Sophie

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distrib > Mandriva > 2010.0 > i586 > media > contrib-release > by-pkgid > 7ce9f5a38ba3a7d20482e74d18086033 > files > 88

howto-text-it-2006-5mdv2010.0.noarch.rpm

  The Linux+FreeBSD mini-HOWTO
  Niels Kristian Bech Jensen nkbj@image.dk
  v1.11, 30 March 2000

  Questo documento descrive come utilizzare FreeBSD e Linux sullo stesso
  sistema.  Introduce FreeBSD e discute come i due sistemi operativi
  possono cooperare, ad esempio condividendo lo spazio di swap. Si
  dovrebbe avere un pò di esperienza con Linux e FreeBSD e con il par­
  tizionamento dell'hard drive (fdisk) prima di leggere questo docu­
  mento. I trucchi qui presenti sono stati testati utilizzando FreeBSD
  2.2.2, ma dovrebbero essere validi anche per le versioni più recenti.
  Non esitate ad inviarmi una mail se avete commenti, domande o suggeri­
  menti riguardo questo documento. Vorrei anche avere notizie da persone
  che hanno esperienza nell'utilizzare Linux con NetBSD o OpenBSD.
  Traduzione di Giovanni Benedetti. Aggiornamento a cura di Lorenzo
  Conti <lore.conti@tiscalinet.it>, ultima revisione 18 Dicembre 2001.
  ______________________________________________________________________

  Indice Generale


  1. Cosa è FreeBSD?
  2. Il modo di FreeBSD di etichettare i dischi
     2.1 FreeBSD ``slice'' e ``partizioni''
     2.2 Etichettatura di drive e partizioni Linux e FreeBSD

  3. Condividere l'area di swap fra Linux e FreeBSD
     3.1 Installare e preparare Linux
     3.2 Installare FreeBSD
     3.3 Impostare la partizione di swap di FreeBSD in Linux

  4. Avviare FreeBSD usando LILO
  5. Montare i filesystems
     5.1 Montare il filesystem UFS sotto Linux
     5.2 Montare il filesystem ext2fs sotto FreeBSD

  6. Far girare programmi binari estranei
     6.1 Far girare programmi binari di FreeBSD sotto Linux
     6.2 Far girare programmi binari di Linux sotto FreeBSD

  7. Fonti di informazione
  8. Crediti e affari legali
     8.1 Affari legali


  ______________________________________________________________________

  11..  CCoossaa èè FFrreeeeBBSSDD??

  FreeBSD <http://www.freebsd.org/> è un sistema operativo libero Unix-
  like un pò come Linux. La differenza principale è che, mentre il
  kernel di Linux è stato scritto da zero, FreeBSD è basato sulla parte
  liberamente ridistribuibile di 4.4BSD (Berkeley Software Distribution)
  conosciuta come 4.4BSD-lite. Questo fatto potrebbe portare alcune
  persone a suggerire che FreeBSD sia più vicino di Linux nell'essere un
  ``vero'' UNIX®. FreeBSD gira solo sulle piattaforme PC Intel (i386 e
  superiori); al momento sono in lavorazione le versioni per le
  piattaforme DEC Alpha e Sun Sparc. NetBSD <http://www.netbsd.org/> e
  OpenBSD <http://www.openbsd.org/> sono simili a FreeBSD, ed entrambi
  girano su diverse piattaforme. I requisiti hardware per tutti questi
  sistemi *BSD sono simili a quelli per Linux.

  Lo sviluppo di FreeBSD è gestito in modo diverso dallo sviluppo di
  Linux.  Un gruppo ristretto di sviluppatori riveste le funzioni di
  arbitro e si occupa della guida del progetto. I grandi cambiamenti
  vengono prima discussi prima sulle mailing list. Il progetto FreeBSD
  ha due diramazioni di sviluppo (proprio come Linux): ````--CCUURRRREENNTT'''' e
  ````--SSTTAABBLLEE''''. La diramazione di sviluppo ``-CURRENT'' è dove avvengono
  gli sviluppi delle nuove caratteristiche. Gli sviluppi per l'albero
  ``-STABLE'' sono ristretti alla correzione di bug e ad alcune nuove
  caratteristiche accuratamente testate.

  FreeBSD può essere utilizzato e (ri-)distribuito proprio come Linux.
  La maggior parte del sistema è rilasciato sotto copyright BSD; il
  resto è sotto la GNU GPL o altre licenze open-source
  <http://www.opensource.org/>.



  22..  IIll mmooddoo ddii FFrreeeeBBSSDD ddii eettiicchheettttaarree ii ddiisscchhii

  Linux e FreeBSD etichettano e poi partizionano i dischi in due modi
  diversi. Questa sezione spiega le principali differenze tra i due
  schemi.  In effetti lo schema di etichettatura di FreeBSD è un
  adattamento del tradizionale stile BSD adatto a vivere nelle
  partizioni fdisk dei PC.  Quindi è molto simile agli altri sistemi
  Unix basati su BSD come NetBSD, OpenBSD, Ultrix, Digital Unix, SunOS,
  e Solaris.


  22..11..  FFrreeeeBBSSDD ````sslliiccee'''' ee ````ppaarrttiizziioonnii''''

  FreeBSD necessita di una delle quattro entrate nella tabella delle
  partizioni del disco del vostro PC. Questa partizione primaria è
  chiamata ````sslliiccee'''' (fetta, porzione) nella terminologia FreeBSD.  In
  seguito si usa il programma disklabel per creare più di otto
  partizioni in questa partizione primaria. Queste partizioni logiche
  sono chiamate ````ppaarrttiittiioonnss'''' (partizioni) nella terminologia FreeBSD.
  Questo concetto è simile al modo in cui Linux (e DOS) gestiscono le
  partizioni logiche in una partizione estesa. Non si può installare
  FreeBSD in una partizione estesa creata da Linux (o DOS). Notare che
  il programma Linux fdisk non mostra dal menu principale le partizioni
  BSD in uno slice FreeBSD, ma può mostrare le informazioni del
  disklabel FreeBSD se si fornisce il comando `b'.  L'output è qualcosa
  simile a questo (/dev/hda4 è la slice FreeBSD):



  bash# fdisk /dev/hda

  Command (m for help): p

  Disk /dev/hda: 64 heads, 63 sectors, 621 cylinders
  Units = cylinders of 4032 * 512 bytes

     Device Boot   Begin    Start      End   Blocks   Id  System
  /dev/hda1   *        1        1       27    54400+  83  Linux native
  /dev/hda2           28       28       55    56448   83  Linux native
  /dev/hda3           56       56      403   701568   83  Linux native
  /dev/hda4          404      404      621   439488   a5  BSD/386

  Command (m for help): b
  Reading disklabel of /dev/hda4 at sector 1624897.

  BSD disklabel command (m for help): p

  8 partitions:
  #        size   offset    fstype   [fsize bsize   cpg]
    a:    64512  1624896    4.2BSD        0     0     0   # (Cyl.  404 - 419)
    b:   104832  1689408      swap                        # (Cyl.  420 - 445)
    c:   878976  1624896    unused        0     0         # (Cyl.  404 - 621)
    e:    64512  1794240    4.2BSD        0     0     0   # (Cyl.  446 - 461)
    f:   645120  1858752    4.2BSD        0     0     0   # (Cyl.  462 - 621)

  BSD disklabel command (m for help): q
  bash#



  Le lettere `a'...`f' nella prima colonna sono le stesse etichette come
  mostrato sotto nell'esempio per una slice FreeBSD. Nel linguaggio BSD
  esistono tre partizioni speciali. La lettera `a' designa la partizione
  di root, `b' designa la partizione di swap, mentre `c' designa
  l'intera slice. Vedere la documentazione su FreeBSD per ulteriori
  informazioni sulle modalità `standard'' di assegnare queste ai
  differenti tipi di partizione.


  22..22..  EEttiicchheettttaattuurraa ddii ddrriivvee ee ppaarrttiizziioonnii LLiinnuuxx ee FFrreeeeBBSSDD

  I dischi sono etichettati nel seguente modo in Linux e FreeBSD:

                          Linux           FreeBSD
  Primo drive IDE         /dev/hda        /dev/wd0
  Secondo drive IDE       /dev/hdb        /dev/wd1
  Primo drive SCSI        /dev/sda        /dev/sd0
  Secondo drive SCSI      /dev/sdb        /dev/sd1



  Le partizioni (slice in FreeBSD) su un drive IDE sono etichettate nel
  seguente modo (/dev/hda è usato come esempio):

                                  Linux           FreeBSD
  Prima partizione primaria       /dev/hda1       /dev/wd0s1
  Seconda partizione primaria     /dev/hda2       /dev/wd0s2
  Terza partizione primaria       /dev/hda3       /dev/wd0s3
  Quarta partizione primaria      /dev/hda4       /dev/wd0s4



  Le partizioni nel mio slice FreeBSD sono etichettate nel seguente
  modo. È l'etichettatura che si ottiene di default. Si possono cambiare
  le etichette se si esegue una installazione personalizzata di FreeBSD
  (/dev/hda4 è la slice FreeBSD nell'esempio):


  Linux label     FreeBSD label   FreeBSD mount point
  /dev/hda5       /dev/wd0s4a     /
  /dev/hda6       /dev/wd0s4b     swap
  /dev/hda7       /dev/wd0s4e     /var
  /dev/hda8       /dev/wd0s4f     /usr



  Se si esegue dmesg in Linux si vedrà questo (Affinché funzioni il
  kernel Linux deve essere compilato con UUFFSS ffiilleessyysstteemm ssuuppppoorrtt.  Vedere
  la sezione ``Installare e preparare Linux''):

  Partition check:
   hda: hda1 hda2 hda3 hda4 < hda5 hda6 hda7 hda8 >



  Se avete installato nella slice /dev/sd1s3 (/dev/sdb3 in terminologia
  Linux), e /dev/sdb2 è una partizione estesa Linux contenente due
  partizioni logiche (/dev/sdb5 e /dev/sdb6), l'esempio precedente
  dovrebbe apparire così:

  Linux label     FreeBSD label   FreeBSD mount point
  /dev/sdb7       /dev/sd1s3a     /
  /dev/sdb8       /dev/sd1s3b     swap
  /dev/sdb9       /dev/sd1s3e     /var
  /dev/sdb10      /dev/sd1s3f     /usr



  Questo sarà mostrato come:

  Partition check:
   sdb: sdb1 sdb2 < sdb5 sdb6 > sdb3 < sdb7 sdb8 sdb9 sdb10 >


  nell'output di dmesg.

  Se avete una partizione estesa Linux _d_o_p_o la vostra slice FreeBSD
  avete dei problemi, perché la maggior parte dei floppy di
  installazione del kernel di Linux sono preparati senza il supporto
  UFS, i quali non riconosceranno le partizioni FreeBSD interne alla
  slice. Quello che avrebbe dovuto essere visto come (/dev/hda3 è la
  slice FreeBSD e /dev/hda4 è la partizione Linux estesa)

  Partition check:
   hda: hda1 hda2 hda3 < hda5 hda6 hda7 hda8 > hda4 < hda9 hda10 >


  è vista come:

  Partition check:
   hda: hda1 hda2 hda3 hda4 < hda5 hda6 >



  Questo può darvi una assegnazione sbagliata del disco e causare la
  perdita di dati. Il mio consiglio è di _m_e_t_t_e_r_e _s_e_m_p_r_e _l_a _v_o_s_t_r_a _s_l_i_c_e
  _F_r_e_e_B_S_D _d_o_p_o _q_u_a_l_s_i_a_s_i _p_a_r_t_i_z_i_o_n_e _L_i_n_u_x _e_s_t_e_s_a _e _n_o_n _c_a_m_b_i_a_r_e _n_e_s_s_u_n_a
  _p_a_r_t_i_z_i_o_n_e _l_o_g_i_c_a _n_e_l_l_a _v_o_s_t_r_a _p_a_r_t_i_z_i_o_n_e _L_i_n_u_x _e_s_t_e_s_a _d_o_p_o _a_v_e_r
  _i_n_s_t_a_l_l_a_t_o _F_r_e_e_B_S_D_!

  33..  CCoonnddiivviiddeerree ll''aarreeaa ddii sswwaapp ffrraa LLiinnuuxx ee FFrreeeeBBSSDD

  Questa sezione descrive come ho ottenuto che Linux e FreeBSD
  condividessero una partizione di swap. Ci possono essere altri modi di
  ottenere lo stesso risultato. Potete installare FreeBSD prima di Linux
  se volete prestare attenzione all'ordine delle partizioni nella slice
  FreeBSD.


  33..11..  IInnssttaallllaarree ee pprreeppaarraarree LLiinnuuxx

  Il primo passo è quello di installare Linux normalmente. Dovete
  lasciare spazio per la slice FreeBSD nel vostro disco. Non dovete
  creare una partizione Linux di swap, ma se ne volete una, mettetela
  nello spazio che volete allocare per FreeBSD.  In questo modo potrete
  cancellare la partizione di swap Linux in seguito e usare lo spazio
  per FreeBSD.

  Quando avrete installato Linux dovrete compilare un nuovo kernel.
  Leggete TThhee LLiinnuuxx KKeerrnneell HHOOWWTTOO se questa è una cosa nuova per voi.
  _D_o_v_e_t_e includere sia UUFFSS ffiilleessyysstteemm ssuuppppoorrtt ((rreeaadd oonnllyy)) sia BBSSDD
  ddiisskkllaabbeell ((FFrreeeeBBSSDD ppaarrttiittiioonn ttaabblleess)) ssuuppppoorrtt:

  UFS filesystem support (read only) (CONFIG_UFS_FS) [N/y/m/?] y
  BSD disklabel (FreeBSD partition tables) support (CONFIG_BSD_DISKLABEL) [N/y/?]
  (NEW) y



  Installate il nuovo kernel e riavviate. Rimuovete qualsiasi riga che
  include la parola _s_w_a_p dal vostro file /etc/fstab se avete creato una
  partizione Linux di swap. _A_c_c_e_r_t_a_t_e_v_i _d_i _a_v_e_r_e _u_n _f_l_o_p_p_y _d_i _b_o_o_t _d_i
  _L_i_n_u_x _f_u_n_z_i_o_n_a_n_t_e _c_o_n _i_l _n_u_o_v_o _k_e_r_n_e_l. Ora siete pronti per installare
  FreeBSD.


  33..22..  IInnssttaallllaarree FFrreeeeBBSSDD

  Installate FreeBSD come descritto nella documentazione di FreeBSD.
  Rimuovete la partizione Linux di swap se ne avete creata una (potete
  usare il programma fdisk di FreeBSD). Prestate attenzione all'ordine
  delle partizioni nello slice FreeBSD. Se usate l'etichettatura
  predefinita, la seconda partizione sarà la partizione di swap.
  Completate l'installazione di FreeBSD e riavviate in Linux _u_s_a_n_d_o _i_l
  _n_u_o_v_o _f_l_o_p_p_y _d_i _b_o_o_t _d_i _L_i_n_u_x.


  33..33..  IImmppoossttaarree llaa ppaarrttiizziioonnee ddii sswwaapp ddii FFrreeeeBBSSDD iinn LLiinnuuxx

  Lanciate dmesg quando avete riavviato in Linux. Nell'output dovreste
  vedere qualcosa del genere:

  Partition check:
   hda: hda1 hda2 hda3 hda4 < hda5 hda6 hda7 hda8 >



  Questo significa che /dev/hda4 è la vostra slice FreeBSD, mentre
  /dev/hda5, /dev/hda6, /dev/hda7 e /dev/hda8 sono le partizioni
  FreeBSD. Se la vostra partizione di swap è la seconda partizione nello
  slice, questa sarà /dev/hda6.

  Dovete inserire le linee seguenti nel vostro file /etc/fstab di Linux
  per abilitare la partizione di swap:


  /dev/hda6       none            swap            sw              0       0



  Mentre FreeBSD può usare qualsiasi tipo di partizione come area di
  swap, Linux necessita di un tipo di marcatura particolare per la
  partizione di swap.  Questa marcatura si ottiene con mkswap. FreeBSD
  rovina questa marcatura quando usa la partizione di swap condivisa,
  quindi dovete lanciare mkswap ogni volta che avviate con Linux. Per
  fare questo automaticamente dovete trovare lo script che lancia swapon
  al momento del boot. In Red Hat Linux questo è /etc/rc.d/rc.sysinit.
  Inserite la riga seguente in questo file appena _p_r_i_m_a _d_i swapon -a:

  awk -- '/swap/ && ($1 !~ /#/) { system("mkswap "$1"") }' /etc/fstab


  Questo lancerà  mkswap su qualsiasi partizione di swap in /etc/fstab
  ogni volta che avviate eccetto se queste sono commentate (aventi ``#''
  come primo carattere della riga).

  Lanciate free per controllare le dimensioni della partizione di swap
  quando avrete riavviato in Linux. Dovreste anche riavviare in FreeBSD
  per accertarvi che tutto funzioni come ci si aspetta. Se non funziona,
  avete probabilmente usato una partizione sbagliata come partizione di
  swap. L'unica soluzione a questo problema è di reinstallare FreeBSD e
  riprovare ancora.  L'esperienza è una grande maestra. :-)


  44..  AAvvvviiaarree FFrreeeeBBSSDD uussaannddoo LLIILLOO

  Potete facilmente avviare FreeBSD con LILO. Non installate il boot
  selector di FreeBSD (Booteasy) se volete usare LILO. Aggiungete le
  seguenti righe al vostro file /etc/lilo.conf e lanciate lilo
  (assumendo che lo slice FreeBSD sia /dev/hda4):

  other=/dev/hda4
          table=/dev/hda
          label=FreeBSD



  Se avete installato FreeBSD sul secondo disco SCSI, usate qualcosa del
  genere (assumendo che lo slice FreeBSD sia /dev/sdb2):

  other=/dev/sdb2
          table=/dev/sdb
          loader=/boot/chain.b
          label=FreeBSD



  55..  MMoonnttaarree ii ffiilleessyysstteemmss

  55..11..  MMoonnttaarree iill ffiilleessyysstteemm UUFFSS ssoottttoo LLiinnuuxx

  Sfortunatamente il driver UFS nei kernel Linux 2.0.xx non include il
  supporto per FreeBSD. Quando provate a montare un filesystem FreeBSD,
  ottenete solo dei messaggi di errore (il filesystem di fatto viene
  montato, ma non potete farci niente). Questo problema è stato risolto
  con i nuovi kernel Linux (versione 2.1.87 e successive.)

  C'è un'altra versione del driver UFS per i kernel Linux 2.0.xx (xx <=
  30) su metalab.unc.edu (in passato sunsite.unc.edu)
  <ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/ALPHA/ufs/>. Si chiama UU22FFSS e la
  versione corrente è u2fs-0.4.3.tar.gz. Una versione di U2FS
  (ufs-0.4.4.tar.gz) per Linux 2.0.31 e successivi (2.0.xx; not 2.1.xx)
  si può trovare in questo sito <http://www.mathi.uni-
  heidelberg.de/~flight/projects/u2fs/> insieme ad ulteriori
  informazioni riguardo U2FS (e UFS.)

  Ora dovete compilare un nuovo kernel con il supporto per U2FS
  filesystem e BSD disklabels. Vedere la sezione ``Installare e
  preparare Linux'' per maggiori informazioni in proposito.  Potete
  lasciar perdere l'UUFFSS ffiilleessyysstteemm ssuuppppoorrtt nel kernel quando usate U2FS.

  Quando avrete installato il nuovo kernel, potrete montare i filesystem
  UFS (tutte le partizioni nella slice FreeBSD eccetto la partizione di
  swap) con un comando tipo questo:

  mount -t u2fs /dev/hda8 /mnt



  Dovrete usare un comando tipo

  mount -t ufs /dev/hda8 /mnt


  se usate un kernel Linux versione 2.1.87 o successivo. Dal kernel
  Linux versione 2.1.112 dovete aggiungere -o ufstype=44bsd ad un
  comando come questo:

  mount -t ufs -o ufstype=44bsd /dev/hda8 /mnt



  Il driver UFS (e U2FS) è di sola lettura (read-only). E così; potete
  leggere dai filesystem UFS ma non potete scriverci sopra. Un driver
  sperimentale lettura-scrittura (read-write) UFS ha rimpiazzato il
  driver read-only nel kernel Linux versione 2.1.112 e superiori; la
  scrittura su partizioni FreeBSD è supportata dalla versione 2.1.127.


  55..22..  MMoonnttaarree iill ffiilleessyysstteemm eexxtt22ffss ssoottttoo FFrreeeeBBSSDD

  Per montare un filesystem ext2fs sotto FreeBSD, dovete prima compilare
  un nuovo kernel con supporto di ext2fs. Leggete the FreeBSD handbook
  <http://www.freebsd.org/handbook/> per imparare come fare. Inserite la
  riga

  options         "EXT2FS"


  nel vostro file di configurazione del kernel per il nuovo kernel.

  Quando avrete riavviato con il nuovo kernel, potrete montare un
  filesystem ext2fs dando un comando come:

  mount -t ext2fs /dev/wd0s3 /mnt



  A causa di un bug in FreeBSD 2.2.8 e precedenti dovrete smontare
  (unmount) tutti i filesystems ext2fs _p_r_i_m_a di chiudere FreeBSD se
  state usando queste versioni.  Se chiudete FreeBSD con un filesystem
  ext2fs montato, FreeBSD non potrà sincronizzare (sync) i filesystem
  UFS. Questo risulterà in fsck quando verrà lanciato al successivo
  avvio di FreeBSD. Potete aggirare questo bug inserendo la riga:

  umount -a -t ext2fs

  nel file /etc/rc.shutdown. Il bug è stato corretto in FreeBSD-3.x.


  66..  FFaarr ggiirraarree pprrooggrraammmmii bbiinnaarrii eessttrraanneeii

  66..11..  FFaarr ggiirraarree pprrooggrraammmmii bbiinnaarrii ddii FFrreeeeBBSSDD ssoottttoo LLiinnuuxx

  Il pacchetto iBCS supporta l'esecuzione di binari FreeBSD sotto Linux;
  ma è vecchio e non più mantenuto. Io non sono riuscito a farlo
  funzionare.  Per favore fatemi sapere se avete avuto migliore fortuna
  con questo pacchetto.


  66..22..  FFaarr ggiirraarree pprrooggrraammmmii bbiinnaarrii ddii LLiinnuuxx ssoottttoo FFrreeeeBBSSDD

  FreeBSD ha la possibilità di far girare binari Linux, sia nei formati
  a.out che ELF.  Per fare questo dovete seguire i seguenti tre
  passaggi: To do this you have to take the following three steps:


  1. Dovete abilitare la compatibilità con Linux. Per fare questo (in
     FreeBSD 2.2.2 --- alcuni dettagli possono essere diversi in altre
     versioni) dovete editare il vostro file /etc/rc.conf e cambiare

     linux_enable="NO"


  in

  linux_enable="YES"


  e riavviare. Un altro modo per caricare il supporto binario con Linux
  è quello di eseguire il comando /usr/bin/linux. In questo modo non
  dovete riavviare e non avete il supporto binario di Linux sempre cari­
  cato (cioè si risparmia memoria.)  Ricordate di aggiungere la riga

  options         COMPAT_LINUX


  nel file config del kernel FreeBSD se compilate un nuovo kernel
  FreeBSD.

  2. Dovete installare le librerie condivise di Linux se i vostri binari
     Linux sono linkati dinamicamente. Le librerie sono incluse in
     FreeBSD 2.2.{2,5,6} come pacchetto linux_lib-2.4.tgz (nuove
     versioni potrebbero essere disponibili).  Lanciate il comando
     seguente per installare il pacchetto:

     pkg_add <path_del_package>/linux_lib-2.4.tgz


  <path_del_package> è la directory che contiene il pacchetto.  Potete
  anche scaricare il pacchetto dalla rete con:

  pkg_add ftp://ftp.freebsd.org/pub/FreeBSD/packages-stable/All/linux_lib-2.4.tgz


  o rilanciando /stand/sysinstall. Entrate in ``Configure'', ``Pack­
  ages'' e usate i menù. Dovrete eseguire il comando seguente se state
  lanciando binari Linux linkati staticamente:

  brandelf -t Linux <nome_del_binario_linux_linkato_staticamente>



  3. Installare i programmi Linux che volete lanciare. I programmi
     possono essere installati sia su filesystem UFS sia su filesystem
     ext2fs.  Vedere la sezione ``Montare filesystems ext2fs sotto
     FreeBSD'' per maggiori informazioni riguardo l'uso di filesystems
     ext2fs sotto FreeBSD.

  Ho eseguito con successo le versioni Linux di Applixware 4.3 e
  Netscape 3.01 (ambedue in formato ELF) sotto FreeBSD 2.2.2 usando
  questo metodo (sì, so che esiste una versione nativa di Netscape 4 per
  FreeBSD). Anche le versioni Linux di acroread e StarOffice 3 e 4
  lavorano bene sotto FreeBSD. StarOffice 5 dipende dai threads nativi
  di Linux e attualmente non funziona sotto FreeBSD.  Leggete la
  documentazione FreeBSD per maggiori informazioni a questo riguardo.


  77..  FFoonnttii ddii iinnffoorrmmaazziioonnee

  L'ultima versione di questo mini-HOWTO può essere scaricata da questo
  sito <http://www.image.dk/~nkbj/> in diversi formati (incluso SGML e
  PostScript.) Il documento è stato tradotto in giapponese da Mr.
  Teruyoshi Fujiwara come parte di the JF project
  <ftp://jf.linux.or.jp/pub/JF/other-formats/>.

  Potete trovare alcuni articoli sulle differenze fra Linux e FreeBSD
  qui <http://www.futuresouth.com/~fullermd/freebsd/bsdvlin.html>.

  Potete trovare altre informazioni riguardo FreeBSD (e scaricare
  l'intero sistema) in questo sito <http://www.freebsd.org/>. Potete
  anche comprare il sistema su CDROM da Walnut Creek CDROM
  <http://www.cdrom.com> (I loro server girano con FreeBSD).

  Il Linux Kernel HOWTO (e questo mini-HOWTO) è realizzato come parte
  del The Linux Documentation Project <http://www.linuxdoc.org/>.


  88..  CCrreeddiittii ee aaffffaarrii lleeggaallii

  Grazie ai membri del *BSD user group in Danimarca <http://www.bsd-
  dk.dk/> per aver risposto alle domande di un novizio (newbie) di
  FreeBSD, a Mr. Takeshi Okazaki per avermi fatto conoscere U2FS, e a
  Mr. David O'Brien per suggerimenti importanti.


  88..11..  AAffffaarrii lleeggaallii

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