Sophie

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howto-text-it-2006-5mdv2010.0.noarch.rpm

  The Linux CD-ROM HOWTO
  Jeff Tranter, tranter@pobox.com
  v1.14, 24 marzo 1999

  Questo documento descrive come installare, configurare e usare i let­
  tori CD-ROM sotto Linux. Contiene una lista dell'hardware supportato e
  risponde a un gran numero di domande. L'intenzione è di portare i
  nuovi utenti a risolvere i loro problemi velocemente e ridurre il
  traffico nei newsgroup Usenet e nelle mailing list.
  ______________________________________________________________________

  Indice Generale



  1. Introduzione
     1.1 Crediti
     1.2 Nuove versioni di questo documento
     1.3 Commenti e critiche
     1.4 Modalità di distribuzione

  2. La tecnologia CD-ROM
  3. Hardware supportato
     3.1 Drive CD-ROM ATAPI
     3.2 Drive CD-ROM SCSI
     3.3 Drive CD-ROM con interfacce proprietarie
     3.4 Drive su porta parallela
     3.5 Driver alternativi

  4. Installazione
     4.1 Installare l'hardware
     4.2 Configurare e compilare il kernel di Linux
     4.3 Creare i file di dispositivo e impostare i parametri del boot
        4.3.1 Il driver Sbpcd
        4.3.2 Il driver Sonycdu535
        4.3.3 Il driver Cdu31a
        4.3.4 Il driver Aztcd
        4.3.5 Il driver Gscd
        4.3.6 Il driver Mcd
        4.3.7 Il driver Mcdx
        4.3.8 Il driver Cm206
        4.3.9 Il driver Optcd
        4.3.10 Il driver Sjcd
        4.3.11 Il driver Paride
        4.3.12 Il driver SCSI
        4.3.13 Il driverIDECD
     4.4 Avviare il kernel
     4.5 Montare il dispositivo
     4.6 Risoluzione di problemi
        4.6.1 Passo 1: assicuratevi di stare realmente avviando il kernel che avete compilato
        4.6.2 Passo 2: assicuratevi che i driver del kernel appropriati siano compilati
        4.6.3 Passo 3: il kernel ha trovato il drive al momento del boot?
        4.6.4 Passo 4: potete leggere dati dal drive?
        4.6.5 Passo 5: potete montare il drive?
        4.6.6 Fare il debug per problemi audio
        4.6.7 Quando tutto il resto fallisce

  5. Applicazioni
     5.1 Riproduttori CD audio
     5.2 PhotoCD
     5.3 Mkisofs
     5.4 Le ISO-9660 Utilities

  6. Risposte alle domande più frequenti (FAQ)
     6.1 Come fa un utente non-root a montare e smontare dischi?
     6.2 Perché ottengo il messaggio ``device is busy'' (il dispositivo è occupato) quando smonto un CD-ROM?
     6.3 Come posso esportare un CD-ROM su altri host con NFS?
     6.4 Posso fare il boot di Linux da CD-ROM?
     6.5 Come posso leggere audio digitale da un CD audio?
     6.6 Perché il comando find non funziona correttamente?
     6.7 Linux supporta drive CD-ROM registrabili?
     6.8 Perché ottengo il messaggio ``mount: Read-only file system'' (filesystem a sola lettura) quando monto un CD-ROM?
     6.9 Perché il carrello del drive si apre quando chiudo il sistema?
     6.10 Ho un CD ``speciale'' che non riesco a montare
     6.11 I drive CD-ROM multi-disco funzionano con Linux?
     6.12 Ricevo un messaggio di errore che dice ``/cdrom: Permission denied'' (/cdrom: permesso negato)
     6.13 Come posso interpretare i messaggi di errore del kernel per l'IDE CD?
     6.14 Come posso stabilire che velocità ha il mio CD-ROM?
     6.15 Il mio CD-ROM ha smesso di funzionare dopo che Linux è stato installato
     6.16 Ci sono file ``nascosti'', in un CD, che non riesco a leggere
     6.17 Dove sono documentate le API per i CD-ROM?
     6.18 Perché non vedo i nomi lunghi in questo CD-ROM per Windows?
     6.19 È supportato il filesystem Joliet di Microsoft?
     6.20 Linux supporta gli ``enhanced'' CD?
     6.21 Linux supporta i DVD-ROM?
     6.22 Linux supporta i CD-RW?

  7. Riferimenti


  ______________________________________________________________________

  11..  IInnttrroodduuzziioonnee


  Questo è il Linux CD-ROM HOWTO. È inteso come un riferimento veloce
  che copra tutto ciò che serve sapere per installare e configurare
  l'hardware per il CD-ROM sotto Linux.  Viene data risposta alle
  Frequently Asked Questions (domande frequenti, o FAQ) e sono dati
  riferimenti ad altre fonti di informazioni legate alle applicazioni
  per CD-ROM e alle tecnologie relative a esse.


  11..11..  CCrreeddiittii


  Molte di queste informazioni provengono dalla documentazione e dai
  sorgenti forniti con il kernel di Linux, dalle FAQ dei newsgroup
  Internet alt.cdrom e da utenti Linux.

  Grazie al pacchetto SGML Tools, questo HOWTO è disponibile in svariati
  formati, tutti generati da un comune file sorgente.


  11..22..  NNuuoovvee vveerrssiioonnii ddii qquueessttoo ddooccuummeennttoo


  Nuove versioni di questo documento saranno inviate periodicamente al
  newsgroup comp.os.linux.answers. Saranno anche depositate su vari siti
  FTP che permettono l'accesso anonimo che archiviano tali informazioni,
  compreso  <ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/>.

  Le versioni ipertestuali di questo e altri HOWTO di Linux sono
  disponibili su molti siti Web, compreso
  <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/>. Molte distribuzioni su CD-ROM
  includono gli HOWTO, spesso nella directory /usr/doc, ed è possibile
  acquistarne versioni cartacee da molti editori. Qualche volta gli
  HOWTO reperibili in questi modi non sono aggiornati. Se la data di
  questo HOWTO è di più di sei mesi fa, allora probabilmente è
  disponibile una nuova copia su Internet.

  _P_r_e_g_o _n_o_t_a_r_e _c_h_e_, _a _c_a_u_s_a _d_e_l_l_a _n_a_t_u_r_a _d_i_n_a_m_i_c_a _d_i _I_n_t_e_r_n_e_t_, _t_u_t_t_i _i
  _c_o_l_l_e_g_a_m_e_n_t_i _W_e_b _e _f_t_p _e_l_e_n_c_a_t_i _i_n _q_u_e_s_t_o _d_o_c_u_m_e_n_t_o _s_o_n_o _s_o_g_g_e_t_t_i _a
  _c_a_m_b_i_a_m_e_n_t_i_.

  Questo HOWTO è stato tradotto in italiano da Germano Rizzo,
  germano@geocities.com.

  Traduzioni di questo documento sono disponibili in molte altre lingue:

  Cinese:  <http://www.linux.org.tw/CLDP/CDROM-HOWTO.html>

  Francese:  <http://www.freenix.org/unix/linux/HOWTO/>

  Giapponese:  <http://jf.linux.or.jp/JF/JF.html/>


  Polacco:  <http://www.jtz.org.pl/Html/CDROM-HOWTO.pl.html>

  Spagnolo:  <ftp://ftp.insflug.org/es>

  Svedese:  <http://www.swe-doc.linux.nu/>

  La maggior parte delle traduzioni di questo e altri HOWTO di Linux
  possono anche essere reperite a
  <http://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/translations/> e
  <ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/translations/>.


  11..33..  CCoommmmeennttii ee ccrriittiicchhee


  Faccio affidamento sui lettori, per rendere questo HOWTO quanto più
  utile possibile. Se avete qualsiasi suggerimento, correzione o
  commento, per favore inviatelo a me, tranter@pobox.com, e proverò ad
  incorporarlo nella prossima revisione.

  Ho anche intenzione di rispondere a questioni generiche sui CD-ROM
  sotto Linux meglio che posso. Prima di fare ciò, per favore leggete
  tutte le informazioni in questo HOWTO e poi inviatemi informazioni
  dettagliate sul problema. Per favore, non chiedetemi alcunché sull'uso
  di drive CD-ROM sotto sistemi operativi diversi da Linux.

  Se pubblicate questo documento su un CD-ROM o in forma cartacea,
  apprezzerei una copia omaggio; scrivetemi per avere il mio indirizzo
  di posta ordinaria. Considerate anche la possibilità di fare una
  donazione al Linux Documentation Project per aiutare a supportare la
  documentazione gratuita e libera per Linux. Contattate il coordinatore
  dei Linux HOWTO, Tim Bynum (linux-howto@metalab.unc.edu), per maggiori
  informazioni.


  11..44..  MMooddaalliittàà ddii ddiissttrriibbuuzziioonnee


  Copyright (c) 1995-1999 di Jeff Tranter. Questo documento può essere
  distribuito nei termini stabiliti nella licenza LDP in
  <http://metalab.unc.edu/LDP/COPYRIGHT.html>.


  22..  LLaa tteeccnnoollooggiiaa CCDD--RROOMM



  "Il CD-ROM è un dispositivo di memorizzazione a sola lettura e il
  sistema dei compact disc audio è disponibile come un pacchetto di
  media per dati digitali a quello scopo. Per suonare CD audio,
  prego inserire lo spinotto delle cuffie."
  --- da un manuale di istruzioni di un CD-ROM



  Non fatevi prendere dal panico! Il mondo della tecnologia CD-ROM non è
  caotico come questo manuale di istruzioni.

  CD-ROM sta per _C_o_m_p_a_c_t _D_i_s_c _R_e_a_d_-_O_n_l_y _M_e_m_o_r_y (memoria a sola lettura
  basata su compact disc), un dispositivo di memorizzazione di massa che
  utilizza un laser ottico per leggere avvallamenti microscopici sullo
  strato metallizzato di un disco di policarbonato.  Lo stesso formato è
  utilizzato per i Compact Disc Audio. Grazie all'elevata capacità di
  memorizzazione, all'affidabilità e al basso costo, il CD-ROM sta
  diventando un dispositivo dalla popolarità sempre maggiore.

  La capacità di memorizzazione di un disco CD-ROM è di circa 650
  megabyte, equivalente a più di 500 dischetti da 3,5" ad alta densità o
  approssimativamente a 250000 pagine scritte.

  I drive di prima generazione (conosciuti come a _s_i_n_g_o_l_a _v_e_l_o_c_i_t_à),
  fornivano un transfer rate (velocità di trasferimento) di circa 150
  kilobyte al secondo. I fabbricanti di hardware poi introdussero la
  doppia velocità (300 KB/sec), la quadrupla (600 KB/sec), e così via. I
  drive odierni possono operare a velocità superiori a 40 volte la
  singola, sebbene la massima velocità possa essere raggiunta solo in
  certe porzioni della superficie del disco.

  La maggior parte dei drive CD-ROM usano come interfaccia o la SCSI
  (Small Computer Systems Interface), o l'ATAPI enhanced IDE, oppure
  un'interfaccia proprietaria del produttore. Tipicamente, supportano la
  riproduzione di CD audio per mezzo di una presa per cuffie o
  dell'output di linea. Alcuni CD permettono anche di leggere i
  pacchetti di dati dai CD audio in forma digitale.

  I CD-ROM sono solitamente formattati con il filesystem ISO-9660
  (conosciuto in passato come _H_i_g_h _S_i_e_r_r_a).  Questo formato pone
  restrizioni sui nomi dei file, limitandoli allo standard MS-DOS (8+3
  caratteri). Le estensioni _R_o_c_k _R_i_d_g_e usano campi non definiti
  dall'ISO-9660 per supportare nomi dei file più lunghi e informazioni
  addizionali proprie di UNIX (ad es., proprietà e permessi dei file,
  link simbolici, ecc.). Microsoft ha definito delle estensioni
  proprietarie per il filesystem ISO chiamate Joliet che supportano nomi
  lunghi usando la codifica di caratteri UNICODE 16-bit.

  Il _P_h_o_t_o_C_D è uno standard sviluppato da Kodak per archiviare immagini
  fotografiche come dati digitali su CD-ROM. Con un software
  appropriato, è possibile vedere le immagini sul computer, manipolarle,
  o inviarle a una stampante. Altre informazioni possono essere aggiunte
  in un secondo momento; questa caratteristica è conosciuta come
  _m_u_l_t_i_s_e_s_s_i_o_n_e.

  I registratori CD (CD-R, comunemente detti masterizzatori) permettono
  la scrittura su speciali CD ``gold'' che possono poi essere letti da
  qualsiasi drive CD-ROM. I dati possono essere scritti una sola volta,
  anche se usando la multisessione nuovi dati possono essere aggiunti al
  disco. Questi drive stanno diventando sempre più accessibili a tutti.

  I drive CD-RW (read/write, lettura e scrittura) supportano CD che
  possono essere registrati più volte. Sono dischi speciali che non
  possono essere letti dai drive CD-ROM più vecchi, anche se i drive CD-
  RW stessi possono leggere CD normali.

  I DVD-ROM espandono la capacità di immagazzinamento di un CD fino a 17
  gigabyte. Sono comunemente usati come supporto per distribuire film
  completi compressi usando il formato MPEG-2. La decompressione MPEG
  avviene di solito usando hardware video dedicato.


  33..  HHaarrddwwaarree ssuuppppoorrttaattoo


  Questa sezione elenca i drive CD-ROM e le loro interfacce attualmente
  supportate da Linux. Le informazioni qui riportate sono basate sul più
  recente kernel di Linux stabile, che al momento di questo scritto era
  la versione 2.2.4.

  Inoltre, queste informazioni sono valide solo per Linux su piattaforme
  Intel; la maggior parte di esse sono tuttavia valide anche per altre
  architetture.


  33..11..  DDrriivvee CCDD--RROOMM AATTAAPPII


  ATAPI (ATA Packet Interface) è un protocollo per controllare
  dispositivi di memorizzazione di massa. È costruito sull'interfaccia
  ATA (AT Attachment), il nome ufficiale standard ANSI per l'interfaccia
  IDE, sviluppata per gli hard disk. ATAPI è comunemente usata per hard
  disk, drive CD-ROM, dispositivi a nastro, ed altri dispositivi.
  Attualmente il tipo più popolare di interfaccia, offre molte delle
  funzionalità della SCSI, senza il bisogno di costosi controller o
  cavi.

  Il kernel di Linux ha un driver di dispositivo che dovrebbe funzionare
  per ogni CD-ROM ATAPI. Alcune case che producono drive compatibili
  sono Aztech, Mitsumi, NEC, Sony, Creative Labs e Vertos. Se avete
  acquistato di recente un drive CD-ROM, specialmente se a quadrupla
  velocità o superiore, è quasi sicuro che sia IDE/ATAPI o SCSI.

  Linux ha anche una modalità IDE SCSI emulation (emulazione IDE
  dell'interfaccia SCSI) nel kernel che fa apparire al software un
  dispositivo IDE/ATAPI come fosse SCSI, permettendo di usare un driver
  di dispositivo SCSI al posto dell'originale driver ATAPI. Questo è
  utile se avete un dispositivo ATAPI per il quale non è stato scritto
  alcun driver dedicato (per esempio, un PC-CD ATAPI o un drive CDR); in
  seguito potete quindi usare questa emulazione assieme a un appropriato
  driver di dispositivo SCSI.


  33..22..  DDrriivvee CCDD--RROOMM SSCCSSII


  SCSI (Small Computer Systems Interface) è un formato diffuso per i
  drive CD-ROM. I suoi principali vantaggi sono un transfer rate
  ragionevolmente alto, la possibilità di collegare più dispositivi e il
  supporto di svariate architetture di computer. Alcuni svantaggi sono
  legati alla necessità di schede controller e di cavi relativamente
  costosi.

  Qualsiasi drive CD-ROM SCSI con dimensioni dei blocchi di 512 o 2048
  byte dovrebbe funzionare sotto Linux; questi includono la stragrande
  maggioranza di drive CD-ROM sul mercato.

  Avrete anche bisogno di una scheda controller SCSI supportata; si veda
  lo SCSI HOWTO per maggiori informazioni sulle interfacce hardware.

  Notate che alcuni CD-ROM comprendono un controller SCSI proprietario
  con un'interfaccia modificata non pienamente compatibile con lo
  standard SCSI (per esempio, potrebbe non supportare l'aggiunta di
  ulteriori dispositivi sul bus). Questi, con ogni probabilità, _n_o_n
  funzioneranno sotto Linux.


  33..33..  DDrriivvee CCDD--RROOMM ccoonn iinntteerrffaaccccee pprroopprriieettaarriiee


  Sono disponibili molti drive CD-ROM che usano interfacce proprietarie;
  l'interfaccia è spesso fornita su una scheda audio. Sono anche
  disponibili semplici schede d'interfaccia equivalenti a quelle fornite
  sulle schede audio. Questi drive generalmente tendono a essere meno
  costosi e ingombranti dei drive SCSI. I loro svantaggi stanno nella
  mancanza di standard fissi e di espandibilità.

  Notate che spesso ci si riferisce erroneamente alle interfacce
  proprietarie come interfacce IDE, perché come gli hard disk IDE, usano
  un'interfaccia semplice basata sul bus PC/AT. Per aggiungere
  confusione alla confusione, alcuni produttori, tra cui è più evidente
  Creative Labs, producono molti tipi diversi di drive CD-ROM e offrono
  interfacce SCSI, ATAPI e proprietarie sulle loro schede audio.

  La tabella seguente elenca i drive CD-ROM con interfaccia proprietaria
  che sono supportati da Linux. Driver per ulteriori dispositivi possono
  essere disponibili nei più recenti kernel di sviluppo o come patch per
  il kernel. Questi ultimi possono essere spesso reperiti su
  <ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/kernel/patches/cdrom/>. Leggete anche
  i file di documentazione inclusi nella distribuzione del kernel, di
  solito installati in /usr/src/linux/Documentation/cdrom, per avere le
  informazioni più aggiornate.


         Drive CD-ROM con interfacce proprietarie

  Produttore      Modello         Driver Kernel   Note
  ------          -----           -------------   --------
  Panasonic       CR-521          sbpcd           Nota 1
  Panasonic       CR-522          sbpcd           Nota 1
  Panasonic       CR-523          sbpcd           Nota 1
  Panasonic       CR-562          sbpcd           Nota 1
  Panasonic       CR-563          sbpcd           Nota 1
  Creative Labs   CD-200          sbpcd
  IBM             ISA Esterno     sbpcd           Nota 2
  Longshine       LCS-7260        sbpcd
  Teac            CD-55A          sbpcd
  Sony            CDU-31A         cdu31a
  Sony            CDU-33A         cdu31a
  Sony            CDU-535         sonycd535       Nota 3
  Sony            CDU-531         sonycd535
  Aztech          CDA268-01A      aztcd           Nota 4
  Orchid          CDS-3110        aztcd
  Okano/Wearnes   CDD110          aztcd
  Conrad          TXC             aztcd
  CyCDROM         CR520ie         aztcd
  CyCDROM         CR940ie         aztcd
  GoldStar        R420            gscd            Nota 5
  Philips/LMS     CM206           cm206           Nota 6
  Mitsumi         CRMC LU005S     mcd/mcdx        Nota 7, 8
  Mitsumi         FX001           mcd/mcdx        Nota 7, 8
  Optics Storage  Dolphin 8000AT  optcd
  Lasermate       CR328A          optcd
  Sanyo           H94A            sjcd
  vari            vari            isp16           Nota 9



  Note:


  1. Questi drive possono essere venduti sotto i nomi Creative Labs,
     Panasonic, Matsushita o Kotobuki.

  2. Questo drive ha la stessa meccanica interna del Panasonic CR- 562.

  3. Venduto anche sotto il nome di Procomm.

  4. Questo driver è solo per il CDA268-01A. Altri modelli, inclusi il
     CDA268-03I e il CDA269-031SE, non hanno bisogno di interfaccia
     proprietaria e dovrebbero usare il driver IDECD (ATAPI) del kernel.

  5. Può anche essere venduto come parte del Reveal Multimedia Kit.

  6. Il Philips CM205 non è supportato da questo driver, ma c'è un
     driver in fase alpha separato disponibile su ftp://metalab.unc.edu
     in /pub/Linux/kernel/patches/cdrom/lmscd0.4.tar.gz
  7. Può anche essere venduto sotto il nome di Radio Shack.

  8. Ci sono due driver disponibili. ``mcd'' è quello originale, e
     ``mcdx'' è un driver nuovo con più caratteristiche supportate (ma
     forse meno stabile).

  9. Questo driver funziona con i drive CD-ROM collegati all'interfaccia
     presente sulle schede audio ISP16, MAD16 o Mozart.

  Se un drive elencato non è supportato dal vostro kernel, probabilmente
  avrete bisogno di aggiornare quest'ultimo a una nuova versione.

  Se il vostro drive non è uno dei modelli elencati, in particolare se è
  stato acquistato di recente o se è a quadrupla velocità o superiore,
  probabilmente usa l'interfaccia IDE/ATAPI descritta in una precedente
  sezione. _L_'_e_r_r_o_r_e _p_i_ù _c_o_m_u_n_e _t_r_a _g_l_i _u_t_i_l_i_z_z_a_t_o_r_i _d_i _C_D_-_R_O_M _s_o_t_t_o
  _L_i_n_u_x _è _q_u_e_l_l_o _d_i _c_r_e_d_e_r_e _c_h_e _q_u_a_l_s_i_a_s_i _d_r_i_v_e _c_o_n_n_e_s_s_o _a _u_n_a _s_c_h_e_d_a
  _S_o_u_n_d_B_l_a_s_t_e_r _u_s_i _p_e_r _f_o_r_z_a _i_l _d_r_i_v_e_r _S_B_P_C_D. Creative Labs e la maggior
  parte degli altri produttori non vendono più drive con interfacce
  proprietarie, seguono piuttosto l'interfaccia IDE/ATAPI standard.


  33..44..  DDrriivvee ssuu ppoorrttaa ppaarraalllleellaa


  Ci sono dispositivi di memorizzazione esterni, inclusi drive CD-ROM,
  che sono connessi alla porta parallela dei personal computer. In molti
  casi il dispositivo internamente usa un'interfaccia IDE unita a un
  adattatore che interfaccia il bus interno IDE alla porta parallela del
  PC.

  Linux ha un driver IDE per la porta parallela che supporta la maggior
  parte dei dispositivi per questa presa. Attualmente, supporta
  dispositivi dei seguenti produttori (ma anche molti dispositivi `senza
  marca' e cloni compatibili coi seguenti): ATEN, Avatar, DataStor,
  Fidelity International Technology, Freecom, Hewlett-Packard, Imation,
  KT Technology, KingByte Information Corp., Maxell, MicroSolutions,
  OnSpec, Shuttle Technology, SyQuest e ValuStore.

  Informazioni aggiuntive possono essere reperite su
  <http://www.torque.net/parport/>.


  33..55..  DDrriivveerr aalltteerrnnaattiivvii


  C'è un driver del kernel alternativo disponibile per i drive
  Panasonic/Matsushita CR-56x scritto da Zoltan Vorosbaranyi. Può essere
  scaricato da  <ftp://ftp.honlap.net/pub/linux/pcd/pcd-0.30.tar.gz>.


  44..  IInnssttaallllaazziioonnee


  L'installazione di un CD-ROM sotto Linux si compone dei seguenti
  passi:


  1. Installare l'hardware

  2. Configurare e compilare il kernel di Linux

  3. Creare i file di dispositivo e impostare i parametri del boot

  4. Avviare il kernel

  5. Montare il dispositivo

  La prossima sezione coprirà ognuno di questi punti in dettaglio.


  44..11..  IInnssttaallllaarree ll''hhaarrddwwaarree


  Seguite le istruzioni del produttore per installare l'hardware o
  fatelo fare al vostro rivenditore. I dettagli varieranno a seconda che
  il drive sia esterno o interno e in base del tipo dell'interfaccia
  utilizzata.  Non ci sono requisiti di installazione particolari per
  Linux. Potrete aver bisogno di cambiare i jumper (ponticelli) sul
  drive o sulla scheda d'interfaccia per un corretto funzionamento;
  alcuni driver del kernel includono file di documentazione che
  forniscono queste informazioni.

  Come spiegato nel file ide-cd, i CD-ROM ATAPI dovrebbero essere
  impostati come ``single'' o ``master'', e non ``slave'' quando c'è
  solo un dispositivo attaccato all'interfaccia (sebbene questa
  restrizione non si applichi più ai kernel più recenti).


  44..22..  CCoonnffiigguurraarree ee ccoommppiillaarree iill kkeerrnneell ddii LLiinnuuxx


  Se state installando da zero Linux da CD-ROM probabilmente starete
  usando un disco di boot e/o root fornito come parte della
  distribuzione Linux. Se possibile, dovreste usare un disco di boot con
  i driver del kernel propri del vostro drive CD-ROM. Se non riuscite a
  trovare un disco di boot con i driver CD-ROM necessari, ci sono
  parecchie strade per risolvere il problema:


  1. Fate il boot direttamente da CD-ROM (se supportato dal PC e dal CD
     di Linux)

  2. Installate direttamente dalla rete

  3. Avviate il DOS e installate i file di Linux sull'hard disk

  4. Avviate il DOS e create un insieme di dischetti da cui installare
     Linux

  5. Trovate qualcuno che vi possa fare un disco di boot con i driver
     richiesti

  Il Linux Installation HOWTO
  <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Installation-HOWTO.html> contiene
  ulteriori informazioni sull'installazione di Linux. Se avete
  acquistato Linux su CD-ROM, probabilmente troverete allegate delle
  istruzioni di installazione (quel piccolo libretto nella custodia del
  CD, o qualche file sul CD stesso).

  Una volta che Linux è stato installato, la maggior parte degli utenti
  vorranno compilare il loro kernel personalizzato, di solito per uno di
  questi motivi:


  ·  per supportare un drive CD-ROM o un altro dispositivo

  ·  per aggiornarsi a una nuova versione del kernel

  ·  per liberare risorse di memoria riducendo al minimo la dimensione
     del kernel

  Dovreste dare un'occhiata al Linux Kernel HOWTO
  <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Kernel-HOWTO.html> per avere
  maggiori dettagli sulla compilazione del kernel. Menzionerò solo
  alcuni particolari specifici per i drive CD-ROM.

  Ovviamente, avrete bisogno di attivare il supporto per il vostro drive
  CD- ROM quando lanciate un ``make config''.

  Se avete un drive CD-ROM ATAPI, dovrete rispondere yes (sì) alle
  domande:



       Enhanced IDE/MFM/RLL disk/cdrom/tape support (CONFIG_BLK_DEV_IDE)
       [Y/n/?]
       Include IDE/ATAPI CDROM support (CONFIG_BLK_DEV_IDECD) [Y/n/?]



  Per drive CD-ROM SCSI, abilitate queste opzioni:



       SCSI support (CONFIG_SCSI) [Y/n/m/?]
       SCSI CDROM support (CONFIG_BLK_DEV_SR) [Y/n/m/?]



  Abilitate anche il supporto per l'adattatore SCSI quando viene
  richiesto, per esempio:



       Adaptec AHA152X/2825 support (CONFIG_SCSI_AHA152X) [Y/n/m/?]



  Per drive CD-ROM con interfaccia proprietaria, abilitate il driver
  appropriato. Potete usare la tabella precedente per determinare il
  driver da usare per il vostro modello.

  Virtualmente tutti i CD-ROM usano il file system ISO-9660, perciò
  dovete abilitare anche:



       ISO 9660 CDROM filesystem support (CONFIG_ISO9660_FS) [Y/n/m/?]



  Sebbene non sia richiesto per far funzionare il CD-ROM, se avete una
  scheda audio supportata da Linux a questo punto potreste anche voler
  abilitare e configurare il driver del kernel per il supporto audio. Il
  Sound HOWTO <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Sound-HOWTO.html> può
  essere un riferimento valido.

  Dovete quindi seguire la procedura normale per compilare il kernel e
  installarlo. Non fate il boot del nuovo kernel finché non avete creato
  tutti i file di dispositivo richiesti e non avete impostato i
  parametri di boot come descritto nella prossima sezione.


  Il filesystem ISO-9660 e quasi tutti i driver CD-ROM possono essere
  compilati come moduli del kernel caricabili. Questa modalità permette
  ai driver del kernel di essere caricati e scaricati senza riavviare il
  kernel, liberando memoria. Raccomando di avviare l'installazione del
  CD-ROM dapprima usando driver compilati all'interno del kernel. Nella
  documentazione dei moduli e nel Kernel HOWTO
  <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Kernel-HOWTO.html> potete trovare
  descritto come usare i moduli.

  Se un drive elencato non è supportato dal vostro kernel, probabilmente
  avrete bisogno di aggiornare quest'ultimo a una nuova versione.

  È possibile che vi serva usare un driver che è distribuito
  separatamente dai sorgenti del kernel. Di nuovo, il Kernel HOWTO
  <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Kernel-HOWTO.html> spiega come
  farlo.

  Notate che c'è una modalità di configurazione del kernel basata su
  menu, richiamata da ``make menuconfig'' e una configurazione grafica
  basata su X11 richiamata da ``make xconfig''. Tutti e tre i metodi di
  configurazione offrono l'aiuto in linea.


  44..33..  CCrreeaarree ii ffiillee ddii ddiissppoossiittiivvoo ee iimmppoossttaarree ii ppaarraammeettrrii ddeell bboooott


  Il kernel usa i file di dispositivo (device file) per identificare
  quale driver di dispositivo (device driver) usare. Se state avviando
  una distribuzione Linux standard, potete aver già creato i file
  necessari durante l'installazione. Nella Slackware, per esempio, c'è
  uno strumento di setup basato su menu che comprende l'impostazione del
  CD-ROM, e la maggior parte dei sistemi hanno uno script /dev/MAKEDEV.
  Se non usate uno di questi metodi, raccomando almeno di verificare i
  file di dispositivo rispetto alle informazioni di questa sezione.

  Potete creare i file di dispositivo avviando i comandi di shell
  indicati per il vostro tipo di drive. Questo dovrebbe essere fatto
  come utente root. Nota che alcune distribuzioni Linux possono usare
  nomi di dispositivi CD-ROM leggermente diversi da quelli elencati qui.

  È raccomandabile anche la creazione di un link simbolico al
  dispositivo CD-ROM per renderlo più facile da ricordare. Per esempio,
  per un drive CD-ROM IDE che è il dispositivo secondario
  sull'interfaccia secondaria, il link potrebbe essere creato usando



       # ln -s /dev/hdd /dev/cdrom



  Se volete riprodurre CD audio, dovrete impostare la protezione sul
  file di dispositivo (il file vero, non il link simbolico a esso) per
  permettere a tutti gli utenti di leggerlo, per esempio



       # chmod 664 /dev/hdd
       # ls -l /dev/hdd
       brw-rw-r--   1 root     disk      22,  64 Feb  4  1995 /dev/hdd



  Quando avviate Linux, i driver di dispositivo tentano di determinare
  se sono presenti i dispositivi appropriati, tipicamente provando
  indirizzi specifici. Molti dei driver provano automaticamente su
  diversi indirizzi, ma a causa delle differenze nella configurazione,
  di possibili conflitti o di limitazioni hardware, alcune volte hanno
  bisogno di aiuto per identificare gli indirizzi e altri parametri. La
  maggior parte supporta una opzione nella riga di comando del kernel
  per ottenere queste informazioni. Questo può essere fatto
  interattivamente o, più comunemente, configurato nel boot loader. Con
  LILO, per esempio, dovreste aggiungere un comando append come il
  seguente al file /etc/lilo.conf:



       append = "sbpcd=0x230,SoundBlaster"



  Controllate la documentazione di LILO per maggiori informazioni.

  Nella prossima sezione discuterò argomenti specifici per particolari
  driver di dispositivo, inclusi file di dispositivo, parametri di boot,
  e le caratteristiche supportate da quei driver. Probabilmente vi
  servirà solo leggere la sezione specifica al vostro particolare tipo
  di drive. I file di documentazione sono di solito rintracciabili nella
  directory /usr/src/linux/Documentation/cdrom.


  44..33..11..  IIll ddrriivveerr SSbbppccdd



                     Principale autore: Eberhard Moenkeberg (emoenke@gwdg.de)
                Supporto multisessione: sì (ma non tutti i drive)
           Supporto per drive multipli: sì
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: sì (ma solo CR-562, CR-563 e CD-200)
                          Auto-probing: yes
                   File di dispositivo: /dev/sbpcd, numero primario 25
                File di configurazione: sbpcd.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Matsushita/Panasonic CDROM support?
             File della documentazione: sbpcd



  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       sbpcd=<indirizzo io>,<tipo di interfaccia>



  Dove il primo parametro è l'indirizzo base del dispositivo (per
  esempio 0x230) e il secondo è uno tra ``SoundBlaster'', ``LaserMate''
  o ``SPEA''.  Leggete il file sbpcd.h per suggerimenti su che tipo di
  interfaccia utilizzare. L'uso di sbpcd=0 disabilita la prova
  automatica (auto-probing), disabilitando il driver.

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



  # mknod /dev/sbpcd b 25 0



  Sono supportati fino a quattro drive per controller. I successivi tre
  driver sul primo controller useranno il numero secondario di
  dispositivo da 1 a 3. Se avete più di un controller, aggiungete
  dispositivi con numero primario 26, 27 e 28, fino a un massimo di
  quattro controller (questo fa 16 drive in totale; si spera siano
  abbastanza per la maggior parte degli utenti :-).

  Leggete il file sbpcd per maggiori informazioni su questo driver.

  _S_e _a_v_e_t_e _a_c_q_u_i_s_t_a_t_o _u_n _d_r_i_v_e _C_D_-_R_O_M _d_i _r_e_c_e_n_t_e_, _n_o_n _c_r_e_d_e_t_e _c_h_e _s_e _è
  _c_o_n_n_e_s_s_o _a _u_n_a _S_o_u_n_d_B_l_a_s_t_e_r  _d_e_b_b_a _p_e_r _f_o_r_z_a _u_s_a_r_e _q_u_e_s_t_o _d_r_i_v_e_r_. _L_a
  _m_a_g_g_i_o_r _p_a_r_t_e _d_e_i _C_D_-_R_O_M _v_e_n_d_u_t_i _d_a_l_l_a _C_r_e_a_t_i_v_e _L_a_b_s _s_o_n_o _o_r_a
  _E_I_D_E_/_A_T_A_P_I_.


  44..33..22..  IIll ddrriivveerr SSoonnyyccdduu553355



                     Principale autore: Ken Pizzini (ken@halcyon.com)
                Supporto multisessione: no
           Supporto per drive multipli: no
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: no
                   File di dispositivo: /dev/sonycd535, numero primario 24
                File di configurazione: sonycd535.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Sony CDU535 CDROM support?
             File della documentazione: sonycd535



  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       sonycd535=<indirizzo io>



  dove il parametro è l'indirizzo base del controller (per esempio
  0x320). In alternativa potete impostare l'indirizzo nel file
  sonycd535.h e compilarlo al suo interno.

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/sonycd535 b 24 0



  Alcune distribuzioni Linux usano /dev/sonycd per questi dispositivi.
  Versioni più vecchie del driver usavano come numero primario 21;
  assicuratevi che il vostro file di dispositivo sia corretto.

  Questo driver era dapprima distribuito come una patch, ma ora è parte
  del kernel standard. Leggete il file sonycd535 per maggiori
  informazioni su questo driver.
  44..33..33..  IIll ddrriivveerr CCdduu3311aa



                     Principale autore: Corey Minyard (minyard@-rch.cirr.com)
                Supporto multisessione: sì
           Supporto per drive multipli: no
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: sì
                          Auto-probing: no
                   File di dispositivo: /dev/cdu31a, numero primario 15
                File di configurazione: cdu31a.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Sony CDU31A/CDU33A CDROM support?
             File della documentazione: cdu31a



  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       cdu31a=<indirizzo io>,<interrupt>,PAS



  Il primo numero è l'indirizzo I/O base della scheda (ad es. 0x340). Il
  secondo è il numero di interrupt da usare (0 significa usare un I/O
  gestito in polling). Il terzo parametro opzionale è ``PAS'' se il
  drive è connesso a una scheda audio Pro Audio Spectrum 16, altrimenti
  va tralasciato.

  Se il driver è caricato come modulo, usa un formato lievemente
  diverso. Quando caricate il driver usando i comandi modprobe o insmod,
  i parametri prendono la forma:



       cdu31a_port=<indirizzo io> cdu31a_irq=<interrupt>



  L'indirizzo I/O è richiesto, mentre il numero di interrupt è
  opzionale.

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/cdu31a b 15 0



  Leggete il file cdu31a per maggiori informazioni su questo driver.

  Leggete anche la pagina Web scritta da Jeffrey Oxenreider
  (zureal@infinet.com) che copre molti problemi comuni con questi drive.
  Può essere trovata a
  <http://lemures.shinma.symix.com/~zureal/cdu31a.html>.



  44..33..44..  IIll ddrriivveerr AAzzttccdd



                     Principale autore: Werner Zimmermann (zimmerma@rz.fht-esslingen.de)
                Supporto multisessione: sì
           Supporto per drive multipli: no
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: no
                   File di dispositivo: /dev/aztcd0, numero primario 29
                File di configurazione: aztcd.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Aztech/Orchid/Okano/Wearnes (non IDE) CDROM support?
             File della documentazione: aztcd



  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       aztcd=<indirizzo io>



  dove il parametro è l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio
  0x340).

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/aztcd0 b 29 0



  Nota che questo driver è solo per il CDA268-01A. Altri modelli,
  compresi il CDA268-03I e il CDA269-031SE non sono proprietari e usano
  il driver IDECD (ATAPI) del kernel.

  Si veda il file aztcd per maggiori informazioni su questo driver.


  44..33..55..  IIll ddrriivveerr GGssccdd



                     Principale autore: Oliver Raupach (raupach@nwfs1.rz.fh-hannover.de)
                Supporto multisessione: no
           Supporto per drive multipli: no
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: no
                   File di dispositivo: /dev/gscd0, numero primario 16
                File di configurazione: gscd.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Goldstar R420 CDROM support?
             File della documentazione: gscd



  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



  gscd=<indirizzo io>



  specificando l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio 0x340).

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/gscd0 b 16 0



  Leggete il file gscd e il sito Web  <http://linux.rz.fh-
  hannover.de/~raupach/> per maggiori informazioni su questo driver.


  44..33..66..  IIll ddrriivveerr MMccdd



                             Principale autore: Martin  (martin@bdsi.com)
                Supporto multisessione: no
           Supporto per drive multipli: no
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: no
                   File di dispositivo: /dev/mcd, numero primario 23
                File di configurazione: mcd.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Standard Mitsumi CDROM support?
             File della documentazione: mcd



  Questo è il driver più vecchio di quelli Mitsumi; è stato disponibile
  per un certo tempo. Potreste provare il driver più recente mcdx, che
  ha alcune caratteristiche in più ma potrebbe essere meno stabile.

  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       mcd=<indirizzo io>,<irq>



  specificando l'indirizzo I/O base della sceda (per esempio 0x340) e il
  numero di richiesta IRQ usato.

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/mcd b 23 0



  Vedi il file mcd per maggiori informazioni su questo driver.



  44..33..77..  IIll ddrriivveerr MMccddxx



                     Principale autore: Heiko Schlittermann
                Supporto multisessione: sì
           Supporto per drive multipli: sì
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no (non supportato dall'hardware)
                          Auto-probing: no
                   File di dispositivo: /dev/mcdx0, numero primario 20
                File di configurazione: mcdx.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Mitsumi support?
             File della documentazione: mcdx



  Questo è un driver nuovo per i drive Mitsumi. Il più vecchio e forse
  più stabile driver mcd è ancora disponibile.

  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       mcdx=<indirizzo io>,<irq>



  specificando l'indirizzo base I/O della scheda (ad es. 0x340) e il
  numero di richiesta IRQ usato.

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/mcdx0 b 20 0



  Se avete acquistato di recente un drive CD-ROM Mitsumi, non date per
  scontato che usi questi driver. I nuovi drive Mitsumi sono ora
  compatibili EIDE/ATAPI e usano il driver idecd del kernel.

  Si veda il file mcdx per maggiori informazioni su questo driver.


  44..33..88..  IIll ddrriivveerr CCmm220066



                     Principale autore: David A. van Leeuwen (david@tm.tno.)
               Supporto Multi-sessione: sì
           Supporto per drive multipli: no
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: sì
                   File di dispositivo: /dev/cm206cd, numero primario 32
                File di configurazione: cm206.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Philips/LMS CM206 CDROM support?
             File della documentazione: cm206



  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       cm206=<indirizzo io>,<interrupt>



  ove il primo numero è l'indirizzo base I/O della scheda (per esempio
  0x340). Il secondo è il canale d'interrupt.

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/cm206cd b 32 0



  Consultate il file cm206 per maggiori informazioni su questo driver.


  44..33..99..  IIll ddrriivveerr OOppttccdd



                     Principale autore: Leo Spiekman (spiekman@dutette.et.tudelft.nl)
                Supporto multisessione: sì
           Supporto per drive multipli: no
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: no
                   File di dispositivo: /dev/optcd0, numero primario 17
                File di configurazione: optcd.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Optics Storage ... CDROM support?
             File della documentazione: optcd



  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       optcd=<indirizzo io>



  per fornire l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio 0x340).

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/optcd0 b 17 0



  Si veda il file optcd per maggiori informazioni su questo driver.



  44..33..1100..  IIll ddrriivveerr SSjjccdd



                     Principale autore: Vadim V. Model (vadim@rbrf.msk.su)
                Supporto multisessione: no
           Supporto per drive multipli: no
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: no
                   File di dispositivo: /dev/sjcd, numero primario 18
                File di configurazione: sjcd.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Sanyo H94A CDROM support?
             File della documentazione: sjcd



  Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:



       sjcd=<indirizzo io>,<interrupt>,<DMA>



  indicando l'indirizzo base, l'interrupt e il canale DMA da usare (per
  esempio sjcd=0x340,10,5).

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:



       # mknod /dev/sjcd b 18 0



  Consultare il file sjcd per maggiori informazioni su questo driver.


  44..33..1111..  IIll ddrriivveerr PPaarriiddee



                     Principale autore: Grant R. Guenther (grant@torque.net)
               Supporto Multi-sessione: no
           Supporto per drive multipli: sì
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: sì
                   File di dispositivo: /dev/pcd0, numero primario 46
                File di configurazione: bpcd.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Parallel port IDE device support?
             File della documentazione: paride.txt



  Questo è un driver per vari tipi di dispositivi di memorizzazione che
  si collegano alla porta parallela. Normalmente il driver riconoscerà
  automaticamente il dispositivo per porta parallela. La documentazione
  descrive i parametri da usare nel caso il riconoscimento automatico
  fallisca.

  Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:

       # mknod /dev/pcd0 b 46 0



  Vedi il file /usr/src/linux/Documentation/paride.txt per maggiori
  informazioni su questo driver. Nota che questo sostituisce il vecchio
  driver bpcd che era presente nei vecchi kernel.


  44..33..1122..  IIll ddrriivveerr SSCCSSII



                     Principale autore: David Giller
                Supporto multisessione: sì (dipende dal drive)
           Supporto per drive multipli: sì
        Supporto per moduli caricabili: sì
                   Legge i frame audio: no
                          Auto-probing: sì
                   File di dispositivo: /dev/scd0, numero primario 11
                File di configurazione: cdrom.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: SCSI CDROM support?
             File della documentazione: scsi.txt



  Ci sono opzioni da riga di comando del kernel specifiche per ogni tipo
  di controller SCSI. Vedi lo SCSI HOWTO per maggiori informazioni.

  Sono supportati drive multipli (fino al limite del numero massimo di
  dispositivi sul bus SCSI). Create i file di dispositivo con il numero
  primario impostato a 11 e il secondario a partire da zero:



       # mknod /dev/scd0 b 11 0
       # mknod /dev/scd1 b 11 1



  Mentre il driver del kernel in sè e per sè non supporta la lettura di
  audio digitale, alcuni drive SCSI ne hanno la possibilità e
  funzioneranno con programmi come cdda2wav (che usano l'interfaccia
  generica SCSI del kernel).

  Si veda anche la disamina dell'emulatore SCSI per IDE più sopra in
  questo documento.


  44..33..1133..  IIll ddrriivveerrIIDDEECCDD



                     Principale autore: Scott Snyder
                            (snyder@fnald0.fnal.gov)
                Supporto multisessione: sì
           Supporto per drive multipli: sì
        Supporto per moduli caricabili: no
                   Legge i frame audio: sì (sui drive che supportino tale funzione)
                          Auto-probing: sì
                   File di dispositivo: /dev/hd{a,b,c,d}, numero primario 22
                File di configurazione: cdrom.h
  Opzioni di configurazione nel Kernel: Include support for IDE/ATAPI CDROMs?
             File della documentazione: ide-cdgscd



  Questo è il driver per i CD-ROM ATAPI. Accetta una linea di comando
  del kernel nella forma:



       hdx=cyls,heads,sects,wpcom,irq
         o
       hdx=cdrom



  dove hdx può essere uno tra {hda,hdb,hdc,hdd} o semplicemente hd, per
  il drive ``successivo'' nella sequenza. Solo i primi tre parametri
  sono richiesti (cyls,heads,sects). Per esempio, hdc=1050,32,64
  hdd=cdrom.

  Convincere il driver IDE a riconoscere il vostro CD-ROM può essere
  difficoltoso, specialmente se avete più di due dispositivi su più di
  un controller. Di solito tutto ciò che serve è passare le giuste
  opzioni da riga di comando usando LILO. Il file
  /usr/src/linux/Documentation/cdrom/ide-cd spiega come fare.  Leggetelo
  con attenzione.

  I kernel di Linux più recenti hanno un migliore supporto per
  dispositivi IDE multipli. Se avete problemi con un vecchio kernel,
  aggiornarlo può aiutare.

  Alcuni controller IDE hanno problemi hardware che il driver del kernel
  può aggirare. Potete aver bisogno di passare parametri aggiuntivi al
  driver per abilitare queste modalità. Si veda la documentazione per
  maggiori dettagli.


  44..44..  AAvvvviiaarree iill kkeerrnneell


  Adesso potete riavviare il nuovo kernel. Controllate i messaggi di
  boot cercandone uno come il seguente, che indica che il CD-ROM è stato
  trovato dal driver (il messaggio varierà a seconda del tipo di drive):



       hdd: NEC CD-ROM DRIVE:282, ATAPI CDROM drive



  Se i messaggi passano troppo veloci per essere letti, potete
  riguardarli usando dmesg o tail /var/log/messages.


  Se il drive non viene trovato, c'è un problema. Consultate la sezione
  sulla risoluzione di problemi.


  44..55..  MMoonnttaarree iill ddiissppoossiittiivvoo


  Per montare (mount) un CD-ROM, inserite un disco nel drive, e avviate
  il comando mount come root (l'esempio seguente dà per scontato che
  abbiate creato un link simbolico al file di dispositivo come descritto
  prima e che esista una directory vuota /mnt/cdrom):



       # mount -t iso9660 -r /dev/cdrom /mnt/cdrom



  Si può ora accedere al CD nella cartella /mnt/cdrom.

  Ci sono altre opzioni per il comando mount che potete aver bisogno di
  usare. Si veda la pagina man mount(8) per maggiori dettagli.

  Potete aggiungere una voce a /etc/fstab per montare automaticamente un
  CD-ROM al boot o per specificare i parametri da usare quando viene
  montato; consultate la pagina man fstab(5).

  Nota che per riprodurre CD audio _n_o_n occorre montarli.

  Per smontare (unmount) un CD-ROM, usate il comando umount come root:



       # umount /mnt/cdrom



  Il disco può essere smontato solo se nessun processo sta attualmente
  accedendo al drive (incluso se hanno le loro directory di default
  settate sul drive stesso). Potete quindi espellere il disco. La
  maggior parte dei drive hanno un pulsante di espulsione; c'è anche un
  programma eject che permette di espellere il CD-ROM via software.

  Nota che non si dovrebbe espellere un disco mentre è montato (questo
  può essere possibile o no a seconda del tipo di drive). Alcuni CD-ROM
  possono automaticamente espellere un CD-ROM quando viene smontato e
  caricare il carrello quando viene montato (potete disabilitare questa
  funzione compilando il kernel o usando un comando software).

  È possibile che dopo aver riprodotto un CD audio non siate più in
  grado di montare un CD-ROM. Dovete allora mandare un comando CD audio
  ``STOP'' (usando un programma per la riproduzione di CD) prima di
  riprovare a montare. Questo problema sembra presentarsi solo col
  driver SBPCD.

  I kernel più recenti supportano un automounter basato sul kernel che
  fornisce un montaggio trasparente all'utente di media rimovibili,
  inclusi i CD-ROM. Potete trovare gli strumenti che servono su
  <ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/autofs/>.



  44..66..  RRiissoolluuzziioonnee ddii pprroobblleemmii


  Se incontrate ancora problemi dopo aver seguito le istruzioni
  nell'HOWTO, qui ci sono alcune cose che potete controllare. I
  controlli sono elencati in ordine crescente di complessità. Se un
  controllo non dà esito positivo, risolvete il problema prima di
  passare al successivo.


  44..66..11..  PPaassssoo 11:: aassssiiccuurraatteevvii ddii ssttaarree rreeaallmmeennttee aavvvviiaannddoo iill kkeerrnneell
  cchhee aavveettee ccoommppiillaattoo


  Controllate la data del kernel per vedere se state avviando quello che
  avete compilato col supporto per CD-ROM. Potete farlo col comando
  uname:



       % uname -a
       Linux fizzbin 2.2.4 #1 Tue Mar 232 11:23:21 EST 1999 i586 unknown



  o visualizzando il file /proc/version:



       % cat /proc/version
       Linux version 2.2.4 (root@fizzbin) (gcc version 2.7.2.3) #1 Tue
       Mar 23 11:23:21 EST 1999



  Se la data non corrisponde a quando avete compilato il kernel, ne
  state avviando uno vecchio. Vi siete ricordati di riavviare? Se usate
  LILO, l'avete reinstallato (tipicamente lanciando/sbin/lilo)? Se state
  facendo il boot da floppy, ne avete creato uno nuovo e lo state
  usando?


  44..66..22..  PPaassssoo 22:: aassssiiccuurraatteevvii cchhee ii ddrriivveerr ddeell kkeerrnneell aapppprroopprriiaattii
  ssiiaannoo ccoommppiillaattii


  Potete verificare quali driver sono compilati nel kernel consultando
  /proc/devices:



       % cat /proc/devices
       Character devices:
        1 mem
        2 pty
        3 ttyp
        4 ttyS
        5 cua
        7 vcs

       Block devices:
        3 ide0
       22 ide1

  Per prima cosa cercate il vostro driver di dispositivo CD-ROM. Quelli
  elencati sopra sono tutti dispositivi a blocchi, in questo caso
  possiamo vedere che il driver idecd con numero primario 22 era
  presente.

  Assicuratevi anche che il supporto per il filesystem ISO-9660 sia
  compilato, guardando in /proc/filesystems:



       % cat /proc/filesystems
               ext2
       nodev   proc
       nodev   devpts
               vfat
               iso9660



  Potete anche vedere quali indirizzi di porta i/o sono utilizzati da un
  driver con il file /proc/ioports:



       howto % cat /proc/ioports
        ...
       0230-0233 : sbpcd
        ...



  Se qualcuno dei driver che pensavate di aver compilato nel kernel non
  è visualizzato, allora qualcosa è andato storto al momento di
  configurare o compilare il kernel. Ricominciate il processo di
  installazione, cominciando dalla configurazione e compilazione del
  kernel.


  44..66..33..  PPaassssoo 33:: iill kkeerrnneell hhaa ttrroovvaattoo iill ddrriivvee aall mmoommeennttoo ddeell bboooott??


  Assicuratevi che il dispositivo CD-ROM sia stato trovato quando il
  kernel si è avviato. Se i messaggi sono passati troppo velocemente,
  potete di solito richiamarli usando il comando dmesg:



       % dmesg



  o



       % tail /var/log/messages



  Se il driver non è stato trovato allora qualcosa è andato storto.
  Assicuratevi che l'alimentazione sia collegata e che tutti i cavi
  siano inseriti correttamente. Se il vostro drive ha jumper hardware
  per l'indirizzamento, controllate che siano impostati correttamente
  (per esempio come drive 0 se avete un solo drive). I CD-ROM ATAPI
  devono essere impostati come ``single'' o ``master'' e non come
  ``slave'' quando un solo dispositivo è collegato a una interfaccia. Se
  il drive funziona sotto DOS allora potete essere relativamente certo
  che l'hardware sia impostato correttamente.

  Molti driver del kernel usano l'auto-probing, ma alcuni no, e in ogni
  caso la prova automatica non è sempre attendibile. Potete aver bisogno
  di provare numerosi valori differenti se non siete sicuro
  dell'indirizzo di I/O o degli altri parametri. LILO può essere (e di
  solito lo è) configurato per permettere di inserire i parametri
  manualmente al boot.

  Un'altra possibilità è che abbiate usato il driver del kernel
  sbagliato per il tuo drive CD-ROM. Certa documentazione può riferirsi
  a interfacce proprietarie come IDE, portando alcuni a credere,
  sbagliando, di essere in possesso di drive ATAPI.

  Un'altra possibilità è che il vostro drive (o scheda di interfaccia)
  sia uno dei tipi ``compatibili'' che richiedono inizializzazione dal
  driver DOS. Provate ad avviare DOS e caricare il driver per DOS
  fornito dal produttore. Poi riavviate Linux facendo un soft boot con
  Control-Alt-Canc.

  Se il vostro drive non è nominato in questo documento, è possibile che
  non ci siano driver disponibili per esso sotto Linux. Potete
  controllare presso alcuni dei riferimenti elencati alla fine di questo
  documento per avere assistenza.


  44..66..44..  PPaassssoo 44:: ppootteettee lleeggggeerree ddaattii ddaall ddrriivvee??


  Provate a leggere dal drive CD-ROM. L'immissione dei seguenti comandi
  dovrebbe provocare l'accensione della spia di attività (se presente) e
  nessun errore dovrebbe essere riportato. Usate il file di dispositivo
  appropriato per il drive e assicuratevi che un CD-ROM sia inserito;
  usate Control-C per uscire.



       # dd if=/dev/cdrom of=/dev/null bs=2048
       ^C
       124+0 records in
       124+0 records out



  Se questo funziona, allora il kernel comunica col drive e potete
  passare al punto 5.

  Altrimenti, una possibile causa è il file di dispositivo. Assicuratevi
  che il file nella directory  /dev abbia i numeri primario e secondario
  corretti come elencato prima per il vostro tipo di driver.
  Controllate che i permessi per tale file ne permettano la lettura e
  scrittura.

  Una possibilità remota è che abbiate un problema hardware. Provate il
  drive sotto un altro sistema operativo, se possibile, per determinare
  se questo è il vostro caso.



  44..66..55..  PPaassssoo 55:: ppootteettee mmoonnttaarree iill ddrriivvee??


  Se potete leggere dal drive ma non montarlo, prima verificate di aver
  compilato nel kernel il supporto per il filesystem ISO-9660 leggendo
  /proc/filesystems, come descritto prima.

  Assicuratevi di aver montato il drive con le opzioni ``-t iso9660'' e
  ``-r'' e che nel lettore sia inserito un CD-ROM ISO9660 (non un CD
  audio) che sapete essere valido. Normalmente dovete montare i drive
  solo come utente root.

  Assicuratevi che il mount point esista e sia una directory vuota.

  Se state montando automaticamente il CD-ROM al boot, assicuratevi di
  avere le voci corrette nel file /etc/fstab.

  Se state eseguendo il demone syslog, ci può essere un messaggio di
  errore dal kernel che non riuscite a vedere. Usate il comando
  ``dmesg'':



       % dmesg
       SBPCD: sbpcd_open: no disk in drive



  Ci potrebbero anche essere messaggi di errore registrati in qualche
  file in /var/log, a seconda di come è configurato il sistema.


  44..66..66..  FFaarree iill ddeebbuugg ppeerr pprroobblleemmii aauuddiioo


  Se il drive funziona coi CD-ROM, ma non riproduce CD audio, queste
  possono essere alcune possibili soluzioni.

  Vi serve un programma per riprodurre CD audio. Alcune applicazioni
  possono essere difettose, o possono non essere compatibili col vostro
  drive. Provate altre applicazioni e/o ricompilatele. Un buon posto
  dove cercare software può essere
  <ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/apps/sound/cdrom/>.

  Pochi drive CD-ROM non supportano la riproduzione di CD audio.
  Controllate i file di documentazione o i sorgenti per vedere se questo
  è il vostro caso.

  Controllate se l'audio può essere riprodotto mediante la presa per
  cuffie sul frontalino del drive. Se è così, probabilmente il problema
  è legato alla scheda audio. Usate un programma mixer per impostare il
  dispositivo di input e i livelli di volume. Assicuratevi di aver
  installato il cavo di collegamento dal drive CD-ROM alla scheda.
  Assicuratevi anche che il driver del kernel per la scheda audio sia
  installato e funzionante (si veda il Sound HOWTO).


  44..66..77..  QQuuaannddoo ttuuttttoo iill rreessttoo ffaalllliissccee


  Se avete ancora problemi, qui ci sono alcuni suggerimenti finali su
  soluzioni che potete ancora provare:



  ·  Rileggete con attenzione questo HOWTO

  ·  Leggete i riferimenti posti alla fine di questo documento,
     specialmente i file sorgente del kernel rilevanti

  ·  Inviate via e-mail una domanda a uno tra comp.os.linux o altri
     newsgroup usenet

  ·  Inviate una domanda a una mailing list di Linux

  ·  Provate a usare il kernel più recente

  ·  Contattate il vostro rivenditore

  ·  Contattate il produttore del drive CD-ROM

  ·  Inviate una e-mail al gestore del driver del kernel che vi
     interessa (guardate nel file /usr/src/linux/MAINTAINERS)

  ·  Speditemi una e-mail

  ·  Avviate emacs e digitate Esc-x doctor :-)


  55..  AApppplliiccaazziioonnii


  Questa sezione elenca brevemente alcune delle molte applicazioni
  legate ai CD-ROM disponibili sotto Linux. Controllate la Linux
  Software Map per le ultime versioni e i siti dove procurarsele.


  55..11..  RRiipprroodduuttttoorrii CCDD aauuddiioo


  Sono disponibili molti programmi per riprodurre CD audio, per mezzo
  della presa per le cuffie o di una scheda audio collegata.


     wwoorrkkmmaann
        Un riproduttore grafico che funziona sotto X11 e supporta un
        database dei CD e molte altre caratteristiche.

     wwoorrkkBBoonnee
        Un riproduttore interattivo in modalità testo.

     xxccddppllaayyeerr
        Un semplice riproduttore basato su X11.

     ccddppllaayyeerr
        Un riproduttore molto semplice basato su linea di comando.

     xxmmccdd
        Un riproduttore basato su X11/Motif.

     xxmmiittssuummii
        Un altro riproduttore basato su X11 per driver Mitsumi.

     xxppllaayyccdd
        Un altro riproduttore basato su X11, con cui viene fornito un
        mixer sonoro e un VU meter.

     ccddttooooll
        Strumenti da linea di comando per riprodurre CD.


  Alcune di queste applicazioni sono programmate usando uno specifico
  file di dispositivo per il CD-ROM (per esempio /dev/cdrom).  Potreste
  essere in grado di passare il file corretto come parametro o creare un
  link simbolico nella directory /dev. Se inviate l'output del CD alla
  scheda audio, potreste voler usare un programma mixer per regolare i
  settaggi del volume o selezionare l'input CD-ROM per la registrazione.


  55..22..  PPhhoottooCCDD


  I PhotoCD usano un filesystem ISO-9660 che contiene file di immagini
  in un formato proprietario. Non tutti i drive CD-ROM ne supportano la
  lettura.

  Il programma hpcdtoppm di Hadmut Danisch converte i file PhotoCD nel
  portable pixmap format (PPM). Può essere ottenuto da
  <ftp://ftp.gwdg.de/pub/linux/hpcdtoppm> o come parte delle PBM
  (portable bit map) utilities, disponibili su molti siti archivio
  (cercare ``pbm'' o ``netpbm'').

  Il programma photocd di Gerd Knorr (kraxel@cs.tu-berlin.de) può
  convertire immagini PhotoCD in file Targa o Windows/OS2 bitmap.

  Lo stesso autore ha scritto il programma xpcd, uno strumento basato su
  X11 per gestire immagini PhotoCD. Potete selezionare le immagini con
  un mouse, visionare un'anteprima dell'immagine in una piccola
  finestra, e caricare l'immagine in una delle cinque possibili
  risoluzioni. Potete anche selezionare una parte dell'immagine e
  caricare solo quella parte. Cercate questi pacchetti su
  <ftp://ftp.cs.tu-berlin.de/pub/linux/Local/misc/>.

  Anche il programma di manipolazione delle immagini ImageMagick
  supporta i file PhotoCD. È disponibile su
  <ftp://ftp.x.org/contrib/applications/ImageMagick/>.


  55..33..  MMkkiissooffss


  Il pacchetto mkisofs di Eric Youngdale permette di creare un
  filesystem ISO-9660 su una partizione dell'hard disk. Questa può poi
  essere utilizzata nella creazione e verifica del filesystem per
  masterizzarlo su CD-R.

  Gli strumenti per scrivere dati su drive CD-ROM registrabili tendono a
  essere specifici per ogni produttore. Essi richiedono inoltre di
  scrivere i dati senza interruzioni, per cui un sistema operativo
  multitasking come Linux non è propriamente indicato.


  55..44..  LLee IISSOO--99666600 UUttiilliittiieess


  Ci sono alcune utility per verificare il formato dei dischi ISO- 9660;
  potete trovarle utili per controllare CD sospetti. Il pacchetto può
  essere reperito su  <ftp://ftp.cdrom.com/pub/unixfreeware/archive/>.
  Sono state scritte da Bill Siegmund e Rich Morin.


  66..  RRiissppoossttee aallllee ddoommaannddee ppiiùù ffrreeqquueennttii ((FFAAQQ))



  66..11..  CCoommee ffaa uunn uutteennttee nnoonn--rroooott aa mmoonnttaarree ee ssmmoonnttaarree ddiisscchhii??


  La maggior parte dei comandi mount supportano l'opzione _u_s_e_r. Se
  aggiungete una voce come la seguente in /etc/fstab:



       /dev/sbpcd  /mnt/cdrom   iso9660     user,noauto,ro



  allora un utente normale sarà abilitato a montare e smontare il drive
  con questi comandi:



       % mount /mnt/cdrom
       % umount /mnt/cdrom



  Di default il disco sarà montato con alcune opzioni che aiutano ad
  aumentare la sicurezza (per esempio i programmi non possono essere
  eseguiti, i file di dispositivo sono ignorati). Se questo è troppo
  restrittivo potete usare opzioni aggiuntive (per esempio l'opzione
  ``exec'' abiliterà l'esecuzione dei programmi). Controllate la pagina
  man mount(8) per maggiori dettagli.

  Un altro metodo è di procurarsi il pacchetto usermount che permette a
  utenti non-root di montare e smontare dispositivi rimovibili come
  floppy o CD-ROM, ma restringe l'accesso ad altri dispositivi (come le
  partizioni di un hard disk). È disponibile sui maggiori siti archivio.

  Il sito archivio ftp.cdrom.com contiene il file sorgente mount.c che
  permette di montare/smontare (solo) CD-ROM come utente normale. Si
  avvia come un eseguibile setuid.


  66..22..  PPeerrcchhéé ootttteennggoo iill mmeessssaaggggiioo ````ddeevviiccee iiss bbuussyy'''' ((iill ddiissppoossiittiivvoo èè
  ooccccuuppaattoo)) qquuaannddoo ssmmoonnttoo uunn CCDD--RROOMM??


  Il disco non può essere smontato se qualche processo sta accedendo al
  drive. Questo comprende i processi che hanno la propria directory di
  default impostata nel filesystem montato. Se non siete in grado di
  identificare il processo che usa il disco, potete usare il comando
  fuser, come indicato nell'esempio seguente.



       % umount /cdrom
       umount: /dev/hdd: device is busy
       % fuser -v /cdrom
                            USER       PID ACCESS COMMAND
       /mnt/cdrom           tranter    133 ..c..  bash



  Su alcuni sistemi avete bisogno di essere root quando avviate il
  comando fuser per vedere i processi degli altri utenti.


  66..33..  CCoommee ppoossssoo eessppoorrttaarree uunn CCDD--RROOMM ssuu aallttrrii hhoosstt ccoonn NNFFSS??


  Dovrete aggiungere una voce nel file /etc/exports. Gli utenti su altre
  macchine saranno quindi in grado di montare il drive.  Si veda la
  pagina man exports(5) per dettagli.


  66..44..  PPoossssoo ffaarree iill bboooott ddii LLiinnuuxx ddaa CCDD--RROOMM??


  Quando installate Linux da zero il metodo più comune è utilizzare un
  disco di boot. Alcune distribuzioni permettono di avviare un kernel
  Linux su CD direttamente da DOS.

  Se possedete un disco CD-ROM, il BIOS e il drive CD-ROM corretti,
  ossia se sono tutti e tre predisposti, potete fare il boot
  direttamente da CD.  L'ultima versione di mkisofs supporta la
  creazione di tali dischi usando lo standard El Torito per CD
  avviabili.


  66..55..  CCoommee ppoossssoo lleeggggeerree aauuddiioo ddiiggiittaallee ddaa uunn CCDD aauuddiioo??


  Heiko Eissfeldt (heiko@colossus.escape.de) e Olaf Kindel hanno scritto
  una utility che legge dati audio e li salva in file sonori in formato
  .wav.  Il pacchetto si chiama cdda2wav.tar.gz e può essere reperito su
  metalab.unc.edu.

  Un'altra utility per estrarre audio digitale è cdparanoia disponibile
  a  <http://www.mit.edu/afs/sipb/user/xiphmont/cdparanoia>.

  Poiché i drive CD-ROM cambiano molto velocemente, è difficile elencare
  quali modelli supportino la lettura di dati digitali. La cosa migliore
  che potete fare è procurarvi gli ultimi pacchetti di cdda2wav o
  cdparanoia e leggerne la documentazione.

  Per maggiori informazioni su questo argomento, si veda il sito Web
  http://www.tardis.ed.ac.uk/~psyche/cdda/ e le FAQ di alt.cd-rom
  elencate nella sezione ``riferimenti''.


  66..66..  PPeerrcchhéé iill ccoommaannddoo ffiinndd nnoonn ffuunnzziioonnaa ccoorrrreettttaammeennttee??


  Su dischi ISO-9660 senza le estensioni Rock Ridge, occorre aggiungere
  l'opzione -noleaf al comando find. Si veda la pagina man find(1) per
  maggiori dettagli.

  (Nella mia esperienza virtualmente tutti i recenti CD di Linux usano
  le estensioni Rock Ridge, quindi questo problema dovrebbe presentarsi
  molto raramente.)


  66..77..  LLiinnuuxx ssuuppppoorrttaa ddrriivvee CCDD--RROOMM rreeggiissttrraabbiillii??


  Il pacchetto X-CD-Roast per Linux è un front-end grafico per usare
  registratori di CD. Il pacchetto può essere reperito su
  metalab.unc.edu in /pub/Linux/utils/disk-management/xcdroast-
  0.95.tar.gz

  Si veda anche il Linux CD-Writing HOWTO, che si trova su
  <ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/CD-Writing-HOWTO> o
  <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/CD-Writing-HOWTO.html>.
  66..88..  PPeerrcchhéé ootttteennggoo iill mmeessssaaggggiioo ````mmoouunntt:: RReeaadd--oonnllyy ffiillee ssyysstteemm''''
  ((ffiilleessyysstteemm aa ssoollaa lleettttuurraa)) qquuaannddoo mmoonnttoo uunn CCDD--RROOMM??


  Il CD-ROM è un supporto a sola lettura. Con alcuni kernel vecchi era
  possibile montare un CD-ROM in lettura/scrittura; i tentativi di
  scrivere dati sul CD erano semplicemente ignorati. Dalla versione
  1.1.33 questo è stato corretto cosicché ora i CD-ROM possono essere
  montati in sola lettura (per esempio, usando l'opzione -r).


  66..99..  PPeerrcchhéé iill ccaarrrreelllloo ddeell ddrriivvee ssii aapprree qquuaannddoo cchhiiuuddoo iill ssiisstteemmaa??


  Il driver sbpcd supporta l'espulsione automatica del CD quando viene
  smontato. In alcuni vecchi kernel questo era il comportamento
  predefinito. Se chiudete il sistema, un CD montato sarà smontato,
  causando l'espulsione.

  Questa caratteristica è inserita per facilitare il cambio dei dischi.
  Se il carrello è aperto quando montate o leggete un CD, verrà chiuso
  automaticamente.

  Ho trovato che questo costituisce un problema per alcuni programmi
  (per esempio cdplay e workbone). Dal kernel 1.1.60 potete controllare
  questa caratteristica via software. Un programma di esempio è incluso
  nel file di documentazione di sbpcd (o usate il programma eject).
  Potete anche controllare il comportamento predefinito modificando il
  file sorgente del kernel sbpcd.h.


  66..1100..  HHoo uunn CCDD ````ssppeecciiaallee'''' cchhee nnoonn rriieessccoo aa mmoonnttaarree


  Tale CD ``speciale'' è probabilmente un disco XA (come tutti i PhotoCD
  o uno eventualmente creato in questa modalità con un masterizzatore).
  La maggior parte dei driver CD-ROM del kernel di Linux non supportano
  dischi XA, sebbene si possa trovare una patch per aggiungere questo
  supporto in uno dei siti archivio.

  Il driver sbpcd _s_u_p_p_o_r_t_a l'XA. Se usate questo driver potete vedere se
  un disco è XA con la seguente procedura: andate nel file sbpcd.c e
  abilitate la visualizzazione della ``Table of Contents'' (TOC, sotto
  DBG_TOC). Compilate, installate il nuovo kernel e avviatelo. Ogni
  volta che montate un disco, le informazioni sulla TOC saranno stampate
  (o sulla console o in un file di log). Se il primo valore visualizzato
  nell'header della TOC è ``20'', allora si tratta di un disco XA. Quel
  byte è ``00'' nei dischi normali.  Se la TOC mostra diverse tracce,
  anche questo è un segnale che si tratta di un disco XA.

  (Grazie a Eberhard Moenkeberg per queste informazioni)

  Altre possibilità per un CD illeggibile sono:


  1. Il disco non usa un filesystem ISO-9660 (per esempio, alcuni usano
     SunOS o HFS)

  2. È un CD audio

  3. Il CD è danneggiato o difettoso

  4. È stato messo nel drive capovolto :-)



  66..1111..  II ddrriivvee CCDD--RROOMM mmuullttii--ddiissccoo ffuunnzziioonnaannoo ccoonn LLiinnuuxx??


  Molti utenti hanno riportato successi con CD-ROM multi-disco SCSI a
  caricamento automatico.  Probabilmente avrete bisogno di abilitare
  l'opzione di configurazione del kernel ``Probe all LUNs on each SCSI
  device'' (``prova tutti i LUN su ogni dispositivo SCSI'', questo non è
  necessario se il vostro caricatore di CD è già noto al driver SCSI.
  Date un'occhiata a /usr/src/linux/drivers/scsi.c).

  Almeno un utente ha anche dovuto aumentare il valore del timeout SCSI
  nel driver del kernel. Un sintomo di questo è un messaggio di errore
  del tipo ``wrong fs type, bad option, bad superblock on /dev/sr5, or
  too many mounted file systems'' (tipo sbagliato di filesystem, opzione
  errata, superblock non valido su /dev/sr5, o troppi filesystem
  montati) quando si prova a montare un CD-ROM per la prima volta,
  mentre un secondo tentativo subito dopo ha successo. Per alzare il
  timeout aumentate il valore di IOCTL_TIMEOUT all'inizio di
  /usr/src/linux/drivers/scsi/sr_ioctl.c e ricompilate il kernel.  Mi si
  dice che un valore di 10000 al posto del predefinito 3000 funziona col
  NEC Multispin 4Xc.

  Potrebbe essere necessario creare file speciali a blocchi in più,
  cosicché tutti i LUN possano essere acceduti. È richiesto un file di
  dispositivo per ogni LUN. Così, per un caricatore a 7 dischi, devono
  essere presenti da /dev/sr0 a /dev/sr6 (di più se avete drive CD-ROM
  SCSI in più). Per creare questi file speciali eseguite mknod /dev/sr?
  b 11 ? come root dove ? sta per il numero richiesto.

  Mi dicono che funzionano i caricatori Nakamichi MBR-7 7, NEC Multispin
  4Xc e Pioneer 12.

  Sono pure disponibili caricatori a più dischi EIDE/ATAPI. Il kernel ha
  il supporto per alcuni drive usando la funzione CDROM_SELECT_DISC di
  ioctl. Il file di documentazione del driver del kernel include i
  sorgenti per un programma per selezionare gli alloggiamenti del
  caricatore da attivare, o potete usare varie utility come il programma
  eject descritto più sopra.


  66..1122..  RRiicceevvoo uunn mmeessssaaggggiioo ddii eerrrroorree cchhee ddiiccee ````//ccddrroomm:: PPeerrmmiissssiioonn
  ddeenniieedd'''' ((//ccddrroomm:: ppeerrmmeessssoo nneeggaattoo))


  Alcuni CD hanno i permessi dei file della root directory impostati in
  modo tale da permettere solo all'utente root di leggerli.  Questo è un
  errore da parte del produttore del CD e un reale inconveniente. Una
  eventualità più comune è il fatto che alcuni file o directory non
  siano leggibili da tutti. Alcune persone hanno creato una patch per i
  loro kernel per aggirare il problema.

  Si veda anche, a riguardo, la domanda sui file nascosti, più oltre in
  questo documento.


  66..1133..  CCoommee ppoossssoo iinntteerrpprreettaarree ii mmeessssaaggggii ddii eerrrroorree ddeell kkeerrnneell ppeerr
  ll''IIDDEE CCDD??


  Cosa significa quando ricevo un messaggio dal driver IDE CD-ROM tipo
  ``hdxx: code: xx key: x asc: xx ascq: x''?

  Questo è un messaggio di stato/errore dal drive IDE CD-ROM. Di
  default, il driver IDECD visualizza le informazioni in forma criptica
  al posto di sprecare spazio del kernel con messaggi di errore. Potete
  cambiare l'impostazione per visualizzare i messaggi di errore completi
  andando in /usr/src/linux/drivers/block/ide-cd.c, cambiando il valore
  di VERBOSE_IDE_CD_ERRORS to 1 e ricompilando il kernel.


  66..1144..  CCoommee ppoossssoo ssttaabbiilliirree cchhee vveelloocciittàà hhaa iill mmiioo CCDD--RROOMM??


  Questo è un modo. Il comando che segue misura quanto ci vuole per
  leggere 1500K di dati da un CD:



       % time -p dd if=/dev/cdrom of=/dev/null bs=1k count=1500
       1500+0 records in
       1500+0 records out
       real 5.24
       user 0.03
       sys 5.07



  Il transfer rate di un drive a singola velocità è di 150 kilobytes al
  secondo, per cui dovrebbe impiegarci circa 10 secondi. A doppia
  velocità 5, a quadrupla 2,5, ecc.

  Il tempo ``real'' sopra indicato è probabilmente il miglior numero da
  guardare -- in questo caso indica un drive a doppia velocità. Potete
  aumentare la quantità di dati per effettuare misurazioni più accurate
  (nel caso ve lo stiate chiedendo, i dati letti non vanno nella cache).
  Dovrete probabilmente avviare il comando un po' di volte e fare la
  media.

  Ho scritto un piccolo programma in C che misura e riporta il transfer
  rate di un CD-ROM; posso inviarvelo su richiesta.


  66..1155..  IIll mmiioo CCDD--RROOMM hhaa ssmmeessssoo ddii ffuunnzziioonnaarree ddooppoo cchhee LLiinnuuxx èè ssttaattoo
  iinnssttaallllaattoo


  Il sintomo di solito indica che il boot disk che avete usato per
  l'installazione riconosceva il drive CD-ROM, ma dopo che Linux è stato
  installato su un hard disk o su un altro floppy e riavviato non lo
  riconosce più.

  Il motivo più comune è che con alcune distribuzioni Linux il kernel
  installato sull'hard disk non è necessariamente lo stesso che si trova
  sul dischetto di boot. Potreste aver selezionato un disco di boot che
  si adattava al vostro hardware CD-ROM, mentre il kernel installato
  potrebbe essere un kernel ``generico'' a cui manca il supporto CD-ROM.
  Potete verificare questo seguendo le linee-guida per la risoluzione
  dei problemi discusse più sopra in questo documento.

  La soluzione è ricompilare il kernel, assicurandosi che i driver per
  il drive CD-ROM e ogni altro driver richiesto (per esempio il
  controller SCSI, il filesystem ISO-9660) siano inclusi. Consultate il
  Kernel HOWTO <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Kernel-HOWTO.html> se
  non sapete come fare.

  Se avete passato qualche opzione da linea di comando al disco di boot
  (per esempio ``hdc=cdrom'') avrete bisogno di aggiungerle al file di
  configurazione del programma di boot (tipicamente /etc/lilo.conf).



  66..1166..  CCii ssoonnoo ffiillee ````nnaassccoossttii'''',, iinn uunn CCDD,, cchhee nnoonn rriieessccoo aa lleeggggeerree


  Alcuni CD hanno file con il bit ``hidden'' (nascosto) impostato.
  Normalmente questi file non sono visibili. Se montate il CD con
  l'opzione ``unhide'' allora i file dovrebbero essere accessibili
  (questo non sembra essere documentato da altre parti).


  66..1177..  DDoovvee ssoonnoo ddooccuummeennttaattee llee AAPPII ppeerr ii CCDD--RROOMM??


  Se volete scrivere le vostre applicazioni, come un riproduttore di CD
  audio, dovrete padroneggiare le interfacce di programmazione di
  applicazioni (API) fornite da Linux.

  Originariamente i driver del kernel per i CD-ROM usavano le loro
  proprie funzioni ioctl() per supportare funzionalità specifiche per
  ogni drive. I file header come /usr/include/linux/sbpcd.h descrivono
  queste funzioni. Poiché molti driver erano basati su altri driver, le
  interfacce, sebbene non identiche, hanno molto in comune.

  Più recentemente c'è stata un'iniziativa portata avanti da David van
  Leeuwen (david@tm.tno.nl) per standardizzare le API per drive CD- ROM,
  individuando e adottando del codice comune e assicurandosi che tutti i
  driver si comportino allo stesso modo.  Questo è documentato nel file
  /usr/src/linux/Documentation/cdrom/cdrom-standard.tex.  Molti driver
  del kernel supportano questo standard. Dal kernel 2.0 tutti i driver
  CD-ROM si sono conformati a questa API.

  Il mio libro _L_i_n_u_x _M_u_l_t_i_m_e_d_i_a _G_u_i_d_e, si addentra un po' nell'argomento
  di programmare per i drive CD-ROM, specialmente per funzioni audio. Si
  veda la fine della sezione Riferimenti.


  66..1188..  PPeerrcchhéé nnoonn vveeddoo ii nnoommii lluunngghhii iinn qquueessttoo CCDD--RROOMM ppeerr WWiinnddoowwss??


  Se avete un CD-ROM che ha nomi di file lunghi sotto Windows ma non
  sotto Linux, può essere stato formattato usando il filesystem
  proprietario Joliet di Microsoft. Si veda la prossima domanda per una
  soluzione.


  66..1199..  ÈÈ ssuuppppoorrttaattoo iill ffiilleessyysstteemm JJoolliieett ddii MMiiccrroossoofftt??


  Microsoft ha creato un'estensione al formato ISO chiamata Joliet.
  Aggiunge il supporto per nomi di file lunghi codificati usando il
  formato UNICODE 16-bit.

  Dalla versione 2.0.34 il kernel di Linux prevede il supporto per le
  estensioni Joliet. Dovete abilitare tale supporto nel kernel.

  Se volete visualizzare i nomi di file con caratteri del linguaggio
  nativo correttamente, dovete abilitare nel kernel il supporto per
  l'appropriato set di caratteri NLS ISO8859.


  66..2200..  LLiinnuuxx ssuuppppoorrttaa ggllii ````eennhhaanncceedd'''' CCDD??


  Alcuni CD audio sono ``enhanced'' (migliorati) con dati aggiuntivi.
  Tipicamente troverete che questi CD hanno le solite tracce audio
  insieme con una traccia dati che può essere montata come un filesystem
  ISO9660.
  Un CD enhanced che ho potuto esaminare aveva applicazioni Microsoft
  Windows e Apple Macintosh (che ovviamente non funzionavano
  direttamente sotto Linux, sebbene abbia avuto un parziale successo
  avviando l'applicazione Windows con l'emulatore WINE). C'erano anche
  alcune immagini GIF che potevano essere visualizzate usando un
  programma standard come xv e alcune animazioni in formato QuickTime,
  eseguibili con xanim. Era un CD multisessione, di cui alcuni drive CD-
  ROM molto vecchi non supportano la lettura. Sul disco v'era un file
  readme.txt contenente delle FAQ sugli Enhanced CD.


  66..2211..  LLiinnuuxx ssuuppppoorrttaa ii DDVVDD--RROOMM??


  I DVD-ROM compatibili SCSI e ATAPI dovrebbero funzionare sotto Linux
  per la lettura di dischi formattati col filesystem ISO-9660. In altre
  parole funzioneranno come un lettore CD-ROM (eventualmente molto più
  capiente).

  Molti dischi DVD-ROM usano il filesystem UDF. Al momento della stesura
  questo documento, questo aspetto era ancora in fase sviluppo. Le patch
  per il kernel sono disponibili su
  <http://trylinux.com/projects/udf/>.

  Comunque, non sono a conoscenza di alcun supporto per riprodurre video
  DVD codificati in MPEG-2 sia via software sia in unione a un decoder
  hardware. Apparentemente la documentazione per il formato di codifica
  può essere ottenuta solo ad alto costo e sottostando a un accordo di
  non diffusione. Un altro aspetto è che la decodifica MPEG tipicamente
  usa hardware proprietario per il quale i produttori potrebbero non
  essere diaposti a rilasciare le specifiche per la programmazione.
  Questi fattori possono precludere la produzione di qualsiasi software
  per i video DVD per linux che voglia essere disponibile gratuitamente
  e liberamente.


  66..2222..  LLiinnuuxx ssuuppppoorrttaa ii CCDD--RRWW??


  I CD-RW che rispettano le specifiche SCSI ed ATAPI dovrebbero
  funzionare sotto Linux per dischi formattati con un filesystem ISO-
  9660. Questo include la possibilità di scrivere sul disco.

  Molti dischi CD-RW usano il filesystem UDF. Al momento della stesura
  di questo documento, questo aspetto era ancora in sviluppo. Le patch
  per il kernel sono disponibili su
  <http://trylinux.com/projects/udf/>.


  77..  RRiiffeerriimmeennttii


  Ho già nominato i file di documentazione, di solito installati in
  /usr/src/linux/Documentation/cdrom. Sono una miniera d'oro di
  informazioni utili.

  Le seguenti FAQ Usenet sono inviate periodicamente a news.answers e
  archiviate su siti FTP Internet come  <ftp://rtfm.mit.edu/>:


  ·  alt.cd-rom FAQ

  ·  comp.periphs.scsi FAQ

  ·  Enhanced IDE/Fast-ATA/ATA-2 FAQ

  Molti altri HOWTO di Linux hanno informazioni utili sui CD-ROM:


  ·  SCSI HOWTO <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/unmaintained/SCSI-
     HOWTO.html>

  ·  Hardware Compatibility HOWTO
     <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Hardware-HOWTO.html>

  ·  Sound HOWTO <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Sound-HOWTO.html>

  ·  Kernel HOWTO <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Kernel-HOWTO.html>

  ·  Distribution HOWTO <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Distribution-
     HOWTO.html>

  ·  CD Writing HOWTO <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/CD-Writing.html>

  Almeno una dozzina di società vendono distribuzioni Linux su CD-ROM;
  molte di esse sono elencate nel Distribution HOWTO.

  I seguenti newsgroup Usenet trattano argomenti correlati ai CD-ROM:


  ·  comp.publish.cdrom.hardware

  ·  comp.publish.cdrom.multimedia

  ·  comp.publish.cdrom.software

  ·  comp.sys.ibm.pc.hardware.cd-rom

  ·  alt.cd-rom

  ·  alt.cd-rom.reviews

  Anche i newsgroup comp.os.linux rappresentano valide fonti di
  informazioni, specifiche per Linux.

  Un grosso archivio di informazioni sui CD-ROM e sul software si trova
  a  <ftp://ftp.cdrom.com/pub/cdrom/>.

  Potete trovare un documento di FAQ sui dispositivi IDE e ATA a
  <ftp://rtfm.mit.edu/pub/usenet/news.answers/pc-hardware-faq/enhanced-
  IDE/> e a  <http://www.seagate.com/techsuppt/faq/faqlist.html>.

  Western Digital, la società che per prima ha usato il protocollo IDE,
  mette a disposizione informazioni su di esso nel proprio sito FTP a
  <ftp://fission.dt.wdc.com/pub/standards/atapi>.

  Potete trovare un sito Web dedicato al multimedia a
  <http://viswiz.gmd.de/MultimediaInfo/>. Creative Labs ha il suo sito
  Web a  <http://www.creaf.com/>.

  La _L_i_n_u_x _S_o_f_t_w_a_r_e _M_a_p (LSM) è un riferimento inestimabile per reperire
  software per Linux. La LSM può essere trovata in vari siti FTP
  anonimi, come  <ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/LSM/> (conosciuto
  in passato come sunsite). Ci sono anche molti siti Web che mantengono
  un database delle applicazioni Linux. Uno di essi è
  <http://www.freshmeat.net>.

  La mailing list di Linux ha un gran numero di ``canali'' dedicati ad
  argomenti diversi. Per individuare a quale unirsi, inviate un'e-mail a
  majordomo@vger.rutgers.edu con la parola ``help'' come corpo del
  messaggio.

  Il Linux Documentation Project ha prodotto numerosi libri su Linux,
  tra cui _L_i_n_u_x _I_n_s_t_a_l_l_a_t_i_o_n _a_n_d _G_e_t_t_i_n_g _S_t_a_r_t_e_d.  Questi sono
  liberamente disponibili via FTP anonimo presso i maggiori archivi
  Linux o possono essere acquistati in copie stampate (N.d.T: per
  versioni in italiano di alcuni di essi, verificate il sito ILDP).

  Per finire, un suggerimento spudorato: se desiderate saperne molto di
  più sul multimedia sotto Linux (specialmente le applicazioni e la
  programmazione per CD-ROM e schede audio), date un'occhiata al mio
  libro _L_i_n_u_x _M_u_l_t_i_m_e_d_i_a _G_u_i_d_e, ISBN 1-56592-219-0, edito da O'Reilly
  and Associates. Assieme all'edizione originale in inglese, sono ora in
  stampa traduzioni in Francese e Giapponese. Per maggiori dettagli,
  chiamate dal Nord America il numero 800-998-9938 o consultate la
  pagina Web  <http://www.ora.com/catalog/multilinux/noframes.html> o la
  mia home page  <http://www.pobox.com/~tranter/>.