Sophie

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howto-text-it-2006-5mdv2010.0.noarch.rpm

  Glibc 2 HOWTO
  Eric Green, ejg3@cornell.edu
  v1.5, 8 February 1998

  Questo HOWTO, glibc 2, riguarda l'installazione e l'uso della versione
  2 della libreria GNU C (libc 6) sui sistemi Linux.   Traduzione ital­
  iana e manutenzione: Andrea Girotto (andrea.girotto@usa.net)
  ______________________________________________________________________

  Indice Generale


  1. Introduzione.
     1.1 Note su glibc 2.
     1.2 Note su questo documento.
     1.3 Modifiche recenti a questo documento.

  2. Scegliere il proprio metodo di installazione.
  3. Ottenere la libreria.
  4. Installare come libreria di test.
     4.1 Compilare ed installare.
        4.1.1 Prerequisiti.
        4.1.2 Estrarre i sorgenti.
        4.1.3 Configurazione.
        4.1.4 Compilare ed installare.
     4.2 Aggiornare il loader dinamico.
     4.3 Configurare gcc.
     4.4 Aggiornare i collegamenti per header file.
     4.5 Verificare la propria installazione.

  5. Installazione come libreria C primaria
     5.1 Compilare la libreria dai sorgenti.
        5.1.1 Prerequisiti.
        5.1.2 Estrarre i sorgenti.
        5.1.3 Configurazione.
        5.1.4 Compilazione.
     5.2 Prepararsi per l'installazione.
     5.3 Installare dal pacchetto binario.
     5.4 Installare dai sorgenti.
     5.5 Aggiornare i file specs di gcc.
     5.6 Controllare la propria installazione.

  6. Compilare con la libreria non primaria libc.
     6.1 Avviso per l'uso di libc non primarie.
     6.2 Compilare programma con una glibc di test
     6.3 Compilare programmi con libc 5 quando glibc è la libreria primaria.

  7. Compilare programmi C++.
     7.1 Installare libg++ per glibc configurata per test.
     7.2 Installare libg++ per glibc configurata come primaria.
     7.3 Compilare programmi C++ con libc non primaria.

  8. Segnalare bug.
  9. Esempio di file specs.
  10. Miscellanea.
     10.1 Altre informazioni.
        10.1.1 Pagine web.
        10.1.2 Newgroups.
        10.1.3 Mailing lists.
     10.2 Riconoscimenti
     10.3 Segnalazioni.
     10.4 Copyright.


  ______________________________________________________________________

  11..  IInnttrroodduuzziioonnee..



  11..11..  NNoottee ssuu gglliibbcc 22..


  Glibc 2 è l'ultima versione della libreria GNU C. Attualmente può
  essere utilizzata senza modifiche su sistemi GNU Hurd e Linux i386,
  m68k, e sistemi alpha.  Nella versione 2.1 saranno supportate anche le
  macchine Linux PowerPC, MIPS, Sparc, Sparc 64 ed Arm.  In futuro il
  supporto verrà esteso ad altre archittetture e sistemi operativi.

  Su Linux, glibc 2 è usata come libc con versione principale 6,
  successiva di Linux libc 5.  Con questo si intende comunicare agli
  sviluppatori di sostituire libc 5.  A partire dalla versione 2.0.6,
  glibc è considerata qualità di produzione.  La versione 2.1 (attesa in
  un prossimo futuro) sarà pronta per un diffuso uso con l'aggiunta di
  molti adattamenti e caratteristiche.

  Ci sono tre aggiunte opzionali disponibili per glibc 2:

     CCrryypptt
        Il pacchetto UFC-crypt.  È separato a causa di restrizioni per
        l'esportazione.

     LLiinnuuxxTThhrreeaaddss
        Implementazione dell'interfaccia Posix 1003.1c "pthread"

     LLooccaallee ddaattaa
        Contiene i dati necessari per costruire i file dati locali da
        usare per le caratteristiche di internazionalizzazione di glibc.

  Si raccomandano caldamente i pacchetti crypt e LinuxThreads... non
  usandoli c'è il rischio di essere incompatibili con le librerie di
  altri sistemi.  (Se si desidera non usarli, è necessario aggiungere
  l'opzione --disable-sanity-checks durante la configurazione.)


  11..22..  NNoottee ssuu qquueessttoo ddooccuummeennttoo..


  Questo HOWTO descrive come installare glibc 2 su un sistema Linux
  esistente.  È pensato per utenti di sistemi Intel che usino libc 5 in
  ogni caso, utenti di altri sistemi e librerie diverse (come libc 1),
  dovrebbero essere in grado di utilizzare queste informazioni
  sostituendo i nomi di file corretti e i nomi delle architetture dove
  necessario.

  La copia più recente (in inglese) di questo HOWTO può essere trovata
  come parte di Linux Documentation Project <http://sunsite.unc.edu/LDP>
  oppure da  <http://www.imaxx.net/~thrytis/glibc/Glibc2-HOWTO.html>.
  Per la rispettiva versione italiana si veda: Italian Linux
  Documentatio Project <http://www.pluto.linux.it/ildp/>.


  11..33..  MMooddiiffiicchhee rreecceennttii aa qquueessttoo ddooccuummeennttoo..


  Differenze tra le versioni 1.5 ed 1.4:

  ·  Indice aggiunto da Ed Bailey.

  ·  Cambiato l'indirizzo email dell'autore.


  Differenze tra le versioni 1.4 e 1.3:

  ·  Modificato lo stato corrente da sperimentale a distribuzione.

  ·  Aggiornata la lista degli adattamenti in corso.

  ·  Aggiornata l'ultima versione a 2.0.6



  22..  SScceegglliieerree iill pprroopprriioo mmeettooddoo ddii iinnssttaallllaazziioonnee..


  È possibile installare glibc in diversi modi.  Le librerie possono
  essere installate come test, usando le librerie esistenti come
  predefinite ma lasciando la possibilità di provare le nuove
  utilizzando opzioni diverse durante la compilazione dei programmi.
  Questo tipo di installazione rende facile una futura rimozione di
  glibc (tuttavia qualsiasi programma collegato con glibc non sarà più
  in grado di funzionare se le librerie dovessero essere eliminate).
  Usare glibc come libreria di test richiede la compilazione dai
  sorgenti.  Non ci sono distribuzioni in formato binario per questo
  tipo di configurazione.  L'installazione è descritta in ``Installare
  come libreria di test''.

  L'altro tipo di installazione descritto in questo documento è per
  l'uso di glibc come libreria primaria.  Tutti i nuovi programmi
  compilati sul sistema useranno glibc, tuttavia sarà sempre possibile
  collegare programmi alla versione precedente usando differenti opzioni
  di compilazione.  È possibile sia installare le librerie precompilate,
  sia compilare le librerie personalmente.  Se si desidera cambiare
  opzioni di ottimizzazione o di configurazione, o usare aggiunte che
  non siano distribuite come pacchetto binario, è necessario avere la
  distribuzione in codice sorgente per la compilazione.  Questa
  procedura di installazione è descritta in ``Installare come libreria C
  primaria''.

  Frodo Looijaard descrive un diverso modo di installare glibc.  Questo
  metodo implica l'installazione di glibc come libreria secondaria e la
  configurazione come compilatore incrociato per l'uso di glibc.  La
  procedura è più complicata che l'installazione della libreria di test
  descritta in questo documento, ma consente una compilazione più
  semplice quando si collega glibc.  Il metodo è descritto nel suo
  documento Installing glibc-2 on Linux
  <http://huizen.dds.nl/~frodol/glibc/>.

  Se si sta utilizzando la distribuzione Debian 1.3 ma non si desidera
  aggiornare ad una versione instabile di Debian per usare glibc, il
  documento Debian libc5 to libc6 Mini-HOWTO
  <http://www.gate.net/~storm/FAQ/libc5-libc6-Mini-HOWTO.html> descrive
  come usare i pacchetti Debian per il proprio sistema.

  Se si installa glibc 2 su un sistema importante, si potrebbe usare
  l'installazione di test.  Anche se non ci sono errori, alcuni
  programmi potrebbero aver bisogno di qualche modifica prima che
  possano essere compilati, come conseguenza di alterazioni dei
  prototipi alle funzioni e dei tipi.


  33..  OOtttteenneerree llaa lliibbrreerriiaa..


  La libreria glibc 2 consiste nel pacchetto glibc e tre altri
  opzionali, LinuxThreads, Locale, e Crypt.  Il sorgente può essere
  trovato presso

  ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-2.0.6.tar.gz>

  ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-linuxthreads-2.0.6.tar.gz>

  ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-localedata-2.0.6.tar.gz>

  ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-crypt-2.0.6.tar.gz>

  Saranno necessari 150 MB di spazio su disco per la compilazione
  completa e l'installazione.  La libreria base occupa circa 50 MB.

  Pacchetti binari per 2.0.6 non sono disponibili.  Le versioni binarie
  dei pacchetti 2.0.4 per i386 e m68k, e le versioni 2.0.1 per alpha
  sono disponibili:

  ·  Intel x86:

     ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-2.0.4.bin.i386.tar.gz>

     ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-
        crypt-2.0.4.bin.i386.tar.gz>

  ·  Alpha:

     ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-2.0.1.bin.alpha-
        linux.tar.gz>

     ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-crypt-2.0.1.bin.alpha-
        linux.tar.gz>

  ·  m68k:

     ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-2.0.4-m68k-
        linux.bin.tar.gz>

     ·  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/glibc-crypt-2.0.4-m68k-
        linux.bin.tar.gz>

  Ci sono restrizioni di esportazione per le aggiunte crittografiche.
  Utenti non Statunitensi possono recuperare una versione presso
  <ftp://ftp.ifi.uio.no/pub/gnu>.

  Se si utilizza una distribuzione Red Hat, è possibile avere gli rpm
  per glibc 2 da  <ftp://ftp.redhat.com/pub/redhat/>.  Glibc 2 è la
  libreria primaria per la nuova distribuzione Red Hat 5.0.

  Se si utilizza una distribuzione Debian, è possibile avere i pacchetti
  per glibc 2 da  <ftp://ftp.debian.org/debian/dists/unstable/main/>.  I
  file sono nominati libc6.  Glibc 2 ora è parte del pacchetto base per
  la versione hamm di Debian, e sarà la libc primaria quando Debian 2.0
  sarà rilasciata.



  44..  IInnssttaallllaarree ccoommee lliibbrreerriiaa ddii tteesstt..


  Questa sezione descrive come installare glibc 2 come libreria di test.
  Qualsiasi cosa compilata sarà collegata alle librerie esistenti a meno
  che non si usino alcuni parametri extra per il collegamento alle nuove
  librerie.  Pare che i percorsi siano compilati in pochi file, quindi
  probabilmente è necessario installare la libreria dalla versione
  sorgente.



  44..11..  CCoommppiillaarree eedd iinnssttaallllaarree..



  44..11..11..  PPrreerreeqquuiissiittii..



  ·  Circa 150 MB di spazio libero

  ·  GNU make 3.75

  ·  gcc >= 2.7.2 (meglio 2.7.2.1)

  ·  binutils 2.8.1 (per alpha è necessario ???)

  ·  bash 2.0

  ·  autoconf 2.12 (se si cambia configure.in)

  ·  texinfo 3.11

  Su un i586@133 con 64 MB di RAM, sono necessarie circa 3 ore per
  compilare le librerie complete con le aggiunte.  Su un i686@200
  carico, è necessaria circa mezz'ora.


  44..11..22..  EEssttrraarrrree ii ssoorrggeennttii..


  È necessario estrarre i sorgenti dagli archivi così che si possano
  compilare.  Il modo migliore per farlo è:


        tar xzf glibc-2.0.6.tar.gz
        cd glibc-2.0.6
        tar xzf ../glibc-linuxthreads-2.0.6.tar.gz
        tar xzf ../glibc-crypt-2.0.6.tar.gz
        tar xzf ../glibc-localedata-2.0.6.tar.gz



  Questi comandi estrarranno le directory linuxthreads, crypt e locale­
  data in glibc-2.0.6 dove configure potrà trovare le rispettive
  aggiunte.


  44..11..33..  CCoonnffiigguurraazziioonnee..


  Nella directory glibc-2.0.6, se ne crea un'altra chiamata compile, e
  la si rende corrente.  Tutto il lavoro sarà fatto in questa directory,
  cosa che semplificherà la pulizia.  (Gli sviluppatori non sono ancora
  stati in grado di realizzare un 'make clean' perfetto.)


        mkdir compile
        cd compile



  Si esegue ../configure.  Per usare i pacchetti aggiuntivi, è neces­
  sario specificarli con --enable-add-ons, ad esempio --enable-add-
  ons=linuxthreads,crypt,localedata.  È anche necessario scegliere una
  directory di installazione.  /usr/i486-linuxglibc2 è una buona scelta.
  Il comando per configure quindi sarà:


        ../configure --enable-add-ons=linuxthreads,crypt,localedata --prefix=/usr/i486-linuxglibc2



  44..11..44..  CCoommppiillaarree eedd iinnssttaallllaarree..


  Per compilare e verificare, si esegue:


        make
        make check



  Se il comando 'make check' ha successo, installare la libreria:


        make install



  44..22..  AAggggiioorrnnaarree iill llooaaddeerr ddiinnaammiiccoo..



  1. Creare un collegamento dal nuovo ld.so a /lib/ld-linux.so.2:


        ln -s /usr/i486-linuxglibc2/lib/ld-linux.so.2 /lib/ld-linux.so.2



  Questa è la sola libreria la cui locazione è prefissata una volta che
  un programma sia stato collegato e l'uso di un riferimento in /lib
  faciliterà l'aggiornamento a glibc come libreria C primaria, una volta
  che la versione stabile sia stata rilasciata.

  2. Modificare /etc/ld.so.conf.  È necessario aggiungere un percorso
     alla directory lib dove le nuove librerie risiedono, che sarà
     <prefix>/lib, come /usr/i486-linuxglibc2/lib per la scelta
     precedente.  Dopo aver corretto /etc/ld.so.conf, si esegue


        ldconfig -v



  44..33..  CCoonnffiigguurraarree ggcccc..

  L'ultimo passo dell'installazione è aggiornare /usr/lib/gcc-lib in
  modo che gcc sappia come usare le nuove librerie.  Per prima cosa è
  necessario duplicare la configurazione esistente. Per verificare la
  configurazione corrente, si usa l'opzione -v:
        % gcc -v
        Reading specs from /usr/lib/gcc-lib/i486-unknown-linux/2.7.2.2/specs
        gcc version 2.7.2.2



  In questo caso,  i486-unknown-linux è il sistema e 2.7.2.2 è la ver­
  sione.  È necessario copiare /usr/lib/gcc-lib/<system> nella nuova
  directory di test per il sistema:


        cd /usr/lib/gcc-lib/
        cp -r i486-unknown-linux i486-linuxglibc2



  Si rende corrente la nuova directory test di sistema e la directory di
  versione


        cd /usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2



  e si corregge il file specs presente.  In questo file, si cambia
  /lib/ld-linux.so.1 a /lib/ld-linux.so.2.  Inoltre è necessario anche
  eliminare tutte le espressioni %{...:-lgmon} nel file, dal momento che
  glibc non usa la libreria gmon per il profiling.  Un esempio di file
  specs può essere trovato nella sezione ``Esempio file specs''.


  44..44..  AAggggiioorrnnaarree ii ccoolllleeggaammeennttii ppeerr hheeaaddeerr ffiillee..

  È necessario creare collegamenti nella nuova directory di link alle
  altre directory include:


        cd /usr/i486-linuxglibc2/include
        ln -s /usr/src/linux/include/linux
        ln -s /usr/src/linux/include/asm
        ln -s /usr/X11R6/include/X11



  Alcune librerie come ncurses necessitano di avere i propri file posti
  in questa directory.  Si dovrà copiare o collegare i file in questione
  da /usr/include.  (Probabilmente sarà necessario ricompilarne alcune
  con glibc2 per farle funzionare.  In questi casi, basta compilare ed
  installare il pacchetto in /usr/i486-linuxglibc2.)


  44..55..  VVeerriiffiiccaarree llaa pprroopprriiaa iinnssttaallllaazziioonnee..


  Per verificare l'installazione, si crei il seguente programma in un
  file glibc.c:



   #include <stdio.h>

   main()
   {
       printf("hello world!\n");
   }



  e si compili con l'opzione "-b <directory base> -nostdinc -I<directory
  installazione>/include -I/usr/lib/gcc-lib/<nuova directory di sis­
  tema>/<gcc version>/include":


        % gcc -b i486-linuxglibc2 -nostdinc -I/usr/i486-linuxglibc2/include
       -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include glibc.c -o glibc



  Si usi ldd per verificare che il programma è stato collegato con
  glibc2 e non la vecchia libc:


        % ldd glibc
        libc.so.6 => /usr/i486-linuxglibc2/lib/libc-2.0.6.so (0x4000d000)
        /lib/ld-linux.so.2 => /lib/ld-linux.so.2 (0x40000000)



  Se compila, i collegamenti risultano e l'output del programma quando
  eseguito è "hello world!" l'installazione ha avuto successo.



  55..  IInnssttaallllaazziioonnee ccoommee lliibbrreerriiaa CC pprriimmaarriiaa


  Questa sezione descrive l'installazione di glibc 2 come libreria
  primaria.  Qualsiasi nuovo programma compilato sarà collegato con
  questa libreria, a meno che non si usino particolari opzioni per
  qualche altra versione.

  Se si dispone di una distribuzione Redhat o Debian, dopo aver
  prelevato i file rpm o deb appropriati, consultare le istruzioni per
  l'installazione. In questo caso si può saltare la sezione che segue.



  55..11..  CCoommppiillaarree llaa lliibbrreerriiaa ddaaii ssoorrggeennttii..


  Questa sezione spiega come compilare glibc 2 e le aggiunte a partire
  dai sorgenti. È necessario compilare la libreria se si desidera
  cambiare opzioni di ottimizzazione o configurazione o usare un
  pacchetto di cui non si dispongano i binari.


  55..11..11..  PPrreerreeqquuiissiittii..



  ·  Circa 150 MB di spazio libero su disco

  ·  GNU make 3.75

  ·  gcc >= 2.7.2 (meglio 2.7.2.1)

  ·  binutils 2.8.1 (per alpha è necessario a ? )

  ·  bash 2.0

  ·  autoconf 2.12 (se si modifica configure.in)

  ·  texinfo 3.11

  Su un i586@133 con 64 MB di RAM, sono necessarie circa 3 ore per
  compilare completamente librerie e aggiunte. Su un i686@200 "carico",
  è necessaria circa mezzora.


  55..11..22..  EEssttrraarrrree ii ssoorrggeennttii..


  È necessario estrarre i sorgenti dagli archivi in modo da poterli
  compilare.  Il modo migliore per farlo è:


        tar xzf glibc-2.0.6.tar.gz
        cd glibc-2.0.6
        tar xzf ../glibc-linuxthreads-2.0.6.tar.gz
        tar xzf ../glibc-crypt-2.0.6.tar.gz
        tar xzf ../glibc-localedata-2.0.6.tar.gz



  Questa sequenza di comandi dispone le directory linuxthreads, crypt, e
  localedata in glibc-2.0.6 dove è possibile configurare queste
  aggiunte.


  55..11..33..  CCoonnffiigguurraazziioonnee..


  Si crei una directory di nome compile in glibc-2.0.6, e la si renda
  directory corrente.  Tutto il lavoro sarà fatto in questa directory,
  cosa che semplificherà la pulizia.  (Gli sviluppatori non sono ancora
  stati in grado di realizzare un 'make clean' perfetto.)


       mkdir compile
       cd compile



  Si esegua ../configure.  Per usare i pacchetti aggiuntivi, è neces­
  sario specificarli con  --enable-add-ons, come in --enable-add-
  ons=linuxthreads,crypt,localedata.  Probabilmente si desidererà anche
  specificare i percorsi dove debbano essere installati. Per adeguarsi
  alle distribuzioni standard di Linux, si specifichi --prefix=/usr.
  (Quando un prefisso di /usr è specificato su un sistema linux, config­
  ure sa come sistemare i percorsi rimanenti per disporre libc.so e le
  altre librerie importanti in /lib.)  La linea completa di configu­
  razione dovrebbe essere:

   ../configure --enable-add-ons=linuxthreads,crypt,localedata --prefix=/usr



  55..11..44..  CCoommppiillaazziioonnee..


  Per compilare e verificare, si esegua:


        make
        make check



  55..22..  PPrreeppaarraarrssii ppeerr ll''iinnssttaallllaazziioonnee..


  Ora è necessario spostare alcuni file per prepararsi per la nuova
  libreria, a seconda che si stia installando dai sorgenti o dai binari.
  Ogni nuovo programma compilato sarà collegato alla glibc, ma programmi
  vecchi che non sono collegati staticamente dipenderanno ancora dal
  libc 5, per questo non è possibile semplicemente sovrascrivere la
  vecchia versione.


  1. Creare una nuova directory per contenere i vecchi file:


         mkdir -p /usr/i486-linuxlibc5/lib



  2. I vecchi file di header devono essere rimosssi da /usr/include:


        mv /usr/include /usr/i486-linuxlibc5/include



  3. Creare una nuova directory per i file include ed assegnare i
     collegamenti per includere altre directory:


        mkdir /usr/include

        ln -s /usr/src/linux/include/linux /usr/include/linux
        ln -s /usr/src/linux/include/asm /usr/include/asm
        ln -s /usr/X11R6/include/X11 /usr/include/X11
        ln -s /usr/lib/g++-include /usr/include/g++



  I collegamenti potrebbero essere diversi a seconda della distribuzione
  di cui si dispone.  Ad esempio Slackware pone gli header g++ in
  /usr/local/g++-include, mentre Debian in /usr/include/g++, e collega
  /usr/lib/g++-include a /usr/include/g++.  Nell'ultimo caso, probabil­
  mente si desidererà spostare la directory originale di nuovo in
  /usr/include.

  4. Ripristinare ogni file di header o collegamento extra.  Alcune
     librerie non standard come ncurses pongono i propri file in
     /usr/include oppure creano un link alla loro directory di include
     in /usr/include.  È necessario ripristinare questi file e
     collegamenti al fine di poter usare correttamente le librerie
     extra.

  5. Aggiungere la nuova directory della libreria (ad esempio
     /usr/i486-linuxlibc5/lib) _a_l_l_'_i_n_i_z_i_o del proprio file
     /etc/ld.so.conf.  È necessario avere ld.so 1.8.8 (o più recente)
     per evitare alcuni strani messaggi una volta che glibc sia
     installata.

  6. Spostare/copiare tutte le librerie C vecchie nella nuova directory.


        mv /usr/lib/libbsd.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/libc.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/libgmon.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/libm.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/libmcheck.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/libc.so /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/libm.so /usr/i486-linuxlibc5/lib
        cp /lib/libm.so.5.* /usr/i486-linuxlibc5/lib
        cp /lib/libc.so.5.* /usr/i486-linuxlibc5/lib



  libm.so.5 e libc.so.5 dovrebbero essere copiate e non spostate se /usr
  è una partizione separata da /, in quanto sono necessarie per i pro­
  grammi usati per far partire linux e devono risiedere nella partizione
  di root.

  7. Spostare i file /usr/lib/*.o nella nuova directory.


        mv /usr/lib/crt1.o /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/crti.o /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/crtn.o /usr/i486-linuxlibc5/lib
        mv /usr/lib/gcrt1.o /usr/i486-linuxlibc5/lib



  8. Aggiornare la propria cache dopo lo spostamento delle librerie


        ldconfig -v



  55..33..  IInnssttaallllaarree ddaall ppaacccchheettttoo bbiinnaarriioo..


  Se si sta installando glibc da codice binario precompilato, si deve:


        cd /
        gzip -dc glibc-2.0.bin.i386.tar.gz | tar tvvf -
        gzip -dc glibc-crypt-2.0.bin.i386.tar.gz | tar tvvf -
        ldconfig -v



  Con differenti archittetura o versione, sostituire i nomi di file
  adeguati.



  55..44..  IInnssttaallllaarree ddaaii ssoorrggeennttii..


  Per installare la libreria dai sorgenti, si esegua:


        make install
        ldconfig -v



  55..55..  AAggggiioorrnnaarree ii ffiillee ssppeeccss ddii ggcccc..


  Il passo finale dell'installazione (sia nel caso di codice binario che
  sorgente) è di aggionrare il file specs di gcc, in modo da poter
  collegare correttamente i propri programmi. Per determinare quale file
  specs sia quello usato da gcc, si usi:


        % gcc -v
        reading specs from /usr/lib/gcc-lib/i486-unknown-linux/2.7.2.2/specs
        gcc version 2.7.2.2



  In questo caso i486-unknown-linux è il sistema, e 2.7.2.2 la versione.
  È necessario copiare il file /usr/lib/gcc-lib/<system> nella vecchia
  directory di sistema


        cd /usr/lib/gcc-lib/
        cp -r i486-unknown-linux i486-linuxlibc5



  Andare nella directory originale e quella di versione

   cd /usr/lib/gcc-lib/i486-unknown-linux/2.7.2.2



  per modificare il file specs presente in questa directory.  Nel file,
  si cambi /lib/ld-linux.so.1 in /lib/ld-linux.so.2.  Inoltre è
  necessario rimuovere tutte le espressioni %{...:-lgmon} presenti nel
  file, dal momento che glibc non usa la libreria gmon per il profiling.
  Un esempio di file specs può essere trovato nella sezione ``Esempio di
  file specs''.



  55..66..  CCoonnttrroollllaarree llaa pprroopprriiaa iinnssttaallllaazziioonnee..


  Per verificare l'installazione, si crei il seguente programma in un
  file glibc.c:


        #include <stdio.h>

        main()
        {
            printf("hello world!\n");
        }



  e si compili il programma.


        % gcc glibc.c -o glibc



  Usando ldd è possibile verificare che il programma è stato collegato
  con glibc2 e non la vecchia libc:


        % ldd glibc
        libc.so.6 => /lib/libc.so.6 (0x4000e000)
        /lib/ld-linux.so.2 => /lib/ld-linux.so.2 (0x40000000)



  Se il programma si compila e genera "hello world!" quando eseguito,
  l'installazione è corretta.


  66..  CCoommppiillaarree ccoonn llaa lliibbrreerriiaa nnoonn pprriimmaarriiaa lliibbcc..


  Ci sono situazioni in cui si desidera usare una libreria alternativa
  con cui compilare i propri programmi.  Questa sezione spiega come
  raggiungere questo scopo, usando le directory ed i nomi di
  installazione degli esempi delle precedenti due sezioni.  Si ricordi
  di correggere i nomi secondo la propria configurazione.
  66..11..  AAvvvviissoo ppeerr ll''uussoo ddii lliibbcc nnoonn pprriimmaarriiee..

  Prima di compilare un programma che sarà usato nella fase di boot del
  sistema, si ricordi che se il programma è collegato dinamicamente ed è
  usato prima che le partizioni non root siano montate, tutte le
  librerie collegate dovranno essere presenti nella partizione di root.
  Seguendo il percorso di installazione della precedente sezione su come
  installare glibc come libreria primaria, la vecchia libreria è
  lasciata in /lib, che sarà nella propria partizione di root.  Questo
  significa che tutti i programmi saranno in grado di funzionare durante
  la fase di boot.  Tuttavia se /usr è su una diversa partizione e si
  installa glibc come libreria di test in /usr/i486-linuxglibc2,
  qualsiasi nuovo programma compilato con glibc non funzionerà fino a
  quando non si sia montata /usr.


  66..22..  CCoommppiillaarree pprrooggrraammmmaa ccoonn uunnaa gglliibbcc ddii tteesstt

  Per compilare un programma con una installazione di prova di glibc, è
  necessario impostare i percorsi di include a quelli di glibc.
  Specificando "-nostdinc" si negheranno i normali percorsi, e
  "-I/usr/i486-linuxglibc2/include" farà puntare agli include di glibc.
  Sarà anche necessario specificare gli include di gcc che si trovano in
  /usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include (assumendo che si
  sia installata la libreria di test in i486-linuxglibc2 con versione di
  gcc 2.7.2.2).

  Per collegare un programma con una libreria di prova glibc, è
  necessario specificare la configurazione di gcc.  Questo si ottiene
  usando l'opzione "-b i486-linuxglibc2".

  Per la maggior parte dei programmi, si possono specificare queste
  nuove opzioni aggiungendole alle opzioni di makefile $CFLAGS e
  $LDFLAGS:


        CFLAGS = -nostdinc -I/usr/i486-linuxglibc2/include
       -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include -b i486-linuxglibc2
        LDFLAGS = -b i486-linuxglibc2



  Se si sta usando uno script di configurazione, si definiscano le vari­
  abili d'ambiente $CFLAGS e $LDFLAGS (usando env/setenv per csh/tcsh, o
  set/export per sh/bash/etc) prima di eseguire configure.  I makefile
  generati in questo modo dovrebbero avere $CFLAGS e $LDFLAGS corretti.
  Non tutti i file di configurazione fanno riferimento a queste vari­
  abili, quindi è necessario controllare l'esecuzione di configure e
  correggere manualmente i makefile se necessario.

  Se i programmi che si compilano eseguono solo gcc (e non direttamente
  cpp o binutils), si può usare lo script che segue per evitare di
  scrivere tutte le opzioni:


        #!/bin/bash
        /usr/bin/gcc -b i486-linuxglibc2 -nostdinc \
                     -I/usr/i486-linuxglibc2/include \
                     -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include "$@"



  Si può usare questo script invece di "gcc" per la compilazione.


  66..33..  CCoommppiillaarree pprrooggrraammmmii ccoonn lliibbcc 55 qquuaannddoo gglliibbcc èè llaa lliibbrreerriiaa pprrii­­
  mmaarriiaa..

  Per compilare un programma con le vecchie librerie avendo installato
  glibc come libreria primaria, è necessario impostare i percorsi di
  inclusione ai vecchi include.  Specificando "-nostdinc" si nega
  all'accesso al percorso normale, e "-I/usr/i486-linuxlibc5/include"
  farà puntare agli include di libc. Inoltre è necessario specificare
  "-I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxlibc5/2.7.2.2/include" per accedere a
  specifici include gcc.  Si ricordi di correggere questi percorsi sulla
  base dei nomi che si sono dati alle proprie directory e versione di
  gcc.

  Per collegare un programma con la propria vecchia libc, è necessario
  specificare la configurazione, ed è fatto con: "-b i486-linuxlibc5".

  Per la maggior parte dei programmi, si può specificare le nuove
  opzioni aggiungedole alle opzioni di makefile $CFLAGS e $LDFLAGS:


        CFLAGS = -nostdinc -I/usr/i486-linuxlibc5/include
       -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxlibc5/2.7.2.2/include -b i486-linuxlibc5
        LDFLAGS = -b i486-linuxlibc5



  Se si sta usando uno script di configurazione, si definiscano le vari­
  abili d'ambiente $CFLAGS e $LDFLAGS (usando env/setenv per csh/tcsh, o
  set/export per sh/bash/etc) prima di eseguire configure.  I makefile
  generati in questo modo dovrebbero avere $CFLAGS e $LDFLAGS corretti.
  Non tutti i file di configurazione fanno riferimento a queste vari­
  abili, quindi è necessario controllare l'esecuzione di configure e
  correggere manualmente i makefile se necessario.

  Se i programmi che si compilano eseguono solo gcc (e non direttamente
  cpp o binutils), si può usare lo script che segue per evitare di
  scrivere tutte le opzioni:


        #!/bin/bash
        /usr/bin/gcc -b i486-linuxlibc5 -nostdinc \
                     -I/usr/i486-linuxlibc5/include \
                     -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxlibc5/2.7.2.2/include "$@"



  Si può usare questo script invece di "gcc" per la compilazione.



  77..  CCoommppiillaarree pprrooggrraammmmii CC++++..


  Libg++ usa alcune parti della libreria matematica, come pure il
  collegamento a libm.  Da momemnto che la libg++ esistente è stata
  compilata con la propria precedente libreria, è necessario ricompilare
  libg++ con glibc per avere una copia binaria.  L'ultima versione
  sorgente per libg++ insieme con la versione binaria compilata con
  glibc (per x86) può essere trovata presso:
  <ftp://ftp.yggdrasil.com/private/hjl/>.


  77..11..  IInnssttaallllaarree lliibbgg++++ ppeerr gglliibbcc ccoonnffiigguurraattaa ppeerr tteesstt..

  Avendo installato glibc come libreria di test, è necessario installare
  i file nella directory dove risiede glibc (che è /usr/i486-linuxglibc2
  per gli esempi delle sezioni precedenti). Installando da un pacchetto
  in formato binario (cosa che l'autore consiglia in quanto non è mai
  riuscito a compilare con successo libg++ in questo modo), è necessario
  estrarre i file in una directory temporanea e spostare tutti i file da
  usr/lib/ in <directory di installazione>/lib/, da usr/include/ in
  <directory di installazione>/include/ (ricordarsi prima di rimuovere
  il link include/g++!), ed infine da usr/bin/ in <directory di
  installazione>/bin/.


  77..22..  IInnssttaallllaarree lliibbgg++++ ppeerr gglliibbcc ccoonnffiigguurraattaa ccoommee pprriimmaarriiaa..

  Avendo installato glibc come libreria primaria e volendo mantenere la
  possibilità di compilare programmi con la vecchia versione di libc, è
  necessario spostare - prima della nuova installazione - tutti i file
  nella directory di libc. Probabilmente il modo più semplice per farlo
  è di installare una copia di libg++ compilata per libc5 come nella
  sezione precedente, e poi installare normalmente glibc.


  77..33..  CCoommppiillaarree pprrooggrraammmmii CC++++ ccoonn lliibbcc nnoonn pprriimmaarriiaa..

  Per compilare programmi C++ con una libreria non primaria libc, è
  necessario specificare la directory di include g++ che negli esempi
  precedenti è /usr/i486-linuxglibc2/include/g++ per l'installazione di
  glibc come libreria di test e /usr/i486-linuxlibc5/include/g++ per
  l'installazione di glibc come libreria primaria. Normalmente si
  raggiunge questo scopo impostando la variabile $CXXFLAGS:


        CXXFLAGS = -nostdinc -I/usr/i486-linuxglibc2/include -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include -I/usr/i486-linuxlibc5/include/g++ -b i486-linuxglibc2



  88..  SSeeggnnaallaarree bbuugg..


  Se si pensa che la libreria contenga un errore, per prima cosa si
  consulti il file FAQ. È possibile che altri abbiano avuto lo stesso
  problema e che ci sia una soluzione facile. Inoltre è necessario
  controllare la sezione "Tools consigliati per l'installazione della
  libraria GNU C" nel file "INSTALL" dal momento che alcuni sono bug dei
  tool e non della libreria.

  Una volta scoperto un errore è necessario sincerarsi che sia veramente
  un errore. Un buon modo è confrontare il comportamento della GNU con
  altre librerie C. Se è lo stesso, probabilmente non si tratta di un
  bug (ma non è detto), altrimenti una delle librerie quasi certamente è
  errata.

  Passo successivo, consultare il database di bug presso: http://www-
  gnats.gnu.org:8080/cgi-bin/wwwgnats.pl <http://www-
  gnats.gnu.org:8080/cgi-bin/wwwgnats.pl>. Verificare che il problema
  non sia già stato segnalato. Sarebbe anche il caso di controllare il
  file BUGS distribuito con libc per vedere l'elenco dei bug conosciuti.

  Scovato un errore di cui si è certi, si cerchi di restringerlo al caso
  di test più compatto possibile. Nel caso di una libreria C, dovrebbe
  essere possibile restringerlo ad una sola chiamata di libreria. Il
  compito non dovrebbe essere troppo difficile.

  Il passo finale consiste nello scrivere un semplice caso di test per
  segnalare l'errore. Comunicando il problema, si spedisce il test, i
  risultati ottenuti, i risultati attesi, quale si ritiene essere il
  problema se si ha una qualche opinione), il tipo di sistema, la
  versione della libreria GNU C, il compilatore GNU CC, e la versione
  delle binutils GNU che si sta usando. Si aggiungano anche i file
  config.status e config.make che si ottengono eseguendo configure; si
  troveranno nella directory corrente al momento in cui si esegue
  configure.

  Tutte le segnalazioni devono essere mandate usando lo script glibcbug
  fornito con la GNU libc all'indirizzo  <bugs@gnu.org> (l'indirizzo più
  vecchio  <bugs@gnu.ai.mit.edu> è ancora operativo), oppure comunicate
  con l'interfaccia web di GNATS <http://www-gnats.gnu.org:8080/cgi-
  bin/wwwgnats.pl>.

  Suggerimenti e domande possono essere indirizzati all'indirizzo <bugs-
  glibc@prep.ai.mit.edu>. Se non si legge il newsgroup gnu.bug.glibc, è
  possibile iscriversi alla lista chiedendo a <bug-glibc-
  request@prep.ai.mit.edu>.

  Per favore NON si comunichino bug all'indirizzo <bug-
  gcc@prep.ai.mit.edu>.  Questa lista è per segnalare problemi per GNU
  CC. GNU CC e GNU C lib sono entità separate gestite da persone
  diverse.



  99..  EEsseemmppiioo ddii ffiillee ssppeeccss..


  Si include un esempio di file spec per glibc 2, usato da gcc per la
  compilazione ed il collegamento.  Dovrebbe essere presente nella
  directory /usr/lib/gcc-lib/<nuova directory sistema>/<versione gcc>.
  Se si sta usando un sistema x86, probabilmente è possibile copiare
  esattamente questa sezione nel file.



   *asm:
   %{V} %{v:%{!V:-V}} %{Qy:} %{!Qn:-Qy} %{n} %{T} %{Ym,*} %{Yd,*} %{Wa,*:%*}

   *asm_final:
   %{pipe:-}

   *cpp:
   %{fPIC:-D__PIC__ -D__pic__} %{fpic:-D__PIC__ -D__pic__} %{!m386:-D__i486__} %{posix:-D_POSIX_SOURCE} %{pthread:-D_REENTRANT}

   *cc1:
   %{profile:-p}

   *cc1plus:


   *endfile:
   %{!shared:crtend.o%s} %{shared:crtendS.o%s} crtn.o%s

   *link:
   -m elf_i386 %{shared:-shared}   %{!shared:     %{!ibcs:       %{!static:   %{rdynamic:-export-dynamic}      %{!dynamic-linker:-dynamic-linker /lib/ld-linux.so.2}}   %{static:-static}}}

   *lib:
   %{!shared: %{pthread:-lpthread}  %{profile:-lc_p} %{!profile: -lc}}

   *libgcc:
   -lgcc

   *startfile:
   %{!shared:      %{pg:gcrt1.o%s} %{!pg:%{p:gcrt1.o%s}                        %{!p:%{profile:gcrt1.o%s}                    %{!profile:crt1.o%s}}}}    crti.o%s %{!shared:crtbegin.o%s} %{shared:crtbeginS.o%s}

   *switches_need_spaces:


   *signed_char:
   %{funsigned-char:-D__CHAR_UNSIGNED__}

   *predefines:
   -D__ELF__ -Dunix -Di386 -Dlinux -Asystem(unix) -Asystem(posix) -Acpu(i386) -Amachine(i386)

   *cross_compile:
   0

   *multilib:
   . ;



  1100..  MMiisscceellllaanneeaa..

  1100..11..  AAllttrree iinnffoorrmmaazziioonnii..



  1100..11..11..  PPaaggiinnee wweebb..



  ·  FSF's GNU C Library Home Page
     <http://www.gnu.org/software/libc/libc.html>


  ·  Using GNU Libc 2 with Linux <http://www.imaxx.net/~thrytis/glibc/>

  ·  Installing glibc-2 on Linux <http://huizen.dds.nl/~frodol/glibc/>.

  ·  Debian libc5 to libc6 Mini-HOWTO
     <http://www.gate.net/~storm/FAQ/libc5-libc6-Mini-HOWTO.html>.


  1100..11..22..  NNeewwggrroouuppss..



  ·  comp.os.linux.development.system

  ·  comp.os.linux.development.apps

  ·  linux.dev.kernel

  ·  gnu.bugs.glibc


  1100..11..33..  MMaaiilliinngg lliissttss..



     LLiissttaa LLiinnuuxx ddii ddiissccuussssiioonnee GGlliibbcc 22
        Questa lista è intesa per le discussioni tra utenti Linux che
        hanno installato glibc 2, le nuove librerie GNU C. Argomenti
        riguardano problemi di compatibilità e questioni relative la
        compilazione del codice in ambiente Linux/glibc.  Per iscriversi
        è necessario scrivere a Majordomo@ricardo.ecn.wfu.edu includendo
        come messaggio: "subscribe glibc-linux <your email address>".


  1100..22..  RRiiccoonnoosscciimmeennttii


  La maggior parte di queste informazioni è stata presa da GNU Libc web
  page <http://www.gnu.org/software/libc/libc.html>, dall'annuncio della
  glibc 2 e relativi commenti di Ulrich Drepper's
  <drepper@gnu.ai.mit.edu>.  Andreas Jaeger <aj@arthur.rhein-neckar.de>
  ha fornito parte della sezione riguardo la segnalazione di bug.

  Le seguenti persone hanno fornito segnalazioni ed informazioni su
  questo documento:

  ·  Allex <allex@ms2.accmail.com.tw>

  ·  Mark Brown <M.A.Brown-4@sms.ed.ac.uk>

  ·  Ulrich Drepper <drepper@gnu.ai.mit.edu>

  ·  Scott K. Ellis <ellis@valueweb.net>

  ·  Aron Griffis <agriffis@coat.com>

  ·  Andreas Jaeger <aj@arthur.rhein-neckar.de>

  ·  Frodo Looijaard <frodol@dds.nl>

  ·  Ryan McGuire <rmcguire@freenet.columbus.oh.us>

  ·  Shaya Potter <spotter@capaccess.org>

  ·  Les Schaffer <godzilla@futuris.net>

  ·  Andy Sewell <puck@pookhill.demon.co.uk>

  ·  Gary Shea <shea@gtsdesign.com>

  ·  Stephane <sr@adb.fr>

  ·  Jan Vandenbos <jan@imaxx.net>

  Traduzioni di questo documento sono fatte da:

  ·  Cinese: Allex <allex@ms2.accmail.com.tw>

  ·  Francese:  Olivier Tharan <tharan@int-evry.fr>

  ·  Italiano:  Andrea Girotto <andrea.girotto@usa.net>

  ·  Japanese:  Kazuyuki Okamoto <ikko-@pacific.rim.or.jp>



  1100..33..  SSeeggnnaallaazziioonnii..


  A parte la scrittura di questo HOWTO, la manutenzione della pagina
  glibc 2 for Linux <http://www.imaxx.net/~thrytis/glibc> e l'uso sulla
  propria macchina, l'autore non ha nulla a che fare con il progetto
  glibc.  Ogni segnalazione, correzione o proposta sarà ben accetta,
  scrivendo a ejg3@cornell.edu <mailto:ejg3@cornell.edu>.


  1100..44..  CCooppyyrriigghhtt..

  Copyright (c) 1997 Eric Green.  Questo documento può essere
  distribuito esclusivamente nei termini posti dalla licenza LDP.