzi IP dei servers dns servers
  (primario e secondario).

  <login> e' la userID dell'account Netsystem.

  Gli scripts sono stati provati con il kernel 2.4.6 e RedHat 7.1 e
  funzionano bene (senza problemi di loop sull'interfaccia ppp1).

  La seguente linea:

  kill -9 `ps x|grep "pppd"|grep "<login>"|grep -v "ps"|tr " " "\n"|head
  -n 2`


  server per calcolare il process identifier (PID) del processo pppd che
  gestisce l'interfaccia VPN: e' infatti necessario distinguerlo
  dall'altro processo pppd che gestisce la linea commutata, onde evitare
  di far cadere la linea telefonica in caso si voglia disattivare la
  connessione VPN.

  66..55..33..  PPaattcchh ppeerr ddvvbbdd..cc

  Dopo aver risolto i problemi relativi alla VPN bisognerà cambiare
  alcune linee nel file dvbd.c, attorno alla fine:


  if (strcmp (v, "filter_0") == 0) { if (s != NULL) { unsigned char ip[4];
  dvbcfg[0].status = ON ;
  dvbcfg[0].filter.data[0] = 0x3eff ;
  dvbcfg[0].filter.pid = (__u16) atoi (s) ;
  dvbcfg[0].filter.mode = 0x0c ;
  if (ipget (ip, network_device)) { fprintf(stderr,"Can't get local ip address. Stop.\n") ; return -1 ; }
  syslog (LOG_NOTICE, "Local ip is %u:%u:%u:%u\n", ip[0], ip[1], ip[2], ip[3]);
  dvbcfg[0].filter.data[1] = (ip[3] << 8) | 0x00ff ;
  dvbcfg[0].filter.data[2] = (ip[2] << 8) | 0x00ff ;
  dvbcfg[0].filter.data[6] = (ip[1] << 8) | 0x00ff ;
  dvbcfg[0].filter.data[7] = (ip[0] << 8) | 0x00ff ;
  dvbcfg[0].filter.data[8] = (0x02 << 8) | 0x00ff ;
  dvbcfg[0].filter.data[9] = (0x00 << 8) | 0x00ff ;
  setmac (ip) ; }
  else { dvbcfg[1].status = OFF ; } }



       Le linee seguenti:


  dvbcfg[0].filter.data[1] = (ip[3] << 8) | 0x00ff ;


  dvbcfg[0].filter.data[2] = (ip[2] << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[6] = (ip[1] << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[7] = (ip[0] << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[8] = (0x02 << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[9] = (0x00 << 8) | 0x00ff ;


       diventano:


  dvbcfg[0].filter.data[1] = (MAC[5] << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[2] = (MAC[4] << 8) | 0x00ff;

  dvbcfg[0].filter.data[6] = (MAC[3] << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[7] = (MAC[2] << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[8] = (MAC[1] << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[9] = (MAC[0] << 8) | 0x00ff ;

  Dove MAC[0]:MAC[1]:MAC[2]:MAC[3]:MAC[4]:MAC[5] é il nostro indirizzo
  MAC (nativo) relativo alla registrazione Netsystem.


  Per esempio con l'indirizzo 00:d0:d0:d0:d0:d0 si avrà:

  dvbcfg[0].filter.data[1] = (0xd0 << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[2] = (0xd0 << 8) | 0x00ff;

  dvbcfg[0].filter.data[6] = (0xd0 << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[7] = (0xd0 << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[8] = (0xd0 << 8) | 0x00ff ;

  dvbcfg[0].filter.data[9] = (0x00 << 8) | 0x00ff ;

  si noti la notazione esadecimale 0x??

  Dopo, basterà digitare make e utilizzare il nuovo file dvbd così
  aggiornato.

  Nota: perché tale patch abbia successo, é necessario che la versione
  del driver DVB (nel caso Hauppage) sia >= 0.8.2: le versioni più
  vecchie hanno problemi di stabilità.

  66..55..44..  TTeesstt

  Finalmente, possiamo testare Netsystem sotto Linux. Diamo un "ping
  www.somehostpingable.com" e controlliamo il tempo di risposta:
  dovrebbe aggirarsi intorno ai 400-2000 ms e rimanere stabile.

  Se i problemi persistono conviene controllare l'interfaccia VPN:


  1. aprire lo sniffer di rete preferito (per esempio Ethereal
     <http://www.ethereal.net>) e analizzare l'interfaccia "ppp0" (ppp0,
     non ppp1!!)

  2. diamo un ping

  Se la VPN é settata correttamente dovremmo vedere 2 (o 1) pacchetti di
  tipo GRE-Encapsulated ogni secondo, in modo ininterrotto. Se non
  appare nulla allora bisognerà rivedere la configurazione della VPN,
  provando a rilanciarla.

  66..55..55..  MMiigglliioorraarree llee ppeerrffoorrmmaanncceess

  Una volta seguite tutte le istruzioni é ancora NECESSARIO usare
  (particolarmente con Netsystem) uno qualunque dei "download
  accelerator" per migliorare le prestazioni: si veda l'Appendice A a
  riguardo.

  66..55..66..  CCoonnddiivviiddeerree NNeettssyysstteemm ttrraa ppiiùù uutteennttii

  Per condividere Netsystem tra più utenti bisogna prima di tutto
  attivare l'"IP Masquering", permettendo agli utenti in rete di
  utilizzare la VPN come una normale interfaccia Internet per la
  navigazione; il problema principale però è che la connessione
  Satellitare risulta essere molto buona per i downloads, mentre per la
  "semplice navigazione" è piuttosto scadente (a causa dei tempi
  d'accesso).

  Si potrebbe pensare di utilizzare un proxy come Squid
  <http://www.squid-cache.org> o Socks <http://www.socks.nec.com/>, ma
  le cose non migliorerebbero, poiché TUTTE le richieste verrebbero
  comunque inoltrate all'interfaccia VPN.

  La soluzione allora consiste nell'utilizzare 2 tabelle
  d'instradamento, una connessa direttamente ad Internet, mentre l'altra
  in grado di attraversare l'interfaccia VPN. Bisogna, quindi:


  1. essere sicuri di aver installato i comandi "iproute2" (per esempio
     digitare "ip" sulla shell e controllare se viene stampato il
     manuale dell'applicativo): si veda il documento Linux 2.4 Advanced
     Routing HOWTO <http://www.linuxdoc.org/HOWTO/Adv-Routing-
     HOWTO.html>.

  2. essere sicuri di aver lanciato il servizio Netsystem e annotare
     l'indirizzo IP dell'interfaccia ppp1 che chiameremo LOCALIP.

  3. digitare: "echo "210 sat" >> /etc/iproute2/rt_tables", per
     associare comodamente la regola 210 con il nome "sat"

  4. digitare: "ip rule add from LOCALIP table sat", per creare la
     tabella "sat" relativa a tutte le richieste provenienti
     dall'indirizzo LOCALIP.

  5. digitare: "ip route add default dev ppp1 table sat", per redirigere
     TUTTE le richieste "sat" verso l'interfaccia ppp1 (si veda sopra).

  6. Se si usa Socks <http://www.socks.nec.com/> settare, nel file
     sockd.conf, "external" su LOCALIP.


  7. Se si usa Squid <http://www.squid-cache.org> settare, nel file
     squid.conf, "tcp_outgoing_address" al valore di LOCALIP.

  Una volta fatto tutto ciò, si avranno 2 tipi di funzionamento: senza
  nessun proxy i clients della LAN chiederanno direttamente ad Internet,
  mentre utilizzando il proxy prescelto (squid o sockd) le richieste
  verranno instradate sull'interfaccia VPN, e in definitiva, via
  Satellite.

  Si noti, infine, che sarebbe meglio usare sockd al posto di squid, in
  quanto le richieste Satellitari sono tipicamente convenienti in
  download (mentre squid é normalmente utilizzato per la navigazione).

  Quel che succede con i comandi iproute2 é che, quando si chiede un
  sito al proxy, questo (che utilizza l'indirizzo LOCALIP per fare la
  richiesta) entra nello stack TCP/IP dove il kernel lo manda (grazie al
  punto 4 di prima) alla tabella "sat" e, quindi (in base al punto 5)
  sull'interfaccia ppp1. Tutte le altre richieste verranno instradate
  con la classica "default route" (quindi direttamente su Internet senza
  Sat, sia essa su ppp0 o su qualunque altra interfaccia che porta sulla
  grande rete).

  66..66..  CCoommee ccoonnffiigguurraarree iill sseerrvviizziioo SSaatt NNooddee

  Per la maggiorparte della configurazione basta seguire le istruzioni
  relative a Netsystem.

  Prima di attivare la connessione VPN bisogna dare:

  * ''route del default'', per cancellare la vecchia default route

  * ''route add 212.56.224.36 dev ppp0'', per far raggiungere il server
  VPN attraverso l'interfaccia ppp0

  * ''pptp 212.56.224.36 user user-name'', per creare la VPN

  * ''route add default dev ppp1'', per instradare tutto verso
  l'interfaccia ppp1.

  Quello che cambia dalla configurazione di Netsystem e' che non
  forziamo il gateway VPN (212.56.224.34, che si puo' leggere a destra
  di ''P-t-P'' nell'interfaccia ppp1) sull'interfaccia ppp0, ma forziamo
  l'indirizzo 212.56.224.36. Tutto il resto dovrebbe rimanere uguale.

  Rigraziamenti a Ricardo Santiago Mozos e Norberto Garcia Prieto.

  66..77..  IIll sseerrvviizziioo OOppeennSSkkyy ssoottttoo LLiinnuuxx


  1. Devi registrarti su
     http://www.opensky.it/cc/index.asp?f=registrazione.htm
     <http://www.opensky.it/cc/index.asp?f=registrazione.htm>

  2. Riceverai un'email con login e password in pochi giorni.

  3. Vai sul sito https://sdr.eutelsat.net <https://sdr.eutelsat.net> e
     connettiti utilizzando login e password.

  4. Setta il proxy: ''proxy.eutelsat.net: 8080''

  E' fortemente consigliato l'utilizzo di un Download Accelerator (vedi
  Appendice A) per migliorare le performances.

  OpenSky e' l'ultimo servizio satellite reso disponibile (estate 2001)
  ed offre 300 MB di scaricamento e navigazione al mese (gratis).

  La configurazione e' molto simile a quella di EON, bisogna utilizzare
  i drivers 0.8.2 siemens scaricabili da LinuxTV
  <http://www.linuxtv.org/download/dvb>, poi e' NECESSARIO eseguire la
  patch per il dvbd.

  Per applicare la patch e testare OpenSky puoi trovare informazioni
  preziose su:


  ·  http://members.tripod.com/andrei_b/linux/dvbd/dvb-app-dvbd.htm
     <http://members.tripod.com/andrei_b/linux/dvbd/dvb-app-dvbd.htm> .

  ·  http://pguiral.free.fr/DVBS/opensky.html
     <http://pguiral.free.fr/DVBS/opensky.html>.

  77..  CCoonnffiigguurraazziioonnee ssoottttoo WWiinnddoowwss

  77..11..  EEOONN

  La scheda Hauppage WinTV utilizza l'applicazione DVB-DATA per
  modificare i settaggi data-link.

  77..22..  NNeettssyysstteemm

  Prima di tutto bisogna installare le features VPN.

  Bisognerà, inoltre, installare il software Netsystem
  <http://bertolinux2000.interfree.it/Netsystem/Netsystem.zip>(quello
  con il banner pubblicitario) e lanciarlo.

  77..33..  OOppeennSSkkyy

  Vedi configurazione su Linux.

  88..  AAppppeennddiiccee AA -- NNoottee

  88..11..  AAllggoorriittmmoo ddii ccoonnvveerrssiioonnee IIPP DDiinnaammiiccoo -->> iinnddiirriizzzzoo MMAACC

  La conversione usata da alcuni ISP per calcolare il MAC (che deve
  avere la scheda DVB per poter ricevere i dati dal Satellite) é:

  00 : 01 : IP[0] : IP[1] : IP[2] : IP[3]

  dove

  IP[0].IP[1].IP[2].IP[3] é l'indirizzo IP dinamico.

  Questo algoritmo é usato, per esempio, da EON.

  88..22..  FFiinneessttrraa TTCCPP ((TTCCPP WWiinnddooww))

  Le connessioni Satellitari sono un interessante esempio di link con
  elevato RTT (round trip time, tempo di accesso): un altro esempio é la
  comunicazione Marte - Terra o anche quella Luna - Terra.

  Queste connessioni hanno una caratteristica molto brutta: bassa
  interattività.

  Le tipiche connessioni di reti (o digitali, in genere) utilizzano la
  cosiddetta "finestra di trasmissione", che rappresenta la quantità
  massima di dati che può essere mandata senza dover aspettare per la
  conferma. Nello stack TCP/IP questa si chiama "Finestra TCP" o "TCP
  Window".


                    ----------------------
    | - - - - - - - > posso continuare |-|-|-|---->
    |               ----------------------
    |             Dati che posso mandare senza conferma
    |
    | - - - - - - - <----------------------
                            Conferma



  Ora, se la nostra comunicazione avesse un elevato tempo di accesso e
  se avessimo una finestra relativamente piccola (TCP Window), finiremmo
  per perdere moltissimo tempo ad "aspettare" le conferme (ACKs), quindi
  la velocità reale crollerebbe (ad esempio, ipotizzando una finestra di
  16KB (TCP window), tipica di un client Windows e un RTT di 400 ms,
  allora la nostra velocità non potrebbe superare 16KB/s / 0.4 s = 40
  KB/s).

  La soluzione consiste, quindi, nell'aumentare la TCP Window (con
  valori prossimi a 256 KB o qualche MB).

  Sfortunatamente, sotto molti sistemi, é piuttosto difficile aumentare
  la finestra di trasmissione e, negli ultimi anni, sono comparsi degli
  applicativi chiamati "download accelerators", (descritti nella sezione
  che segue) che dividono un file in più pezzi, avviando poi tutti gli
  scaricamenti nello stesso istante, in una logica multithreading:
  questo, in sostanza, é equivalente ad utilizzare una TCP Window uguale
  alla somma delle TCP Window relative ad ogni "pezzo" evitando, così,
  il problema dell'RTT.

  88..33..  DDoowwnnllooaadd aacccceelleerraattoorr

  Riportiamo qui, brevemente, dei links ai cosiddetti "download
  accelerator" che sostanzialmente operano in 2 modi:


  1. gestiscono il "recupero della sessione" permettendo di
     interrompere, in qualunque momento, uno scaricamento, per poi
     riprenderlo più tardi dallo stesso punto (questo viene fatto grazie
     alla relativamente recente opzione introdotta nei servers Http e
     Ftp , che permette di specificare il numero di bytes da cui far
     ripartire il download).

  2. suddivisione, che divide un file in molti pezzi e lancia le singole
     sessioni di scaricamento in "parallelo".

  Come abbiamo visto nella precedente sessione, un download accelerator
  può aumentare significativamente la banda Satellitare.

  Segue un elenco dei principali links di "Download Accelerator".

  88..33..11..  SSoottttoo LLiinnuuxx


  ·  Aria <http://aria.rednoah.com/>

  88..33..22..  SSoottttoo WWiinnddoowwss


  ·  FlashGet <http://www.amazesoft.com>

  ·  GetRight <http://www.getright.com>

  ·  Mass Downloader <http://www.metaproducts.com>

  99..  AAppppeennddiiccee BB -- SSeettttaaggggii ddii SSaatt--IISSPP nnoottii

  99..11..  EEuurrooppeeOOnnLLiinnee

  EON manda dati dal Satellite Astra (19.2 SE).

  L'indirizzo MAC viene calcolato dall'indirizzo IP (si veda l'Appendice
  A).

  Utilizza l'"Autenticazione con Proxy".

  Seguono i settaggi dei 4 transponders:

  99..11..11..  TTrraannssppoonnddeerr 111133


  ·  Frequenza: 12633.250 MHz,

  ·  SRate : 22 MS/s

  ·  Polarizzazione: Orizzontale

  ·  Unicast PID: 512 (decimale)

  99..11..22..  TTrraannssppoonnddeerr 111144


  ·  Frequenza: 12640 MHz,

  ·  SRate : 22 MS/s

  ·  Polarizzazione: Verticale

  ·  Unicast PID: 512 (decimale)

  99..11..33..  TTrraannssppoonnddeerr 111155


  ·  Frequenza: 12662.750 MHz,

  ·  SRate : 22 MS/s

  ·  Polarizzazione: Orizzontale

  ·  Unicast PID: 512 (decimale)

  99..11..44..  TTrraannssppoonnddeerr 110033


  ·  Frequenza: 12461 MHz,

  ·  SRate : 27.5 MS/s

  ·  Polarizzazione: Orizzontale

  ·  Unicast PID: 512 (decimale)

  99..22..  NNeettssyysstteemm

  Netsystem utilizza, anch'esso, il Satellite Astra (19.2 SE) per
  mandare i suoi dati.

  L'indirizzo MAC usato é lo stesso del MAC nativo della scheda DVB (e
  presente nella registrazione Netsystem).

  Utilizza connessione VPN.

  Seguono i settaggi:

  99..22..11..  TTrraannssppoonnddeerr 111199


  ·  Frequenza: 12721 MHz

  ·  SRate: 22MS/s


  ·  Polarizzazione: Orizzontale

  ·  Unicast PID: 451 (decimale)

  99..33..  SSaatt NNooddee

  Sat Node usa il satellite Astra (19.2 SE).


  ·  Frequenza: 12603.750 MHz

  ·  SRate: 22MS/s

  ·  Polarizzazione: Orizzontale

  ·  Unicast PID: 302 (decimale).

  99..44..  OOppeenn SSkkyy

  Opensky utilizza il satellite Eutelsat (7 SE).


  ·  Frequenza: 11262 MHz

  ·  SRate: 27.5MS/s

  ·  Polarizzazione: Orizzontale

  ·  Unicast PID: 3003 (decimale).

  1100..  LLiinnkkss

  1100..11..  FFrreeee

  http://www.linuxtv.org <http://www.linuxtv.org>

  http://www.bertolinux.com <http://www.bertolinux.com> http://www.hack-
  it.net/How-To/Sat-HOWTO.html <http://www.hack-it.net/How-To/Sat-
  HOWTO.html>

  1100..22..  CCoommmmeerrcciiaallee

  EuropeOnLine - EON <http://www.europeonline.net>

  Netsystem <http://www.netsystem.com>

  Starspeeder <http://www.starspeeder.com>

  Sat Node <http://www.satnode.com>

  Eliosat <http://www.eliosat.com>

  Falcon Stream  <http://www.falconstream.com>

  SkyDSL <http://www.skydsl.com>

  OpenSky <http://www.opensky.it>

  DirecPC <http://www.direcpc.com>

  http://www.xanticbroadband.com/ <http://www.xanticbroadband.com/>

  http://www.fatamorgana.com <http://www.fatamorgana.com>